Siamo tutti Rulli Frulli: costruiamo sogni per il futuro
Finale Emilia, Italia
Creatività , Musica , Solidarietà
Obiettivi:
Ridurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili

Banda Rulli Frulli: Musica, Integrazione e Creatività
La Banda Rulli Frulli è molto più di una semplice band: è un collettivo artistico nato per fare musica e crescere insieme, dove la creatività, il riutilizzo di materiali di scarto e l’inclusione sociale sono valori centrali. Nata come un progetto sperimentale di musica d’insieme presso la Fondazione Andreoli, la Banda oggi coinvolge persone di tutte le età e abilità, unendo le diversità in un’orchestra che suona strumenti unici, costruiti artigianalmente con materiali di recupero.

Gli spazi di dialogo e creatività della Banda Rulli Frulli hanno attirato l’attenzione dell’Università La Cattolica di Milano, che ha osservato e studiato la realtà Rulli Frulli, certificandone il metodo didattico. “Al ritmo della Vita” è il risultato dello studio, pubblicato da Erickson nel 2022, e oggi rappresenta un metodo didattico affermato e riprodotto in altri contesti in tutta Italia. Rulli Frulli è un modo di fare musica d’insieme vivo, plasmabile, modellabile, che confluisce in un progetto mutevole e non standardizzato a un solo contesto di riferimento, che può adattarsi a diverse situazioni. 
Gli effetti positivi del metodo di operare si vedono sulla crescita personale dei ragazzi e sulla loro acquisizione di nuove competenze e consapevolezze, ma anche nel beneficio alle famiglie che giovano dell’aggregazione e socialità in cui si immergono i ragazzi coinvolti.

Con il nostro progetto di raccolta fondi vogliamo continuare a finanziare i laboratori creativi in cui i membri della Banda esplorano musica, canto e arti manuali, imparando a costruire strumenti, esprimere emozioni e lavorare insieme. Questi laboratori non sono solo un'opportunità di apprendimento artistico, ma anche spazi di socialità e condivisione, dove ognuno può trovare ascolto per la propria voce.

Nello specifico, con i preziosi aiuti che questa raccolta fondi può darci, vorremmo potenziare il Laboratorio di costruzione strumenti, il Laboratorio di canto (individuale e d’insieme) e il Laboratorio di direzione artistica e scrittura testi, che come ogni iniziativa Rulli Frulli è compartecipata da tutta la Banda.

Il Lab di costruzione strumenti, seguito dall’esperto Luciano Bosi, musicista ed etnomusicologo, coinvolge i ragazzi e genitori nell’approccio a materiali di scarto. Ogni oggetto ha una storia e può produrre suoni unici: il nostro obiettivo è scoprirli, sperimentarli, testarli e arricchirli. E’ alla base di questa curiosità che, sin dalla sua nascita nel 2010, la Banda Rulli Frulli si è distinta per i suoi strumenti colorati e originali, capaci di aprire la mente nel dare una seconda opportunità agli oggetti e alle persone.

Aiutaci a scoprire nuovi materiali, ad ascoltare nuove idee e a produrre strumenti unici, partendo da ciò che viene considerato scarto: per noi ogni scarto rappresenta un’occasione.

Il Laboratorio di Canto, guidato da Eleonora Tassinari (cantante e insegnante), e il Laboratorio di scrittura testi e direzione artistica, seguito da Tommaso Cerasuolo (musicista e cantante), sono spazi di sperimentazione, aperti a tutti i ragazzi della Banda, dove si intende scoprire, indagare e valorizzare le idee e potenziali artistici di ognuno dei componenti del gruppo, di ogni età e abilità.
Scrivere canzoni o ideare uno spettacolo quando si è in 50 o 60 a suonare può risultare complicato, ma nella Banda ogni voce è importante e l’apporto di ognuno è un frammento necessario all’insieme (può essere l’apporto di una persona diversa, la quale porterà avanti questa piccola responsabilità come un prezioso contributo al gruppo e alla collettività che lavora assieme.)
Con il tuo aiuto possiamo continuare a creare spazi per l’espressione creativa, dove i sogni di tutti possono essere coltivati e realizzati.

Corriamo insieme il rischio di far avverare i nostri sogni.
Sostieni Banda Rulli Frulli e aiutaci a costruire il sogno di un futuro in cui la creatività unisce e arricchisce tutti noi!

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Banda Rulli Frulli: Musica, Integrazione e Creatività
La Banda Rulli Frulli è molto più di una semplice band: è un collettivo artistico nato per fare musica e crescere insieme, dove la creatività, il riutilizzo di materiali di scarto e l’inclusione sociale sono valori centrali. Nata come un progetto sperimentale di musica d’insieme presso la Fondazione Andreoli, la Banda oggi coinvolge persone di tutte le età e abilità, unendo le diversità in un’orchestra che suona strumenti unici, costruiti artigianalmente con materiali di recupero.

Gli spazi di dialogo e creatività della Banda Rulli Frulli hanno attirato l’attenzione dell’Università La Cattolica di Milano, che ha osservato e studiato la realtà Rulli Frulli, certificandone il metodo didattico. “Al ritmo della Vita” è il risultato dello studio, pubblicato da Erickson nel 2022, e oggi rappresenta un metodo didattico affermato e riprodotto in altri contesti in tutta Italia. Rulli Frulli è un modo di fare musica d’insieme vivo, plasmabile, modellabile, che confluisce in un progetto mutevole e non standardizzato a un solo contesto di riferimento, che può adattarsi a diverse situazioni. 
Gli effetti positivi del metodo di operare si vedono sulla crescita personale dei ragazzi e sulla loro acquisizione di nuove competenze e consapevolezze, ma anche nel beneficio alle famiglie che giovano dell’aggregazione e socialità in cui si immergono i ragazzi coinvolti.

Con il nostro progetto di raccolta fondi vogliamo continuare a finanziare i laboratori creativi in cui i membri della Banda esplorano musica, canto e arti manuali, imparando a costruire strumenti, esprimere emozioni e lavorare insieme. Questi laboratori non sono solo un'opportunità di apprendimento artistico, ma anche spazi di socialità e condivisione, dove ognuno può trovare ascolto per la propria voce.

Nello specifico, con i preziosi aiuti che questa raccolta fondi può darci, vorremmo potenziare il Laboratorio di costruzione strumenti, il Laboratorio di canto (individuale e d’insieme) e il Laboratorio di direzione artistica e scrittura testi, che come ogni iniziativa Rulli Frulli è compartecipata da tutta la Banda.

Il Lab di costruzione strumenti, seguito dall’esperto Luciano Bosi, musicista ed etnomusicologo, coinvolge i ragazzi e genitori nell’approccio a materiali di scarto. Ogni oggetto ha una storia e può produrre suoni unici: il nostro obiettivo è scoprirli, sperimentarli, testarli e arricchirli. E’ alla base di questa curiosità che, sin dalla sua nascita nel 2010, la Banda Rulli Frulli si è distinta per i suoi strumenti colorati e originali, capaci di aprire la mente nel dare una seconda opportunità agli oggetti e alle persone.

Aiutaci a scoprire nuovi materiali, ad ascoltare nuove idee e a produrre strumenti unici, partendo da ciò che viene considerato scarto: per noi ogni scarto rappresenta un’occasione.

Il Laboratorio di Canto, guidato da Eleonora Tassinari (cantante e insegnante), e il Laboratorio di scrittura testi e direzione artistica, seguito da Tommaso Cerasuolo (musicista e cantante), sono spazi di sperimentazione, aperti a tutti i ragazzi della Banda, dove si intende scoprire, indagare e valorizzare le idee e potenziali artistici di ognuno dei componenti del gruppo, di ogni età e abilità.
Scrivere canzoni o ideare uno spettacolo quando si è in 50 o 60 a suonare può risultare complicato, ma nella Banda ogni voce è importante e l’apporto di ognuno è un frammento necessario all’insieme (può essere l’apporto di una persona diversa, la quale porterà avanti questa piccola responsabilità come un prezioso contributo al gruppo e alla collettività che lavora assieme.)
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20/20 Disponibili
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Partecipa alle prove settimanali della Banda Rulli Frulli! + Gadget Felpa, T-shirt e 3 CD firmati Banda Rulli Frulli

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Progetti correlati
Essere Anziani a Mirafiori Sud

Nei prossimi anni, la popolazione con più di 65 anni sarà l'unica ad aumentare, secondo le previsioni ISTAT. Essere Anziani a Mirafiori sud contribuisce a contrastare l'invecchiamento che isola e impoverisce il tessuto sociale.

