SOSTIENI LE LEONESSE DEL LEVANE CALCIO
Levane, Italia
Sport
Obiettivi:
Salute e benessereParità di genere

CHI SIAMO? 

L'Atletico Levane Leona è una società sportiva nata nel 2015, conosciuta per le sue squadre maschili di calcio e, negli ultimi due anni, anche per una squadra di bambine. Quest'anno, con grande entusiasmo, stiamo per realizzare un nuovo importante passo: la formazione della prima squadra femminile di calcio a 11. Questa squadra accoglierà molte ragazze del Valdarno, una zona in cui purtroppo le opportunità per praticare il calcio femminile sono limitate. Attualmente, esistono solo due squadre, e la nascita dell'Atletico Levane Leona femminile rappresenta una risposta concreta a questa necessità.

QUAL È IL NOSTRO OBBIETTIVO?

Il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo ricreare una squadra in Valdarno che possa offrire alle ragazze della zona, e delle aree limitrofe, l'opportunità di coltivare la loro passione per il calcio. Vogliamo costruire un gruppo coeso e unito, dove lo spirito di squadra e l'impegno collettivo siano i pilastri fondamentali. Puntiamo a raggiungere traguardi importanti, sia in termini di risultati sportivi sia nella crescita personale delle nostre giocatrici. Vogliamo essere un punto di riferimento per il calcio femminile in Valdarno, e crediamo che con l'impegno giusto, possiamo fare grandi cose.

 

 

PERCHÈ SOSTENERCI?

Sostenere questa raccolta fondi è fondamentale per dare vita a questo progetto ambizioso. Le spese da sostenere sono numerose: dalla costruzione del nuovo campo in erba sintetica, alle trasferte in tutta la Toscana e al materiale per gli allenamenti, passando per il vestiario e i tesseramenti. Ogni contributo, piccolo o grande che sia, sarà di vitale importanza per garantire alle nostre ragazze le risorse necessarie per allenarsi e competere al meglio delle loro possibilità. Aiutandoci, diventerete parte integrante di questa nuova avventura, contribuendo a scrivere un nuovo capitolo del calcio femminile in Valdarno. Grazie al vostro supporto, potremo fare la differenza! 

Se desiderate supportare la nascita della nostra squadra femminile, potete effettuare una donazione tramite bonifico bancario al seguente IBAN IT66X0881171660000000205092 intestato a ASD ATLETICO LEVANE LEONA inserendo la causale Calcio Femminile.

Seguici su:
Commenti (0)
210 €
Obiettivo 5.000 €
25
Giorni rimanenti
4
Sostenitori
1
Condivisioni
Utente Anonimo
100 € - 3 mesi fa
Utente Anonimo
50 € - 3 mesi fa
Utente Anonimo
10 € - 3 mesi fa

CHI SIAMO? 

L'Atletico Levane Leona è una società sportiva nata nel 2015, conosciuta per le sue squadre maschili di calcio e, negli ultimi due anni, anche per una squadra di bambine. Quest'anno, con grande entusiasmo, stiamo per realizzare un nuovo importante passo: la formazione della prima squadra femminile di calcio a 11. Questa squadra accoglierà molte ragazze del Valdarno, una zona in cui purtroppo le opportunità per praticare il calcio femminile sono limitate. Attualmente, esistono solo due squadre, e la nascita dell'Atletico Levane Leona femminile rappresenta una risposta concreta a questa necessità.

QUAL È IL NOSTRO OBBIETTIVO?

Il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo ricreare una squadra in Valdarno che possa offrire alle ragazze della zona, e delle aree limitrofe, l'opportunità di coltivare la loro passione per il calcio. Vogliamo costruire un gruppo coeso e unito, dove lo spirito di squadra e l'impegno collettivo siano i pilastri fondamentali. Puntiamo a raggiungere traguardi importanti, sia in termini di risultati sportivi sia nella crescita personale delle nostre giocatrici. Vogliamo essere un punto di riferimento per il calcio femminile in Valdarno, e crediamo che con l'impegno giusto, possiamo fare grandi cose.

 

 

PERCHÈ SOSTENERCI?

Sostenere questa raccolta fondi è fondamentale per dare vita a questo progetto ambizioso. Le spese da sostenere sono numerose: dalla costruzione del nuovo campo in erba sintetica, alle trasferte in tutta la Toscana e al materiale per gli allenamenti, passando per il vestiario e i tesseramenti. Ogni contributo, piccolo o grande che sia, sarà di vitale importanza per garantire alle nostre ragazze le risorse necessarie per allenarsi e competere al meglio delle loro possibilità. Aiutandoci, diventerete parte integrante di questa nuova avventura, contribuendo a scrivere un nuovo capitolo del calcio femminile in Valdarno. Grazie al vostro supporto, potremo fare la differenza! 

Se desiderate supportare la nascita della nostra squadra femminile, potete effettuare una donazione tramite bonifico bancario al seguente IBAN IT66X0881171660000000205092 intestato a ASD ATLETICO LEVANE LEONA inserendo la causale Calcio Femminile.

Scegli una ricompensa
10€ o più

Ringraziamento social 

Un post di chiusura della campagna in cui ti menzioneremo per ringraziarti del contributo

20€ o più

Braccialetto della società

+ Ringraziamento social 

35€ o più

Portachiavi della società 

+ Braccialetto + Ringraziamento social 

50€ o più

Pochette con il logo della società 

+ Portachiavi + Braccialetto + Ringraziamento social 

75€ o più

Abbonamento per tutte le partite in casa 

+ Gadget a scelta tra braccialetto, portachiavi e pochette (indica la tua preferenza nei commenti) + Ringraziamento social 

100€ o più

Zaino Adidas con il logo della società 

+ Abbonamento + Ringraziamento social 

200€ o più

Pallone da calcio Adidas 

+ Zaino Adidas con il logo della società + Abbonamento + Ringraziamento social

500€ o più

Sponsor 

In qualità di sponsor avrai la possibilità di inserire il tuo logo nel materiale da allenamento e in uno striscione all’interno dello stadio

Levane, Italia
Obiettivi:
Salute e benessereParità di genere
Seguici su:
Progetti correlati
Essere Anziani a Mirafiori Sud

Nei prossimi anni, la popolazione con più di 65 anni sarà l'unica ad aumentare, secondo le previsioni ISTAT. Essere Anziani a Mirafiori sud contribuisce a contrastare l'invecchiamento che isola e impoverisce il tessuto sociale.

Con il tuo sostegno, il progetto Essere Anziani a Mirafiori sud potrà continuare a organizzare attività e occasioni di incontro per migliorare il benessere psicofisico e la qualità di vita delle persone over65, rendendole risorse attive per la comunità.

Siamo fermamente convinte e convinti che le competenze, le energie e la disponibilità di tempo di persone over65 siano risorse per la comunità: per questo gli anziani a Mirafiori sud non solo sono i beneficiari delle attività, organizzate e coordinate da oltre 10 anni, ma sono anche i promotori, gli animatori e i co-gestori delle attività. 

Essere Anziani a Mirafiori sud è l’unico progetto in quartiere e a Torino interamente dedicato alla promozione dell’invecchiamento attivo e alla creazione di una comunità age-friendly. Un vero e proprio hub territoriale rivolto agli over65, basato su elementi di sostenibilità, corresponsabilità e mutualità.

Come useremo i fondi raccolti?

Immagina: quando avrai più di 65 anni, mentre la società attorno a te cambierà velocemente, aumenterà il divario tecnologico e il tuo tessuto sociale si impoverirà fisiologicamente, non ti piacerà uscire di casa per condividere il tempo e le tue energie con persone della tua età o che abitano vicino a te? 

Essere Anziani a Mirafiori sud è un’isola di condivisione e di scambio a Torino, in un quartiere di periferia urbana emblematico per la storia del nostro Paese: circa 600 partecipanti alle attività creano relazioni e popolano una comunità bellissima, anche dopo i 65 anni. Non è mai tardi per avere nuovi amici e per mettersi in gioco!

Con le donazioni che contribuirai a far raccogliere al progetto, assicureremo un altro anno di attività gratuite per gli over65 residenti a Mirafiori sud, con una particolare attenzione alla promozione della salute, al contrasto all’isolamento sociale e alla prevenzione dell’istituzionalizzazione.

Allestiremo pranzi e cene di comunità in luoghi diffusi in quartiere, organizzeremo incontri formativi sui temi della salute nella terza età a cura di operatori sanitari, proseguiremo nella pianificazione e promozione di sessioni di ginnastica all’aria aperta e camminate nei parchi pubblici con istruttori appositamente formati e certificati.

Realizzeremo corsi di smartphone e servizi di facilitazione digitale a cura di operatori appositamente formati per ridurre il divario digitale nella terza età; continueremo a inviare settimanalmente la newsletter di vicinato e messaggi Whatsapp a oltre 1.500 persone segnalando informazioni utili, opportunità, servizi in città dedicati agli anziani; gestiremo i laboratori di autoproduzione alimentare collettiva aperti al pubblico a cura di anziani volontari e con il coinvolgimento di persone adulte con disabilità intellettiva medio-lieve.

