siamo Carlo e Caterina, ognuno di noi viene da una storia particolarmente travagliata, a tratti triste, ma anche di riflessione e voglia di ricominciare soprattutto dagli errori commessi. Proprio dai nostri discorsi in merito è nato il desiderio e la voglia di portare il più lontano possibile un progetto di uguaglianza, solidarietà ed inclusione.
Nel 2023 non è più sopportabile che i diritti della donna siano ancora ingiustamente calpestati con violenza di genere. Violenze queste che spesso nascono tra le mura domestiche, che lasciano la donna inerme, umiliata, incapace di mantenere consapevolezza di sé, delle proprie energie e potenzialità.
Da qui nasce il progetto e il desiderio di voler contribuire alla sensibilizzazione sul tema rendendoci ambasciatori di questo in tutte le città che ci porteranno da casa nostra fino alla lontana Ulan Bator facendo ritorno attraverso la Siberia fino ad arrivare a Mosca; da lì il percorso europeo che ci condurrà a casa. Il progetto è dettagliato con un percorso specifico composto di 40 tappe; lo affronteremo in completa autonomia: noi due, accompagnati solo dalla nostra auto, senza nessuna programmazione riguardo gli alloggi. Questo per entrare ancora di più in contatto con le popolazioni che incontreremo ed avere ancor più un'empatia ed un feeling emotivo che consentano di introdurre ed ampliare le tematiche di cui ci rendiamo sostenitori.
L’avventura avrà inizio con la partenza dalla nostra cara Pistoia e si svolgerà su tappe prefissate eccetto inevitabili variazioni dovute a contingenze riscontrabili lungo il tragitto. Tutto il viaggio sarà testimoniato online con video live, post e foto giornaliere nei quali, oltre a mostrare i paesaggi e i territori attraversati porremo un particolare accento sulle popolazioni autoctone incontrate tenendo sempre ben in mente e fervido nella discussione il messaggio che vogliamo portare il più lontano possibile sui diritti della donna.
Avremo con noi una Polaroid in modo da lasciare in dono un'istantanea a tutte le famiglie che incontreremo. Porteremo delle magliette con il logo “woman free” che lasceremo loro oltre a tutto quello che potrà accadere durante il cammino. Con questo tragitto che spazia per l’intero continente il nostro desiderio è conoscere famiglie in territori estremamente remoti che non hanno accesso ad alcuna tecnologia a noi comune e proprio in questi contesti cercare, con tatto e delicatezza, di capire la condizione vissuta dalla donna anche in quelle realtà.
Per finalizzare questo disegno metteremo in campo tutte le nostre energie, useremo la nostra auto, il nostro tempo e tutto ciò che sarà necessario, ma unitamente, tale intento, richiede il supporto soprattutto morale e condivisivo di chiunque si senta partecipe dentro di sé a questa tematica così scottante e orribilmente attuale.
Nel nostro viaggio ci sentiremo forti di chiunque vorrà contribuire a partecipare. Speriamo, con questa avventura, di aprire un futuro varco che possa diffondere un messaggio di uguaglianza tra uomo e donna nel mondo. Per ringraziare i sostenitori del progetto invieremo o una maglietta o adesivi o poster riportanti il logo “Woman Free” e comunque al ritorno dal viaggio la maglietta commemorativa dell'impresa,con tutte le tappe e le date riportate sul retro verrà inviata ad ogni donatore e per qualsiasi importo devoluto in ringraziamento per il sostegno profuso per la divulgazione dei diritti fondamentali della donna.
siamo Carlo e Caterina, ognuno di noi viene da una storia particolarmente travagliata, a tratti triste, ma anche di riflessione e voglia di ricominciare soprattutto dagli errori commessi. Proprio dai nostri discorsi in merito è nato il desiderio e la voglia di portare il più lontano possibile un progetto di uguaglianza, solidarietà ed inclusione.
Nel 2023 non è più sopportabile che i diritti della donna siano ancora ingiustamente calpestati con violenza di genere. Violenze queste che spesso nascono tra le mura domestiche, che lasciano la donna inerme, umiliata, incapace di mantenere consapevolezza di sé, delle proprie energie e potenzialità.
Da qui nasce il progetto e il desiderio di voler contribuire alla sensibilizzazione sul tema rendendoci ambasciatori di questo in tutte le città che ci porteranno da casa nostra fino alla lontana Ulan Bator facendo ritorno attraverso la Siberia fino ad arrivare a Mosca; da lì il percorso europeo che ci condurrà a casa. Il progetto è dettagliato con un percorso specifico composto di 40 tappe; lo affronteremo in completa autonomia: noi due, accompagnati solo dalla nostra auto, senza nessuna programmazione riguardo gli alloggi. Questo per entrare ancora di più in contatto con le popolazioni che incontreremo ed avere ancor più un'empatia ed un feeling emotivo che consentano di introdurre ed ampliare le tematiche di cui ci rendiamo sostenitori.
