Michela è una ragazza di 15 anni, soffre di una lieve forma di autismo e ha una scoliosi gravissima che nel tempo rischia di impedirle di respirare. La correzione ortopedica è possibile attraverso un'operazione complessa da svolgere in un centro specializzato di Verona. Dopo l'operazione Michela avrà bisogno di almeno 20 giorni di ospedalizzazione per poi intraprendere un percorso di riabilitazione.
La Comunità Educativa San Martino, gestita dalla Cooperativa Sociale L'Arca 1 di Monte San Savino (AR), l'ha accolta e accudita, cercando di rispondere ai suoi bisogni e alle sue necessità. Da sempre l'obiettivo di San Martino è quello di accogliere i ragazzi, essere un supporto, un rifugio dove poter condividere loro stessi senza timore, ma adesso abbiamo bisogno del sostegno di tutti per poter rispondere a questa emergenza.
Ti chiediamo di aiutarci, come dice Michela “ad aggiustare la schiena” per donare una speranza ed un sorriso a chi ne ha veramente bisogno.
Michela è una ragazza di 15 anni, soffre di una lieve forma di autismo e ha una scoliosi gravissima che nel tempo rischia di impedirle di respirare. La correzione ortopedica è possibile attraverso un'operazione complessa da svolgere in un centro specializzato di Verona. Dopo l'operazione Michela avrà bisogno di almeno 20 giorni di ospedalizzazione per poi intraprendere un percorso di riabilitazione.
La Comunità Educativa San Martino, gestita dalla Cooperativa Sociale L'Arca 1 di Monte San Savino (AR), l'ha accolta e accudita, cercando di rispondere ai suoi bisogni e alle sue necessità. Da sempre l'obiettivo di San Martino è quello di accogliere i ragazzi, essere un supporto, un rifugio dove poter condividere loro stessi senza timore, ma adesso abbiamo bisogno del sostegno di tutti per poter rispondere a questa emergenza.
Ti chiediamo di aiutarci, come dice Michela “ad aggiustare la schiena” per donare una speranza ed un sorriso a chi ne ha veramente bisogno.
nel 2019 è stata lanciata la prima edizione dell’iniziativa annuale di raccolta fondi “A Natale regala un anno di vita in più a Essere Anziani a Mirafiori sud” e Fondazione Mirafiori ha istituito un fondo dedicato per dare continuità all’attività nel tempo e realizzare interventi e iniziative specifiche
nel 2020 e nel 2021, in concomitanza dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid19, il progetto ha saputo sperimentare e sviluppare strategie e soluzioni in risposta ai bisogni degli anziani, adattabili e modulabili ai cambiamenti delle condizioni sociali, economiche e sanitarie del contesto di riferimento, diventando punto di riferimento cittadino per gli anziani e i loro familiari, per gli operatori del sistema socio-sanitario e per i volontari degli enti del terzo settore
nel 2021, il progetto ha partecipato al progetto Urban Engagement – Azioni comunitarie per il benessere e la coesione sociale nelle periferie, promosso da ASAI, e al progetto CUNFU - L’arte di immaginare il futuro, promosso da Effetto Larsen.
Il progetto aderisce al Tavolo Intersettoriale Circoscrizione 2 - Azione 5.3 – Programma Regionale “Sicurezza nei luoghi di vita - Prevenzione delle cadute” promosso dalla S.C. Emergenze infettive, Prevenzione e Promozione della salute – Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Città di Torino nell’ambito del Piano Locale di Prevenzione. Dal 2015, l’ASL Città di Torino fa parte della Cabina di Regia del progetto attraverso il Distretto Sanitario Sud Ovest, condividendone obiettivi, metodologie e modalità di svolgimento.
"L’Europeista" vuol dare voce a chi crede che un'Europa unita e forte rappresenti il miglior destino possibile per l’Italia e i suoi cittadini.
1️⃣ L’Europeista sarà un giornale? No, sarà un uno spazio media e culturale variegato: articoli, video, infografiche, eventi fisici e online.
2️⃣ Chi c’è dietro? Non Soros, sennò non vi chiederemmo soldi (quando arriverà Soros, smetteremo di chiederveli). Il direttore responsabile sarà Piercamillo Falasca, mentre Filippo Rossi sarà direttore editoriale; stiamo poi componendo la (piccolissima) redazione. Alle spalle de L’Europeista ci sarà un’associazione “militante” di europeiste ed europeisti convinti. Come si chiamerà l’associazione? Europafutura. Se vuoi aderire, scrivi a iscrizioni@europafutura.eu con i tuoi dati e un recapito telefonico, ti ricontatteremo entro pochi giorni.
3️⃣ A cosa servono i soldi? Non a pagare Pier e Filippo, che condurranno questa attività gratuitamente, ma la piccola e giovane redazione, le spese tecniche, qualche evento fisico e in prospettiva le analisi e i contenuti più approfonditi, la promozione di campagne e azioni concrete.
4️⃣ Ma c’era bisogno de L’Europeista? La missione de L’Europeista è sensibilizzare i cittadini sull'importanza dell'Unione Europea, promuovendo una narrazione europeista moderna e pragmatica, capace di rispondere alle sfide globali come il declino demografico, l'innovazione tecnologica, il cambiamento climatico, la difesa comune e la gestione delle migrazioni. Il progetto mira a creare una piattaforma di idee che connetta istituzioni, cittadini e giovani europeisti attraverso contenuti di qualità e dibattiti costruttivi.
5️⃣ Anche un piccolo contributo può fare la differenza. Con il tuo aiuto, "L’Europeista" diventerà un luogo e uno strumento di informazione e di dibattito per chi crede nel sogno europeo e vuole renderlo una realtà sempre più solida.