LA CECITÀ È UN ALTRO PUNTO DI VISTA.Antonio Organtini.
DI COSA PARLA IL CORTOMETRAGGIO ?
Parla di Amore, che va oltre la disabilità. La protagonista Silvia è non vedente dalla nascita. Ci troviamo in un parco dove Silvia seduta sulla panchina aspetta un'amica, nel frattempo Manuel sta correndo e nota Silvia ne resta affascinato, decide così di conquistarla. Manuel è un ragazzo allegro, spontaneo ma nello stesso tempo timido e superficiale, non presta attenzione e non si rende conto che Silvia non vede perché ha gli occhiali da sole e perché è molto impegnato a raccontare di sé in modo buffo! In uno scambio di battute tra i due si instaura un legame profondo. Silvia si sente corteggiata, le piace quello che prova e le piace anche Manuel, così simpatico. Si rende conto che lui non ha notato la sua cecità. Lei non glielo dirà fino a quando si troverà a dover essere sincera. Silvia si trova in difficoltà ha molti dubbi ma nello stesso tempo è fiduciosa che Manuel resti che non la abbandonerà perché forte è questo incontro, quello che lei sente. Manuel reagisce nel peggiore dei modi, tutto quel suo essere divertente è scomparso Silvia si trova davanti un ragazzo arrabbiato, un ragazzo che si vergogna di quello che ha potuto provare per lei. Manuel fa per andare via, Silvia non ci sta, decide di non subire quelle parole, di non subire questo abbandono, reagisce urlando come si sente, i due litigano come se fossero da sempre una coppia, da sempre uniti, un' anima sola! Al termine della discussione, Manuel ascolterà per la prima volta il suo cuore, decide così di mettere da parte i suoi pregiudizi, decide di fregarsene di quello che possono pensare le persone, decide di non vergognarsi di un sentimento d'amore, decide di seguire il cuore, restando con Silvia.
Nella vita vediamo tanti volti, tanti colori, ci soffermiamo all'aspetto fisico : mi piace,non mi piace, e forse perdiamo tante occasioni di amare e lasciarci amare. Silvia e Manuel per me sono l'esempio di un amore vero fatto di difficoltà, paure, ma reale, i due si sono permessi di provare ad amarsi a conoscersi a volersi nonostante ci sia una disabilità. Oggi non ci permettiamo nulla, solo il lusso di essere perfetti agli occhi di chi forse non vedrà mai quella perfezione tanto desiderata da noi. Perdiamo la vera ricchezza, la nostra anima.
Ringrazio il S. Alessio Marghertia di Savoia ed il suo direttore Antonio Organtini, per aver accolto il mio progetto.
Filosofia del Sant’Alessio MdS è quella di consentire il raggiungimento e la conservazione della più ampia autonomia possibile e il diritto alla vita indipendente per un adeguato benessere psico-fisico della persona con disabilità visiva.
L’ASP S. Alessio – Margherita di Savoia eroga servizi in diversi settori del welfare regionale: socio-sanitario, con attività a carattere residenziale, semi-residenziale ed ambulatoriale; socio-educativo, mediante attività tiflodidattiche, socio-assistenziali e socio-occupazionali; formativo, attraverso corsi in aula e a distanza. L’ASP organizza e promuove inoltre attività ludico-ricreative (soggiorni e centri estivi, laboratori, attività sportive, ecc.).
Le attività vengono svolte presso le sedi territoriali di Roma, Latina, Frosinone e Civitavecchia, presso gli asili nido e le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, della regione Lazio frequentate da studenti disabili visivi, presso i loro domicili ed in altre strutture temporaneamente impiegate. Grazie a al S. Alessio ho potuto rendere il personaggio di Silvia completo e veritiero.
CHI SONO GLI ATTORI ?
SCOPRIAMO MEGLIO I PERSONAGGI !
VI RACCONTO CHI SONO !
PERCHÉ HO BISOGNO DI VOI ?
Perché questo progetto è interamente autoprodotto assieme ai ragazzi che collaborano con me.
Perché un prodotto artistico ha sempre bisogno del supporto del pubblico per brillare. Il ricavato sarà unicamente usato per il reparto tecnico, post produzione, e per dare l'opportunità al cortometraggio di svilupparsi ulteriormente.
IL VOSTRO AIUTO È IMPORTANTE !
NOTE DI REGIA
L’uomo è in costante cambiamento, il romanticismo è effimero nella sua identitaria forma di coscienza. Si è davvero coscienti quando si dichiara il proprio sentimento di fronte a un “simile”? Più concretamente, una dichiarazione d’amore, preceduta sempre da qualche atto eroico, può assumere la forma dello sviamento dalla realtà, come una fuga nel mondo dei sogni, unico spazio dove l’amore può davvero sembrare tale.