Con il tuo sostegno, il progetto Essere Anziani a Mirafiori sud potrà continuare a organizzare attività e occasioni di incontro per migliorare il benessere psicofisico e la qualità di vita delle persone over65, rendendole risorse attive per la comunità.

Siamo fermamente convinte e convinti che le competenze, le energie e la disponibilità di tempo di persone over65 siano risorse per la comunità: per questo gli anziani a Mirafiori sud non solo sono i beneficiari delle attività, organizzate e coordinate da oltre 10 anni, ma sono anche i promotori, gli animatori e i co-gestori delle attività. 

Essere Anziani a Mirafiori sud è l’unico progetto in quartiere e a Torino interamente dedicato alla promozione dell’invecchiamento attivo e alla creazione di una comunità age-friendly. Un vero e proprio hub territoriale rivolto agli over65, basato su elementi di sostenibilità, corresponsabilità e mutualità.

Come useremo i fondi raccolti?

Immagina: quando avrai più di 65 anni, mentre la società attorno a te cambierà velocemente, aumenterà il divario tecnologico e il tuo tessuto sociale si impoverirà fisiologicamente, non ti piacerà uscire di casa per condividere il tempo e le tue energie con persone della tua età o che abitano vicino a te? 

Essere Anziani a Mirafiori sud è un’isola di condivisione e di scambio a Torino, in un quartiere di periferia urbana emblematico per la storia del nostro Paese: circa 600 partecipanti alle attività creano relazioni e popolano una comunità bellissima, anche dopo i 65 anni. Non è mai tardi per avere nuovi amici e per mettersi in gioco!

Con le donazioni che contribuirai a far raccogliere al progetto, assicureremo un altro anno di attività gratuite per gli over65 residenti a Mirafiori sud, con una particolare attenzione alla promozione della salute, al contrasto all’isolamento sociale e alla prevenzione dell’istituzionalizzazione.

Allestiremo pranzi e cene di comunità in luoghi diffusi in quartiere, organizzeremo incontri formativi sui temi della salute nella terza età a cura di operatori sanitari, proseguiremo nella pianificazione e promozione di sessioni di ginnastica all’aria aperta e camminate nei parchi pubblici con istruttori appositamente formati e certificati.

Realizzeremo corsi di smartphone e servizi di facilitazione digitale a cura di operatori appositamente formati per ridurre il divario digitale nella terza età; continueremo a inviare settimanalmente la newsletter di vicinato e messaggi Whatsapp a oltre 1.500 persone segnalando informazioni utili, opportunità, servizi in città dedicati agli anziani; gestiremo i laboratori di autoproduzione alimentare collettiva aperti al pubblico a cura di anziani volontari e con il coinvolgimento di persone adulte con disabilità intellettiva medio-lieve.

Offriremo occasioni di volontariato civico e di cittadinanza attiva per valorizzare il capitale sociale degli anziani a favore di una comunità più accogliente e solidale verso tutti; programmeremo passeggiate e visite culturali guidate alla scoperta della storia e delle bellezze artistiche, vecchie e nuove, della città e dei suoi quartieri.

Chi c’è dietro a Essere Anziani a Mirafiori sud?

Il tema dell’invecchiamento della popolazione è cruciale per la Fondazione della Comunità di Mirafiori. Il quartiere Mirafiori sud da anni ha infatti l’indice di vecchiaia più alto della città, con un indice di diseguaglianze sociali e di salute superiore a molte aree cittadine. 

Già nel 2015, il “PePS - Piano e Profilo di Salute della Circoscrizione 10”, allora corrispondente all’intero quartiere Mirafiori sud, condotto dall’ex ASL TO1, aveva evidenziato come priorità di intervento la salute e il benessere della popolazione anziana. Pertanto, nel 2015 Fondazione della Comunità di Mirafiori ha promosso il progetto “Essere Anziani a Mirafiori sud”: dal 2015 al 2017 il progetto è stato sostenuto dalla Fondazione della Comunità di Mirafiori; dal 2018 al 2023 dalla Fondazione Compagnia di San Paolo. Oggi il progetto è nuovamente sostenuto e gestito dalla Fondazione della Comunità di Mirafiori e cofinanziato dai partecipanti alle attività.

La Fondazione della Comunità di Mirafiori dal 2008 è volano di cambiamento sociale e di sviluppo di comunità per contribuire a migliorare dal punto di vista ambientale e sociale il quartiere di Mirafiori, agendo su 6 assi strategici di sviluppo (educazione, comunità, cultura, inclusione sociale, territorio, sviluppo economico) con oltre 30 progetti attivi nel 2024, portati avanti grazie alla creazione di reti e sinergie con soggetti e enti che condividono gli stessi obiettivi e che con il loro lavoro contribuiscono alla crescita di opportunità e servizi nel quartiere. 

Essere Anziani a Mirafiori sud dal 2015 promuove l’invecchiamento attivo con occasioni di incontro finalizzate a:

  • promuovere stili di vita sani
  • contrastare l'isolamento e l'esclusione sociale
  • sostenere l’inclusione digitale
  • sviluppare e rafforzare le reti di vicinato
  • diffondere il volontariato civico e la cittadinanza attiva
  • favorire il senso di sicurezza urbana
  • trasmettere saperi e favorire il recupero della memoria

I partecipanti alle attività di Essere Anziani a Mirafiori sud sono persone di 65 anni o più, autosufficienti e con invecchiamento fisiologico, residenti a Mirafiori sud e dintorni. Le attività sono realizzate in modo diffuso sul quartiere, in collaborazione con le realtà territoriali e cittadine attraverso alleanze, sinergie e condivisione di risorse e in spazi aperti alla comunità e all’intergenerazionalità. 

La partecipazione alle attività è gratuita o a prezzi calmierati; gli anziani sono invitati a mettere in pratica forme di corresponsabilità (es. donazione del proprio tempo e/o delle proprie competenze come volontari o di materiali e beni necessari alla realizzazione delle attività). 

 

Cosa dicono di noi?

Proprio nel quartiere che accoglie il maggior numero di over 70 è attivo il progetto di Fondazione Mirafiori diventato un esempio virtuoso per l’invecchiamento attivo. Si tratta di Essere Anziani a Mirafiori Sud, con oltre 500 persone iscritte: «Da noi non si troveranno mai tre cose: le bocce, il ballo e le carte – racconta la coordinatrice Roberta Molinar – Ormai l’età di anzianità si è discostata. Dunque, da una parte, offriamo laboratori che possano rispondere positivamente alle nuove esigenze. Ad esempio, le attività di cucina, di ginnastica, di volontariato attivo. Si tratta di iniziative che soddisfano tutti coloro che vogliono tenersi impegnati, ma in maniera attiva. Dall’altra parte, cerchiamo di tenere i nostri iscritti al passo con i tempi, offrendo anche un corso di formazione digitale per i più inesperti».

articolo del Corriere di Torino 3 luglio 2024

 

Essere Anziani a Mirafiori sud | momenti memorabili 

nel 2018 è tra i soci fondatori di Mirafood - Comunità Slow Food 

nel 2019 é selezionato come buona pratica nell’ambito dell’iniziativa internazionale “TransForm - Transnational Forum on Integrated Community Care

nel 2019 è stata lanciata la prima edizione dell’iniziativa annuale di raccolta fondi “A Natale regala un anno di vita in più a Essere Anziani a Mirafiori sud” e Fondazione Mirafiori ha istituito un fondo dedicato per dare continuità all’attività nel tempo e realizzare interventi e iniziative specifiche

nel 2020 e nel 2021, in concomitanza dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid19, il progetto ha saputo sperimentare e sviluppare strategie e soluzioni in risposta ai bisogni degli anziani, adattabili e modulabili ai cambiamenti delle condizioni sociali, economiche e sanitarie del contesto di riferimento, diventando punto di riferimento cittadino per gli anziani e i loro familiari, per gli operatori del sistema socio-sanitario e per i volontari degli enti del terzo settore

nel 2021, il progetto ha partecipato al progetto Urban Engagement – Azioni comunitarie per il benessere e la coesione sociale nelle periferie, promosso da ASAI, e al progetto CUNFU - L’arte di immaginare il futuro, promosso da Effetto Larsen.

nel 2023, ha partecipato al progetto SILVER!, promosso dalla Camera di Commercio di Torino.

