Nella seconda metà di febbraio dell’anno 1972 un’eccezionale ondata di maltempo flagella l’Italia. Piemonte, Valle D’Aosta e Liguria in particolare sono sferzate da un’insistente pioggia che in pianura provoca l’ingrossamento e lo straripamento di fiumi e torrenti. In montagna, dove non piove ma nevica, la coltre nevosa aumenta di ora in ora. Lungo l’arco delle Alpi Marittime le borgate più alte sono ormai completamente isolate e dopo due giorni di intense nevicate il manto nevoso supera ormai i tre metri. Chi vive in montagna sta col fiato sospeso aspettando con ansia l’arrivo di qualche spiraglio di sereno …
Valdarmella, una frazione di Ormea che sorge a mille metri di altitudine, vive la stessa ansiosa quiete degli altri borghi alpini ma la mattina del 19 febbraio un terribile boato scuote la vallata; lassù in alto, oltre i milletrecento metri, si sono staccati due fronti di valanga l’uno opposto all’altro, viaggiano veloci verso il basso convergendo tra di loro finché non si incontrano diventando una sola valanga che precipita verso Valdarmella seminando morte e distruzione.
Abbiamo raccolto le testimonianze dei testimoni di questo evento straordinario per trasformarle in un documentario, nel 50^ anniversario.
Nella seconda metà di febbraio dell’anno 1972 un’eccezionale ondata di maltempo flagella l’Italia. Piemonte, Valle D’Aosta e Liguria in particolare sono sferzate da un’insistente pioggia che in pianura provoca l’ingrossamento e lo straripamento di fiumi e torrenti. In montagna, dove non piove ma nevica, la coltre nevosa aumenta di ora in ora. Lungo l’arco delle Alpi Marittime le borgate più alte sono ormai completamente isolate e dopo due giorni di intense nevicate il manto nevoso supera ormai i tre metri. Chi vive in montagna sta col fiato sospeso aspettando con ansia l’arrivo di qualche spiraglio di sereno …
Valdarmella, una frazione di Ormea che sorge a mille metri di altitudine, vive la stessa ansiosa quiete degli altri borghi alpini ma la mattina del 19 febbraio un terribile boato scuote la vallata; lassù in alto, oltre i milletrecento metri, si sono staccati due fronti di valanga l’uno opposto all’altro, viaggiano veloci verso il basso convergendo tra di loro finché non si incontrano diventando una sola valanga che precipita verso Valdarmella seminando morte e distruzione.
Abbiamo raccolto le testimonianze dei testimoni di questo evento straordinario per trasformarle in un documentario, nel 50^ anniversario.
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Commenti (4)
Utente Anonimo
ha donato 20
€
Interessantissimo progetto!
04/09/2022
Utente Anonimo
ha donato 20
€
In bocca al lupo!
20/10/2022
Utente Anonimo
ha donato 20
€
Con nostri incoraggiomenti per cuesta iniziativa !
Jean Gabriel i Véronique di Pronzai
31/10/2022
Gino Marchitelli
ha donato 25
€
Avanti tutta Bruno, forza, se ce la farete sarà un documento importante
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