Questo spazio sarà rappresentato in bianco e nero per dare allo spettatore un universo apparentemente lontano anche se ambientato ai giorni nostri. Il bianco rappresenta la voglia di sperimentare di lasciarsi andare, la pace, la tranquillità. Il nero è terra, Il solido, nel quale siamo ancorati. Bianco e nero perché è più colorato di un film a colori! Con gli attori lavoro per emergere l'importanza del sentire quello che prova il personaggio nella maniera più vera possibile. La parola è solo l'ultimo pezzo del quadro. Beatrice Bracco diceva : vivere una realtà immaginaria, facendo in modo che ci tocchi come se fosse vera. Questo è il compito che da attrice e da regista voglio che si realizzi quando lavoro.
REPARTO TECNICO
Aiuto Regia Francesca Di Gaetani, Segretaria di Edizione Natalia Trivisonno, Cameraman/ Montaggio/ d.o.p Mirko Palladino, Assistente operatore Rossella Parascandola, Assitente Operatore secondo Serena Pernulla, Fonico Valerio Pitorre, Post Produzione Samuel Desideri, Costumi Michel Simoncelli, Makeup Artist Jacqueline Mancini.
LA CECITÀ È UN ALTRO PUNTO DI VISTA.Antonio Organtini.
DI COSA PARLA IL CORTOMETRAGGIO ?
Parla di Amore, che va oltre la disabilità. La protagonista Silvia è non vedente dalla nascita. Ci troviamo in un parco dove Silvia seduta sulla panchina aspetta un'amica, nel frattempo Manuel sta correndo e nota Silvia ne resta affascinato, decide così di conquistarla. Manuel è un ragazzo allegro, spontaneo ma nello stesso tempo timido e superficiale, non presta attenzione e non si rende conto che Silvia non vede perché ha gli occhiali da sole e perché è molto impegnato a raccontare di sé in modo buffo! In uno scambio di battute tra i due si instaura un legame profondo. Silvia si sente corteggiata, le piace quello che prova e le piace anche Manuel, così simpatico. Si rende conto che lui non ha notato la sua cecità. Lei non glielo dirà fino a quando si troverà a dover essere sincera. Silvia si trova in difficoltà ha molti dubbi ma nello stesso tempo è fiduciosa che Manuel resti che non la abbandonerà perché forte è questo incontro, quello che lei sente. Manuel reagisce nel peggiore dei modi, tutto quel suo essere divertente è scomparso Silvia si trova davanti un ragazzo arrabbiato, un ragazzo che si vergogna di quello che ha potuto provare per lei. Manuel fa per andare via, Silvia non ci sta, decide di non subire quelle parole, di non subire questo abbandono, reagisce urlando come si sente, i due litigano come se fossero da sempre una coppia, da sempre uniti, un' anima sola! Al termine della discussione, Manuel ascolterà per la prima volta il suo cuore, decide così di mettere da parte i suoi pregiudizi, decide di fregarsene di quello che possono pensare le persone, decide di non vergognarsi di un sentimento d'amore, decide di seguire il cuore, restando con Silvia.
Nella vita vediamo tanti volti, tanti colori, ci soffermiamo all'aspetto fisico : mi piace,non mi piace, e forse perdiamo tante occasioni di amare e lasciarci amare. Silvia e Manuel per me sono l'esempio di un amore vero fatto di difficoltà, paure, ma reale, i due si sono permessi di provare ad amarsi a conoscersi a volersi nonostante ci sia una disabilità. Oggi non ci permettiamo nulla, solo il lusso di essere perfetti agli occhi di chi forse non vedrà mai quella perfezione tanto desiderata da noi. Perdiamo la vera ricchezza, la nostra anima.
Ringrazio il S. Alessio Marghertia di Savoia ed il suo direttore Antonio Organtini, per aver accolto il mio progetto.
Filosofia del Sant’Alessio MdS è quella di consentire il raggiungimento e la conservazione della più ampia autonomia possibile e il diritto alla vita indipendente per un adeguato benessere psico-fisico della persona con disabilità visiva.
L’ASP S. Alessio – Margherita di Savoia eroga servizi in diversi settori del welfare regionale: socio-sanitario, con attività a carattere residenziale, semi-residenziale ed ambulatoriale; socio-educativo, mediante attività tiflodidattiche, socio-assistenziali e socio-occupazionali; formativo, attraverso corsi in aula e a distanza. L’ASP organizza e promuove inoltre attività ludico-ricreative (soggiorni e centri estivi, laboratori, attività sportive, ecc.).
