VOLVER - FAIRY GUITAR QUARTET - DEBUT CD
Cellole, Italia
Musica

🇮🇹 ITA

COS'È VOLVER:

Volver è il CD del nostro debutto discografico e non solo!

Per realizzare questo CD affronteremo delle spese elevate per via dei costi di produzione, dell'etichetta discografica e dei viaggi che dovremo sostenere.

Affinché tutto ciò venga realizzato avremmo bisogno del vostro aiuto e per questo motivo abbiamo deciso di avviare una campagna di crowdfunding.

Ogni vostro aiuto ci avvicinerà al nostro sogno, grazie! 💘

PROGETTO CD ⬇️

“E anche se non ho voluto il ritorno, si ritorna sempre al primo amore”,
così cantava Carlos Gardel nel suo celebre brano “Volver”. Volver, tornare.
Probabilmente tutti noi abbiamo un posto che piangiamo, un posto che ci manca a tal punto da toglierci il fiato e, non importa se quel posto sia un luogo o una persona, originerà sempre in noi una serie di pensieri controversi, perché se da una parte ciò che più desideriamo è tornare in quel luogo o da quella persona, dall’altra parte il ritorno ci spaventa a morte. La mancanza implica il desiderio del ritorno, ma il pensiero del ritorno implica la paura: paura che quel posto ti abbia dimenticato, che ti abbia sostituito con qualcun altro, che non ci sia più spazio per te, paura del passato, dei ricordi, paura che quel posto non sia più come prima.
Il pensiero del ritorno implica l’azione di essere andati via e, se andar via è nella natura dell’essere umano, lo è anche tornare.
“Però il viaggiatore che fugge prima o poi smette di andare”. Sì, perché noi esseri umani non siamo bravi a stare, abbiamo bisogno di andar via, di scoprire nuovi mondi ed universi, ma poi, abbiamo bisogno di tornare, ma a volte tornare fisicamente non è possibile e allora si ricorre all’immaginazione.
“Immagino lo sfarfallio delle luci che in lontananza sottolineano il mio ritorno”.
Volver è stata scritta nel 1934 eppure è straordinariamente attuale: basti pensare ai cervelli in fuga costretti a trovare lavoro lontani dalla propria terra, basti pensare ad una relazione a distanza, basti pensare ad un rifugiato di guerra costretto ad andar via dalla propria patria e distrutto dal pensiero del ritorno e dalla consapevolezza che quando tornerà, probabilmente, niente sarà come prima, ed è lì che ci si aggrappa al ricordo, ed è lì che si comincia a “vivere con l’anima aggrappata ad un dolce ricordo che piangiamo un’altra volta”.
Volver fu composta sulle parole di Alfredo Le Pera, con cui Gardel, purtroppo, non condivise solamente la meraviglia di questo brano, ma anche il tragico schianto aereo che portò alla morte di entrambi.

Il tema del ritorno è un tema molto ricorrente nella musica argentina ed è un tema che ha smosso in noi una serie di emozioni che ci hanno permesso di instaurare un legame indissolubile con il folklore sudamericano.
È per questo motivo che abbiamo deciso di intitolare il nostro progetto Volver, un CD che ha come comune denominatore il folklore argentino. Volver vuole essere un viaggio, un viaggio spaziale, ma anche temporale. Volver vuole raccogliere e raccontare delle storie, storie vere, storie che parlano del quotidiano vivere dell’Argentina del passato, quella terra che ha ospitato dall’Ottocento ai nostri giorni milioni di italiani e che, pertanto, è una terra che sentiamo vicina a noi, seppur distante migliaia di chilometri.
Narreremo queste storie attraverso tre delle espressioni più ricorrenti nel folklore argentino: il tango, la milonga e la zamba. Racconteremo il tango di Carlos Gardel e Aníbal Troilo, quel tango nato nei borghi di periferia del sud America, in quei barrio dove possiamo ancora sentire l’eco di un bandoneón che si fonde alle risate dei bambini che giocano per strada. Parleremo di quel tango colmo di passione, sensualità, sfacciataggine, nostalgia e dolore, quel tango intriso di duende, quel tango che nell’occidente, ancora non pronto ad ascoltare storie spesso contraddistinte da maschilismo, violenze, e verità scomode, fece tanto scalpore. Racconteremo anche il Nuevo tango di Piazzolla, che riuscì, nella sua musica, a fondere il carattere popolare allo stile colto appreso in Francia.
Al fortissimo carattere del tango affiancheremo quello più dolce e romantico della zamba, interpretando brani di Ariel Ramírez, Gustavo Cuchi Leguizamón e Daniel Toro. Anche in questo caso i brani saranno esplicativi di un’altra faccia della medaglia del carattere argentino, ma nella quale sarà sempre presente il tema del ritorno, che si nasconde tra le note del dolore di un amore perduto e quelle dello struggimento dovuto al suicidio di Alfonsina Storni.
Volver è un progetto che mira alla diffusione del folklore argentino, un patrimonio culturale con un’enorme potenza evocativa, un patrimonio che merita di essere conosciuto ed amato, un patrimonio immenso che ha ampliato i nostri orizzonti facendoci immergere in una realtà per noi nuova che ci ha permesso di abbattere infinite barriere.

BIO

Il Fairy Guitar Quartet nasce nel 2019 dall'incontro di quattro studenti del Conservatorio Cimarosa di Avellino, accomunati da una forte passione per la musica da camera. Il progetto, fortemente desiderato dal M° Adriano Walter Rullo, convoglia i giovani chitarristi Francesco Fausto Magaletti, Roberta Mercorio, Francesco Smirne e Mariapia Napoli.
La formazione è seguita regolarmente dal Maestro Adriano Walter Rullo.
Il quartetto vanta masterclass e corsi di perfezionamento con importanti figure del mondo musicale tra le quali: Gianvincenzo Cresta, Gabriel Bianco, Renata Arlotti, Marco de Biasi, Fernando Lepri, Antonio Rugolo, Lucio Matarazzo, Angelo Marchese, Stefano Magliaro, Paolo Pegoraro, Adriano del Sal, Massimo Testa e Gianluca Persichetti.
Hanno partecipato a numerosi concorsi internazionali guadagnandosi sempre i primi posti:
IX Rome International Music Competition (1o premio assoluto); Concorso Europeo Saverio Mercadante (1o premio assoluto); VI Geneva International Music Competition (1o premio); Premio Conservatorio Cimarosa (3° premio).
Il quartetto si esibisce in diverse stagioni concertistiche presso il Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli, l'Auditorium Vincenzo Vitale, la Chiesa di San Paolo Eremita e SS Epifania, la Chiesa di Santa Maria Portae Paradisi di Roma, il ponte Real Ferdinando di Borbone sul Garigliano, la Chiesa di San Pellegrino, la Reggia di Caserta, il duomo di Caserta Vecchia ed il consolato Italiano a Colonia.
Il quartetto manifesta sin dagli albori una spiccata inclinazione verso il repertorio sudamericano e contemporaneo, spaziando tra autori quali Leo Brouwer, Eduardo Martin, Roland Dyens, Astor Piazzolla, Carlos Gardel, Annibal Troilo, Egberto Gismonti, Federico Moreno Torroba ed Ariel Ramirez.
Non mancano, però, all'interno del loro bagaglio musicale, compositori quali Bizet, Telemann e Bach, che hanno permesso al quartetto di approcciare a generi più disparati.
Nella primavera del 2022 aprono il concerto del Maestro Andrea De Vitis, nella rassegna concertistica “Chitarre al Cimarosa”.
A Giugno 2022 hanno l’opportunità di frequentare una lezione con il M° Luciana Elizondo, violista da gamba argentina, con la quale attualmente stanno approfondendo il repertorio sudamericano insieme con Maximiliano Baños. Attualmente si sta cimentando nella realizzazione di un disco nel quale presenteranno alcuni dei brani che hanno permesso loro l’avvicinamento alla musica latina.
Durante l’anno accademico 2022/2023 ha studiato presso l’accademia di perfezionamento “Avos Project” con i Maestri del quartetto Prometeo e Andrea Dieci e Massimo Delle Cese.
Il quartetto suona le chitarre del liutaio Mirko Migliorini.

🇬🇧 EN

WHAT IS VOLVER?

Volver is our debut album and more!

In order to realise this CD, we will deal with high costs due to the production expenses, the publishing and the trips we will have to face. In order for this to be realised, we would need your help and for this reason we decided to start a crowdfunding campaign.

Your help will bring us closer to our dream, thank you! 💘

CD PROJECT ⬇️

"And even if I did not want to return, we always return to the first love”,
these are some words that Carlos Gardel sang in his famous song “Volver”.
Volver, to return.
Probably all of us have a place that we mourn, a place that we miss so much that it takes our breath away; no matter if that place is a spot or a person, it will always springs a series of controversial thoughts in us: if on the one hand what we most want is to return to that place or that person, on the other hand, the return scares us to death.
Lack implies the desire of a comeback, but the thought of a comeback implies fear: fear that that place has forgotten you, that it has replaced you with someone else, that there is no longer space for you, fear of the past, of memories, fear that that place is no longer the same as before.
The thought of returning implies the action of being gone, and if leaving is in the nature of being human, so is returning.
"But the traveller who flees sooner or later stops going". Yes, because, as human beings, we are not good at staying, we need to go away, we need to discover new worlds and universes, but then, we need to return, but sometimes a physical return is not possible and so we resort to imagination.
"I imagine the flicker of the lights in the distance underlining my return".
Volver was written in 1934 and yet it is extraordinarily current: just think of brain drains forced to find work far from their homeland, just think of a long-distance relationship, just think of a war refugee forced to leave his homeland and destroyed by the thought of returning and by the knowledge that when he will return, probably nothing will be like before, and it is why we grab on to the memory, and it is why we start to “live with the soul clinging to a sweet memory that we cry again”.
Volver was composed on the lyrics of Alfredo Le Pera, with whom Gardel unfortunately did not shared only the wonder of this song, but also the tragic plane crash that led to both their deaths.
The theme of the return is a very recurring theme in Argentine music, and it is a theme that roused a series of emotions in us and allowed us to establish an indissoluble bond with the South- American folklore.
This is why we decided to name our project Volver, a CD that embraces the Argentine folklore. Volver wants to be a journey, a spatial but also temporal journey. Volver wants to collect and tell stories, true stories, stories that narrate the daily life of the Argentina of the past, that land that has hosted millions of Italians from the 19th century to the present day and that is therefore a land that we feel is close to us even though it is thousands of kilometres away.
We will narrate these stories through three of the most recurrent expressions in Argentine folklore: the tango, the milonga and the zamba.
We will illustrate the tango of Carlos Gardel and Aníbal Troilo, that tango born in the suburbs of South America, in those barrio where we can still hear the echo of a bandoneón merging with the laughter of children playing in the streets. We will talk about that tango full of passion, sensuality, brazenness, nostalgia and pain, that tango soaked in duende, that tango that caused such a stir in the West because it was not yet ready to listen to stories full of machismo and violence, stories of uncomfortable truths.
We will also narrate the Piazzolla's Nuevo tango, who managed, in his music, to fuse the popular character with the cultured style learnt in France.
The strong character of the tango will be accompanied by the sweeter and more romantic character of the zamba, playing pieces by Ariel Ramírez, Gustavo Cuchi Leguizamón and Daniel Toro. Here again, the pieces will be explicative of the other Argentine character's side of the coin, but the theme of return will always be present, hiding between the pain of a lost love and the grief due to the suicide of Alfonsina Storni.
Volver is a project that aims to disseminate Argentine folklore, a cultural heritage with an enormous evocative power, a fortune that deserves to be known and loved, an immense patrimony that has broadened our horizons by immersing us in a new reality that has allowed us to break down infinite barriers.