Offriremo occasioni di volontariato civico e di cittadinanza attiva per valorizzare il capitale sociale degli anziani a favore di una comunità più accogliente e solidale verso tutti; programmeremo passeggiate e visite culturali guidate alla scoperta della storia e delle bellezze artistiche, vecchie e nuove, della città e dei suoi quartieri.

Chi c’è dietro a Essere Anziani a Mirafiori sud?

Il tema dell’invecchiamento della popolazione è cruciale per la Fondazione della Comunità di Mirafiori. Il quartiere Mirafiori sud da anni ha infatti l’indice di vecchiaia più alto della città, con un indice di diseguaglianze sociali e di salute superiore a molte aree cittadine. 

Già nel 2015, il “PePS - Piano e Profilo di Salute della Circoscrizione 10”, allora corrispondente all’intero quartiere Mirafiori sud, condotto dall’ex ASL TO1, aveva evidenziato come priorità di intervento la salute e il benessere della popolazione anziana. Pertanto, nel 2015 Fondazione della Comunità di Mirafiori ha promosso il progetto “Essere Anziani a Mirafiori sud”: dal 2015 al 2017 il progetto è stato sostenuto dalla Fondazione della Comunità di Mirafiori; dal 2018 al 2023 dalla Fondazione Compagnia di San Paolo. Oggi il progetto è nuovamente sostenuto e gestito dalla Fondazione della Comunità di Mirafiori e cofinanziato dai partecipanti alle attività.

La Fondazione della Comunità di Mirafiori dal 2008 è volano di cambiamento sociale e di sviluppo di comunità per contribuire a migliorare dal punto di vista ambientale e sociale il quartiere di Mirafiori, agendo su 6 assi strategici di sviluppo (educazione, comunità, cultura, inclusione sociale, territorio, sviluppo economico) con oltre 30 progetti attivi nel 2024, portati avanti grazie alla creazione di reti e sinergie con soggetti e enti che condividono gli stessi obiettivi e che con il loro lavoro contribuiscono alla crescita di opportunità e servizi nel quartiere. 

Essere Anziani a Mirafiori sud dal 2015 promuove l’invecchiamento attivo con occasioni di incontro finalizzate a:

  • promuovere stili di vita sani
  • contrastare l'isolamento e l'esclusione sociale
  • sostenere l’inclusione digitale
  • sviluppare e rafforzare le reti di vicinato
  • diffondere il volontariato civico e la cittadinanza attiva
  • favorire il senso di sicurezza urbana
  • trasmettere saperi e favorire il recupero della memoria

I partecipanti alle attività di Essere Anziani a Mirafiori sud sono persone di 65 anni o più, autosufficienti e con invecchiamento fisiologico, residenti a Mirafiori sud e dintorni. Le attività sono realizzate in modo diffuso sul quartiere, in collaborazione con le realtà territoriali e cittadine attraverso alleanze, sinergie e condivisione di risorse e in spazi aperti alla comunità e all’intergenerazionalità. 

La partecipazione alle attività è gratuita o a prezzi calmierati; gli anziani sono invitati a mettere in pratica forme di corresponsabilità (es. donazione del proprio tempo e/o delle proprie competenze come volontari o di materiali e beni necessari alla realizzazione delle attività). 

 

Cosa dicono di noi?

Proprio nel quartiere che accoglie il maggior numero di over 70 è attivo il progetto di Fondazione Mirafiori diventato un esempio virtuoso per l’invecchiamento attivo. Si tratta di Essere Anziani a Mirafiori Sud, con oltre 500 persone iscritte: «Da noi non si troveranno mai tre cose: le bocce, il ballo e le carte – racconta la coordinatrice Roberta Molinar – Ormai l’età di anzianità si è discostata. Dunque, da una parte, offriamo laboratori che possano rispondere positivamente alle nuove esigenze. Ad esempio, le attività di cucina, di ginnastica, di volontariato attivo. Si tratta di iniziative che soddisfano tutti coloro che vogliono tenersi impegnati, ma in maniera attiva. Dall’altra parte, cerchiamo di tenere i nostri iscritti al passo con i tempi, offrendo anche un corso di formazione digitale per i più inesperti».

articolo del Corriere di Torino 3 luglio 2024

 

Essere Anziani a Mirafiori sud | momenti memorabili 

nel 2018 è tra i soci fondatori di Mirafood - Comunità Slow Food 

nel 2019 é selezionato come buona pratica nell’ambito dell’iniziativa internazionale “TransForm - Transnational Forum on Integrated Community Care

nel 2019 è stata lanciata la prima edizione dell’iniziativa annuale di raccolta fondi “A Natale regala un anno di vita in più a Essere Anziani a Mirafiori sud” e Fondazione Mirafiori ha istituito un fondo dedicato per dare continuità all’attività nel tempo e realizzare interventi e iniziative specifiche

nel 2020 e nel 2021, in concomitanza dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid19, il progetto ha saputo sperimentare e sviluppare strategie e soluzioni in risposta ai bisogni degli anziani, adattabili e modulabili ai cambiamenti delle condizioni sociali, economiche e sanitarie del contesto di riferimento, diventando punto di riferimento cittadino per gli anziani e i loro familiari, per gli operatori del sistema socio-sanitario e per i volontari degli enti del terzo settore

nel 2021, il progetto ha partecipato al progetto Urban Engagement – Azioni comunitarie per il benessere e la coesione sociale nelle periferie, promosso da ASAI, e al progetto CUNFU - L’arte di immaginare il futuro, promosso da Effetto Larsen.

nel 2023, ha partecipato al progetto SILVER!, promosso dalla Camera di Commercio di Torino.

Il progetto aderisce al Tavolo Intersettoriale Circoscrizione 2 - Azione 5.3 – Programma Regionale “Sicurezza nei luoghi di vita - Prevenzione delle cadute” promosso dalla S.C. Emergenze infettive, Prevenzione e Promozione della salute – Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Città di Torino nell’ambito del Piano Locale di Prevenzione. Dal 2015, l’ASL Città di Torino fa parte della Cabina di Regia del progetto attraverso il Distretto Sanitario Sud Ovest, condividendone obiettivi, metodologie e modalità di svolgimento. 

__

Credit video e foto: Alessandro Arnone

84%
-19 Giorni
Salute e benessereCittà e comunità sostenibili
Molce Atelier, la sartoria che cura

Chi siamo

Ciao a tutti,
siamo Paola Maraone (psicologa clinica esperta in violenza di genere), Fernanda Muniz (responsabile della sartoria) e Adriana Morandi (stilista).
Il 25 novembre 2021 abbiamo aperto Molce Atelier: una 'sartoria terapeutica' per donne vittime di violenza, con sede nel quartiere di Niguarda, a Milano. 
La sartoria offre gratuitamente alle donne corsi di formazione sartoriale con l'obiettivo dell'inclusione lavorativa, e sostegno psicologico per ricostruire identità, autostima, senso di autoefficacia.
L’idea è nata durante la pandemia, evento ancora più devastante per le tante donne che hanno vissuto per mesi letteralmente segregate in casa, private della libertà di prendere le distanze dalla situazione di violenza che stavano vivendo. Grazie alla vittoria di un bando del Comune di Milano, abbiamo aperto uno spazio che potesse essere per loro sicuro, un 'nido' intimo e confidenziale dove, al tempo stesso, imparare un mestiere tradizionale ma ancora molto richiesto: quello di sarta
Oggi Molce Atelier è un luogo dove il lavoro 'mette in rete', dove la formazione e l’inserimento all’interno della comunità si intrecciano per costruire percorsi di indipendenza e rinascita.
Nel tempo, Molce Atelier è diventata sempre più preziosa anche perché riesce a intercettare anche un’utenza 'silenziosa', quella di persone che non si sono ancora rivolte a un Centro Antiviolenza ufficiale perché non consapevoli fino in fondo della propria condizione. Intrappolate in relazioni tossiche, cominciano a riconoscerle come tali proprio attraverso il confronto con altre donne con una vulnerabilità simile alla loro. Molce è oggi un piccolo ma importante presidio, nonché un anello di congiunzione tra il territorio e le istituzioni (con le quali lavoriamo sempre in rete). 


Il futuro di Molce Atelier

Allargando lo sguardo ai prossimi mesi, avendo cominciato a proporci come sartoria sociale anche per le produzioni conto terzi per vari committenti, per rimanere sostenibile, abbiamo bisogno di acquistare alcune nuove macchine industriali per coinvolgere sempre più sarte per formarle e offrire loro un lavoro
Attualmente sono tre le sarte assunte (con un contratto part time) presso Molce Atelier, e questo è per noi un grandissimo risultato. 
Ma un ampliamento del 'parco macchine' ci è ora necessario in due sensi: 
da un lato per crescere ancora, formando e impiegando un maggiore numero di sarte; 
dall'altro – dal punto di vista tecnico – perché permetterebbe, grazie all'acquisto di macchinari con funzioni specifiche, di accettare incarichi e commesse che ora non siamo in grado di svolgere, ampliando così la nostra produzione e facendo lavorare sempre più donne, in un circolo virtuoso che vada con sempre maggior decisione verso una sostenibilità anche economica a tutto tondo. 