Il progetto aderisce al Tavolo Intersettoriale Circoscrizione 2 - Azione 5.3 – Programma Regionale “Sicurezza nei luoghi di vita - Prevenzione delle cadute” promosso dalla S.C. Emergenze infettive, Prevenzione e Promozione della salute – Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Città di Torino nell’ambito del Piano Locale di Prevenzione. Dal 2015, l’ASL Città di Torino fa parte della Cabina di Regia del progetto attraverso il Distretto Sanitario Sud Ovest, condividendone obiettivi, metodologie e modalità di svolgimento. 

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Credit video e foto: Alessandro Arnone

84%
-19 Giorni
Salute e benessereCittà e comunità sostenibili
Un Pulmino per For-You: Quattro Ruote verso l'Indipendenza

Siamo l'Associazione For-You, un’organizzazione no-profit di Massa (Toscana) che ogni giorno si impegna a costruire un futuro di autonomia e inclusione per giovani adulti con disabilità. Attraverso attività ludiche e lavorative come la cura dell'orto o cucina di prodotti, prepariamo i nostri ragazzi a diventare parte attiva della comunità e ad affrontare il mondo del lavoro.

Adesso ci troviamo davanti a un nuovo importante passo: abbiamo bisogno di un pulmino attrezzato per permettere ai nostri ragazzi di spostarsi in sicurezza e partecipare alle nostre attività, dentro e fuori dall'associazione.

Perché abbiamo bisogno del pulmino? Attualmente, per molti dei nostri ragazzi, il trasporto è un ostacolo. Un pulmino attrezzato permetterebbe loro di partecipare in modo regolare alle nostre attività e ai futuri progetti lavorativi, senza dipendere dalle famiglie o da terze persone.

Il pulmino è fondamentale per:

  • Consentire ai ragazzi di muoversi liberamente e partecipare alle attività quotidiane.
  • Portarli agli eventi e alle future iniziative lavorative che stiamo sviluppando, come la creazione di un biscottificio e di un birrificio artigianale.
  • Garantire loro la possibilità di vivere esperienze che li avvicinano al mondo del lavoro e dell'indipendenza.
  • Trasportare autonomamente gli alimenti verso i punti vendita.

Il nostro obiettivo è raccogliere 9.000€, necessari per ultimare l'acquisto del pulmino e rendere tutto questo possibile. Ogni donazione, piccola o grande, ci avvicinerà a realizzare questo sogno.

 

Perché il tuo aiuto è importante?

  • Con il tuo contributo, aiuterai giovani con disabilità a partecipare attivamente alle attività che li preparano per il futuro.
  • Renderai possibile la loro autonomia, consentendo loro di muoversi in sicurezza e di vivere esperienze formative essenziali.
  • Farai una differenza concreta nella vita di questi ragazzi e delle loro famiglie.

 

Come puoi aiutarci?

Dona quello che puoi: ogni euro conta per raggiungere il nostro obiettivo.

Condividi questa campagna con amici, parenti e colleghi: insieme possiamo fare la differenza!


Grazie per il tuo sostegno ❤

31%
-26 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Far finta di esser sani

Far finta di essere sani - 21 e 22 Dicembre 2024 a Santo Stefano Quisquina

In un mondo che ci abitua all'indifferenza, abbiamo deciso di non voltare lo sguardo. "Far finta di essere sani" è più di un evento: è una denuncia sociale, un grido di indignazione contro le ingiustizie e le discriminazioni che permeano la nostra quotidianità.

Il 21 e 22 dicembre 2024, a Santo Stefano Quisquina, ci riuniremo per confrontarci, riflettere e lanciare un messaggio chiaro: il cambiamento è possibile, ma solo se siamo noi a volerlo.

Abbiamo bisogno del tuo supporto per realizzare questo evento. Ogni contributo ci permetterà di:

  • Organizzare dibattiti e momenti di riflessione;
  • Coinvolgere giovani, artisti e attivisti;
  • Dare voce a chi ha il coraggio di denunciare le ingiustizie.

Perché donare? Il mondo sta cambiando, ma la direzione che prenderà dipende da ognuno di noi. Il tuo sostegno ci permetterà di dare vita a un movimento di consapevolezza e solidarietà, per una società più giusta e inclusiva.

Unisciti a noi e sostieni "Far finta di essere sani": insieme possiamo fare la differenza. Ogni piccolo gesto è un passo verso il cambiamento.

Con il tuo aiuto, possiamo trasformare questo evento in un grido di speranza e riscatto. Grazie per il tuo supporto!

Per il nostro evento, abbiamo deciso di ringraziarti per il tuo supporto con delle ricompense speciali. In base alla tua donazione, riceverai premi esclusivi che potrai sfruttare durante l'evento!

Teniamoci in contatto!
Per qualsiasi domanda o curiosità riguardo l'evento del 21 e 22 dicembre 2024 a Santo Stefano Quisquina, o se desideri maggiori dettagli sulle modalità di donazione e sulle ricompense, non esitare a contattarci! Siamo qui per ascoltarti e fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno.

Seguici su Instagram @_farfintadiessersani_ o su @_facciamocisentire per restare aggiornato sugli ultimi sviluppi, le novità del programma e per scoprire contenuti esclusivi legati all'evento. È il modo migliore per entrare a far parte della nostra community e seguire da vicino il nostro percorso.

Preferisci scriverci direttamente? Puoi inviarci un'email a f.sentire2022@gmail.com: siamo sempre disponibili a rispondere alle tue domande e a darti tutto il supporto necessario per far si che tu sia presente.

Il cambiamento parte anche da te, e la tua voce è importante! Siamo qui per costruire qualcosa di grande insieme.

Ecco come funziona:

  • Donazione di 5€: Ricevi 2 ticket per partecipare al sorteggio di un quadro unico creato per l’evento.
  • Donazione di 12€: Ricevi 1 ticket per il sorteggio + un pranzo o una cena (panino + bibita) durante l'evento.
  • Donazione di 25€: Ottieni una felpa esclusiva con il logo dell'evento + 1 ticket per il sorteggio.
  • Donazione di 50€ o più: Ricevi una felpa con il logo + un assortimento di prodotti enogastronomici locali + 1 ticket per il sorteggio.

E non finisce qui! Per ogni 2,50€ aggiuntivi oltre le soglie, riceverai 1 ticket extra per aumentare le tue possibilità di vincere il quadro.

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Il tuo contributo non è solo un gesto di solidarietà, ma anche un modo per partecipare attivamente a un evento che mira a creare consapevolezza e cambiamento. Grazie per il tuo sostegno!

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Puoi anche decidere di donare una cifra qualsiasi, tramite l'opzione “Contribuisci”, senza richiedere nessun reward. Ogni contributo, grande o piccolo, farà la differenza e ci aiuterà a rendere possibile l'evento.

N.B.: Se non potessi ritirare il tuo premio durante le giornate dell'evento, niente panico! Saremo felici di concordare un'altra data per il ritiro in presenza. In alternativa, possiamo spedire il premio, con eventuali spese di spedizione a carico del donatore.

27%
-19 Giorni
Ridurre le disuguaglianzePace, giustizia e istituzioni solide
Amami Giocando - Un Percorso Educativo Interattivo sull’Affettività e Inclusione

Siamo il team di 'Amami Giocando' e abbiamo una missione: trasformare l'educazione all'affettività, alla sessualità e all'inclusione in un'esperienza unica, coinvolgente e accessibile a tutti. 
Il nostro evento, che si terrà a Bari nella suggestiva Piazza Umberto il 12 ottobre 2024, è un'opportunità per imparare e crescere insieme in un ambiente aperto e senza giudizi.