BIO 

The Fairy Guitar Quartet was born in 2019 after the meeting between four students from the Cimarosa Conservatory of Avellino, united by a strong passion for chamber music.
The project, deeply desired by Mo Adriano Walter Rullo, conveys the young guitarists Francesco Fausto Magaletti, Roberta Mercorio, Francesco Smirne and Mariapia Napoli. The ensemble is regularly supervised by Adriano Walter Rullo.
The quartet boasts masterclasses and specialisation courses with important people of the musical world, including: Lucio Matarazzo, Stefano Magliaro, Gabriel Bianco, Renata Arlotti, Marco de Biasi, Fernando Lepri, Antonio Rugolo, Angelo Marchese, Paolo Pegoraro, Adriano del Sal, Massimo Testa and Gianluca Persichetti.
They attended numerous international competitions, always earning first places:
IX Rome International Music Competition (1st prize overall); Saverio Mercadante European Competition (1st prize overall); VI Geneva International Music Competition (1st prize); Cimarosa Conservatory Prize (3rd prize)
The quartet performs in various concert seasons at the Palazzo Zevallos Stigliano in Naples, the Auditorium Vincenzo Vitale, the Crypt of Avellino Cathedral, the Church of San Paolo Eremita and SS Epifania, the Royal Ferdinand of Bourbon Bridge over the Garigliano, the Church of San Pellegrino, the Royal Palace of Caserta, Church Portae Paradisi in Rome and the Italian Consulate in Cologne.
Since the beginning, the quartet showed a marked inclination towards South American and contemporary repertoire, wandering between composers such as Leo Brouwer, Eduardo Martin, Roland Dyens, Astor Piazzolla, Gianvincenzo Cresta, Carlos Gardel, Annibal Troilo, Egberto Gismonti, Federico Moreno Torroba and Ariel Ramirez. However, in their musical background, there is no lack of composers such as Bizet, Telemann and Bach. This repertoire has allowed the quartet to experience more different styles.
During spring 2022, they open the concert of Mo Andrea De Vitis, in the concert series 'Chitarre al Cimarosa'.
In June 2022, they had the opportunity to attend a lesson with Luciana Elizondo, an Argentinian viola da gamba player, with whom they are currently deepening the South American repertoire together with Maximiliano Baños.
They are currently working on a record in which they will display some of the pieces that brought them closer to Latin music.
They are actually working on a CD project about latin music.
During 2023 they studied at the advanced academy 'Avos Project' with the quartet Prometeo and Andrea Dieci.
The quartet plays guitars by luthier Mirko Migliorini.

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Commenti (14)
Utente Anonimo ha donato 5 €
Ciao ragazzi sono Juan Gallino, chitarrista e compositore argentino/italiano e mi piace molto che abbiate scelto il reperotorio del mio paese per il vostro album di debutto. Un abrazo desde mi Buenos Aires querido.
01/10/2023
Utente Anonimo ha donato 100 €
Aspetto il vostro disco con tanta gioia! In bocca al lupo!
19/09/2023
Utente Anonimo ha donato 30 €
Che il futuro vi riservi tante soddisfazioni. 😍🥰❤️Mi spiace al momento di non poter dare di più 😌
15/09/2023
Utente Anonimo ha donato 40 €
Forza, ragazzi! Vi auguro di poter realizzare i vostri sogni! Un saluto speciale a Francesco da Anna e zia Franca!!!
14/09/2023
Utente Anonimo ha donato 50 €
Auguri..... zia Bianca e zio Vito.
14/09/2023
Utente Anonimo ha donato 30 €
Sarà sicuramente un lavoro meraviglioso. Auguri di cuore
13/09/2023
Utente Anonimo ha donato 20 €
Let’s gooo guys 😂❤️
09/09/2023
Utente Anonimo ha donato 50 €
Auguri da nonna Maria ❤️
08/09/2023
Utente Anonimo ha donato 50 €
Da parte di Christian Magaletti
08/09/2023
Utente Anonimo ha donato 100 €
Grandi e sempre spalle dritte!
06/09/2023
Utente Anonimo ha donato 40 €
Buon divertimento ragazzi!! aspetto il CD 😚😚😚
06/09/2023
Utente Anonimo ha donato 35 €
You know how much I believe in you all! I will stand and applaud your every success! Love you all! Thérèse xx
06/09/2023
Utente Anonimo ha donato 9 €
❤️
06/09/2023
Utente Anonimo ha donato 35 €
In bocca al lupo ragazzi 💪🏼
05/09/2023
1.504 €
Obiettivo 8.000 €
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A copy of our CD

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A CD with personal inscription

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Una copia con dedica del nostro CD + gadgets 

A CD with personal inscription + gadgets 

50€ o più

Due copie del CD + gadgets

Two CDs + gadgets

70€ o più

Due copie con dedica del nostro CD + gadgets + due posti riservati per un concerto presentazione del CD

Two CDs with personal inscription + gadgets + two reserved seats for CD's presentation concert

35/35 Disponibili
100€ o più

Due copie con dedica del nostro CD + gadgets + invito all'aperitivo per festeggiare l'uscita del CD

Two CDs with personal inscription + gadgets + invitation to the aperitif to celebrate the CD release

24/25 Disponibili
150€ o più

Due copie con dedica del nostro CD + gadgets + due posti riservati per un concerto presentazione del CD + due inviti all'aperitivo per festeggiare l'uscita del CD

Two CDs with personal inscription + gadgets + two reserved seats for CD’spresentation concert + two invitations to the aperitif to celebrate the CD release

25/25 Disponibili
200€ o più

Un video musicale personalizzato di massimo 15 minuti + un CD + gadgets 

A personalized music video of up to 15 minutes + a CD + gadgets 

5/5 Disponibili
500€ o più

Workshop online sulla musica argentina presente nel CD + una copia del CD

Online workshop on Argentine music featured on the CD + a copy of the CD

5/5 Disponibili
1000€ o più

Un intero concerto ad un'ora di distanza da Napoli o da Milano 

(ricompensa pensata per associazioni, festival e per chiunque desidera un concerto privato)

La donazione include le spese di viaggio.

Prima di effettuare la donazione, vi chiediamo di contattarci alla mail fairyguitarquartet@gmail.com in modo da chiarire la modalità dell’evento.

8/8 Disponibili
1300€ o più

Un intero concerto in Italia 

(ricompensa pensata per associazioni, festival e per chiunque desidera un concerto privato)

La donazione include le spese di viaggio.

Prima di effettuare la donazione, vi chiediamo di contattarci alla mail fairyguitarquartet@gmail.com in modo da chiarire la modalità dell’evento.

An entire concert in Italy (date to be agreed for summer 2024)

2000€ o più

Un intero concerto in una capitale europea 

(ricompensa pensata per associazioni, festival e per chiunque desidera un concerto privato)

La donazione include le spese di viaggio.

Prima di effettuare la donazione, vi chiediamo di contattarci alla mail fairyguitarquartet@gmail.com in modo da chiarire la modalità dell’evento.

EN

An entire concert in a European capital 

(reward designed for associations, festivals and anyone who wants a private concert)

The donation includes travel expenses.

Before making the donation, we ask you to contact us at fairyguitarquartet@gmail.com so that we can clarify the modalities of the event.

2200€ o più

Un intero concerto in Europa

(ricompensa pensata per associazioni, festival e per chiunque desidera un concerto privato)

La donazione include le spese di viaggio.

Prima di effettuare la donazione, vi chiediamo di contattarci alla mail fairyguitarquartet@gmail.com in modo da chiarire la modalità dell’evento.

An entire concert in Europe 

(reward designed for associations, festivals and anyone who wants a private concert)

The donation includes travel expenses.

Before making the donation, we ask you to contact us at fairyguitarquartet@gmail.com so that we can clarify the modalities of the event.

Cellole, Italia
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COS'È VOLVER:

Volver è il CD del nostro debutto discografico e non solo!

Per realizzare questo CD affronteremo delle spese elevate per via dei costi di produzione, dell'etichetta discografica e dei viaggi che dovremo sostenere.

Affinché tutto ciò venga realizzato avremmo bisogno del vostro aiuto e per questo motivo abbiamo deciso di avviare una campagna di crowdfunding.