Obiettivo della campagna

L’obiettivo di questa campagna di crowdfunding è 13.000 euro
Una volta raggiunto l’obiettivo, potremo quindi acquistare:
- una macchina ricamatrice per creare disegni e ricamare lettere sui tessuti;
- una macchina lineare da trasporto pesante con tagliafilo, per cuciture su ogni tipo di tessuto (compresi quelli da arredamento, per cuscini e altri accessori);
- una macchina asolatrice professionale con rasafilo per il taglio dei fili azionato con pedale e taglio asola con coltello ad azionamento meccanico;
- una macchina 'due aghi' per essere in grado di cucire tessuti elastici come il jersey, il lycra, il tessuto stretch e la maglia.
Una piccola parte dei fondi sarà destinato a:
- l’organizzazione ed erogazione di due corsi di formazione sartoriale di primo livello per 10 donne (5 per ogni corso di formazione). Il corso avrà la durata di 3 mesi e si svolgerà in un/due incontri settimanali di circa 4 ore ciascuno;
- l’acquisto dei materiali necessari (tessuti, cartamodelli, filati, bottoni, fodere, cerniere);
- la promozione dei corsi.

Solo grazie al vostro supporto tutto questo sarà possibile.

Grazie di cuore per il contributo!

47%
-19 Giorni
Sconfiggere la povertàIstruzione di qualitàParità di genere
Amami Giocando - Un Percorso Educativo Interattivo sull’Affettività e Inclusione

Siamo il team di 'Amami Giocando' e abbiamo una missione: trasformare l'educazione all'affettività, alla sessualità e all'inclusione in un'esperienza unica, coinvolgente e accessibile a tutti. 
Il nostro evento, che si terrà a Bari nella suggestiva Piazza Umberto il 12 ottobre 2024, è un'opportunità per imparare e crescere insieme in un ambiente aperto e senza giudizi.

Immagina di partecipare a un evento dove i temi della diversità e dell'inclusione vengono esplorati attraverso personaggi amati come Nemo, Heidi e Lady Oscar. Questi personaggi non sono solo icone dell'infanzia, ma anche simboli potenti di accettazione, autonomia e diversità. Attraverso giochi interattivi e attività educative ispirate a questi personaggi, vogliamo aiutare tutti, dai più giovani agli adulti, a comprendere l'importanza dell'inclusione e dell'empatia.

Chi Siamo:
"Amami Giocando" è organizzato da SexJujube e Zerobarriere, due realtà che condividono una visione comune di inclusione e accessibilità.
SexJujube è una start-up innovativa tutta al femminile che promuove il benessere sessuale, l'educazione, e valori inclusivi. Con un team di esperti psicosessuologi, SexJujube offre una piattaforma e-commerce di sex toys rivolta a uomini, donne, LGBTQIAP+ e persone con disabilità, oltre a organizzare attività di educazione sessuale sia online che offline. La loro missione è spianare la strada verso l’emancipazione sessuale di tutti gli individui, specialmente per le persone con disabilità, sfidando i tabù e promuovendo l'inclusività.
Zerobarriere è un’associazione che si dedica a promuovere l’accessibilità universale e l'inclusione delle persone con disabilità. Attraverso progetti innovativi, come la
sensibilizzazione e la progettazione di ambienti senza barriere, Zerobarriere lavora per garantire che ogni individuo abbia le stesse opportunità di partecipazione sociale e accesso agli spazi pubblici e privati.

Cosa Hanno in Comune:
Entrambe le organizzazioni, SexJujube e Zerobarriere, condividono un impegno profondo per l'inclusione e l'accessibilità. Collaborano per creare spazi e momenti di confronto dove la diversità è celebrata e tutti, indipendentemente dalle loro abilità o identità, possano sentirsi accolti e rappresentati. Questo evento, "Amami Giocando", è un esempio concreto di come si possa unire l’educazione all’affettività e sessualità con il principio dell’accessibilità universale, garantendo che ogni partecipante possa beneficiare dell'esperienza.

Abbiamo coinvolto esperti di grande esperienza, tra cui psicologi, sessuologi e fisioterapisti specializzati, che condivideranno le loro conoscenze in sessioni di talk dinamiche e partecipative.
Questi esperti, come la Dott.ssa Silvana Nardi, il Dott. Michele Massimo Laforgia e la Dott.ssa Azzurra Carrozzo, sono pronti a rispondere alle vostre domande e a sfidare i pregiudizi in un contesto libero da tabù. 

Inoltre, il progetto è realizzato in stretta collaborazione con diverse associazioni, scuole e istituzioni locali, come l’Università degli Studi di Bari e altre organizzazioni dedicate all'educazione e all'inclusione sociale. Queste collaborazioni sono fondamentali per garantire che l'evento sia ben radicato nella comunità locale e risponda alle esigenze di diversi gruppi, promuovendo una cultura di inclusione e rispetto.

Durante la settimana dell'evento, dal 12 al 17 ottobre, ospiteremo anche la mostra "Sensuability" presso l'Università di Bari. Questa mostra, nata per abbattere i tabù sulla disabilità e la sessualità, utilizza linguaggi artistici come il cinema, la fotografia, la pittura, la musica e il fumetto per cambiare l'immaginario collettivo. È importante sottolineare che i fondi raccolti non andranno all'università, ma saranno utilizzati per coprire i costi di installazione e promozione della mostra, garantendo che questa iniziativa culturale possa raggiungere il pubblico più ampio possibile.

Perché abbiamo bisogno del tuo aiuto?
Le donazioni sono fondamentali per poter realizzare "Amami Giocando" e assicurare che l’evento sia accessibile e coinvolgente per tutti. Ecco come verranno utilizzati i fondi raccolti:
1. Compensi per gli Esperti e Formatori: Abbiamo invitato psicologi, sessuologi e altri
esperti di alto livello che condivideranno le loro conoscenze e risponderanno alle domande dei partecipanti. Le donazioni aiuteranno a coprire i loro compensi, riconoscendo il valore del loro contributo educativo e formativo.


2. Materiali Educativi e Promozionali: Parte delle donazioni sarà destinata a sostenere la mostra "Sensuability", che si terrà presso l’Università di Bari. È importante sottolineare che i fondi raccolti non andranno all'università, ma saranno utilizzati per coprire i costi di installazione e promozione della mostra. L’obiettivo è garantire che questa iniziativa culturale, volta a sfidare i tabù sulla sessualità e la disabilità attraverso l'arte, possa raggiungere il pubblico più ampio possibile.


3. Accessibilità e Inclusività: Vogliamo che "Amami Giocando" sia accessibile a tutti, incluse le persone con disabilità. I fondi saranno utilizzati per garantire che tutte le aree dell’evento siano facilmente accessibili e che ogni partecipante, indipendentemente dalle sue abilità, possa partecipare pienamente e in sicurezza.
4. Campagna di Comunicazione: Per raggiungere quante più persone possibile, dobbiamo investire in campagne di comunicazione efficace. Le donazioni aiuteranno a finanziare il nostro lavoro sui social media, i materiali promozionali e le attività di ufficio stampa, così da far conoscere l’evento e invitare una comunità ampia e diversificata a partecipare.

Ogni euro donato ci avvicina un passo di più alla realizzazione di un evento che non solo educa, ma ispira cambiamenti positivi nella società. Con il tuo supporto, "Amami Giocando" può diventare un modello per eventi futuri, espandendo la nostra missione di inclusione e comprensione in tutta Italia.

41%
-31 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Le staffette partigiane ci parlano ancora

Aiutaci a pubblicare il libro che racconta la storia delle donne nella Resistenza: un riferimento per il presente e il futuro

Migliaia di donne italiane tra il 1943 ed il 1945 hanno vissuto una straordinaria stagione di vita nell’intento non solo di liberare l’Italia dalla dittatura nazifascista, ma anche di liberare se stesse scrollandosi di dosso i tradizionali modelli femminili fatti propri dal fascismo.

Per la prima volta in Italia donne comuni, di ogni età e classe sociale, hanno fatto irruzione nella storia, lottando alla pari al fianco degli uomini. Primo anelito di un lungo percorso di emancipazione, che nel dopoguerra porterà al riconoscimento del diritto di voto alle donne.

Raccolte in questo volume ci sono le testimonianze dirette di 43 donne, partigiane e staffette.

A 80 anni dalla fine della guerra e del fascismo queste donne non sono più tra noi. Per questa ragione crediamo sia nostro compito non solamente preservarne la memoria, ma incoraggiare le nuove generazioni a ricevere in consegna il testimone e portarne con sé il prezioso messaggio di lotta contro ogni forma di violenza e sopraffazione, oggi più rilevante che mai.

“Donne e Resistenza in Canavese - Il tempo non cancelli le tracce”

Il libro che vogliamo pubblicare è una rivisitazione basata sulle testimonianze dirette raccolte da Maria Paola Capra per la pubblicazione nel 2010 di “Donne e Resistenza in Canavese-Il tempo non cancelli le tracce”. Le copie di questo volume sono da anni esaurite, ma il libro continua ad essere richiesto.  Questo interesse ci ha spinti a fare il passo decisivo per riprendere in mano quelle preziose testimonianze e renderle ancora disponibili in una nuova edizione. 

Perché il tuo supporto è cruciale

La pubblicazione di un libro comporta costi significativi e abbiamo bisogno del tuo aiuto per coprire le spese editoriali e di stampa. Con il tuo contributo non solo aiuterai a realizzare questo progetto, ma darai anche un importante supporto alla salvaguardia e alla diffusione  di un messaggio di resilienza e speranza, essenziale per i giovani di oggi e per la società di domani.