Immagina di partecipare a un evento dove i temi della diversità e dell'inclusione vengono esplorati attraverso personaggi amati come Nemo, Heidi e Lady Oscar. Questi personaggi non sono solo icone dell'infanzia, ma anche simboli potenti di accettazione, autonomia e diversità. Attraverso giochi interattivi e attività educative ispirate a questi personaggi, vogliamo aiutare tutti, dai più giovani agli adulti, a comprendere l'importanza dell'inclusione e dell'empatia.

Chi Siamo:
"Amami Giocando" è organizzato da SexJujube e Zerobarriere, due realtà che condividono una visione comune di inclusione e accessibilità.
SexJujube è una start-up innovativa tutta al femminile che promuove il benessere sessuale, l'educazione, e valori inclusivi. Con un team di esperti psicosessuologi, SexJujube offre una piattaforma e-commerce di sex toys rivolta a uomini, donne, LGBTQIAP+ e persone con disabilità, oltre a organizzare attività di educazione sessuale sia online che offline. La loro missione è spianare la strada verso l’emancipazione sessuale di tutti gli individui, specialmente per le persone con disabilità, sfidando i tabù e promuovendo l'inclusività.
Zerobarriere è un’associazione che si dedica a promuovere l’accessibilità universale e l'inclusione delle persone con disabilità. Attraverso progetti innovativi, come la
sensibilizzazione e la progettazione di ambienti senza barriere, Zerobarriere lavora per garantire che ogni individuo abbia le stesse opportunità di partecipazione sociale e accesso agli spazi pubblici e privati.

Cosa Hanno in Comune:
Entrambe le organizzazioni, SexJujube e Zerobarriere, condividono un impegno profondo per l'inclusione e l'accessibilità. Collaborano per creare spazi e momenti di confronto dove la diversità è celebrata e tutti, indipendentemente dalle loro abilità o identità, possano sentirsi accolti e rappresentati. Questo evento, "Amami Giocando", è un esempio concreto di come si possa unire l’educazione all’affettività e sessualità con il principio dell’accessibilità universale, garantendo che ogni partecipante possa beneficiare dell'esperienza.

Abbiamo coinvolto esperti di grande esperienza, tra cui psicologi, sessuologi e fisioterapisti specializzati, che condivideranno le loro conoscenze in sessioni di talk dinamiche e partecipative.
Questi esperti, come la Dott.ssa Silvana Nardi, il Dott. Michele Massimo Laforgia e la Dott.ssa Azzurra Carrozzo, sono pronti a rispondere alle vostre domande e a sfidare i pregiudizi in un contesto libero da tabù. 

Inoltre, il progetto è realizzato in stretta collaborazione con diverse associazioni, scuole e istituzioni locali, come l’Università degli Studi di Bari e altre organizzazioni dedicate all'educazione e all'inclusione sociale. Queste collaborazioni sono fondamentali per garantire che l'evento sia ben radicato nella comunità locale e risponda alle esigenze di diversi gruppi, promuovendo una cultura di inclusione e rispetto.

Durante la settimana dell'evento, dal 12 al 17 ottobre, ospiteremo anche la mostra "Sensuability" presso l'Università di Bari. Questa mostra, nata per abbattere i tabù sulla disabilità e la sessualità, utilizza linguaggi artistici come il cinema, la fotografia, la pittura, la musica e il fumetto per cambiare l'immaginario collettivo. È importante sottolineare che i fondi raccolti non andranno all'università, ma saranno utilizzati per coprire i costi di installazione e promozione della mostra, garantendo che questa iniziativa culturale possa raggiungere il pubblico più ampio possibile.

Perché abbiamo bisogno del tuo aiuto?
Le donazioni sono fondamentali per poter realizzare "Amami Giocando" e assicurare che l’evento sia accessibile e coinvolgente per tutti. Ecco come verranno utilizzati i fondi raccolti:
1. Compensi per gli Esperti e Formatori: Abbiamo invitato psicologi, sessuologi e altri
esperti di alto livello che condivideranno le loro conoscenze e risponderanno alle domande dei partecipanti. Le donazioni aiuteranno a coprire i loro compensi, riconoscendo il valore del loro contributo educativo e formativo.


2. Materiali Educativi e Promozionali: Parte delle donazioni sarà destinata a sostenere la mostra "Sensuability", che si terrà presso l’Università di Bari. È importante sottolineare che i fondi raccolti non andranno all'università, ma saranno utilizzati per coprire i costi di installazione e promozione della mostra. L’obiettivo è garantire che questa iniziativa culturale, volta a sfidare i tabù sulla sessualità e la disabilità attraverso l'arte, possa raggiungere il pubblico più ampio possibile.


3. Accessibilità e Inclusività: Vogliamo che "Amami Giocando" sia accessibile a tutti, incluse le persone con disabilità. I fondi saranno utilizzati per garantire che tutte le aree dell’evento siano facilmente accessibili e che ogni partecipante, indipendentemente dalle sue abilità, possa partecipare pienamente e in sicurezza.
4. Campagna di Comunicazione: Per raggiungere quante più persone possibile, dobbiamo investire in campagne di comunicazione efficace. Le donazioni aiuteranno a finanziare il nostro lavoro sui social media, i materiali promozionali e le attività di ufficio stampa, così da far conoscere l’evento e invitare una comunità ampia e diversificata a partecipare.

Ogni euro donato ci avvicina un passo di più alla realizzazione di un evento che non solo educa, ma ispira cambiamenti positivi nella società. Con il tuo supporto, "Amami Giocando" può diventare un modello per eventi futuri, espandendo la nostra missione di inclusione e comprensione in tutta Italia.

41%
-31 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Energia per WikiPoesia

Annuncio: Energia per WikiPoesia - Una campagna di raccolta fondi per mantenere viva la poesia su WikiPoesia!

Cari amanti della poesia e sostenitori di WikiPoesia,

Siamo qui per annunciare con entusiasmo la campagna di raccolta fondi "Energia per WikiPoesia", un'iniziativa che mira a garantire la continuità e l'indipendenza di questa meravigliosa enciclopedia dedicata alla poesia.

Sappiamo tutti quanto sia preziosa WikiPoesia: un'oasi di versi, rime e parole che ci affascina, ci ispira e ci connette con l'arte e la bellezza della poesia. Ma dietro le quinte di questa magia ci sono i famosi Server, i computer che lavorano instancabilmente per supportare WikiPoesia e consentire a centinaia di utenti di accedere a questa straordinaria risorsa ogni giorno.

Tuttavia, per tenere accesi questi Server e garantire la fruizione ininterrotta di WikiPoesia, abbiamo bisogno del vostro aiuto. Ogni giorno, occorrono 10 euro per coprire i costi di affitto e manutenzione dei macchinari necessari a sostenere questa piattaforma. Ecco perché vi chiediamo di aderire alla Raccolta Fondi "Energia per WikiPoesia".

Con una piccola contribuzione di soli 10 euro, potrete donare un po' di vita a WikiPoesia e assicurare che continui a brillare come una stella nel vasto universo della poesia. Ogni singola donazione, grande o piccola che sia, farà la differenza e ci aiuterà a mantenere viva questa preziosa risorsa.

Ma non è solo una questione di denaro. È una questione di comunità. Più siamo, più forza avremo. Uniamoci e mostriamo il nostro sostegno a WikiPoesia. Condividete questa campagna con amici, familiari e appassionati di poesia. Invitate tutti coloro che credono nell'importanza di preservare e promuovere la poesia a contribuire.

Insieme possiamo fare la differenza. Insieme possiamo garantire che WikiPoesia continui a crescere e a offrire un rifugio per i poeti e gli amanti della poesia di tutto il mondo. La poesia merita di essere celebrata e condivisa, e voi potete fare la vostra parte.