L’avventura avrà inizio con la partenza dalla nostra cara Pistoia e si svolgerà su tappe prefissate eccetto inevitabili variazioni dovute a contingenze riscontrabili lungo il tragitto. Tutto il viaggio sarà testimoniato online con video live, post e foto giornaliere nei quali, oltre a mostrare i paesaggi e i territori attraversati porremo un particolare accento sulle popolazioni autoctone incontrate tenendo sempre ben in mente e fervido nella discussione il messaggio che vogliamo portare il più lontano possibile sui diritti della donna.
Avremo con noi una Polaroid in modo da lasciare in dono un'istantanea a tutte le famiglie che incontreremo. Porteremo delle magliette con il logo “woman free” che lasceremo loro oltre a tutto quello che potrà accadere durante il cammino. Con questo tragitto che spazia per l’intero continente il nostro desiderio è conoscere famiglie in territori estremamente remoti che non hanno accesso ad alcuna tecnologia a noi comune e proprio in questi contesti cercare, con tatto e delicatezza, di capire la condizione vissuta dalla donna anche in quelle realtà.
Per finalizzare questo disegno metteremo in campo tutte le nostre energie, useremo la nostra auto, il nostro tempo e tutto ciò che sarà necessario, ma unitamente, tale intento, richiede il supporto soprattutto morale e condivisivo di chiunque si senta partecipe dentro di sé a questa tematica così scottante e orribilmente attuale.
Nel nostro viaggio ci sentiremo forti di chiunque vorrà contribuire a partecipare. Speriamo, con questa avventura, di aprire un futuro varco che possa diffondere un messaggio di uguaglianza tra uomo e donna nel mondo. Per ringraziare i sostenitori del progetto invieremo o una maglietta o adesivi o poster riportanti il logo “Woman Free” e comunque al ritorno dal viaggio la maglietta commemorativa dell'impresa,con tutte le tappe e le date riportate sul retro verrà inviata ad ogni donatore e per qualsiasi importo devoluto in ringraziamento per il sostegno profuso per la divulgazione dei diritti fondamentali della donna.
nel 2019 è stata lanciata la prima edizione dell’iniziativa annuale di raccolta fondi “A Natale regala un anno di vita in più a Essere Anziani a Mirafiori sud” e Fondazione Mirafiori ha istituito un fondo dedicato per dare continuità all’attività nel tempo e realizzare interventi e iniziative specifiche
nel 2020 e nel 2021, in concomitanza dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid19, il progetto ha saputo sperimentare e sviluppare strategie e soluzioni in risposta ai bisogni degli anziani, adattabili e modulabili ai cambiamenti delle condizioni sociali, economiche e sanitarie del contesto di riferimento, diventando punto di riferimento cittadino per gli anziani e i loro familiari, per gli operatori del sistema socio-sanitario e per i volontari degli enti del terzo settore
nel 2021, il progetto ha partecipato al progetto Urban Engagement – Azioni comunitarie per il benessere e la coesione sociale nelle periferie, promosso da ASAI, e al progetto CUNFU - L’arte di immaginare il futuro, promosso da Effetto Larsen.
Il progetto aderisce al Tavolo Intersettoriale Circoscrizione 2 - Azione 5.3 – Programma Regionale “Sicurezza nei luoghi di vita - Prevenzione delle cadute” promosso dalla S.C. Emergenze infettive, Prevenzione e Promozione della salute – Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Città di Torino nell’ambito del Piano Locale di Prevenzione. Dal 2015, l’ASL Città di Torino fa parte della Cabina di Regia del progetto attraverso il Distretto Sanitario Sud Ovest, condividendone obiettivi, metodologie e modalità di svolgimento.
Siamo l'Associazione For-You, un’organizzazione no-profit di Massa (Toscana) che ogni giorno si impegna a costruire un futuro di autonomia e inclusione per giovani adulti con disabilità. Attraverso attività ludiche e lavorative come la cura dell'orto o cucina di prodotti, prepariamo i nostri ragazzi a diventare parte attiva della comunità e ad affrontare il mondo del lavoro.
Adesso ci troviamo davanti a un nuovo importante passo: abbiamo bisogno di un pulmino attrezzato per permettere ai nostri ragazzi di spostarsi in sicurezza e partecipare alle nostre attività, dentro e fuori dall'associazione.
Perché abbiamo bisogno del pulmino? Attualmente, per molti dei nostri ragazzi, il trasporto è un ostacolo. Un pulmino attrezzato permetterebbe loro di partecipare in modo regolare alle nostre attività e ai futuri progetti lavorativi, senza dipendere dalle famiglie o da terze persone.