Iniziativa “libro sospeso”

Se hai la possibilità di contribuire con una donazione maggiore, abbiamo pensato all’iniziativa “libro sospeso”: con la tua donazione riceverai una copia del libro e contribuirai anche alla stampa di un’ulteriore copia che sarà donata a biblioteche e scuole. Quando il libro verrà stampato ti faremo sapere a quale istituzione verrà donata la tua copia sospesa.

 

Chi siamo - una presentazione dell'autrice

Maria Paola Capra è autrice dei libri “Fiorano dalla collina di Fiorentino”(2005), “Banchette e la Resistenza”(2007),“Samone, la guerra e la Resistenza” (2009), “Donne e Resistenza in Canavese - Il tempo non cancelli le tracce” (2010) e “T’amo da morire - Suicidi, omicidi e accidenti d’amore” (2013).In ambito scolastico nel 2006 ha realizzato con il regista Pietro Contadini il documentario “Una scuola migrante” e nel 2007 ha collaborato con il regista Davide Martinoli alla realizzazione del filmato “Dire, fare, giocare”, resoconto dell’esperimento di una settimana senza tecnologia, realizzato dalla scuola media “Sandro Pertini” di Banchette, di cui è stata ideatrice e curatrice. 

Sostienici oggi

Unisciti a noi perché la memoria diretta della Resistenza in Italia non si perda con le sue protagoniste. Con il tuo aiuto, possiamo garantire che le partigiane continuino a lottare con noi e noi con loro nella difesa di valori e diritti che non possiamo dare per scontati.

Grazie per il tuo sostegno.

89%
-5 Giorni
Parità di generePace, giustizia e istituzioni solide
Streghe

Streghe è un disco ideato, scritto e prodotto da Fabio Meini su musiche di Josephine Lunghi. Parla di donne costrette a vendere il proprio corpo, di donne migranti, di ragazze madri, di persone trans, di diritto all’aborto, di donne violentate, di parità di genere, di nuove e vecchie streghe.

8 canzoni per 8 voci femminili: Aurora Pacchi (Madaus), Marina Mulopulos (Almamegretta, Malfunk), Serena Altavilla (Calibro 35, Mariposa, Solki), Rita “Lilith” Oberti (Not Moving, Lilith And The Sinnersaints), Elisa Montaldo (Il Tempio delle clessidre), Alice Motta (Zen Circus, Criminal Jokers, Motta), Alessandra Falca (Volontré) e Martina Vivaldi (Merry Go Round). 

A suonare invece troviamo: Dome La Muerte (CCM, Not Moving), Riccardo Rocchi (Frizzi2Fulci), Lorenzo Gherarducci (Eveline’s Dust), Francesco Bottai (Gatti Mézzi), Paolo Del Vecchio (Peppe Barra, Daniele Sepe), Fausto Caricato, Elisa Montaldo, Alice Motta, Davide Tognocchi, Elia Petrosino e Fabio Meini.

Il disco vede anche la partecipazione straordinaria dell’attore David Brandon, storico componente della Lindsay Kemp Company, noto al pubblico italiano anche per la partecipazione a molti film cult degli anni 80 fra cui Deliria di Michele Soavi, Caligola di Joe D’Amato e Le foto di Gioia di Lamberto Bava.

Il disco sarà disponibile sulle maggiori piattaforme digitali, ma per gli amanti dei supporti fisici sarà stampato in vinile in tiratura limitata e numerata. 

L’album avrà come immagine di copertina l’opera “La messa nera nuda” di Gloria Pizzilli, illustratrice che vanta importanti collaborazioni tra cui: Dylan Dog, L’Espresso, Il Corriere della Sera, Mondadori, Feltrinelli, Giunti, The New York Times, The Boston Globe, GQ Usa. 

https://www.instagram.com/p/C_c8SXlsSxS/

Il disco è stato registrato all’Ale Sportelli Recording Studio (Prozac+, Baustelle, Nirvana di Salvatores, Negazione, Diaframma).

Potete quindi preordinarlo nell’opzione che prevede la consegna a casa o il ritiro a mano (per la zona di Pisa e dintorni). Se non siete muniti di giradischi e volete sostenere comunque il progetto è possibile fare una donazione libera. Il ricavato andrà a coprire le spese già sostenute per la registrazione e quelle da sostenere per la stampa del vinile. 

!!!! IMPORTANTE !!!!
Chi volesse farsi spedire più copie, basta che scelga una sola copia con spedizione e le altre senza spedizione e verranno accorpate in un unico pacco senza costi aggiuntivi.
 

53%
-13 Giorni
Parità di genere
PARCO TANARO 2.0 - Un contenitore di Sogni

UN PARCO A MISURA DEI GIOVANI!

Nato nel 2023 con lo scopo di riqualificare un’area di città in condizione di forte degrado, disincentivando il mercato dello spaccio a favore di un’aggregazione e di una socialità sana, il progetto Parco Tanaro 2.0. ha finalmente ultimato gli interventi strutturali di riqualificazione dell’area per poter sviluppare a pieno le diverse progettualità per cui è stata creata. Grazie a una campagna di nuova piantumazione e illuminazione del sito e alla creazione di una tensostruttura eventi e laboratori riscaldata per i mesi invernali, il progetto è ora pronto per entrare nella fase due, strutturando le attività di aggregazione rivolte alle diverse fasce di utenti del territorio,  dai laboratori per bambini, all’organizzazione di assemblee di istituto, dai momenti di autogestione affidati alle associazioni del territorio, alle iniziative rivolte agli anziani, alla cura del verde pubblico. Tutto questo per far sì che il Parco entri pienamente nell’immaginario della popolazione locale, non come zona avulsa e separata dalla città, ma come strumento ulteriore per la crescita e il benessere civico.   

   

   

GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO: IL NOSTRO SOGNO!

Dopo l’impegno nei lavori di ristrutturazione e allestimento dell’area ultimati da Associazione Collisioni nell’anno 2023, la fase 2 del Progetto Parco Tanaro 2.0 dovrà mirare principalmente alla costituzione di una governance e di un comitato di gestione specificamente dedicato al Parco, a cui Collisioni da sola non potrebbe far fronte. A questo scopo è ora necessario il coinvolgimento di educatori professionali, figure di riferimento per i giovani e personale di segreteria, impegnato nel coordinamento delle tante progettualità che il nuovo spazio dovrà ospitare. Dalla cura e la tutela del verde pubblico, agli educatori specificamente dedicati a coordinare e raccogliere le proposte e gli spunti che arrivano dal mondo giovanile, all’interesse verso l’infanzia, al contrasto alla solitudine in cui versano purtroppo molti anziani. All’interno della nuova area, sarà necessario creare un comitato di coordinamento per le assemblee di istituto delle scuole superiori di Alba, individuare figure professionali in grado di guidare i gruppi di giovani nell’organizzazione di serate e altri momenti aggregativi, e coinvolgere mediatori culturali per incentivare l’integrazione di comunità importanti sul territorio quale la comunità magrebina e rumena per l’organizzazione di eventi nel nuovo spazio, quali feste multietniche e momenti di spettacolo e convivialità. Sarà necessario inoltre acquistare parte della strumentazione necessaria alla manutenzione dello spazio, quali macchine per la pulizia dell’area e ulteriori attrezzi necessari alla salvaguardia del verde. 

  

   

COME VENGONO UTILIZZATI FONDI, GRAZIE ALL’AIUTO DI OGNUNO DI VOI 

I fondi raccolti grazie all’aiuto di ognuno di voi ci permetteranno:

Di inserire all’interno dell’area alcune figure professionali quali animatori, educatori, mediatori culturali fondamentali per seguire i numerosi progetti di aggregazione ospitati all’interno della nuova area parco. Servirà altresì per dotare la tensostruttura attiva da ottobre a maggio di alcuni item fondamentali per la buona realizzazione delle iniziative.   

  • Prevedere la collaborazione di figure professionali quali educatori, animatori, professionisti dell’interazione coi bambini, mediatori culturali al fine di garantire il follow up dei numerosi progetti.
  • Dotarsi di alcuni item necessari alla manutenzione dello spazio, quali macchine per il lavaggio dei pavimenti, o strumenti per la cura del verde.

   

   

UNISCITI A NOI!

 Associazione Collisioni intende creare un team di gestione del Parco, impegnato nel follow up dei diversi progetti in essere, in base ai diversi ambiti di attività che si intendono sviluppare: laboratori per l’infanzia; laboratori per la creazione di serate autogestite da studenti delle scuole superiori del territorio; assemblee di istituto; feste multietniche in collaborazione con comunità residenti nella nostra città, feste specificamente rivolte agli anziani.

 

59%
-12 Giorni
Salute e benessereVita sulla terra
INSIEME FERMIAMO LA VIOLENZA

"Fare sensibilizzazione equivale a tendere la mano a una persona che mai conoscerai, in un tempo che mai saprai. È un messaggio che può cambiare una vita chiuso in una bottiglia e affidato al mare."