RICOMPENSA

Con una contribuzione di 10 euro entri nella “Storia di WikiPoesia” ed hai il tuo nominativo nell'Honor Roll di WikiPoesia 2024 - ogni 10 € di donazione dai 1 giorno di vita in più a WikiPoesia!

 

41%
-29 Giorni
Ridurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibiliPartnership per gli obiettivi
On Earth

Il progetto

On Earth è un progetto che nasce nel 2018 dopo la tempesta perfetta avvenuta in Liguria in autunno che ha devastato la costa. Nello stesso anno l'ENEA pubblica la mappa dell'Italia al 2100 dove l'innalzamento marino cambierà radicalmente la geografia dei nostri territori, così questo fattore insieme alla riduzione dei ghiacciai alpini hanno contribuito alla creazione di On Earth.
La fotografia fino dalla sua invenzione è stata testimone dei cambiamenti del paesaggio e del territorio, così anche nel caso del cambiamento climatico se un paesaggio non riusciamo a salvarlo almeno lo possiamo ricordare nella nostra camera dei ricordi con la fotografia.

Pellestrina, fotografia di Marco Introini

Sono state individuate quattro aree oggetto delle campagne fotografiche: Alpi Nord Occidentali, Mar Ligure, Mar Adriatico. A partire dal 2018 Introini e Piccardo hanno fotografato la riviera ligure di ponente, il complesso del Monte Bianco, la Laguna veneta e prossimamente termineranno la loro ricerca nel Mar Adriatico.

On Earth rappresenta il primo passaggio di un progetto più articolato che prevede la pubblicazione di un libro fotografico per il quale stiamo chiedendo il sostegno, la realizzazione di una mostra itinerante, una serie di presentazioni della ricerca fotografica nelle scuole nei luoghi indagati dai fotografi.

 

Alassio, fotografia di Emanuele Piccardo

Obiettivi

L'obiettivo è rendere consapevoli, attraverso un pensiero etico sulla natura, le comunità. Questo avviene con la fotografia attraverso lo sguardo di due fotografi che da diversi anni operano per documentare gli ambiti naturali tra la montagna e il mare, sia nel Nord-Ovest sia al Sud. L'innovazione del progetto non è raccontare i fenomeni climatici durante la loro manifestazione bensì misurarne gli effetti nei territori, gli effetti delle mareggiate ad Alassio (SV), il ritiro del lago del Miage in Valle d'Aosta, il passaggio tra Laguna e mare alle bocche di porto al Lido di Venezia e poi a maggio 2024 il litorale romagnolo di Rimini e Riccione. La visibilità mediatica di alcuni luoghi come Venezia è unica e irripetibile, altri territori non avranno la mediaticità della città lagunare ed è in quei luoghi che i fotografi hanno concentralo il loro sguardo.

Questi obiettivi vengono sintetizzati nel libro fotografico edito da plug_in (https://www.plugin-lab.it/index.php/category/book/), associazione culturale nata nel 2003 per diffondere la cultura architettonica e artistica nei territori che, dal 2007, diventa casa editrice grazie alla collaborazione con Artiva Design (www.artiva.it).

Chi siamo

Plampincieux, Valle d'Aosta, fotografia di Marco Introini

Marco Introini (Milano 1968)
Laureato in architettura presso il Politecnico di Milano.
Fotografo documentarista di paesaggio e architettura, è docente di Tecniche della rappresentazione dello spazio e di Rappresentazione del patrimonio costruito presso il Politecnico di Milano, di Fotografia dell’architettura presso la scuola di fotografia Bauer. Inserito nei venti fotografi di architettura protagonisti degli ultimi dieci anni da Letizia Gagliardi in “La Misura dello Spazio”. Nel 2015 è stato chiamato dalla Regione e dal Ministero per i beni culturali per documentare l’architettura dal dopoguerra ad oggi, sempre nello stesso anno viene invitato da OIGO (Osservatorio Internazionale sulle Grandi Opere) alla campagna fotografica sulla Calabria The Third Island. Nel 2016 ha esposto Ritratti di Monumenti al Museo d’Arte Moderna MAGA; partecipa alla XXI Triennale con Warm Modernity_Indian Paradigm (curato da Maddalena d’Alfonso) che, con omonimo libro, ha vinto il RedDot Award 2016.  
Nel 2021 ha lavorato a differenti progetti fotografici tra cui il patrimonio industriale di Lecco e il patrimonio boschivo della alta valle del Tanaro e nel 2022 con il lavoro La fiumara dell’Amendolea ha partecipato a La Biennale dello Stretto curata da Alfonso Femia con il quale sta elaborando alcuni progetti fotografici su città italiane ed europee.
Nel 2023 è stato invitato dal MAN (Museo d’Arte della provincia di Nuoro) a partecipare workshop INFOSFERA
dedicato alla collaborazione fra artisti e architetti per una lettura del paesaggio e la creazione di nuove narrazioni.
Le sue opere sono conservate alla Fondazione MAXXI, CSAC, Museo MAGA, Fondazione AEM, MAN.
Ha al suo attivo molteplici pubblicazioni e mostre di architettura e paesaggio. 

Miage, Valle d'Aosta, fotografia di Emanuele Piccardo

Emanuele Piccardo (Genova 1972)

Architetto, critico di architettura, fotografo e filmmaker. Ha fondato nel 2002 la rivista elettronica scientifica
archphoto.it e nel 2003 fonda l’associazione culturale plug_in (www.plugin-lab.it). E’ stato invitato a tenere lezioni a New York, Princeton, Los Angeles, Roma, Torino, Milano, Venezia, Firenze. La sua ricerca si è concentrata sull’Architettura Radicale Italiana, le sperimentazioni architettoniche e artistiche nel deserto nordamericano, l'architettura italiana del dopoguerra e del Mid-Century californiano. 
Nel 2013 vince con Amit Wolf e la Woodbury University il Graham Foundation Grant per il progetto “Beyond Environment”. Nel 2015 vince l’Autry Scholar Fellowship con il progetto “Living the frontier”.
Dal 2009 al 2017 Piccardo ha realizzato film sull’architettura e in particolare su Adriano Olivetti, Giancarlo
De Carlo, Paolo Soleri, Vittorio Giorgini.
Dal 2016 a oggi la sua ricerca si è focalizzata sulla rigenerazione urbana e sociale delle aree interne italiane:
Nasagonando Art Project (2016-2019) a Ormea (CN), la summer school Laboratorio Umano di
Rigenerazione Territoriale (2020) a Riesi (CL), la Petites Folies Summer School (2021) a Garessio (CN).
Nel 2023 è curatore scientifico del festival di architettura “Abitare la Vacanza”, vincitore dell’avviso Festival
Architettura II ed., promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della
Cultura; la sua ricerca sull’architettura radicale entra nella collezione del Canadian Centre for Architecture di Montréal; viene insignito del Premio Bruno Zevi per la diffusione della cultura architettonica da Inarch
Liguria.
La sua opera fotografica è conservata al MAXXI a Roma, alla Bibliothèque Nationale

44%
-29 Giorni
Città e comunità sostenibiliLotta contro il cambiamento climaticoVita sulla terra

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Antiche Radici: Sostieni l'agricoltura contadina

Antiche Radici siamo Gabriele, Rozeta e il Piccolo Gioele. Dal 2015 abbiamo creato la nostra piccola azienda agricola a Polverigi dove produciamo ortaggi, miele, tisane e altri prodotti trasformati di altissima qualità con metodi naturali.

Abbiamo un piccolo apiario, un piccolo oliveto, un forno a legna, e conduciamo una vita molto semplice basata sull’autoproduzione, rispettando tutti gli esseri viventi e preservando la terra stessa. Vendiamo i nostri prodotti direttamente in azienda e presso i mercati locali a Km0. Organizziamo attività didattiche  e corsi perché crediamo che un mondo migliore sia possibile e che questa rivoluzione debba partire dal basso.

Purtroppo, il contratto di affitto non verrà più rinnovato e l’unico modo per continuare a proseguire questo sogno sarebbe quello di comprare la terra che noi già coltiviamo da dieci anni e il luogo in cui abitiamo.