Ogni vostro aiuto ci avvicinerà al nostro sogno, grazie! 💘

PROGETTO CD ⬇️

“E anche se non ho voluto il ritorno, si ritorna sempre al primo amore”,
così cantava Carlos Gardel nel suo celebre brano “Volver”. Volver, tornare.
Probabilmente tutti noi abbiamo un posto che piangiamo, un posto che ci manca a tal punto da toglierci il fiato e, non importa se quel posto sia un luogo o una persona, originerà sempre in noi una serie di pensieri controversi, perché se da una parte ciò che più desideriamo è tornare in quel luogo o da quella persona, dall’altra parte il ritorno ci spaventa a morte. La mancanza implica il desiderio del ritorno, ma il pensiero del ritorno implica la paura: paura che quel posto ti abbia dimenticato, che ti abbia sostituito con qualcun altro, che non ci sia più spazio per te, paura del passato, dei ricordi, paura che quel posto non sia più come prima.
Il pensiero del ritorno implica l’azione di essere andati via e, se andar via è nella natura dell’essere umano, lo è anche tornare.
“Però il viaggiatore che fugge prima o poi smette di andare”. Sì, perché noi esseri umani non siamo bravi a stare, abbiamo bisogno di andar via, di scoprire nuovi mondi ed universi, ma poi, abbiamo bisogno di tornare, ma a volte tornare fisicamente non è possibile e allora si ricorre all’immaginazione.
“Immagino lo sfarfallio delle luci che in lontananza sottolineano il mio ritorno”.
Volver è stata scritta nel 1934 eppure è straordinariamente attuale: basti pensare ai cervelli in fuga costretti a trovare lavoro lontani dalla propria terra, basti pensare ad una relazione a distanza, basti pensare ad un rifugiato di guerra costretto ad andar via dalla propria patria e distrutto dal pensiero del ritorno e dalla consapevolezza che quando tornerà, probabilmente, niente sarà come prima, ed è lì che ci si aggrappa al ricordo, ed è lì che si comincia a “vivere con l’anima aggrappata ad un dolce ricordo che piangiamo un’altra volta”.
Volver fu composta sulle parole di Alfredo Le Pera, con cui Gardel, purtroppo, non condivise solamente la meraviglia di questo brano, ma anche il tragico schianto aereo che portò alla morte di entrambi.

Il tema del ritorno è un tema molto ricorrente nella musica argentina ed è un tema che ha smosso in noi una serie di emozioni che ci hanno permesso di instaurare un legame indissolubile con il folklore sudamericano.
È per questo motivo che abbiamo deciso di intitolare il nostro progetto Volver, un CD che ha come comune denominatore il folklore argentino. Volver vuole essere un viaggio, un viaggio spaziale, ma anche temporale. Volver vuole raccogliere e raccontare delle storie, storie vere, storie che parlano del quotidiano vivere dell’Argentina del passato, quella terra che ha ospitato dall’Ottocento ai nostri giorni milioni di italiani e che, pertanto, è una terra che sentiamo vicina a noi, seppur distante migliaia di chilometri.
Narreremo queste storie attraverso tre delle espressioni più ricorrenti nel folklore argentino: il tango, la milonga e la zamba. Racconteremo il tango di Carlos Gardel e Aníbal Troilo, quel tango nato nei borghi di periferia del sud America, in quei barrio dove possiamo ancora sentire l’eco di un bandoneón che si fonde alle risate dei bambini che giocano per strada. Parleremo di quel tango colmo di passione, sensualità, sfacciataggine, nostalgia e dolore, quel tango intriso di duende, quel tango che nell’occidente, ancora non pronto ad ascoltare storie spesso contraddistinte da maschilismo, violenze, e verità scomode, fece tanto scalpore. Racconteremo anche il Nuevo tango di Piazzolla, che riuscì, nella sua musica, a fondere il carattere popolare allo stile colto appreso in Francia.
Al fortissimo carattere del tango affiancheremo quello più dolce e romantico della zamba, interpretando brani di Ariel Ramírez, Gustavo Cuchi Leguizamón e Daniel Toro. Anche in questo caso i brani saranno esplicativi di un’altra faccia della medaglia del carattere argentino, ma nella quale sarà sempre presente il tema del ritorno, che si nasconde tra le note del dolore di un amore perduto e quelle dello struggimento dovuto al suicidio di Alfonsina Storni.
Volver è un progetto che mira alla diffusione del folklore argentino, un patrimonio culturale con un’enorme potenza evocativa, un patrimonio che merita di essere conosciuto ed amato, un patrimonio immenso che ha ampliato i nostri orizzonti facendoci immergere in una realtà per noi nuova che ci ha permesso di abbattere infinite barriere.

BIO

Il Fairy Guitar Quartet nasce nel 2019 dall'incontro di quattro studenti del Conservatorio Cimarosa di Avellino, accomunati da una forte passione per la musica da camera. Il progetto, fortemente desiderato dal M° Adriano Walter Rullo, convoglia i giovani chitarristi Francesco Fausto Magaletti, Roberta Mercorio, Francesco Smirne e Mariapia Napoli.
La formazione è seguita regolarmente dal Maestro Adriano Walter Rullo.
Il quartetto vanta masterclass e corsi di perfezionamento con importanti figure del mondo musicale tra le quali: Gianvincenzo Cresta, Gabriel Bianco, Renata Arlotti, Marco de Biasi, Fernando Lepri, Antonio Rugolo, Lucio Matarazzo, Angelo Marchese, Stefano Magliaro, Paolo Pegoraro, Adriano del Sal, Massimo Testa e Gianluca Persichetti.
Hanno partecipato a numerosi concorsi internazionali guadagnandosi sempre i primi posti:
IX Rome International Music Competition (1o premio assoluto); Concorso Europeo Saverio Mercadante (1o premio assoluto); VI Geneva International Music Competition (1o premio); Premio Conservatorio Cimarosa (3° premio).
Il quartetto si esibisce in diverse stagioni concertistiche presso il Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli, l'Auditorium Vincenzo Vitale, la Chiesa di San Paolo Eremita e SS Epifania, la Chiesa di Santa Maria Portae Paradisi di Roma, il ponte Real Ferdinando di Borbone sul Garigliano, la Chiesa di San Pellegrino, la Reggia di Caserta, il duomo di Caserta Vecchia ed il consolato Italiano a Colonia.
Il quartetto manifesta sin dagli albori una spiccata inclinazione verso il repertorio sudamericano e contemporaneo, spaziando tra autori quali Leo Brouwer, Eduardo Martin, Roland Dyens, Astor Piazzolla, Carlos Gardel, Annibal Troilo, Egberto Gismonti, Federico Moreno Torroba ed Ariel Ramirez.
Non mancano, però, all'interno del loro bagaglio musicale, compositori quali Bizet, Telemann e Bach, che hanno permesso al quartetto di approcciare a generi più disparati.
Nella primavera del 2022 aprono il concerto del Maestro Andrea De Vitis, nella rassegna concertistica “Chitarre al Cimarosa”.
A Giugno 2022 hanno l’opportunità di frequentare una lezione con il M° Luciana Elizondo, violista da gamba argentina, con la quale attualmente stanno approfondendo il repertorio sudamericano insieme con Maximiliano Baños. Attualmente si sta cimentando nella realizzazione di un disco nel quale presenteranno alcuni dei brani che hanno permesso loro l’avvicinamento alla musica latina.
Durante l’anno accademico 2022/2023 ha studiato presso l’accademia di perfezionamento “Avos Project” con i Maestri del quartetto Prometeo e Andrea Dieci e Massimo Delle Cese.
Il quartetto suona le chitarre del liutaio Mirko Migliorini.

🇬🇧 EN

WHAT IS VOLVER?

Volver is our debut album and more!

In order to realise this CD, we will deal with high costs due to the production expenses, the publishing and the trips we will have to face. In order for this to be realised, we would need your help and for this reason we decided to start a crowdfunding campaign.

Your help will bring us closer to our dream, thank you! 💘

CD PROJECT ⬇️

"And even if I did not want to return, we always return to the first love”,
these are some words that Carlos Gardel sang in his famous song “Volver”.
Volver, to return.
Probably all of us have a place that we mourn, a place that we miss so much that it takes our breath away; no matter if that place is a spot or a person, it will always springs a series of controversial thoughts in us: if on the one hand what we most want is to return to that place or that person, on the other hand, the return scares us to death.
Lack implies the desire of a comeback, but the thought of a comeback implies fear: fear that that place has forgotten you, that it has replaced you with someone else, that there is no longer space for you, fear of the past, of memories, fear that that place is no longer the same as before.
The thought of returning implies the action of being gone, and if leaving is in the nature of being human, so is returning.
"But the traveller who flees sooner or later stops going". Yes, because, as human beings, we are not good at staying, we need to go away, we need to discover new worlds and universes, but then, we need to return, but sometimes a physical return is not possible and so we resort to imagination.
"I imagine the flicker of the lights in the distance underlining my return".
Volver was written in 1934 and yet it is extraordinarily current: just think of brain drains forced to find work far from their homeland, just think of a long-distance relationship, just think of a war refugee forced to leave his homeland and destroyed by the thought of returning and by the knowledge that when he will return, probably nothing will be like before, and it is why we grab on to the memory, and it is why we start to “live with the soul clinging to a sweet memory that we cry again”.
Volver was composed on the lyrics of Alfredo Le Pera, with whom Gardel unfortunately did not shared only the wonder of this song, but also the tragic plane crash that led to both their deaths.
The theme of the return is a very recurring theme in Argentine music, and it is a theme that roused a series of emotions in us and allowed us to establish an indissoluble bond with the South- American folklore.
This is why we decided to name our project Volver, a CD that embraces the Argentine folklore. Volver wants to be a journey, a spatial but also temporal journey. Volver wants to collect and tell stories, true stories, stories that narrate the daily life of the Argentina of the past, that land that has hosted millions of Italians from the 19th century to the present day and that is therefore a land that we feel is close to us even though it is thousands of kilometres away.
We will narrate these stories through three of the most recurrent expressions in Argentine folklore: the tango, the milonga and the zamba.
We will illustrate the tango of Carlos Gardel and Aníbal Troilo, that tango born in the suburbs of South America, in those barrio where we can still hear the echo of a bandoneón merging with the laughter of children playing in the streets. We will talk about that tango full of passion, sensuality, brazenness, nostalgia and pain, that tango soaked in duende, that tango that caused such a stir in the West because it was not yet ready to listen to stories full of machismo and violence, stories of uncomfortable truths.
We will also narrate the Piazzolla's Nuevo tango, who managed, in his music, to fuse the popular character with the cultured style learnt in France.
The strong character of the tango will be accompanied by the sweeter and more romantic character of the zamba, playing pieces by Ariel Ramírez, Gustavo Cuchi Leguizamón and Daniel Toro. Here again, the pieces will be explicative of the other Argentine character's side of the coin, but the theme of return will always be present, hiding between the pain of a lost love and the grief due to the suicide of Alfonsina Storni.
Volver is a project that aims to disseminate Argentine folklore, a cultural heritage with an enormous evocative power, a fortune that deserves to be known and loved, an immense patrimony that has broadened our horizons by immersing us in a new reality that has allowed us to break down infinite barriers.