Fare sensibilizzazione è un atto di fiducia nel fatto che le azioni, per quanto piccole, se mosse da consapevoli intenzioni possano innescare il cambiamento. Questo è il messaggio e l'intento che muove le nostre azioni da ormai 7 anni. Sappiamo che fare sensibilizzazione è alla base del cambiamento che tutte e tutti noi vorremmo avvenisse affinché le persone che amiamo non debbano mai essere sfiorate dalla piaga della violenza.

Artemixia usa l'arte del teatro, della musica, della poesia, della performance, della videoarte, della pittura e della scultura come linguaggio sociale, contro ogni forma di discriminazione e di violenza. 

L'arte è nostra alleata preziosa in questa lotta e la affianchiamo a percorsi formativi nelle scuole e ad azioni di coinvolgimento del pubblico per suscitare la partecipazione attiva della cittadinanza. L'arte nostra alleata deve poter esistere nei luoghi della gente, tra le persone e non solo nei musei, affinché possa innescare riflessione e consapevolezza, affinché possa trasformarsi da emozione a spunto a spinta per cambiare le cose.

Grazie al vostro aiuto in questi anni abbiamo potuto fare molto e portare il nostro messaggio a tante persone inserendo due grandi opere permanenti di sensibilizzazione per il contrasto alla violenza prima nella piazza del Parco Commerciale Dora e poi nel parco Robinson di Almese. Quest'ultima ha visto la partecipazione di una madrina d'eccezione: la cantantessa Carmen Consoli.

Ma non c'è due senza tre. La realizzazione della nuova opera “INSIEME FERMIAMO VIOLENZA” si propone, in continuità con il lavoro iniziato nell’ambito del progetto INSIEMECONTROLAVIOLENZA, di lasciare un ulteriore segno tangibile e indelebile sul territorio che rappresenti un monito all’impegno, da parte dell’amministrazione e de-i/lle cittadin-i/e, all’azione comune nella lotta alla violenza. 

Questa nuova opera spunterà dall'Anagrafe Centrale di Torino, un luogo che si è recentemente aperto all'Arte, al protagonismo giovanile e alla riflessione sul tema della prevenzione e del contrasto alla violenza di genere grazie alla collettiva artistica di ROSSO INDELEBILE e alle performance e alle visite guidate di studentesse e studenti. 

L'Anagrafe Centrale è il luogo dove ogni cittadina o cittadino prima o poi deve recarsi. E' un luogo che mette a disposizione i propri servizi a favore di tutte le generazioni e di tutte le persone in modo indistinto. I suoi corridoi oggi vengono attraversati ogni giorno da 450 persone.

In passato l'Anagrafe Centrale è stato un manicomio femminile. A lungo il manicomio è stato un mezzo per medicalizzare e diagnosticare gli ‘errori della fabbrica umana’, attraverso l’eliminazione dalla società delle anomalie. L’adulterio fino al 1968 era in Italia un reato ed era motivo sufficiente per finire rinchiuse. Per le donne i motivi per essere internate lo erano anche l’essere libertine, poco propense al ruolo di moglie o madre o l’aver osato ribellarsi alle violenze inflitte dal marito tra le mura domestiche.

Il discorso dell'artivista Rosalba Castelli, durante l'inaugurazione della collettiva artistica di Rosso Indelebile che ha aperto per la prima volta le porte dell'Anagrafe Centrale all'Arte e al tema della prevenzione della violenza, rivela la spiegazione di un percorso di riflessione e di ascolto dei luoghi che è una specie di collegamento tra passato e presente: 

“L’arte può riscattare i luoghi. Può riscriverli. Può ascoltarli. 

In questo luogo ci sono antiche grida. 

Ci sono memorie che non riposano e voci che chiedevano di essere ascoltate. 

Ci sono vite di donne che furono spezzate, interrotte, sottratte alla vita e al loro tempo in vita.

[…]

Eppure, le cose sono cambiate.

Eppure, le donne muoiono ancora.

Eppure, abbiamo parole nuove che parlano di queste morti: femminicidio, violenza di genere. Il termine femminicidio non si riferisce a una donna che muore in un incidente automobilistico: ci dice che una donna è morta in quanto donna per mano di un uomo.

Ci sono case che sono prigioni dove le donne continuano ad essere internate.

Questo luogo che internava le donne per escluderle oggi ospita solo più le loro antiche grida.

Ci sono case che contengono le grida di oggi.

L’arte può ascoltare i luoghi. Riscriverli. Gridarli."

Per questi motivi abbiamo scelto l'Anagrafe Centrale per erigere il nuovo monumento simbolo della nostra unione nella lotta alla violenza. Una mano gigante, che è la somma delle mani di tutte e di tutti, un crescendo esponenziale che ha bucato il muro d’acciaio della violenza. Una mano pronta ad aiutarci, in qualsiasi momento. 

ADERIRE a questa campagna equivale a DESIDERARE che la propria Città ospiti un simbolo della presa di posizione e dell’impegno condiviso contro ogni forma di violenza.

 

 

INSIEME CONTRO LA VIOLENZA è un progetto artistico che nasce grazie all’idea e all'impegno dell'artivista Rosalba Castelli e della videoartist Anna Olmo e all'esperienza del fabbro Denis Valarin. Il progetto si inserisce all’interno degli interventi di sensibilizzazione di Rosso Indelebile e INNESCHI promosso da Artemixia Aps, programma di azioni a catena per la prevenzione della violenza di genere attraverso l’arte, la musica, la performance, la scultura, la video-art, la messa in campo di azioni di informazione, sensibilizzazione e partecipazione attiva della cittadinanza. 

Il progetto INSIEME CONTRO LA VIOLENZA ha permesso la realizzazione di due opere giganti in acciaio corten, alte 3 metri, larghe 2 e del peso di 1500 kg. Alla base della realizzazione c'è il sostegno di tutte le cittadine e di tutti i cittadini che hanno aderito e sostenuto il progetto: “solo con una base forte è possibile sostenere il peso di 1500 kg di acciaio, solo se siamo INSIEME CONTRO LA VIOLENZA, possiamo sfondare il muro d’acciaio del silenzio, della paura, della misoginia, degli stereotipi di genere, del linguaggio diseducativo, dell’hate speech, della violenza domestica e di quella alla quale assistono bambine e bambini”. Le opere rappresentano infatti l’enorme impronta lasciata da una mano che ha sfondato un muro d’acciaio e, la stessa  mano, ricoperta dalle tante mani - più di 500 - che la rendono così grande e forte, che esce dal terreno e si protende per dire “no alla violenza”

L’enorme mano che ha potuto generare la forza necessaria a bucare l’acciaio non è altro che la metafora dell’unione, della somma delle mani di tutte e di tutti: INSIEME CONTRO LA VIOLENZA, appunto! 

INSIEME CONTRO LA VIOLENZA diviene dunque OPERA, nel momento in cui essa è un’opera di TUTTƏ.

 

 

Perché lo facciamo?

La risposta in questo video andato in onda in tutta la metropolitana di Torino nei mesi di novembre e dicembre 2022.

 

Alla base dell'Opera verranno riportati tutti i nomi delle persone che avranno aderito al progetto.

 

30%
-12 Giorni
Istruzione di qualitàParità di genereRidurre le disuguaglianze
Orto Collettivo

L’Orto Collettivo di Andirivieni è un’esperienza di agricoltura condivisa dove bambini, giovani e adulti fanno l’orto insieme. Nasce da un forte bisogno di socializzazione e appartenenza che abbiamo individuato nel territorio di Busca e del Cuneese: mancano spazi di aggregazione inclusivi, aperti a diverse fasce di età e capaci di essere occasioni di apprendimento. 

Da ottobre 2023 abbiamo iniziato a riflettere su questi bisogni e su come rispondere, ci siamo confrontati con altre realtà simili e abbiamo organizzato incontri aperti alla comunità per verificare l'efficacia della nostra proposta. Ci siamo chiesti: come possiamo essere agenti di un benessere collettivo? come possiamo condividere conoscenze, tempo e interessi? possiamo produrre e consumare cibo in modo sostenibile per tutti?

Da queste domande è nata l'idea dell’Orto Collettivo, diventata realtà nel 2024. Sulla collina di Busca il nostro Orto ha accolto bambini, giovani e adulti che hanno condiviso esperienze, sensazioni e vissuto l'Orto come un'occasione di apprendimento.  
L'Orto è oggi uno spazio dove tutti possono trovare e portare a casa qualcosa di fortemente connesso ai valori di Andirivieni.

 

Ci presentiamo!

Andirivieni è un’organizzazione di volontariato nata a gennaio 2022 per favorire l’inclusione sociale e contrastare il disagio abitativo ed economico. Con tre focus principali — abitare, agricoltura sociale e sviluppo di comunità — accompagna le persone verso l’autonomia abitativa e lavorativa, creando un nuovo senso di comunità basato sul benessere e la condivisione. Nello specifico Andirivieni:

  • gestisce una coabitazione giovanile 18-35 anni e spazi aperti alla comunità in un ex-convento di Busca (CN)
  • promuove l’agricoltura condivisa attraverso l'Orto Collettivo
  • coltiva luppolo a Busca, in frazione San Vitale, per produrre la sua birra etica, locale e di qualità
  • implementa progetti e organizza eventi dedicati a target specifici come giovani, giovani adulti, NEET
  • opera per una comunità più coesa attraverso la sensibilizzazione e il lavoro di rete con altri enti pubblici e privati

Il nostro team è costituito da 44 persone di età compresa tra 20 e 33 anni. Siamo uniti dal desiderio di metterci in gioco, condividere talenti e collaborare per realizzare l'impatto che abbiamo sognato anni fa: aprire percorsi per l'autonomia delle persone e generare un nuovo senso di comunità basato sul benessere e sulla condivisione. 