Le attività vengono svolte presso le sedi territoriali di Roma, Latina, Frosinone e Civitavecchia, presso gli asili nido e le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, della regione Lazio frequentate da studenti disabili visivi, presso i loro domicili ed in altre strutture temporaneamente impiegate. Grazie a al S. Alessio ho potuto rendere il personaggio di Silvia completo e veritiero.
CHI SONO GLI ATTORI ?
SCOPRIAMO MEGLIO I PERSONAGGI !
VI RACCONTO CHI SONO !
PERCHÉ HO BISOGNO DI VOI ?
Perché questo progetto è interamente autoprodotto assieme ai ragazzi che collaborano con me.
Perché un prodotto artistico ha sempre bisogno del supporto del pubblico per brillare. Il ricavato sarà unicamente usato per il reparto tecnico, post produzione, e per dare l'opportunità al cortometraggio di svilupparsi ulteriormente.
IL VOSTRO AIUTO È IMPORTANTE !
NOTE DI REGIA
L’uomo è in costante cambiamento, il romanticismo è effimero nella sua identitaria forma di coscienza. Si è davvero coscienti quando si dichiara il proprio sentimento di fronte a un “simile”? Più concretamente, una dichiarazione d’amore, preceduta sempre da qualche atto eroico, può assumere la forma dello sviamento dalla realtà, come una fuga nel mondo dei sogni, unico spazio dove l’amore può davvero sembrare tale.
Questo spazio sarà rappresentato in bianco e nero per dare allo spettatore un universo apparentemente lontano anche se ambientato ai giorni nostri. Il bianco rappresenta la voglia di sperimentare di lasciarsi andare, la pace, la tranquillità. Il nero è terra, Il solido, nel quale siamo ancorati. Bianco e nero perché è più colorato di un film a colori! Con gli attori lavoro per emergere l'importanza del sentire quello che prova il personaggio nella maniera più vera possibile. La parola è solo l'ultimo pezzo del quadro. Beatrice Bracco diceva : vivere una realtà immaginaria, facendo in modo che ci tocchi come se fosse vera. Questo è il compito che da attrice e da regista voglio che si realizzi quando lavoro.
REPARTO TECNICO
Aiuto Regia Francesca Di Gaetani, Segretaria di Edizione Natalia Trivisonno, Cameraman/ Montaggio/ d.o.p Mirko Palladino, Assistente operatore Rossella Parascandola, Assitente Operatore secondo Serena Pernulla, Fonico Valerio Pitorre, Post Produzione Samuel Desideri, Costumi Michel Simoncelli, Makeup Artist Jacqueline Mancini.
Roma, Italia
Obiettivi:
Commenti (11)
Utente Anonimo
ha donato 25
€
❤️
19/12/2023
Utente Anonimo
ha donato 5
€
Vai tesorì!!!
20/12/2023
Utente Anonimo
ha donato 10
€
Daje
23/12/2023
Utente Anonimo
ha donato 10
€
Merda merda merda❤️❤️❤️
25/12/2023
Utente Anonimo
ha donato 5
€
Merda merda merda!
26/12/2023
Utente Anonimo
ha donato 10
€
In bocca al lupo per questo nuovo progetto, non vedo l’ora di assistervi.
Un besote
Il tuo collabbboratore stefano del roma story ♥️
03/01/2024
Utente Anonimo
ha donato 5
€
In bocca al lupo, tvb💕
Dalla tua Hellen
05/01/2024
Utente Anonimo
ha donato 20
€
In bocca al lupo (from Franco ; )
09/01/2024
Utente Anonimo
ha donato 5
€
Dajiee ....al prossimo corto tienimi presente!!! In bocca al lupoooo
Siamo l'Associazione For-You, un’organizzazione no-profit di Massa (Toscana) che ogni giorno si impegna a costruire un futuro di autonomia e inclusione per giovani adulti con disabilità. Attraverso attività ludiche e lavorative come la cura dell'orto o cucina di prodotti, prepariamo i nostri ragazzi a diventare parte attiva della comunità e ad affrontare il mondo del lavoro.
Adesso ci troviamo davanti a un nuovo importante passo: abbiamo bisogno di un pulmino attrezzato per permettere ai nostri ragazzi di spostarsi in sicurezza e partecipare alle nostre attività, dentro e fuori dall'associazione.
Perché abbiamo bisogno del pulmino? Attualmente, per molti dei nostri ragazzi, il trasporto è un ostacolo. Un pulmino attrezzato permetterebbe loro di partecipare in modo regolare alle nostre attività e ai futuri progetti lavorativi, senza dipendere dalle famiglie o da terze persone.