BIO 

The Fairy Guitar Quartet was born in 2019 after the meeting between four students from the Cimarosa Conservatory of Avellino, united by a strong passion for chamber music.
The project, deeply desired by Mo Adriano Walter Rullo, conveys the young guitarists Francesco Fausto Magaletti, Roberta Mercorio, Francesco Smirne and Mariapia Napoli. The ensemble is regularly supervised by Adriano Walter Rullo.
The quartet boasts masterclasses and specialisation courses with important people of the musical world, including: Lucio Matarazzo, Stefano Magliaro, Gabriel Bianco, Renata Arlotti, Marco de Biasi, Fernando Lepri, Antonio Rugolo, Angelo Marchese, Paolo Pegoraro, Adriano del Sal, Massimo Testa and Gianluca Persichetti.
They attended numerous international competitions, always earning first places:
IX Rome International Music Competition (1st prize overall); Saverio Mercadante European Competition (1st prize overall); VI Geneva International Music Competition (1st prize); Cimarosa Conservatory Prize (3rd prize)
The quartet performs in various concert seasons at the Palazzo Zevallos Stigliano in Naples, the Auditorium Vincenzo Vitale, the Crypt of Avellino Cathedral, the Church of San Paolo Eremita and SS Epifania, the Royal Ferdinand of Bourbon Bridge over the Garigliano, the Church of San Pellegrino, the Royal Palace of Caserta, Church Portae Paradisi in Rome and the Italian Consulate in Cologne.
Since the beginning, the quartet showed a marked inclination towards South American and contemporary repertoire, wandering between composers such as Leo Brouwer, Eduardo Martin, Roland Dyens, Astor Piazzolla, Gianvincenzo Cresta, Carlos Gardel, Annibal Troilo, Egberto Gismonti, Federico Moreno Torroba and Ariel Ramirez. However, in their musical background, there is no lack of composers such as Bizet, Telemann and Bach. This repertoire has allowed the quartet to experience more different styles.
During spring 2022, they open the concert of Mo Andrea De Vitis, in the concert series 'Chitarre al Cimarosa'.
In June 2022, they had the opportunity to attend a lesson with Luciana Elizondo, an Argentinian viola da gamba player, with whom they are currently deepening the South American repertoire together with Maximiliano Baños.
They are currently working on a record in which they will display some of the pieces that brought them closer to Latin music.
They are actually working on a CD project about latin music.
During 2023 they studied at the advanced academy 'Avos Project' with the quartet Prometeo and Andrea Dieci.
The quartet plays guitars by luthier Mirko Migliorini.

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Commenti (14)
Utente Anonimo ha donato 35 €
In bocca al lupo ragazzi 💪🏼
05/09/2023
Utente Anonimo ha donato 9 €
❤️
06/09/2023
Utente Anonimo ha donato 35 €
You know how much I believe in you all! I will stand and applaud your every success! Love you all! Thérèse xx
06/09/2023
Utente Anonimo ha donato 40 €
Buon divertimento ragazzi!! aspetto il CD 😚😚😚
06/09/2023
Utente Anonimo ha donato 100 €
Grandi e sempre spalle dritte!
06/09/2023
Utente Anonimo ha donato 50 €
Da parte di Christian Magaletti
08/09/2023
Utente Anonimo ha donato 50 €
Auguri da nonna Maria ❤️
08/09/2023
Utente Anonimo ha donato 20 €
Let’s gooo guys 😂❤️
09/09/2023
Utente Anonimo ha donato 30 €
Sarà sicuramente un lavoro meraviglioso. Auguri di cuore
13/09/2023
Utente Anonimo ha donato 50 €
Auguri..... zia Bianca e zio Vito.
14/09/2023
Utente Anonimo ha donato 40 €
Forza, ragazzi! Vi auguro di poter realizzare i vostri sogni! Un saluto speciale a Francesco da Anna e zia Franca!!!
14/09/2023
Utente Anonimo ha donato 30 €
Che il futuro vi riservi tante soddisfazioni. 😍🥰❤️Mi spiace al momento di non poter dare di più 😌
15/09/2023
Utente Anonimo ha donato 100 €
Aspetto il vostro disco con tanta gioia! In bocca al lupo!
19/09/2023
Utente Anonimo ha donato 5 €
Ciao ragazzi sono Juan Gallino, chitarrista e compositore argentino/italiano e mi piace molto che abbiate scelto il reperotorio del mio paese per il vostro album di debutto. Un abrazo desde mi Buenos Aires querido.
01/10/2023
Progetti correlati
Un Concerto per la Valle del Giovenco

Un Concerto per la Valle del Giovenco” è una iniziativa culturale, organizzata dall’associazione "CHE FARE”, che ha come scopo quella di valorizzare il territorio con eventi musicali.

Grazie a questa iniziativa, il prossimo 2 settembre 2023, presso il borgo medievale di Ortona dei Marsi (AQ), sarò lieto presentare i mie brani dal vivo dell'album “Irresistibili Distanze” e non solo.

Il concerto sarà totalmente gratuito ed aperto a tutti, per questo motivo vi chiedo di sostenere l’evento partecipando a questa campagna di crowdfunding

Le spese sostenute saranno utilizzate per coprire le seguenti voci:

Service audio e luci
Corrente elettrica
Rimborso musicisti
Rimborso B&B musicisti
SIAE
Campagna promozionale

Per maggiori informazioni sulla mia musica e sull’evento potete consultare il sito web ufficiale www.andreaperrotta.it

Vi aspetto tutti al concerto, non mancate.
Prog ON 🤘 

GRAZIE INFINITE PER IL VOSTRO CONTRIBUTO
ANDREA PERROTTA

Guarda il video clip di “PUZZLE” girato ad Ortona dei Marsi e dintorni 👇

21%
-51 Giorni
How I met Puccini® - Turandot Non Esiste

PH: Barbara Cardini/ Fondazione Festival Pucciniano

 

Descriptions of the project Turandot Non Esiste in 🇮🇹 Italian and 🇬🇧 English 

🇮🇹 ”Il palcoscenico di un teatro all'italiana. Sulla sinistra un pianoforte a coda, su una sedia un contrabbasso poggiato su una sedia. Tutto e' pronto per un bellissimo concerto da camera, i musicisti entrano e intonano le note dello scenico inizio dell' opera TURANDOT. La corte di Pechino e' sul palco con i performer, evocata da un gong che funge da scenografia.  Ma dalle quinte entra un sinistro personaggio, che roboticamente si muove come un novello mandarino. E' un attore, completamente ipnotizzato dalla musica che inesorabilmente entra nella musica del concerto come fosse un portale e trasportando i musicisti in un universo onirico e fantastico fatto di marionette del teatro di Puccini, filosofia orientale e piu' la musica si fa spazio nel teatro piu' i nostri protagonisti iniziano a  chiedersi "Siamo al tempo delle fiabe o dei videogiochi e dei fumetti? Dei musical e del carnevale o della dinastia imperiale?  Siamo a Bruxelles al capezzale del Maestro o stiamo banchettando un lauto pranzo di cacciagione al circolo Boheme? Tutto il mondo di Puccini in una performance mozzafiato che unisce la prosa, il concerto e l'opera grazie alla musica, vera protagonista e personaggio principale di questa pièce teatrale. I musicisti- attori, l'attore -musicista, gli strumenti-scenografia e i costumi-strumenti, in Turandot non esiste si completano e di muovono in un continuum, come musica comanda, e dona una chiave di lettura all'opera, alla trama di Turandot, alla vita di Puccini e dell'artista moderno come niente fino ad ora. Insomma uno spettacolo che vi dara' la possibilita di amare, possedere e capire chi e cosa e' Turandot...senza che ci rimettiate la testa!  Vedere, ascoltare, partecipare per credere!"

How I met Puccini - Turandot non esiste e’ uno spettacolo innovativo che attraverso gli occhi, le esperienze e la passione di tre giovani artisti racconta l’ultima amatissima e travagliata opera del maestro Giacomo Puccini con sorprese musicali, aneddoti e avventurose prove di palcoscenico che coinvolgeranno il pubblico di tutte le generazioni nel fantastico mondo del teatro, della musica dal vivo e dell’opera. 
Lo spettacolo è approvato da Casa Ricordi per l’uso di materiale sotto copyright  qual è l’opera Turandot.


 Costantino Buttitta: Attore/ autore
 
Valentina Ciardelli: Contrabbassista/ attrice/ autrice/ compositrice
Stefano Teani: Pianista/ attore

Benjamin Lebigre: Regista

 

🇬🇧 ”On a stage of an Italian theatre. On the left a grand piano, a double bass resting on a chair and a music stand. The Beijing court, evoked by a giant gong. As soon as the musicians enter and sing the notes f rom the scenic opening of TURANDOT, the actor emerges in the guise of a mandarin and we are catapulted in the time of fairy tales, but also a bit of video games, comics, musicals... of the carnival! In short, a show that will make you love Turandot... without losing your head! "

How I met Puccini - Turandot non esiste is an innovative show that through the eyes, experiences and passion of three young artists tells the latest beloved and troubled Giacomo Puccini’s work. Musical surprises, anecdotes and adventurous stage rehearsals will introduce and guide audiences in the amusing and incredible world of theatre, live music, and opera. How I met Puccini has the official Casa Ricordi copyright approvement .