Passo dopo passo, incontro dopo incontro, arriveremo lì! Sali a bordo?
Scopri come!


 

La raccolta fondi su Eppela

L’Orto Collettivo è arrivato al suo primo anno di esperienza, adesso vogliamo che sia sempre più aperto e sostenibile. Andirivieni ha avviato questa campagna di crowdfunding per dare impulso all’Orto Collettivo e farlo crescere in accessibilità, sostenibilità e coinvolgimento della comunità. 

Puoi partecipare anche tu per raggiungere questi obiettivi in modo concreto: 

  • un orto più accessibile: realizzeremo strutture rialzate per permettere a persone anziane e con disabilità di partecipare. Proseguiremo nella collaborazione con l'azienda agricola Andrea Paschiero per un accompagnamento utile per chi non ha molta esperienza nell'orto e per ortaggi di qualità.
  • un orto più sostenibile: installeremo dei pannelli fotovoltaici per produrre energia pulita, acquisteremo un furgone importante per la logistica dell'Orto e costruiremo un capanno per gli attrezzi
  • un orto più aperto alla comunità. L'Orto Collettivo è nato per essere aperto alla comunità, per questo organizzeremo attività educative per i bambini che potranno imparare come funziona un ecosistema, cosa vuol dire seminare e prendersi cura di ciò che mangiamo. Ci saranno laboratori, incontri e momenti conviviali aperti a scuole, gruppi estivi, giovani, famiglie e adulti.

Per ogni donazione è prevista una ricompensa per ringraziarti e farti sapere che sei parte della squadra! 
Al termine della raccolta fondi potrai ritirare la tua ricompensa direttamente al nostro cohousing.

Abbiamo scelto Eppela e la Fondazione CRT per far sì che la tua donazione valga doppio: una sul progetto Orto Collettivo, e una per donare a voi stessi, per donare alla comunità, per far sì che questo progetto cresca sempre di più e che anche a voi torni il beneficio di questa esperienza di agricoltura condivisa che è l’Orto Collettivo.

62%
-12 Giorni
Salute e benessereCittà e comunità sostenibiliLotta contro il cambiamento climatico

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
Esplora
Cerca
Tutti i progetti
Antiche Radici: Sostieni l'agricoltura contadina

Antiche Radici siamo Gabriele, Rozeta e il Piccolo Gioele. Dal 2015 abbiamo creato la nostra piccola azienda agricola a Polverigi dove produciamo ortaggi, miele, tisane e altri prodotti trasformati di altissima qualità con metodi naturali.

Abbiamo un piccolo apiario, un piccolo oliveto, un forno a legna, e conduciamo una vita molto semplice basata sull’autoproduzione, rispettando tutti gli esseri viventi e preservando la terra stessa. Vendiamo i nostri prodotti direttamente in azienda e presso i mercati locali a Km0. Organizziamo attività didattiche  e corsi perché crediamo che un mondo migliore sia possibile e che questa rivoluzione debba partire dal basso.

Purtroppo, il contratto di affitto non verrà più rinnovato e l’unico modo per continuare a proseguire questo sogno sarebbe quello di comprare la terra che noi già coltiviamo da dieci anni e il luogo in cui abitiamo.

Vorremmo continuare a resistere ed esistere. Non chiediamo un aiuto economico per noi stessi, ma per fare nostro il luogo dove continuare a crescere, trasmettere i saperi, praticare uno stile di vita alternativo e sostenibile che preserva l’ambiente e le persone che vorranno supportarci. È importante per noi che voi condividiate il progetto perché solo attraverso le vostre donazioni sarà possibile continuare questa avventura. 

Crediamo nello scambio: quindi per ciascuna donazione ricevuta vi offriamo la condivisione dei nostri saperi attraverso corsi ed altre esperienze.

 

 

Antiche Radice are Gabriele, Rozeta, and little Gioele.

Since 2015, we have created our small farm in

Polverigi, where we produce high-quality vegetables ,honey and herbal teas using natural methods. We have a small

apiary, a small olive grove, a wood-fired oven, and we lead a very simple life based on self-production,

respecting all living beings and preserving the land itself. We sell our products directly on the farm and at

local Km0 markets. We organize educational activities such as social agriculture and courses because we

believe that a better world is possible and that this revolution must start from the grassroots.

Unfortunately, the lease will not be renewed. The only way to continue pursuing this dream is to buy the

land we have been cultivating for ten years. We want to continue to resist and exist. We are not asking for

financial help for ourselves, but to make this place our own, where we can continue to grow, share our

knowledge, and practice an alternative and sustainable lifestyle that preserves the environment and the

people who want to support us. It is important for us that you share the project because only through your

donations will it be possible to continue this adventure.

We believe in exchange so for each donation we receive we offer you the sharing of our knowledge through courses and other experiences 

 

Rrënjë të lashta;

janë Gabriele, Rozeta dhe i vogli Gioele. Që nga viti 2015, kemi krijuar fermën tonë të vogël

në Polverigi, ku prodhojmë perime, mjaltë dhe çajra bimore me cilësi të lartë duke përdorur metoda natyrore.

Kemi njè bletari të vogël, një ullishte të vogël, një furrë me dru dhe jetojmë një jetë shumë të thjeshtë bazuar në

vetëprodhim, duke respektuar të gjitha qeniet e gjalla dhe duke ruajtur vetë tokën. Ne i shesim produktet

tona direkt në fermë dhe në tregjet lokale Km0. Organizojmë aktivitete edukative si bujqësia sociale dhe

kurse, sepse besojmë se një botë më e mirë është e mundur dhe se kjo revolucion duhet të fillojë nga

poshtë.

Për fat të keq, kontrata e qirasë nuk do të rinovohet. Mënyra e vetme për të vazhduar realizimin e kësaj

ëndrre është të blejmë tokën që kemi kultivuar për dhjetë vjet. Ne duam të vazhdojmë të rezistojmë dhe të

ekzistojmë. Nuk kërkojmë ndihmë financiare për veten tonë, por për të bërë vendin tonë, ku mund të

vazhdojmë të rritemi si ferme , të ndajmë njohuritë tona dhe të praktikojmë një mënyrë alternative dhe të

qëndrueshme të jetesës që ruan mjedisin dhe njerëzit që duan të na mbështesin. Për ne është shumè e

rëndësishme që ju të ndani projektin, sepse vetëm përmes donacioneve tuaja do të jetë e mundur të

vazhdojmë këtë aventurë.

Ne besojmë në shkëmbim: prandaj, për çdo donacion të marrë, ne ofrojmë ndarjen e njohurive tona

përmes kurseve dhe esperienca tè tjera nè natyrè

 

 

44%
-29 Giorni
Consumo e produzione responsabili
CONTRO IL MELANOMA OGNI DONAZIONE CONTA

L'INRCA è un centro di ricerca scientifica nazionale di eccellenza, con molte Unità Operative all’avanguardia: una di queste è l’unità operativa dermatologica diretta dal dott. Alfredo Giacchetti.

La campagna di crowdfunding è supportata da un Team del Corso Business Startup del DISES-UNIVPM, composto da: Claudia Burattini, Roberto Fortuni, Giovanni Candelaresi, Leonardo Ulissi, Paolo Micheli, Demis Dottori, Andrea De Angelis e guidato dal prof. Dario Grandoni.

La campagna riguarda l’acquisto di un sistema innovativo per garantire una DIAGNOSTICA TEMPESTIVA DEL MELANOMA.

Il melanoma è un tumore che deriva dalla trasformazione tumorale dei melanociti. La mortalità per il melanoma oggi è tra le più bassa tra tutti i tumori a fronte della sua crescente incidenza, si è ridotta negli ultimi tempi grazie alla DIAGNOSI PRECOCE e all’utilizzo di nuovi farmaci, come i farmaci target e le immunoterapie.

La soluzione è acquistare ATBM MASTER:

  • Il sistema ATBM, utilizzando la Total Body Dermoscopy, aiuta ad individuare precocemente i melanomi.
  • L’Intelligenza Artificiale permette di identificare in modo molto più veloce e preciso i nei sospetti riducendo sensibilmente i tempi di diagnosi.
  • La pelle viene fotografata tutta insieme, evidenziando i nuovi nevi o quelli modificati rispetto alle precedenti acquisizioni.
  • È ormai accertato che contrariamente a quanto si pensa l’80% dei melanomi non insorge da nevi preesistenti, bensì ex novo su cute sana.

I vantaggi del total body mapping sono molteplici:

  • Riduzione della mortalità
  • Riduzione del numero di interventi inutili
  • Riduzione delle spese per il SSN
  • Riduzione del tempo della visita
  • Riduzione delle liste di attesa

Chi riuscirà a donare 200€ o più per acquistare ATBM MASTER, potrà partecipare ad uno degli screening day appositamente organizzati.