Vorremmo continuare a resistere ed esistere. Non chiediamo un aiuto economico per noi stessi, ma per fare nostro il luogo dove continuare a crescere, trasmettere i saperi, praticare uno stile di vita alternativo e sostenibile che preserva l’ambiente e le persone che vorranno supportarci. È importante per noi che voi condividiate il progetto perché solo attraverso le vostre donazioni sarà possibile continuare questa avventura. 

Crediamo nello scambio: quindi per ciascuna donazione ricevuta vi offriamo la condivisione dei nostri saperi attraverso corsi ed altre esperienze.

 

 

Antiche Radice are Gabriele, Rozeta, and little Gioele.

Since 2015, we have created our small farm in

Polverigi, where we produce high-quality vegetables ,honey and herbal teas using natural methods. We have a small

apiary, a small olive grove, a wood-fired oven, and we lead a very simple life based on self-production,

respecting all living beings and preserving the land itself. We sell our products directly on the farm and at

local Km0 markets. We organize educational activities such as social agriculture and courses because we

believe that a better world is possible and that this revolution must start from the grassroots.

Unfortunately, the lease will not be renewed. The only way to continue pursuing this dream is to buy the

land we have been cultivating for ten years. We want to continue to resist and exist. We are not asking for

financial help for ourselves, but to make this place our own, where we can continue to grow, share our

knowledge, and practice an alternative and sustainable lifestyle that preserves the environment and the

people who want to support us. It is important for us that you share the project because only through your

donations will it be possible to continue this adventure.

We believe in exchange so for each donation we receive we offer you the sharing of our knowledge through courses and other experiences 

 

Rrënjë të lashta;

janë Gabriele, Rozeta dhe i vogli Gioele. Që nga viti 2015, kemi krijuar fermën tonë të vogël

në Polverigi, ku prodhojmë perime, mjaltë dhe çajra bimore me cilësi të lartë duke përdorur metoda natyrore.

Kemi njè bletari të vogël, një ullishte të vogël, një furrë me dru dhe jetojmë një jetë shumë të thjeshtë bazuar në

vetëprodhim, duke respektuar të gjitha qeniet e gjalla dhe duke ruajtur vetë tokën. Ne i shesim produktet

tona direkt në fermë dhe në tregjet lokale Km0. Organizojmë aktivitete edukative si bujqësia sociale dhe

kurse, sepse besojmë se një botë më e mirë është e mundur dhe se kjo revolucion duhet të fillojë nga

poshtë.

Për fat të keq, kontrata e qirasë nuk do të rinovohet. Mënyra e vetme për të vazhduar realizimin e kësaj

ëndrre është të blejmë tokën që kemi kultivuar për dhjetë vjet. Ne duam të vazhdojmë të rezistojmë dhe të

ekzistojmë. Nuk kërkojmë ndihmë financiare për veten tonë, por për të bërë vendin tonë, ku mund të

vazhdojmë të rritemi si ferme , të ndajmë njohuritë tona dhe të praktikojmë një mënyrë alternative dhe të

qëndrueshme të jetesës që ruan mjedisin dhe njerëzit që duan të na mbështesin. Për ne është shumè e

rëndësishme që ju të ndani projektin, sepse vetëm përmes donacioneve tuaja do të jetë e mundur të

vazhdojmë këtë aventurë.

Ne besojmë në shkëmbim: prandaj, për çdo donacion të marrë, ne ofrojmë ndarjen e njohurive tona

përmes kurseve dhe esperienca tè tjera nè natyrè

 

 

44%
-29 Giorni
Consumo e produzione responsabili
CONTRO IL MELANOMA OGNI DONAZIONE CONTA

L'INRCA è un centro di ricerca scientifica nazionale di eccellenza, con molte Unità Operative all’avanguardia: una di queste è l’unità operativa dermatologica diretta dal dott. Alfredo Giacchetti.

La campagna di crowdfunding è supportata da un Team del Corso Business Startup del DISES-UNIVPM, composto da: Claudia Burattini, Roberto Fortuni, Giovanni Candelaresi, Leonardo Ulissi, Paolo Micheli, Demis Dottori, Andrea De Angelis e guidato dal prof. Dario Grandoni.

La campagna riguarda l’acquisto di un sistema innovativo per garantire una DIAGNOSTICA TEMPESTIVA DEL MELANOMA.

Il melanoma è un tumore che deriva dalla trasformazione tumorale dei melanociti. La mortalità per il melanoma oggi è tra le più bassa tra tutti i tumori a fronte della sua crescente incidenza, si è ridotta negli ultimi tempi grazie alla DIAGNOSI PRECOCE e all’utilizzo di nuovi farmaci, come i farmaci target e le immunoterapie.

La soluzione è acquistare ATBM MASTER:

  • Il sistema ATBM, utilizzando la Total Body Dermoscopy, aiuta ad individuare precocemente i melanomi.
  • L’Intelligenza Artificiale permette di identificare in modo molto più veloce e preciso i nei sospetti riducendo sensibilmente i tempi di diagnosi.
  • La pelle viene fotografata tutta insieme, evidenziando i nuovi nevi o quelli modificati rispetto alle precedenti acquisizioni.
  • È ormai accertato che contrariamente a quanto si pensa l’80% dei melanomi non insorge da nevi preesistenti, bensì ex novo su cute sana.

I vantaggi del total body mapping sono molteplici:

  • Riduzione della mortalità
  • Riduzione del numero di interventi inutili
  • Riduzione delle spese per il SSN
  • Riduzione del tempo della visita
  • Riduzione delle liste di attesa

Chi riuscirà a donare 200€ o più per acquistare ATBM MASTER, potrà partecipare ad uno degli screening day appositamente organizzati.

25%
Salute e benessere
Aiutaci a far nascere L’Europeista

Sostieni "L’Europeista", lo spazio di discussione e iniziativa di chi crede che un’Europa unita, libera e forte sia il miglior futuro possibile per l’Italia e i suoi cittadini.

"L’Europeista" vuol dare voce a chi crede che un'Europa unita e forte rappresenti il miglior destino possibile per l’Italia e i suoi cittadini.

1️⃣ L’Europeista sarà un giornale? No, sarà un uno spazio media e culturale variegato: articoli, video, infografiche, eventi fisici e online.

2️⃣ Chi c’è dietro? Non Soros, sennò non vi chiederemmo soldi (quando arriverà Soros, smetteremo di chiederveli). Il direttore responsabile sarà Piercamillo Falasca, mentre Filippo Rossi sarà direttore editoriale; stiamo poi componendo la (piccolissima) redazione. Alle spalle de L’Europeista ci sarà un’associazione “militante” di europeiste ed europeisti convinti. Come si chiamerà l’associazione? Europafutura. Se vuoi aderire, scrivi a iscrizioni@europafutura.eu con i tuoi dati e un recapito telefonico, ti ricontatteremo entro pochi giorni.

3️⃣ A cosa servono i soldi? Non a pagare Pier e Filippo, che condurranno questa attività gratuitamente, ma la piccola e giovane redazione, le spese tecniche, qualche evento fisico e in prospettiva le analisi e i contenuti più approfonditi, la promozione di campagne e azioni concrete.

4️⃣ Ma c’era bisogno de L’Europeista? 
La missione de L’Europeista è sensibilizzare i cittadini sull'importanza dell'Unione Europea, promuovendo una narrazione europeista moderna e pragmatica, capace di rispondere alle sfide globali come il declino demografico, l'innovazione tecnologica, il cambiamento climatico, la difesa comune e la gestione delle migrazioni. Il progetto mira a creare una piattaforma di idee che connetta istituzioni, cittadini e giovani europeisti attraverso contenuti di qualità e dibattiti costruttivi.

5️⃣ Anche un piccolo contributo può fare la differenza. Con il tuo aiuto, "L’Europeista" diventerà un luogo e uno strumento di informazione e di dibattito per chi crede nel sogno europeo e vuole renderlo una realtà sempre più solida.

Grazie!