Valentina Ciardelli: Composer, playwright, double bassist
Stefano Teani: pianist

Costantino Buttitta: Actor, playwright

Benjamin Lebigre: dramatist

 

 

 

21%
-49 Giorni
Istruzione di qualitàImprese, innovazione e infrastrutturePartnership per gli obiettivi
75 anni con il Verdi

L'Istituto Artistico Musicale Giuseppe Verdi è un ente senza fine di lucro nato nel 1948 quando, il 23 settembre di quell’anno, ottanta cittadini algheresi vollero rispondere con la musica alle devastazioni della Seconda guerra mondiale che aveva così duramente colpito la città; nello stesso anno, il 17 ottobre, il Consiglio Comunale ne approvò lo Statuto e votò per la sua erezione ad Ente morale e lo dichiarò Scuola della città.
Prima direttrice della Scuola fu la pianista Marialisa De Carolis cui è intitolato l’Ente lirico di Sassari. Nel 1952, l’allora Ministro della Pubblica Istruzione, l’onorevole Antonio Segni, lo autorizzò ad attivare, primo in Italia, un liceo musicale.

L’Istituto Artistico Musicale Giuseppe Verdi, da sempre ben radicato in città e nel territorio, si pone come punto di riferimento culturale per la musica di qualità e per i corsi rivolti all’infanzia e alle fasce più deboli della popolazione.
Attualmente sono attivi i corsi gratuiti di giocomusica (bimbi da 3 a 5 anni), chitarra classica, chitarra moderna, fisarmonica, flauto, pianoforte, sassofono e violino che vedono la frequenza di oltre 100 allievi tra bambini, ragazzi e adulti e il coinvolgimento di 6 Maestri.
L'Associazione, nei 75 anni di attività, si è distinta nel perseguimento degli scopi statutari con l'organizzazione di corsi di studio elementari e avanzati, frequentati ogni anno da numerosi allievi; molti di essi poi hanno proseguito gli studi presso i Conservatori di Sassari e di Cagliari. Numerosi sono gli ex allievi che hanno inciso nella cultura musicale con la loro attività di respiro nazionale ed internazionale.

Questa raccolta fondi ha lo scopo di aiutare l'Istituto Artistico Musicale Giuseppe Verdi nel proseguimento delle attività didattiche e musicali e di operare sul territorio con l'autonomia che ne ha contraddistinto l'operato in tutta la sua storia.

 

Antonio, 75 anni 

 

 

46%
-91 Giorni

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Tutti i progetti
Generazione G

Facciamo insieme la differenza: dona anche tu per aiutare i neogenitori!

Diventare genitori è una meravigliosa esperienza. Per fare questo passo, per le giovani coppie è fondamentale sapere di poter contare su una rete di relazioni che possa offrire loro il necessario sostegno economico, sociale o psicologico.

Prénatal, in occasione della celebrazione dei suoi 60 anni e insieme alle insegne di PRG Retail Group, Toys Center, Bimbostore e FAO Schwarz, ha deciso di impegnarsi in un progetto di sensibilizzazione e di sostegno concreto alla natalità, su tutto il territorio italiano.

È il progetto Generazione G, realizzato in collaborazione con il Moige, Movimento Italiano Genitori, che sarà il beneficiario finale della tua donazione qui su Eppela.

“Generazione G” vuol dire “Generazione Genitori”: perché prima ancora di far nascere nuovi bambini, è necessario “far nascere i genitori”, vale a dire mettere le giovani coppie nelle condizioni di intraprendere la scelta della genitorialità in maniera solida e serena. Solo così sarà possibile invertire il trend attuale e rilanciare la natalità in Italia.

Grazie anche al tuo contributo saranno messi a disposizione delle famiglie un basket di beni di prima necessità e un impegno stimato in oltre 180.000 ore di tempo da parte di genitori esperti, selezionati dal Moige, che aiuteranno i neogenitori con la loro esperienza e con azioni concrete, per esempio:

  • Presenza fisica nel supporto alla gestione del bambino per permettere al genitore di dedicarsi alle proprie necessità;
  • Presenza accanto al genitore in difficoltà per fornire suggerimenti e consigli;
  • Supporto concreto in attività pratiche e commissioni quotidiane;
  • Consulenza per sostegno e aiuto anche da remoto;
  • Supporto per la gestione dei servizi burocratici.

 

Grazie, perché insieme a te faremo la differenza e contribuiremo alla nascita di tanti nuovi genitori!

27%
-168 Giorni
Sconfiggere la povertàRidurre le disuguaglianze
Salviamo la Canapa Italiana

Lo sanno tutti, soprattutto chi l’ha acquistato in questi anni: il Cbd non è stupefacente. 

Per tutelare i consumatori italiani e gli operatori della filiera italiana con delle azioni legali si è resa necessaria questa raccolta fondi.

Dona oggi: anche una piccola donazione può fare la differenza.

PER COSA STIAMO RACCOGLIENDO I FONDI

Con questa prima tranche intendiamo raccogliere i fondi per difendere il settore italiano della canapa, costantemente sotto attacco da anni, da più front. È necessario vincere al Consiglio di Stato per liberare l'uso officinale e risolvere quindi gli usi non farmaceutici e le problematiche relative all'Olio CBD.

Affrontando il pericolo imminente uniti, diventiamo una forza attiva e preventiva. 

1️⃣  Fondo per Azioni Legali e altre Azioni:

Ricorsi Nazionali (TU Officinali al Consiglio di Stato / Decreto MinSal Olio / Tutela fiore e Ricorso Monopolio con i migliori studi legali in materia di diritto amministrativo in Italia a seconda del budget raccolto. Solo se bastassero i fondi dopo le maggiori azioni legali, si finanzierebbero anche ricorsi in Commissione Europea con i migliori esperti in leggi comunitaria e/o diffide e richieste di rettifica o invio di comunicati stampa con giornalisti e agenzie.

2️⃣ Studi scientifici ed economici  

Sulla c.d. “efficacia drogante” in lettatura scientifica con il Dott. Iacoppini (Tossicologo Sapienza) e  Avv. Simonetti (Studio Tutela Legale Stupefacenti)

sull'inoffensività e la mancanza di rischi per la salute pubblica con ricercatori e scienziati esperti

Analisi dei Costi-benefici per lo Stato dei modelli economici 
tra Distribuzione controllata modello “tabacco” che riteniamo ucciderà i piccoli operatori VS modelli integrativi della dimensione di artigianalità, made in italy e alta qualità, con disposizioni ispirate al modello degli alcolici, nei meccanismi di valorizzazione delle filiere corte con tassazione più bassa e vendita tramite negozi specializzati con Davide Fortin PhD e Avv. Maria Paola Liotti  (MPG Consulting)

Questa raccolta fondi è aperta a tutti, chi crede in questa causa può donare decidendo di mostrare o meno il proprio nome/azienda.

Il Ministero della Salute dal 2020, a prescindere dal governo e dal colore politico, continua a portare avanti gli interessi di alcune grande aziende estere a discapito di molti piccoli e medi operatori italiani e a discapito delle tasche dei consumatori con un decreto antiscientifico che inserisce le composizioni orali contenenti CBD estratto dalla Cannabis, nella tabella B dei farmaci stupefacenti e a rischio di abuso come fosse più rischioso delle Benzodiazepine!

Ma con questa raccolta fondi non intendiamo raccogliere le risorse soltanto per fare ricorso a questo decreto del MinSal: il settore è infatti costantemente sotto attacco.

SCARICA LA PRESENTAZIONE DELLA RACCOLTA FONDI IN PDF!

Il Governo ha infatti presentato e ritirato (per ora), per ben due volte, anche un emendamento alla legge sul Fisco nel quale vorrebbe limitare la vendita dei fiori di canapa non stupefacenti ai soli tabaccai con divieto di vendita diretta per le aziende agricole e per i negozianti oltre che divieto di vendita online e tramite distributori. 

VAI ALL'ANALISI DELL'EMENDAMENTO DEL GOVERNO

Un Governo che parla di posti di lavoro, di ambiente ed economia circolare, che soprattutto parla di favorire di Made in Italy, ma che così facendo taglierebbe le gambe alle giovani aziende italiane che in questi anni hanno voluto investire su questi prodotti naturali da filiera agricola italiana e che così facendo favorirebbe solo grandi aziende estere che potranno continuare a distribuire i loro prodotti in Italia a scapito dei consumatori costretti ad acquistare ad alti prezzi prodotti esteri.
L'Associazione Canapa Sativa Italia, con il supporto delle altre associazioni Sardinia Cannabis, Canavese Canapa [in corso di integrazione e aggiornamento] e tante realtà ed aziende del settore promuove questa iniziativa per finanziare queste azioni che saranno a vantaggio di tutto il settore. 

Non cediamo agli attacchi: siamo aziende che hanno investito su questi prodotti prodotti naturali al CBD, non stupefacenti e senza particolari controindicazioni come dimostrato dalla loro circolazione in questi 7 anni e che anzi, come testimoniano i clienti, possono portare benefici in termini di riduzione del danno da altre sostanze ed essere un valido sostituto di molte terapie farmacologiche che presentano effetti collaterali non indifferenti per noi e per i nostri animali domestici.

MAGGIORI INFO SULLA VITTORIA AL TAR e SUL RICORSO AL TU OFFICINALI

Vorremmo un settore normato a uso umano affinché i produttori e commercianti italiani possano lavorare con leggi chiare che tutelino sia l'operatore sia il cittadino in termini di salubrità del prodotto. 

Leggi che si basino su dati reali e ricerche scientifiche senza pregiudizi e capendo che la Canapa non è qualcosa di pericoloso o dannoso, ma uno dei migliori alleati nel contrasto alle dipendenze. 

Invitiamo le istituzioni al dialogo, ma non possiamo non prepararci a difenderci.

Questa volta con un ricorso in Italia per ottenere una sospensiva immediata del decreto del MinSal, ma anche un’azione legale in Europa, per mettere finalmente fine a queste ambiguità normative che bloccano lo sviluppo del settore e continuano a non permettere ai consumatori di ottenere prodotti provenienti dall’Italia, normati a uso umano e a prezzi accessibili.