25%
Salute e benessere
Aiutaci a far nascere L’Europeista

Sostieni "L’Europeista", lo spazio di discussione e iniziativa di chi crede che un’Europa unita, libera e forte sia il miglior futuro possibile per l’Italia e i suoi cittadini.

"L’Europeista" vuol dare voce a chi crede che un'Europa unita e forte rappresenti il miglior destino possibile per l’Italia e i suoi cittadini.

1️⃣ L’Europeista sarà un giornale? No, sarà un uno spazio media e culturale variegato: articoli, video, infografiche, eventi fisici e online.

2️⃣ Chi c’è dietro? Non Soros, sennò non vi chiederemmo soldi (quando arriverà Soros, smetteremo di chiederveli). Il direttore responsabile sarà Piercamillo Falasca, mentre Filippo Rossi sarà direttore editoriale; stiamo poi componendo la (piccolissima) redazione. Alle spalle de L’Europeista ci sarà un’associazione “militante” di europeiste ed europeisti convinti. Come si chiamerà l’associazione? Europafutura. Se vuoi aderire, scrivi a iscrizioni@europafutura.eu con i tuoi dati e un recapito telefonico, ti ricontatteremo entro pochi giorni.

3️⃣ A cosa servono i soldi? Non a pagare Pier e Filippo, che condurranno questa attività gratuitamente, ma la piccola e giovane redazione, le spese tecniche, qualche evento fisico e in prospettiva le analisi e i contenuti più approfonditi, la promozione di campagne e azioni concrete.

4️⃣ Ma c’era bisogno de L’Europeista? 
La missione de L’Europeista è sensibilizzare i cittadini sull'importanza dell'Unione Europea, promuovendo una narrazione europeista moderna e pragmatica, capace di rispondere alle sfide globali come il declino demografico, l'innovazione tecnologica, il cambiamento climatico, la difesa comune e la gestione delle migrazioni. Il progetto mira a creare una piattaforma di idee che connetta istituzioni, cittadini e giovani europeisti attraverso contenuti di qualità e dibattiti costruttivi.

5️⃣ Anche un piccolo contributo può fare la differenza. Con il tuo aiuto, "L’Europeista" diventerà un luogo e uno strumento di informazione e di dibattito per chi crede nel sogno europeo e vuole renderlo una realtà sempre più solida.

Grazie!

69%
-29 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePartnership per gli obiettivi
Le staffette partigiane ci parlano ancora

Aiutaci a pubblicare il libro che racconta la storia delle donne nella Resistenza: un riferimento per il presente e il futuro

Migliaia di donne italiane tra il 1943 ed il 1945 hanno vissuto una straordinaria stagione di vita nell’intento non solo di liberare l’Italia dalla dittatura nazifascista, ma anche di liberare se stesse scrollandosi di dosso i tradizionali modelli femminili fatti propri dal fascismo.

Per la prima volta in Italia donne comuni, di ogni età e classe sociale, hanno fatto irruzione nella storia, lottando alla pari al fianco degli uomini. Primo anelito di un lungo percorso di emancipazione, che nel dopoguerra porterà al riconoscimento del diritto di voto alle donne.

Raccolte in questo volume ci sono le testimonianze dirette di 43 donne, partigiane e staffette.

A 80 anni dalla fine della guerra e del fascismo queste donne non sono più tra noi. Per questa ragione crediamo sia nostro compito non solamente preservarne la memoria, ma incoraggiare le nuove generazioni a ricevere in consegna il testimone e portarne con sé il prezioso messaggio di lotta contro ogni forma di violenza e sopraffazione, oggi più rilevante che mai.

“Donne e Resistenza in Canavese - Il tempo non cancelli le tracce”

Il libro che vogliamo pubblicare è una rivisitazione basata sulle testimonianze dirette raccolte da Maria Paola Capra per la pubblicazione nel 2010 di “Donne e Resistenza in Canavese-Il tempo non cancelli le tracce”. Le copie di questo volume sono da anni esaurite, ma il libro continua ad essere richiesto.  Questo interesse ci ha spinti a fare il passo decisivo per riprendere in mano quelle preziose testimonianze e renderle ancora disponibili in una nuova edizione. 

Perché il tuo supporto è cruciale

La pubblicazione di un libro comporta costi significativi e abbiamo bisogno del tuo aiuto per coprire le spese editoriali e di stampa. Con il tuo contributo non solo aiuterai a realizzare questo progetto, ma darai anche un importante supporto alla salvaguardia e alla diffusione  di un messaggio di resilienza e speranza, essenziale per i giovani di oggi e per la società di domani.

Iniziativa “libro sospeso”

Se hai la possibilità di contribuire con una donazione maggiore, abbiamo pensato all’iniziativa “libro sospeso”: con la tua donazione riceverai una copia del libro e contribuirai anche alla stampa di un’ulteriore copia che sarà donata a biblioteche e scuole. Quando il libro verrà stampato ti faremo sapere a quale istituzione verrà donata la tua copia sospesa.

 

Chi siamo - una presentazione dell'autrice

Maria Paola Capra è autrice dei libri “Fiorano dalla collina di Fiorentino”(2005), “Banchette e la Resistenza”(2007),“Samone, la guerra e la Resistenza” (2009), “Donne e Resistenza in Canavese - Il tempo non cancelli le tracce” (2010) e “T’amo da morire - Suicidi, omicidi e accidenti d’amore” (2013).In ambito scolastico nel 2006 ha realizzato con il regista Pietro Contadini il documentario “Una scuola migrante” e nel 2007 ha collaborato con il regista Davide Martinoli alla realizzazione del filmato “Dire, fare, giocare”, resoconto dell’esperimento di una settimana senza tecnologia, realizzato dalla scuola media “Sandro Pertini” di Banchette, di cui è stata ideatrice e curatrice. 

Sostienici oggi

Unisciti a noi perché la memoria diretta della Resistenza in Italia non si perda con le sue protagoniste. Con il tuo aiuto, possiamo garantire che le partigiane continuino a lottare con noi e noi con loro nella difesa di valori e diritti che non possiamo dare per scontati.

Grazie per il tuo sostegno.

89%
-5 Giorni
Parità di generePace, giustizia e istituzioni solide
Cautiero vini: tra tradizione e innovazione

We are sorry, the presentation for this project is only available in italian at this stage. You can try the automatic translation of your browser. Please contact us via email info@cautiero.it if you are interested, we would be happy to help you.

CHI SIAMO

Siamo Fulvio ed Imma, vignaioli e proprietari dell’azienda agricola Cautiero. Ci troviamo nell'entroterra della Campania, a Frasso Telesino, sul versante ovest del monte Taburno, dove la viticoltura si fa spazio tra olivi, pascoli, ciliegi e boschi e dove terra, aria, acqua e piante vivono in perfetto equilibrio. 

La nostra azienda nasce dal recupero di un’azienda abbandonata, dopo aver fatto studi e lavori che nulla avevano a che fare con il vino, abbiamo deciso di riprendere il lavoro dei nonni, ed oggi è il nostro unico lavoro. L’idea è sempre stata di fare vini che esprimessero il  nostro modo di lavorare ed il territorio di provenienza, così dal 2002,  abbiamo iniziato la coltivazione dei nostri terreni con il metodo biologico (rame, zolfo, lotta microbiologica e sovescio con lavorazione del terreno al minimo).

Un tassello alla volta abbiamo costruito la nostra azienda, impiantando le vigne che dagli iniziali 2 ettari, oggi sono 4, le varietà coltivate sono Fiano, Falanghina, Greco, Piedirosso e Aglianico. Poi nel 2010 finalmente, vedono la luce i primi vini nella nostra cantina.

Con ancora in mente i ricordi di un'infanzia passata insieme ai nonni e a tutta la famiglia a vendemmiare l'uva,  seguiamo in prima persona i  vigneti, sporcandoci le mani in vigna e lavorando assiduamente in cantina, da veri vignaioli appassionati del nostro mestiere. Le uve vengono raccolte a mano e trasportate immediatamente nella vicinissima cantina, fermentazione spontanea per tutti i vini e modico utilizzo di solforosa.

Alla cantina abbiamo affiancato  dal 2023 l’ enoturismo, dopo aver ristrutturato il rudere presente in azienda,  una sala per max 30 persone, dove Luigi, (fratello di Imma), accoglie i visitatori che hanno la possibilità di assaggiare i nostri vini ammirando le nostre vigne.

COSA FAREMO

E’ in programma un importante piano di investimenti , iniziato nel 2022,  per migliorare il nostro lavoro, integrandoci sempre più con la natura che ci circonda e il positivo completamento della campagna di crowdfunding ne permetterebbe la realizzazione, entro il 2024.

Il progetto avviato ha utilizzato solo zone già ad uso della cantina e delle attrezzature, senza consumo di terreno coltivabile. 

Come verrano utilizzati i fondi?

È previsto: 

-un aumento di spazi con l'ultimazione del nuovo magazzino ad alta efficienza energetica (ciò permetterà lo stoccaggio dei vini senza sprecare energia per la loro conservazione) euro 38000

-la messa in esercizio di ulteriori pannelli fotovoltaici, per permettere nelle varie fasi della lavorazione, l’utilizzo di sola energia proveniente dal sole euro 15000

-l'acquisto di un’anfora, oltre quelle già ordinate che ci permetterà di vinificare anche in contenitori che non modificano le caratteristiche dei vini, lasciando agli stessi un'eleganza e una tipicità maggiore euro 3500

-sistemazione ingressi e piazziale euro 2500

 

 per un totale di euro 59000

 

 

 

PERCHE' PARTECIPARE?