Il pulmino è fondamentale per:
Consentire ai ragazzi di muoversi liberamente e partecipare alle attività quotidiane.
Portarli agli eventi e alle future iniziative lavorative che stiamo sviluppando, come la creazione di un biscottificio e di un birrificio artigianale.
Garantire loro la possibilità di vivere esperienze che li avvicinano al mondo del lavoro e dell'indipendenza.
Trasportare autonomamente gli alimenti verso i punti vendita.
Il nostro obiettivo è raccogliere 9.000€, necessari per ultimare l'acquisto del pulmino e rendere tutto questo possibile. Ogni donazione, piccola o grande, ci avvicinerà a realizzare questo sogno.
Perché il tuo aiuto è importante?
Con il tuo contributo, aiuterai giovani con disabilità a partecipare attivamente alle attività che li preparano per il futuro.
Renderai possibile la loro autonomia, consentendo loro di muoversi in sicurezza e di vivere esperienze formative essenziali.
Farai una differenza concreta nella vita di questi ragazzi e delle loro famiglie.
Come puoi aiutarci?
Dona quello che puoi: ogni euro conta per raggiungere il nostro obiettivo.
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Preferisci scriverci direttamente? Puoi inviarci un'email a f.sentire2022@gmail.com: siamo sempre disponibili a rispondere alle tue domande e a darti tutto il supporto necessario per far si che tu sia presente.
Il cambiamento parte anche da te, e la tua voce è importante! Siamo qui per costruire qualcosa di grande insieme.
Ecco come funziona:
Donazione di 5€: Ricevi 2 ticket per partecipare al sorteggio di un quadro unico creato per l’evento.
Donazione di 12€: Ricevi 1 ticket per il sorteggio + un pranzo o una cena (panino + bibita) durante l'evento.
Donazione di 25€: Ottieni una felpa esclusiva con il logo dell'evento + 1 ticket per il sorteggio.
Donazione di 50€ o più: Ricevi una felpa con il logo + un assortimento di prodotti enogastronomici locali + 1 ticket per il sorteggio.
E non finisce qui! Per ogni 2,50€ aggiuntivi oltre le soglie, riceverai 1 ticket extra per aumentare le tue possibilità di vincere il quadro.
Sostieni la causa e scegli la tua ricompensa! Il tuo contributo non è solo un gesto di solidarietà, ma anche un modo per partecipare attivamente a un evento che mira a creare consapevolezza e cambiamento. Grazie per il tuo sostegno!
Non vuoi una ricompensa? Puoi anche decidere di donare una cifra qualsiasi, tramite l'opzione “Contribuisci”, senza richiedere nessun reward. Ogni contributo, grande o piccolo, farà la differenza e ci aiuterà a rendere possibile l'evento.
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"L’Europeista" vuol dare voce a chi crede che un'Europa unita e forte rappresenti il miglior destino possibile per l’Italia e i suoi cittadini.
1️⃣ L’Europeista sarà un giornale? No, sarà un uno spazio media e culturale variegato: articoli, video, infografiche, eventi fisici e online.
2️⃣ Chi c’è dietro? Non Soros, sennò non vi chiederemmo soldi (quando arriverà Soros, smetteremo di chiederveli). Il direttore responsabile sarà Piercamillo Falasca, mentre Filippo Rossi sarà direttore editoriale; stiamo poi componendo la (piccolissima) redazione. Alle spalle de L’Europeista ci sarà un’associazione “militante” di europeiste ed europeisti convinti. Come si chiamerà l’associazione? Europafutura. Se vuoi aderire, scrivi a iscrizioni@europafutura.eu con i tuoi dati e un recapito telefonico, ti ricontatteremo entro pochi giorni.
3️⃣ A cosa servono i soldi? Non a pagare Pier e Filippo, che condurranno questa attività gratuitamente, ma la piccola e giovane redazione, le spese tecniche, qualche evento fisico e in prospettiva le analisi e i contenuti più approfonditi, la promozione di campagne e azioni concrete.
4️⃣ Ma c’era bisogno de L’Europeista? La missione de L’Europeista è sensibilizzare i cittadini sull'importanza dell'Unione Europea, promuovendo una narrazione europeista moderna e pragmatica, capace di rispondere alle sfide globali come il declino demografico, l'innovazione tecnologica, il cambiamento climatico, la difesa comune e la gestione delle migrazioni. Il progetto mira a creare una piattaforma di idee che connetta istituzioni, cittadini e giovani europeisti attraverso contenuti di qualità e dibattiti costruttivi.
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