Bisogna poi essere in grado di querelare chi fa disinformazione, di presentare studi scientifici per dimostrare l'inoffensività della canapa con valori di thc irrisori e un importante studio economico per dimostrare che il modello che proponiamo alle istituzioni è il migliore per la sicurezza dei consumatori e per l'economia italiana. 

Dobbiamo anche essere pronti a presentare ricorsi nell’eventualità di tasse troppo alte che ricadrebbero sui consumatori o disposizioni tali da impedire alle eccellenze italiane lo sviluppo di un commercio libero e responsabile.

Speriamo che il decreto del Ministro della Salute venga ritirato, per ora procediamo con il TU Officinali al Consiglio di Stato ed entro il 22/09 o massimo fine mese si valuterà se impugnare anche il Decreto MinSal e se farlo con le altre associazioni o meno. 

Ci auguriamo restino fondi finanziamento degli studi, delle ricerche scientifiche e delle attività tecnico-normative e comunicative volte a promuovere lo sviluppo della filiera italiana della canapa, ma il focus sono le azioni legali per difenderci nel breve termine.



 

Un particolare ringraziamento alle associazioni: 

44%
-102 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePace, giustizia e istituzioni solide
Ampliamento e Restyling Ristorante Colapasta

Ciao a tutti! Io sono Francesco e lei è Katia mia moglie. Siamo una coppia di giovani ristoratori, io mi occupo dell'accoglienza degli ospiti in sala e lei è lo Chef di Cucina, e nel 2003, più precisamente il 18 agosto, abbiamo dato vita ad un vero e proprio progetto di vita, il ristorante Colapasta, in provincia di Torino.

Siamo qui su Eppela con questa raccolta perchè abbiamo un grande sogno che desideriamo realizzare e vogliamo coinvolgere anche te. Per noi è L'Occasione da non perdere assolutamente! 

I locali del Colapasta confinano con un grande colorificio che ha deciso di trasferirsi ad un paio di km. La sua superficie è di 350 metri quadri a cui si aggiunge un tetto piano di 390 metri quadri; la cosa ci fa gola da tempo e quindi abbiamo deciso di chiamare i proprietari e firmare un preliminare di contratto di locazione.

Inoltre abbiamo incaricato un importante architetto milanese, il famosissimo Andrea Langhi ( https://www.andrealanghi.it/ ), grande specialista nella realizzazione di locali pubblici che ci ha prospettato la possibilità di realizzare un grande locale polivalente per ristorazione e intrattenimento e quindi li sta progettando.

Tre sono le realtà che andranno a comporlo: le due salette Alta Langa Experience molto intime e dedicate al fine dining in cui il cibo sarà il protagonista principale; una grande sala per il Bistrot di Mare in cui si troverà il grande bancone bar e il Salottino del Dopo Cena in cui la convivialità e la condivisione saranno il tema principale dell'intrattenimento; la Terrazza, location esclusiva dedicata alle feste e agli eventi speciali. Per un totale di 350/400 posti a sedere in tutto.
Prevediamo di assumere altre 10/15 persone.

Tutte queste opere di ristrutturazione prevedono grande attenzione alla sostenibilità ambientale, infatti pensiamo di realizzare una pergola bioclimatica fotovoltaica per la terrazza dotata di accumulatori al sale più efficaci, efficienti e sostenibili allo smaltimento in luogo di quelli tradizionali; di installare vasche per il recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione del verde e di servizio alle toilette (a Torino piove abbastanza!); di produrre acqua calda attraverso pannelli solari; di adottare un sistema per il riciclo dei rifiuti organici trasformati in compost direttamente in struttura; di creare una serra per l'autoproduzione di materie prime irrigata con un sistema innovativo che non ha bisogno di acqua.

Il progetto è decisamente ambizioso, ricco e costoso e, partendo dal principio che tante piccole gocce formano un mare, ci è venuta l'idea di creare una campagna di crowfunding che coinvolga sia i clienti del Colapasta, che tutte quelle persone che sono appassionate di ristorazione e/o di progetti che strizzano l'occhio alla sostenibilità economica e ambientale e che prevedano un incremento occupazionale

Il budget stimato per questa grande operazione si attesta intorno ai 500 mila euro.

Inutile dire che ci piacerebbe davvero riuscire in quest'impresa. è qui che la tua partecipazione diventa fondamentale. 

Siamo generosi e riconoscenti per natura, quindi abbiamo pensato a come ricompensarti per la tua partecipazione. Troverai tutto scritto tra qualche riga.

Ma prima conosciamo un po' meglio.

Abbiamo aperto il Colapasta a Collegno (TO) nella sede di Corso Francia 94, il 18 agosto 2003, sulle ceneri di un vecchio bar tavola calda.

Entrambi abbiamo frequentato l'istituto alberghiero e successivamente abbiamo compiuto diverse esperienze nel campo della ristorazione torinese e non, fino a quando non abbiamo sentito il desiderio di emulare gli imprenditori che ci hanno formato e di mettere a frutto quanto imparato per metterci in proprio e fare impresa. 

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Il locale è sempre stato gestito da noi in prima persona e ha visto diverse fasi di crescita ed evoluzione che in una linea del tempo si possono definire come di seguito.

2003: apertura al pubblico all'insegna “Bar Trattoria del Colapasta Pizzeria”. Il nostro locale era di tipo generalista, aperto dalle sette del mattino alla mezzanotte, in cui servivamo la prima colazione, il pranzo di lavoro, l'aperitivo e la cena. Era inoltre presente il servizio di pizzeria sia in loco che da asporto. Avevamo solo 40 posti a sedere ed avevamo solo due collaboratori, infatti lavoravamo costantemente all'interno dell'attività.

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2009: trasferimento nell'attuale sede di Corso Francia, 98. Non è la prima volta che ci buttiamo a capofitto in un ampliamento, lo abbiamo già fatto diverse volte. L'occasione di ampliare i locali, triplicando la superficie ed i posti a sedere, ci ha ingolositi e quindi abbiamo deciso di affrontare con grande caparbietà una ristrutturazione totale e di grande importanza. In questa fase il locale si attesta come “Trattoria del Colapasta Pizzeria” apriamo sette giorni su sette scandendo i due servizi, il pranzo e la cena, e  decidiamo di inserire una nuova linea di servizio, ovvero la banchettistica legata alle feste quali battesimi, comunioni, cresime, feste di laurea e anniversari. Il pubblico risponde benissimo e il locale cresce velocemente; triplichiamo il fatturato in poco meno di tre anni, abbiamo 120 posti a sedere in questa fase, tra interno ed esterno e i collaboratori impiegati diventano otto.

2012: ristrutturazione e restyling dei locali. Il lavoro procede a gonfie vele tant'è vero che il locale è “consumato” e necessita di un nuovo look e di nuova verve.
Quindi ristrutturiamo nuovamente e sostituiamo tutti gli arredi, dai tavoli alle sedie, dal bancone del bar all'impianto di aspirazione e per la prima volta vengono inseriamo due macchinari in cucina tecnologicamente all'avanguardia al fine di migliorare la qualità dell'esperienza dell'ospite e della vita lavorativa dei collaboratori. Il grande apprezzamento dimostrato da clienti, ospiti e avventori fa del Colapasta il punto di riferimento della ristorazione di Collegno. I collaboratori salgono a dodici.

2015: la partecipazione allo show televisivo Hell's Kitchen. Dopo aver superato brillantemente le selezioni, la Chef Katia si ritrova a partecipare al programma TV capitanato dallo Chef Stellato Carlo Cracco; in quell'occasione ha la possibilità di collaborare con professionisti di altissimo livello, di imparare nuove ricette e affinare le tecniche culinarie. Di conseguenza aumenta la notorietà del ristorante che vede nuovamente uno scatto di crescita.

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2017: da trattoria a Ristorante. I dati ci confermano che sempre più ospiti scelgono il Colapasta per la cucina gourmet e di sostanza. Da qui la decisione di concentrarsi maggiormente su quest'ultima e togliere la pizza tradizionale dal menù.
Ora l'insegna recita: “Colapasta - Ristorante Per Passione”.
Rinnoviamo entrambe le sale e passiamo ad un look più raffinato, romantico ed accogliente. Anche la cucina viene completamente rinnovata, tutte le attrezzature vengono sostitute con nuove più ecologiche, tecnologiche e sicure.

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2020: il periodo buio che illumina. Sappiamo tutti che cosa è successo nel biennio 20-21, ma insieme al nostro team non ci siamo mai arresi e abbiamo dato il meglio di creando continuamente eventi in modalità delivery, per cui anche Repubblica ci ha fatto un articolo. I nostri camerieri si sono trasformati in rider e siamo rimasti sempre aperti per permettere a tutti i collaboratori di continuare a ricevere lo stipendio in luogo di una cassaintegrazione sempre in ritardo e insufficiente. 
Nel molto tempo libero che abbiamo a disposizione abbiamo ideato nuovi piatti nuovi piatti, nuovi drink e nuovi menù che prenderanno vita negli anni a venire.
Nel frattempo a luglio 2020 diamo vita il progetto Strafud, la pizzeria del Sud Italia che soddisfa il desiderio dei “Pizza Lovers” del Colapasta. 

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2023: quest'anno, questi mesi, in questi giorni. Abbiamo un' occasione da non perdere! E solo se decidiamo di collaborare potremmo vederla prendere il volo  e avere successo in maniera agevole. Ora tocca a te… 

Lanceremo la campagna ufficialmente il 17 settembre 2023 alle 17:00 in occasione della festa che terremo per il ventesimo anniversario del Colapasta.
In quella sede ti faremo vedere un film che ti consentirà di visualizzare il progetto più concretamente . 

Abbiamo tutti da guadagnarci qualcosa e qui ti spiego come:

-per coloro che faranno la donazione nei primi 3 giorni dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore triplo alla donazione (ad es € 100 x 3 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 4° al 10° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore doppio alla donazione (ad es € 100 x 2 = 200) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dall' 11° al 20° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 100 x 1,5 = 150) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 20° al 30° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore della donazione (ad es € 100 x 1 = 100) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Insomma, si vince sempre e non si perde mai!