69%
-29 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePartnership per gli obiettivi
Le staffette partigiane ci parlano ancora

Aiutaci a pubblicare il libro che racconta la storia delle donne nella Resistenza: un riferimento per il presente e il futuro

Migliaia di donne italiane tra il 1943 ed il 1945 hanno vissuto una straordinaria stagione di vita nell’intento non solo di liberare l’Italia dalla dittatura nazifascista, ma anche di liberare se stesse scrollandosi di dosso i tradizionali modelli femminili fatti propri dal fascismo.

Per la prima volta in Italia donne comuni, di ogni età e classe sociale, hanno fatto irruzione nella storia, lottando alla pari al fianco degli uomini. Primo anelito di un lungo percorso di emancipazione, che nel dopoguerra porterà al riconoscimento del diritto di voto alle donne.

Raccolte in questo volume ci sono le testimonianze dirette di 43 donne, partigiane e staffette.

A 80 anni dalla fine della guerra e del fascismo queste donne non sono più tra noi. Per questa ragione crediamo sia nostro compito non solamente preservarne la memoria, ma incoraggiare le nuove generazioni a ricevere in consegna il testimone e portarne con sé il prezioso messaggio di lotta contro ogni forma di violenza e sopraffazione, oggi più rilevante che mai.

“Donne e Resistenza in Canavese - Il tempo non cancelli le tracce”

Il libro che vogliamo pubblicare è una rivisitazione basata sulle testimonianze dirette raccolte da Maria Paola Capra per la pubblicazione nel 2010 di “Donne e Resistenza in Canavese-Il tempo non cancelli le tracce”. Le copie di questo volume sono da anni esaurite, ma il libro continua ad essere richiesto.  Questo interesse ci ha spinti a fare il passo decisivo per riprendere in mano quelle preziose testimonianze e renderle ancora disponibili in una nuova edizione. 

Perché il tuo supporto è cruciale

La pubblicazione di un libro comporta costi significativi e abbiamo bisogno del tuo aiuto per coprire le spese editoriali e di stampa. Con il tuo contributo non solo aiuterai a realizzare questo progetto, ma darai anche un importante supporto alla salvaguardia e alla diffusione  di un messaggio di resilienza e speranza, essenziale per i giovani di oggi e per la società di domani.

Iniziativa “libro sospeso”

Se hai la possibilità di contribuire con una donazione maggiore, abbiamo pensato all’iniziativa “libro sospeso”: con la tua donazione riceverai una copia del libro e contribuirai anche alla stampa di un’ulteriore copia che sarà donata a biblioteche e scuole. Quando il libro verrà stampato ti faremo sapere a quale istituzione verrà donata la tua copia sospesa.

 

Chi siamo - una presentazione dell'autrice

Maria Paola Capra è autrice dei libri “Fiorano dalla collina di Fiorentino”(2005), “Banchette e la Resistenza”(2007),“Samone, la guerra e la Resistenza” (2009), “Donne e Resistenza in Canavese - Il tempo non cancelli le tracce” (2010) e “T’amo da morire - Suicidi, omicidi e accidenti d’amore” (2013).In ambito scolastico nel 2006 ha realizzato con il regista Pietro Contadini il documentario “Una scuola migrante” e nel 2007 ha collaborato con il regista Davide Martinoli alla realizzazione del filmato “Dire, fare, giocare”, resoconto dell’esperimento di una settimana senza tecnologia, realizzato dalla scuola media “Sandro Pertini” di Banchette, di cui è stata ideatrice e curatrice. 

Sostienici oggi

Unisciti a noi perché la memoria diretta della Resistenza in Italia non si perda con le sue protagoniste. Con il tuo aiuto, possiamo garantire che le partigiane continuino a lottare con noi e noi con loro nella difesa di valori e diritti che non possiamo dare per scontati.

Grazie per il tuo sostegno.

89%
-5 Giorni
Parità di generePace, giustizia e istituzioni solide
Cautiero vini: tra tradizione e innovazione

We are sorry, the presentation for this project is only available in italian at this stage. You can try the automatic translation of your browser. Please contact us via email info@cautiero.it if you are interested, we would be happy to help you.

CHI SIAMO

Siamo Fulvio ed Imma, vignaioli e proprietari dell’azienda agricola Cautiero. Ci troviamo nell'entroterra della Campania, a Frasso Telesino, sul versante ovest del monte Taburno, dove la viticoltura si fa spazio tra olivi, pascoli, ciliegi e boschi e dove terra, aria, acqua e piante vivono in perfetto equilibrio. 

La nostra azienda nasce dal recupero di un’azienda abbandonata, dopo aver fatto studi e lavori che nulla avevano a che fare con il vino, abbiamo deciso di riprendere il lavoro dei nonni, ed oggi è il nostro unico lavoro. L’idea è sempre stata di fare vini che esprimessero il  nostro modo di lavorare ed il territorio di provenienza, così dal 2002,  abbiamo iniziato la coltivazione dei nostri terreni con il metodo biologico (rame, zolfo, lotta microbiologica e sovescio con lavorazione del terreno al minimo).

Un tassello alla volta abbiamo costruito la nostra azienda, impiantando le vigne che dagli iniziali 2 ettari, oggi sono 4, le varietà coltivate sono Fiano, Falanghina, Greco, Piedirosso e Aglianico. Poi nel 2010 finalmente, vedono la luce i primi vini nella nostra cantina.

Con ancora in mente i ricordi di un'infanzia passata insieme ai nonni e a tutta la famiglia a vendemmiare l'uva,  seguiamo in prima persona i  vigneti, sporcandoci le mani in vigna e lavorando assiduamente in cantina, da veri vignaioli appassionati del nostro mestiere. Le uve vengono raccolte a mano e trasportate immediatamente nella vicinissima cantina, fermentazione spontanea per tutti i vini e modico utilizzo di solforosa.

Alla cantina abbiamo affiancato  dal 2023 l’ enoturismo, dopo aver ristrutturato il rudere presente in azienda,  una sala per max 30 persone, dove Luigi, (fratello di Imma), accoglie i visitatori che hanno la possibilità di assaggiare i nostri vini ammirando le nostre vigne.

COSA FAREMO

E’ in programma un importante piano di investimenti , iniziato nel 2022,  per migliorare il nostro lavoro, integrandoci sempre più con la natura che ci circonda e il positivo completamento della campagna di crowdfunding ne permetterebbe la realizzazione, entro il 2024.

Il progetto avviato ha utilizzato solo zone già ad uso della cantina e delle attrezzature, senza consumo di terreno coltivabile. 

Come verrano utilizzati i fondi?

È previsto: 

-un aumento di spazi con l'ultimazione del nuovo magazzino ad alta efficienza energetica (ciò permetterà lo stoccaggio dei vini senza sprecare energia per la loro conservazione) euro 38000

-la messa in esercizio di ulteriori pannelli fotovoltaici, per permettere nelle varie fasi della lavorazione, l’utilizzo di sola energia proveniente dal sole euro 15000

-l'acquisto di un’anfora, oltre quelle già ordinate che ci permetterà di vinificare anche in contenitori che non modificano le caratteristiche dei vini, lasciando agli stessi un'eleganza e una tipicità maggiore euro 3500

-sistemazione ingressi e piazziale euro 2500

 

 per un totale di euro 59000

 

 

 

PERCHE' PARTECIPARE?

Portare ancora di più il nostro vino sulle tavole di tutto il mondo è un piccolo aiuto al territorio in chiave turistica ed il crowdfunding può essere un buon veicolo. 

Condividendo i nostri progetti contribuiamo a diffondere la cultura del vino, il rispetto del lavoro agricolo e perché no, con un finanziamento dal basso chiunque  può sentirsi parte di una cantina, senza l’onere e le responsabilità della gestione di un’azienda.

Per chi partecipa alla campagna di crowdfunding è prevista, alla fine dei lavori, la realizzazione di un facewall, ovvero una parete della cantina rivestita di foto (o per chi vorrà solo il nome) di quanti avranno contribuito ad ultimare questo progetto. Naturalmente ci sarà un’inaugurazione e tutti saranno invitati a partecipare e scoprire insieme il facewall e le novità dell’azienda.