Il pulmino è fondamentale per:
Consentire ai ragazzi di muoversi liberamente e partecipare alle attività quotidiane.
Portarli agli eventi e alle future iniziative lavorative che stiamo sviluppando, come la creazione di un biscottificio e di un birrificio artigianale.
Garantire loro la possibilità di vivere esperienze che li avvicinano al mondo del lavoro e dell'indipendenza.
Trasportare autonomamente gli alimenti verso i punti vendita.
Il nostro obiettivo è raccogliere 9.000€, necessari per ultimare l'acquisto del pulmino e rendere tutto questo possibile. Ogni donazione, piccola o grande, ci avvicinerà a realizzare questo sogno.
Perché il tuo aiuto è importante?
Con il tuo contributo, aiuterai giovani con disabilità a partecipare attivamente alle attività che li preparano per il futuro.
Renderai possibile la loro autonomia, consentendo loro di muoversi in sicurezza e di vivere esperienze formative essenziali.
Farai una differenza concreta nella vita di questi ragazzi e delle loro famiglie.
Come puoi aiutarci?
Dona quello che puoi: ogni euro conta per raggiungere il nostro obiettivo.
Condividi questa campagna con amici, parenti e colleghi: insieme possiamo fare la differenza!
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Preferisci scriverci direttamente? Puoi inviarci un'email a f.sentire2022@gmail.com: siamo sempre disponibili a rispondere alle tue domande e a darti tutto il supporto necessario per far si che tu sia presente.
Il cambiamento parte anche da te, e la tua voce è importante! Siamo qui per costruire qualcosa di grande insieme.
Ecco come funziona:
Donazione di 5€: Ricevi 2 ticket per partecipare al sorteggio di un quadro unico creato per l’evento.
Donazione di 12€: Ricevi 1 ticket per il sorteggio + un pranzo o una cena (panino + bibita) durante l'evento.
Donazione di 25€: Ottieni una felpa esclusiva con il logo dell'evento + 1 ticket per il sorteggio.
Donazione di 50€ o più: Ricevi una felpa con il logo + un assortimento di prodotti enogastronomici locali + 1 ticket per il sorteggio.
E non finisce qui! Per ogni 2,50€ aggiuntivi oltre le soglie, riceverai 1 ticket extra per aumentare le tue possibilità di vincere il quadro.
Sostieni la causa e scegli la tua ricompensa! Il tuo contributo non è solo un gesto di solidarietà, ma anche un modo per partecipare attivamente a un evento che mira a creare consapevolezza e cambiamento. Grazie per il tuo sostegno!
Non vuoi una ricompensa? Puoi anche decidere di donare una cifra qualsiasi, tramite l'opzione “Contribuisci”, senza richiedere nessun reward. Ogni contributo, grande o piccolo, farà la differenza e ci aiuterà a rendere possibile l'evento.
N.B.: Se non potessi ritirare il tuo premio durante le giornate dell'evento, niente panico! Saremo felici di concordare un'altra data per il ritiro in presenza. In alternativa, possiamo spedire il premio, con eventuali spese di spedizione a carico del donatore.
"L’Europeista" vuol dare voce a chi crede che un'Europa unita e forte rappresenti il miglior destino possibile per l’Italia e i suoi cittadini.
1️⃣ L’Europeista sarà un giornale? No, sarà un uno spazio media e culturale variegato: articoli, video, infografiche, eventi fisici e online.
2️⃣ Chi c’è dietro? Non Soros, sennò non vi chiederemmo soldi (quando arriverà Soros, smetteremo di chiederveli). Il direttore responsabile sarà Piercamillo Falasca, mentre Filippo Rossi sarà direttore editoriale; stiamo poi componendo la (piccolissima) redazione. Alle spalle de L’Europeista ci sarà un’associazione “militante” di europeiste ed europeisti convinti. Come si chiamerà l’associazione? Europafutura. Se vuoi aderire, scrivi a iscrizioni@europafutura.eu con i tuoi dati e un recapito telefonico, ti ricontatteremo entro pochi giorni.
3️⃣ A cosa servono i soldi? Non a pagare Pier e Filippo, che condurranno questa attività gratuitamente, ma la piccola e giovane redazione, le spese tecniche, qualche evento fisico e in prospettiva le analisi e i contenuti più approfonditi, la promozione di campagne e azioni concrete.
4️⃣ Ma c’era bisogno de L’Europeista? La missione de L’Europeista è sensibilizzare i cittadini sull'importanza dell'Unione Europea, promuovendo una narrazione europeista moderna e pragmatica, capace di rispondere alle sfide globali come il declino demografico, l'innovazione tecnologica, il cambiamento climatico, la difesa comune e la gestione delle migrazioni. Il progetto mira a creare una piattaforma di idee che connetta istituzioni, cittadini e giovani europeisti attraverso contenuti di qualità e dibattiti costruttivi.
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