E PER FINIRE UNA SUPER CHICCA! All'ingresso del locale realizzeremo un vero e proprio Monumento all'Onore, per lasciare un simbolo che durerà negli anni, una parete di piccole mattonelle su cui scriveremo il nome di tutti i partecipanti. E per finire, per il Partecipante più Generoso metteremo una Mattonella Dorata al Centro.

A tutti i partecipanti omaggeremo il KIT GOURMET contenente i gadget ricordo di questa straordinaria avventura.

Ringraziamo sin d'ora tutti i partecipanti e ci auguriamo di ritrovarli presto ospiti alle nostre tavole.

 

19%
-79 Giorni
Energia pulita e accessibilePartnership per gli obiettivi
La Falesia Dimenticata 2.0. La falesia che vorrei!

 

La storia continua: contribuisci per un nuovo settore d'arrampicata con 30 nuove vie per un totale di 60 e altro terreno alla base del falesia.

 🇬🇧The story continues: contribute to help develop a new climbing sector with 30 new routes, making a total of 60, and further terrain at the foot of the Cliff.

 

Di cosa si tratta - What it's about

 

OBIETTIVO 2022: raccogliere i fondi per acquistare 8 nuove particelle e porzioni di parete per ampliare l'area di arrampicata della Falesia Dimenticata andando ad aggiungere altre 30 vie, portando la scelta delle vie da 30 a 60 vie da scalare!

🇬🇧TARGET 2022:  to collect funds for the purchase of 8 new lots of land and portions of cliff to extend the climbing area of the Forgotten Cliff. This will add 30 more routes, increasing the choices available from 30 to 60 climbing routes!

                            TUTTE LE PARTICELLE DA ACQUISTARE - ALL THE LOTS TO BE PURCHASED

 

Come verranno utilizzati i fondi - How the funds will be used

 

I fondi raccolti verranno utilizzati per:

  • Acquisto di n° 8 particelle per un totale di mq. 4481. Le particelle sono quelle alla base della parete e quelle sopra la parete che è di proprietà delle particelle soprastanti.
  • Frazionamento di N° 1 particella.
  • Spese tecniche  e notarili.
  • preparazione, raccolta e spedizione ricompense.

Entrate superiori al traguardo stabilito della raccolta fondi verranno utilizzati per:

  • Pulizie a bonifica delle pareti acquistate.
  • Chiodatura a norma con fittoni inox resinati.

In parallelo e in conseguenza del successo della campagna di raccolta fondi per l'acquisto dei terreni l'Asd Dolomiti Open sta implementando le sinergie per trovare i fondi necessari per la chiodatura della parete, che prevediamo in caso di successo di completare per settembre 2023.

 

🇬🇧The funds collected will be used for:
 

The purchase of 8 lots for a total of 4,481m². The lots are those at the base of the cliff and those above the cliff, which is the property of the lots above it.

The division of 1 land lot.

Technical and notarial costs.

Payment for preparation, collection and sending.
 

Introits superior to the target set for the collection of funds will be used for:

Cleaning and reclaiming the cliffs purchased.

Bolting compliant with regulations using resined stainless steel bolts.
 

 

In parallel, and as a consequence of the success of the campaign to raise funds for the purchase of the terrains, ASD Dolomiti Open is activating synergies to find the funds necessary for the bolting of the cliff. If the campaign is successful, the work should be completed by September 2023.

 

                 La Falesia Dimenticata, dietro le quinte 2017- 2020 - Behind the scenes 2017 -2020

   

Chi c'è dietro al progetto - Who is behind the project

 

Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. Un gruppo di persona motivate, scalatori, appassionati dell'outdoor ma soprattutto cittadini attenti e sensibili allo sviluppo della Comunità nell'ottica inclusiva e aggregativa. Stringersi intorno ad un progetto condiviso e a vantaggio di tutti per valorizzare in chiave sostenibile e moderna un'area di arrampicata ma non solo.   Fare rete e creare connessioni e sinergie tra persone ed enti con un unico obiettivo: una falesia che è "oltre", non solo una parete per l' arrampicata, ma un luogo fisico e tangibile dove fare eventi culturali, spettacoli teatrali, dove mettere in relazione le persone.


🇬🇧Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. A group of motivated individuals, climbers, enthusiasts of outdoor life but, above all, citizens with awareness and sensibility towards the development of the community in an inclusive and aggregative perspective. Their goal is to make common cause around a shared project that will benefit everyone by enhancing in a sustainable and modern manner an area for climbing, and not only climbing. To make a network and create connections and synergies between individuals and institutions with a single goal: a cliff that is “something more”, not just a cliff for climbing, but a physical and tangible place where cultural and theatrical events can be held, where people can interrelate.
 

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ARRAMPICATA PER TUTTI alla Falesia Dimenticata - CLIMBING FOR EVERYONE at the Forgotten Cliff


 

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IL TEATRO alla Falesia Dimenticata - THEATRE at the Forgotten Cliff

 

ERA IL 2017: il video del primo crowdfunding di successo! - IT WAS IN 2017: the video of the first successful crowdfunding!


Un progetto a cura di
Dolomiti Open asd

Dolomiti Open Asd nasce nel 2017 con lo scopo di farsi carico della proprietà e del mantenimento della Falesia Dimenticata e del suo progetto di sviluppo.  Il nostro intento è perseguire l'idea di un bene comune condiviso, luogo di arrampicata, ma anche entità concreta per  fare comunità, creare cultura del rispetto dei luoghi, delle persone e la valorizzazione in chiave moderna ed equilibrata del territorio. Tra gli altri progetti di Dolomiti Open che valorizzano l'inclusione, Brenta Open mette al centro le persone, ognuna con le proprie abilità, per sottolineare che le Dolomiti sono veramente patrimonio di tutti se ognuno le può vivere secondo la propria attitudine.  

 

🇬🇧A project curated by
Dolomiti Open ASD

Dolomiti Open ASD was created in 2017 with the aim of assuming the property and maintenance of the Forgotten Cliff and the project for its development. Our intention is to pursue the idea of a shared common asset, a place for climbing but also a concrete entity in which to make a community and create the culture of respect for places and people, enhancing the territory in a modern, balanced perspective. Among other Dolomiti Open projects for the enhancement of inclusion, Brenta Open places people at its centre, each with their own abilities, to underline the fact that the Dolomites will be truly the heritage of everyone if everyone can experience them in relation to their own capacities. 

 

64%
-91 Giorni
Salute e benessereVita sulla terra
Archimede 2.0 - Solar Car by Futuro Solare - Drive the sun

Stiamo per realizzare l'automobile solare più bella al mondo! Si chiamerà Archimede 2.0 

Archimede 2.0 - Futurosolare Guida il soleArchimede 2.0

Il completamento di Archimede 2.0 rappresenta la conclusione di un percorso didattico e umano intrapreso dagli studenti, giovani professionisti e aziende che hanno pensato, partecipato e contribuito alla realizzazione del progetto.

Grazie alla loro dedizione e al loro impegno, siamo stati in grado di sviluppare un veicolo solare innovativo e sostenibile, che rappresenta una vera e propria sfida tecnologica e culturale per il futuro della mobilità. 

Siamo grati a tutti coloro che hanno collaborato con noi,  poiché insieme abbiamo dimostrato che quando si uniscono le forze, si possono ottenere risultati straordinari e contribuire al progresso della società nel suo complesso.



 

Aiutare il team Futuro Solare a realizzare questa impresa permetterà di far progredire la conoscenza e crescita di studenti d'istituti tecnici professionali e universitari nelle loro aree di studio, permettendogli di analizzare processi per trovare soluzioni nella sfida energetica dei prossimi anni.

Ora più mai c'è bisogno d'innovazione ed eccellenza in campi che permetteranno di risolvere i paradigmi energetici del pianeta.

Futuro Solare Onlus

L'Associazione "Futuro Solare Onlus" è attiva a Siracusa dal 2005, impegnata nella sperimentazione di tecnologie innovative per la ricarica di energia on-board di veicoli a trazione elettrica, attraverso la conversione fotovoltaica. Il nostro lavoro si svolge in un laboratorio di tipo "fablab", che ci è stato concesso dall'Amministrazione Comunale di Siracusa.

Ci dedichiamo a promuovere soluzioni innovative e sostenibili per la mobilità urbana, contribuendo a ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la qualità dell'aria nelle nostre città. Il nostro approccio si basa sulla ricerca e lo sviluppo di tecnologie avanzate, con un forte impegno verso la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale.

Il nostro laboratorio è dotato di attrezzature e strumenti all'avanguardia per la progettazione e la sperimentazione di nuovi sistemi di conversione fotovoltaica per la ricarica di veicoli elettrici. Siamo inoltre impegnati a promuovere la cultura della sostenibilità e dell'innovazione, attraverso la condivisione delle nostre conoscenze e l'organizzazione di eventi e attività per la comunità locale.

Ci impegniamo quotidianamente nella ricerca e nell'innovazione, coinvolgendo le nuove generazioni in questo percorso. La nostra associazione si basa su tre pilastri fondamentali:

1. Formazione - Siamo convinti che i giovani rappresentino la speranza per il futuro e per questo investiamo nella loro formazione. Offriamo opportunità di apprendimento e di sviluppo delle competenze tecniche, scientifiche e sociali, per preparare i giovani alle sfide del futuro.

2. Collaborazione - Siamo consapevoli che la realizzazione di un mondo più sostenibile e innovativo richiede un impegno collettivo. Collaboriamo con aziende e istituti scolastici, creando reti di conoscenza e di scambio di idee, per promuovere la ricerca e l'innovazione a livello locale e globale.

3. Rinnovabilità per l'ambiente - Siamo impegnati in un nuovo modo di vivere la mobilità, sostenibile e rinnovabile. Utilizziamo le tecnologie fotovoltaiche per la ricarica di veicoli elettrici, riducendo così le emissioni di CO2 e contribuendo alla riduzione dell'impatto ambientale. Il nostro obiettivo è quello di promuovere un nuovo modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Sostenere questa iniziativa rappresenta il modo per inserire un piccolo tassello nel puzzle che comporrà il quadro globale di un pensiero innovativo per la gestione energetica del pianeta nei prossimi anni.

Abbiamo già fatto una campagna per Archimede 1 e siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo di crowdfunding. 