Abbiamo previsto diverse ricompense per le vostre donazioni. Vogliamo che ogni persona si senta libera di scegliere quanto donare e che possa ricevere qualcosa in cambio. Sulla destra di questa pagina troverete l'elenco delle ricompense possibili, scegliete quella che più vi interessa.

Ringraziandovi già da adesso, vi aggiorneremo su ogni novità e se eventualmente ci fossero risorse aggiuntive…già ci sono nuovi progetti da realizzare centrati sulla sostenibilità ed il territorio, ma ne riparleremo!

Fulvio, Imma.

7%
-25 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaPartnership per gli obiettivi
Massimo Mazzucco & i Resistenti

PER PARTECIPARE ALLA SERATA, DONA IN MODALITA' “ricompense”

RICORDATE DI PORTARE UNA COPIA DELLA EMAIL DI RICEVUTA DI DONAZIONE, SE DONATE VOLENDO PARTECIPARE  ALLA SERATA DEL 13 DICEMBRE!

Cari amici e compagni di viaggio,

è di nuovo tempo di fare squadra, e questa volta abbiamo un obiettivo ambizioso: raccogliere fondi per sostenere chi non si piega alle storie che ci raccontano…. Sì, parliamo delle imposizioni “per il nostro bene,” e del diritto di pensare con la propria testa.

Questa raccolta fondi sarà suddivisa con un preciso intento: una parte andrà a supportare il nuovo documentario di Massimo Mazzucco, un vero campione nel mettere sotto la lente di ingrandimento gli aspetti più scomodi della realtà. Con coraggio e professionalità, Mazzucco sta lavorando a un progetto che smaschera i giochi di potere nel mondo delle banche, quegli stessi giochi che continuano a condizionare le nostre vite senza che nessuno di noi abbia mai firmato una delega.

Poi, c’è un altro pezzo di questa raccolta destinato a diverse persone che, durante la “panda”, hanno detto “no” alle “imposizioni” e si sono ritrovate a fare i conti con denunce e processi, con relative problematiche finanziarie. Per noi, queste persone non sono solo simboli di resistenza, ma veri e propri esempi di chi non accetta di seguire ciecamente senza alzare la mano per fare domande.

Infine, una parte dei fondi sarà destinata a "Salusbellatrix Il Camper della Libertà," il nostro progetto di seminario itinerante. Iniziare un grande viaggio per continuare a incontrare piccoli gruppi e raccogliere e raccontare in un unico intervento, lineare e ordinato dall'inizio alla fine, tutte le info circa l'inganno dell'élite finanziaria. 

Ogni persona che donerà almeno 20 euro SE LO VUOLE, potrà essere ospite ad un evento davvero speciale il 13 dicembre ore 21 a Vittorio Veneto, in cui avremo l’onore di ospitare proprio Massimo Mazzucco. Sarà una serata in cui ci prenderemo il nostro tempo per riflettere, discutere, e magari fare un po’ di sana ironia su chi ci vorrebbe docili e allineati.

PER PARTECIPARE ALLA SERATA, TI RACCOMANDIAMO di scegliere la modalità "RICOMPENSE" ALL’ATTO DELLA DONAZIONE, E DI SPECIFICARE BENE IL “COGNOME E NOME” e PER SICUREZZA scrivere “parteciperò alla serata, nei commenti”:                                                                               

essere presente nell’elenco delle donazioni, sarà l’unico modo per poter accedere!

Non mancherà un momento conviviale, dove ognuno può portare qualcosa da mangiare o bere, perché anche il cibo diventa un atto di condivisione, di ribellione e di comunità. Saremo lì per sostenere Mazzucco e tutti quelli che non temono di dire la verità. Vi aspettiamo per fare di questa serata un momento di confronto, leggerezza e forse qualche risata liberatoria.

Ci vediamo il 13 dicembre. E se qualcuno dall’alto storce il naso… beh, vuol dire che stiamo andando nella direzione giusta!

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-12 Giorni
Molce Atelier, la sartoria che cura

Chi siamo

Ciao a tutti,
siamo Paola Maraone (psicologa clinica esperta in violenza di genere), Fernanda Muniz (responsabile della sartoria) e Adriana Morandi (stilista).
Il 25 novembre 2021 abbiamo aperto Molce Atelier: una 'sartoria terapeutica' per donne vittime di violenza, con sede nel quartiere di Niguarda, a Milano. 
La sartoria offre gratuitamente alle donne corsi di formazione sartoriale con l'obiettivo dell'inclusione lavorativa, e sostegno psicologico per ricostruire identità, autostima, senso di autoefficacia.
L’idea è nata durante la pandemia, evento ancora più devastante per le tante donne che hanno vissuto per mesi letteralmente segregate in casa, private della libertà di prendere le distanze dalla situazione di violenza che stavano vivendo. Grazie alla vittoria di un bando del Comune di Milano, abbiamo aperto uno spazio che potesse essere per loro sicuro, un 'nido' intimo e confidenziale dove, al tempo stesso, imparare un mestiere tradizionale ma ancora molto richiesto: quello di sarta
Oggi Molce Atelier è un luogo dove il lavoro 'mette in rete', dove la formazione e l’inserimento all’interno della comunità si intrecciano per costruire percorsi di indipendenza e rinascita.
Nel tempo, Molce Atelier è diventata sempre più preziosa anche perché riesce a intercettare anche un’utenza 'silenziosa', quella di persone che non si sono ancora rivolte a un Centro Antiviolenza ufficiale perché non consapevoli fino in fondo della propria condizione. Intrappolate in relazioni tossiche, cominciano a riconoscerle come tali proprio attraverso il confronto con altre donne con una vulnerabilità simile alla loro. Molce è oggi un piccolo ma importante presidio, nonché un anello di congiunzione tra il territorio e le istituzioni (con le quali lavoriamo sempre in rete). 


Il futuro di Molce Atelier

Allargando lo sguardo ai prossimi mesi, avendo cominciato a proporci come sartoria sociale anche per le produzioni conto terzi per vari committenti, per rimanere sostenibile, abbiamo bisogno di acquistare alcune nuove macchine industriali per coinvolgere sempre più sarte per formarle e offrire loro un lavoro
Attualmente sono tre le sarte assunte (con un contratto part time) presso Molce Atelier, e questo è per noi un grandissimo risultato. 
Ma un ampliamento del 'parco macchine' ci è ora necessario in due sensi: 
da un lato per crescere ancora, formando e impiegando un maggiore numero di sarte; 
dall'altro – dal punto di vista tecnico – perché permetterebbe, grazie all'acquisto di macchinari con funzioni specifiche, di accettare incarichi e commesse che ora non siamo in grado di svolgere, ampliando così la nostra produzione e facendo lavorare sempre più donne, in un circolo virtuoso che vada con sempre maggior decisione verso una sostenibilità anche economica a tutto tondo. 

Obiettivo della campagna

L’obiettivo di questa campagna di crowdfunding è 13.000 euro
Una volta raggiunto l’obiettivo, potremo quindi acquistare:
- una macchina ricamatrice per creare disegni e ricamare lettere sui tessuti;
- una macchina lineare da trasporto pesante con tagliafilo, per cuciture su ogni tipo di tessuto (compresi quelli da arredamento, per cuscini e altri accessori);
- una macchina asolatrice professionale con rasafilo per il taglio dei fili azionato con pedale e taglio asola con coltello ad azionamento meccanico;
- una macchina 'due aghi' per essere in grado di cucire tessuti elastici come il jersey, il lycra, il tessuto stretch e la maglia.
Una piccola parte dei fondi sarà destinato a:
- l’organizzazione ed erogazione di due corsi di formazione sartoriale di primo livello per 10 donne (5 per ogni corso di formazione). Il corso avrà la durata di 3 mesi e si svolgerà in un/due incontri settimanali di circa 4 ore ciascuno;
- l’acquisto dei materiali necessari (tessuti, cartamodelli, filati, bottoni, fodere, cerniere);
- la promozione dei corsi.

Solo grazie al vostro supporto tutto questo sarà possibile.

Grazie di cuore per il contributo!

47%
-19 Giorni
Sconfiggere la povertàIstruzione di qualitàParità di genere
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