Portare ancora di più il nostro vino sulle tavole di tutto il mondo è un piccolo aiuto al territorio in chiave turistica ed il crowdfunding può essere un buon veicolo. 

Condividendo i nostri progetti contribuiamo a diffondere la cultura del vino, il rispetto del lavoro agricolo e perché no, con un finanziamento dal basso chiunque  può sentirsi parte di una cantina, senza l’onere e le responsabilità della gestione di un’azienda.

Per chi partecipa alla campagna di crowdfunding è prevista, alla fine dei lavori, la realizzazione di un facewall, ovvero una parete della cantina rivestita di foto (o per chi vorrà solo il nome) di quanti avranno contribuito ad ultimare questo progetto. Naturalmente ci sarà un’inaugurazione e tutti saranno invitati a partecipare e scoprire insieme il facewall e le novità dell’azienda.

Abbiamo previsto diverse ricompense per le vostre donazioni. Vogliamo che ogni persona si senta libera di scegliere quanto donare e che possa ricevere qualcosa in cambio. Sulla destra di questa pagina troverete l'elenco delle ricompense possibili, scegliete quella che più vi interessa.

Ringraziandovi già da adesso, vi aggiorneremo su ogni novità e se eventualmente ci fossero risorse aggiuntive…già ci sono nuovi progetti da realizzare centrati sulla sostenibilità ed il territorio, ma ne riparleremo!

Fulvio, Imma.

7%
-25 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaPartnership per gli obiettivi
Massimo Mazzucco & i Resistenti

PER PARTECIPARE ALLA SERATA, DONA IN MODALITA' “ricompense”

RICORDATE DI PORTARE UNA COPIA DELLA EMAIL DI RICEVUTA DI DONAZIONE, SE DONATE VOLENDO PARTECIPARE  ALLA SERATA DEL 13 DICEMBRE!

Cari amici e compagni di viaggio,

è di nuovo tempo di fare squadra, e questa volta abbiamo un obiettivo ambizioso: raccogliere fondi per sostenere chi non si piega alle storie che ci raccontano…. Sì, parliamo delle imposizioni “per il nostro bene,” e del diritto di pensare con la propria testa.

Questa raccolta fondi sarà suddivisa con un preciso intento: una parte andrà a supportare il nuovo documentario di Massimo Mazzucco, un vero campione nel mettere sotto la lente di ingrandimento gli aspetti più scomodi della realtà. Con coraggio e professionalità, Mazzucco sta lavorando a un progetto che smaschera i giochi di potere nel mondo delle banche, quegli stessi giochi che continuano a condizionare le nostre vite senza che nessuno di noi abbia mai firmato una delega.

Poi, c’è un altro pezzo di questa raccolta destinato a diverse persone che, durante la “panda”, hanno detto “no” alle “imposizioni” e si sono ritrovate a fare i conti con denunce e processi, con relative problematiche finanziarie. Per noi, queste persone non sono solo simboli di resistenza, ma veri e propri esempi di chi non accetta di seguire ciecamente senza alzare la mano per fare domande.

Infine, una parte dei fondi sarà destinata a "Salusbellatrix Il Camper della Libertà," il nostro progetto di seminario itinerante. Iniziare un grande viaggio per continuare a incontrare piccoli gruppi e raccogliere e raccontare in un unico intervento, lineare e ordinato dall'inizio alla fine, tutte le info circa l'inganno dell'élite finanziaria. 

Ogni persona che donerà almeno 20 euro SE LO VUOLE, potrà essere ospite ad un evento davvero speciale il 13 dicembre ore 21 a Vittorio Veneto, in cui avremo l’onore di ospitare proprio Massimo Mazzucco. Sarà una serata in cui ci prenderemo il nostro tempo per riflettere, discutere, e magari fare un po’ di sana ironia su chi ci vorrebbe docili e allineati.

PER PARTECIPARE ALLA SERATA, TI RACCOMANDIAMO di scegliere la modalità "RICOMPENSE" ALL’ATTO DELLA DONAZIONE, E DI SPECIFICARE BENE IL “COGNOME E NOME” e PER SICUREZZA scrivere “parteciperò alla serata, nei commenti”:                                                                               

essere presente nell’elenco delle donazioni, sarà l’unico modo per poter accedere!

Non mancherà un momento conviviale, dove ognuno può portare qualcosa da mangiare o bere, perché anche il cibo diventa un atto di condivisione, di ribellione e di comunità. Saremo lì per sostenere Mazzucco e tutti quelli che non temono di dire la verità. Vi aspettiamo per fare di questa serata un momento di confronto, leggerezza e forse qualche risata liberatoria.

Ci vediamo il 13 dicembre. E se qualcuno dall’alto storce il naso… beh, vuol dire che stiamo andando nella direzione giusta!

49%
-12 Giorni
Molce Atelier, la sartoria che cura

Chi siamo

Ciao a tutti,
siamo Paola Maraone (psicologa clinica esperta in violenza di genere), Fernanda Muniz (responsabile della sartoria) e Adriana Morandi (stilista).
Il 25 novembre 2021 abbiamo aperto Molce Atelier: una 'sartoria terapeutica' per donne vittime di violenza, con sede nel quartiere di Niguarda, a Milano. 
La sartoria offre gratuitamente alle donne corsi di formazione sartoriale con l'obiettivo dell'inclusione lavorativa, e sostegno psicologico per ricostruire identità, autostima, senso di autoefficacia.
L’idea è nata durante la pandemia, evento ancora più devastante per le tante donne che hanno vissuto per mesi letteralmente segregate in casa, private della libertà di prendere le distanze dalla situazione di violenza che stavano vivendo. Grazie alla vittoria di un bando del Comune di Milano, abbiamo aperto uno spazio che potesse essere per loro sicuro, un 'nido' intimo e confidenziale dove, al tempo stesso, imparare un mestiere tradizionale ma ancora molto richiesto: quello di sarta
Oggi Molce Atelier è un luogo dove il lavoro 'mette in rete', dove la formazione e l’inserimento all’interno della comunità si intrecciano per costruire percorsi di indipendenza e rinascita.
Nel tempo, Molce Atelier è diventata sempre più preziosa anche perché riesce a intercettare anche un’utenza 'silenziosa', quella di persone che non si sono ancora rivolte a un Centro Antiviolenza ufficiale perché non consapevoli fino in fondo della propria condizione. Intrappolate in relazioni tossiche, cominciano a riconoscerle come tali proprio attraverso il confronto con altre donne con una vulnerabilità simile alla loro. Molce è oggi un piccolo ma importante presidio, nonché un anello di congiunzione tra il territorio e le istituzioni (con le quali lavoriamo sempre in rete). 


Il futuro di Molce Atelier

Allargando lo sguardo ai prossimi mesi, avendo cominciato a proporci come sartoria sociale anche per le produzioni conto terzi per vari committenti, per rimanere sostenibile, abbiamo bisogno di acquistare alcune nuove macchine industriali per coinvolgere sempre più sarte per formarle e offrire loro un lavoro
Attualmente sono tre le sarte assunte (con un contratto part time) presso Molce Atelier, e questo è per noi un grandissimo risultato. 
Ma un ampliamento del 'parco macchine' ci è ora necessario in due sensi: 
da un lato per crescere ancora, formando e impiegando un maggiore numero di sarte; 
dall'altro – dal punto di vista tecnico – perché permetterebbe, grazie all'acquisto di macchinari con funzioni specifiche, di accettare incarichi e commesse che ora non siamo in grado di svolgere, ampliando così la nostra produzione e facendo lavorare sempre più donne, in un circolo virtuoso che vada con sempre maggior decisione verso una sostenibilità anche economica a tutto tondo. 

Obiettivo della campagna

L’obiettivo di questa campagna di crowdfunding è 13.000 euro
Una volta raggiunto l’obiettivo, potremo quindi acquistare:
- una macchina ricamatrice per creare disegni e ricamare lettere sui tessuti;
- una macchina lineare da trasporto pesante con tagliafilo, per cuciture su ogni tipo di tessuto (compresi quelli da arredamento, per cuscini e altri accessori);
- una macchina asolatrice professionale con rasafilo per il taglio dei fili azionato con pedale e taglio asola con coltello ad azionamento meccanico;
- una macchina 'due aghi' per essere in grado di cucire tessuti elastici come il jersey, il lycra, il tessuto stretch e la maglia.
Una piccola parte dei fondi sarà destinato a:
- l’organizzazione ed erogazione di due corsi di formazione sartoriale di primo livello per 10 donne (5 per ogni corso di formazione). Il corso avrà la durata di 3 mesi e si svolgerà in un/due incontri settimanali di circa 4 ore ciascuno;
- l’acquisto dei materiali necessari (tessuti, cartamodelli, filati, bottoni, fodere, cerniere);
- la promozione dei corsi.

Solo grazie al vostro supporto tutto questo sarà possibile.

Grazie di cuore per il contributo!

47%
-19 Giorni
Sconfiggere la povertàIstruzione di qualitàParità di genere
Chatta con noi X