La campagna è visibile a questo link.

e vincendo anche lo Spirito dell'Evento nel 2018 a Zolder
 

 

Adesso anche  i grandi media si sono interessati a noi, qui c'è una breve intervista al nostro presidente Vincenzo Di Bella che parla su Rai 3, nella nota trasmissione di Report.

Oggi siamo quasi pronti a finire Archimede 2.0 e siamo pronti a gareggiare alla World Solar Challenge.

Ma abbiamo bisogno anche del tuo aiuto, per rendere Archimede 2.0 una reale soluzione per il futuro di noi tutti. 

Ti basterà realmente poco per aiutarci, dal condividere il nostro progetto sui tuoi social oppure scegliere uno dei vari rewards.

Entra anche tu a far parte di Futuro Solare - Guida il sole

Rischi e sfide

Riconosciamo che completare il progetto dell'automobile solare Archimede 2.0 e partecipare alla World Solar Challenge rappresentano obiettivi ambiziosi che comportano diversi rischi. Tuttavia, siamo convinti dell'importanza di perseguire tali obiettivi per promuovere la sostenibilità e la responsabilità sociale nell'industria automobilistica. Le sfide che abbiamo identificato sono quelle di rendere la mobilità sostenibile in Sicilia e nel mondo, creando un modello di veicolo a propulsione solare che possa essere utilizzato come esempio di sostenibilità per altre comunità e paesi. Inoltre, l'obiettivo di creare un'automobile solare bella e innovativa richiede una costante ricerca e sviluppo di nuove soluzioni tecniche ed estetiche. Infine, partecipare alla World Solar Challenge rappresenta una grande opportunità per confrontarsi con le più grandi università e professionisti del mondo nel settore dell'automotive sostenibile e dimostrare la validità del nostro lavoro. Siamo pronti ad affrontare queste sfide e rischi con determinazione, innovazione e sostenibilità come i nostri principi guida.

Design di lunga durata

Abbiamo sviluppato materiali a lunga durata con un alto tasso di riciclabilità per la macchina solare Archimede 2.0. Questi materiali rappresentano un importante passo avanti verso la sostenibilità ambientale, poiché consentono di ridurre l'impatto ambientale e di migliorare l'efficienza del riciclo. Siamo orgogliosi di essere in grado di offrire soluzioni innovative e responsabili per un futuro più verde e sostenibile.

Riutilizzabile e riciclabile

La nostra automobile solare Archimede 2.0 è stata realizzata con materiali che sono riciclabili fino all'80%. Questi materiali sono stati scelti con l'obiettivo di minimizzare l'impatto ambientale dell'intero ciclo di vita dell'automobile, dalla produzione al suo smaltimento. Siamo impegnati nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni sostenibili e responsabili per il settore automobilistico, contribuendo così a un futuro più verde e sostenibile per tutti.

Materiali sostenibili

La scelta di utilizzare scarti della lavorazione del pomodoro, filamenti in lino e canapa con collanti naturali, tessuti naturali a base di ortica e rivestimenti con pelli sintetiche basati su legno rappresenta un importante passo avanti nella creazione di un veicolo sostenibile ed ecocompatibile. Gli scarti della lavorazione del pomodoro sono un esempio di materiali di scarto che possono essere utilizzati in modo efficiente e responsabile, riducendo l'impatto ambientale e creando un ciclo virtuoso di recupero e riutilizzo. L'utilizzo di filamenti in lino e canapa con collanti naturali, insieme a tessuti naturali a base di ortica, contribuisce a ridurre l'impatto ambientale derivante dalla produzione di tessuti sintetici. Infine, i rivestimenti con pelli sintetiche basati su legno rappresentano un'alternativa sostenibile alle pelli animali, riducendo l'impatto ambientale e promuovendo un'etica animalista. Siamo orgogliosi di contribuire alla creazione di soluzioni innovative e sostenibili per l'industria automobilistica, promuovendo una maggiore attenzione all'impatto ambientale e alla responsabilità sociale.

Fabbriche che rispettano l'ambiente

Siamo impegnati a promuovere una giusta metodologia di progettazione per il futuro, che possa porre le basi per lo sviluppo di veicoli a propulsione solare e di soluzioni sostenibili per l'industria automobilistica. Nonostante non intendiamo creare una nuova fabbrica, il nostro lavoro si pone all'avanguardia rispetto alle richieste del futuro, promuovendo la necessità di compiere scelte più responsabili verso l'ambiente e la salute di tutti. Il nostro impegno per la sostenibilità e la responsabilità sociale si riflette nella scelta dei materiali e delle tecnologie utilizzate nella realizzazione dell'automobile solare Archimede 2.0, che rappresenta un importante passo avanti verso un futuro più verde e sostenibile per tutti. Siamo convinti che il nostro lavoro possa ispirare nuove prospettive e idee per lo sviluppo di soluzioni sostenibili per l'industria automobilistica e contribuire così a un mondo migliore per le future generazioni.

Sustainable Distribution

Vogliamo trasmettere il nostro sapere tramite repository online e piattaforme digitali, in moda da poter inviare il nostro know how con il minimo sforzo ambientale e con un carbon offset vicino allo 0. L'invio di codice, file per la stampe e procedure per poter aiutare altre comunità come laboratori, spazi di apprendimento, università e scuole

Altro

Siamo fortemente impegnati nell'inserire buone pratiche di educazione ambientale nei nostri spazi. Per questo, abbiamo creato laboratori pratici e workshop che mirano a trasmettere alla comunità il nostro sapere in modo da sensibilizzare e informare le persone sui temi dell'ambiente e della sostenibilità. Crediamo che questo sia un passo importante per migliorare il futuro di tutti noi e per promuovere un cambiamento culturale che possa portare a comportamenti più responsabili e consapevoli. Siamo convinti che l'educazione sia uno strumento potente per raggiungere questi obiettivi e siamo determinati a fare la nostra parte per contribuire a un mondo migliore.

80%
-21 Giorni
Istruzione di qualitàEnergia pulita e accessibileImprese, innovazione e infrastrutture
Progetto Dakar 2024

Sport e Solidarietà: Progetto Dakar 2024

Nel 2024 supportato dalla scuderia R TEAM realizzerò un sogno: correre la Dakar 2024, negli Emirati Arabi, la gara più affascinante e impegnativa del mondo.

Un sogno, un desiderio ma soprattutto una grande passione.

Così grande da non voler rimanere soltanto argomento di un gruppo di amici ed appassionati, ma che vuole essere motivo di sensibilizzazione e sostegno verso associazioni che quotidianamente si dedicano a persone e famiglie in difficoltà.

Partecipare ad una gara come la Dakar richiede grande preparazione fisica, organizzazione logistica e notevoli risorse economiche.

Tali costi saranno coperti da sponsor che hanno deciso di sostenermi in questa gara.

Questa campagna di crowdfundingProgetto Dakar 2024: corriamo insieme per la solidarietà” non mira quindi a raccogliere risorse per partecipare alla gara, ma ha l'intento esclusivo di sostenere totalmente chi fa del bene ogni giorno.

Tutto quello che sarà raccolto con questa campagna sarà infatti devoluto a 4 associazioni che si occupano di aiutare il prossimo nel momento del bisogno, ovvero:

  • Fondazione dell'Ospedale MEYER di Firenze
  • Misericordia di Vicopisano (PI)
  • Croce Rossa di Uliveto Terme (Vicopisano, PI)
  • Croce Rossa di San Giovanni alla Vena (Vicopisano, PI)

 

 

Il “Progetto Dakar 2024” è patrocinato dal Comune di Vicopisano.

Chi c'è dietro al progetto?

MICHELE BINI:

Da sempre appassionato di fuoristrada ho praticato questa disciplina in forma amatoriale con vari veicoli. Nel 2014 grazie alla conoscenza di Renato Rickler e del figlio Ricky ho avuto la possibilità di approcciarmi al mondo delle competizioni di cross country avvalendomi di una struttura importante che si chiama R TEAM, partecipando a varie gare in Grecia, Romania, Italia e Turchia. 

Nell’ospitality R TEAM, sapientemente allestito ad ogni competizione, ho avuto la possibilità di ascoltare esperienze di piloti professionisti con i quali ho interloquito e fatto tesoro di ogni loro aneddoto ed esperienza. 

Nel mondo R TEAM mi sento a casa, sono sereno ed alla conclusione di ogni competizione inizio a pensare a quella successiva. 

R TEAM è una scuderia nazionale ed internazionale che investe totalmente sulla qualità dell’intero servizio proposto ai propri clienti e sulla qualità della propria immagine, caratteristiche entrambe che trovano la mia totale condivisone e che mi hanno portato ad alzare l’asticella dei miei progetti futuri, uno su tutti la partecipazione alla Dakar 2024 negli Emirati Arabi.

Ogni volta che salgo su di un’auto da corsa mi sento un privilegiato. 

Tale condizione mi ha indotto ad articolare il “Progetto Dakar 2024” ponendomi anche un obiettivo solidale, raccogliere fondi da destinare ad associazioni presenti nella regione Toscana e sul territorio di Vicopisano.

Nello specifico: alla Fondazione dell’Ospedale Meyer di Firenze, alla Croce Rossa Italiana Comitato di Pisa (sede Territoriale di San Giovanni alla Vena), alla Croce Rossa Italiana Comitato di Uliveto Terme ed alla Confraternita di Misericordia di Vicopisano.

L'Ospedale Meyer, attraverso le proprie eccellenze, contribuisce a riaccendere speranze, curando le patologie ed entrando nella vita delle famiglie dei piccoli pazienti, gestendo gli aspetti quotidiani e restituendo loro progetti e sogni.

Vivo da sempre nel comune di Vicopisano, borgo medievale toscano, insignito del titolo onorifico di Città dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 

Negli anni ho potuto apprezzare il lavoro svolto dalle associazioni di volontariato e di quanto sia necessario ed importante il loro apporto nei confronti dell’intera comunità, di sicuro interesse è poi e la stretta collaborazione che ha sempre caratterizzato la Croce Rossa e la Confraternita di Misericordia del territorio vicarese.

Fin dall'inizio del mio progetto ho avuto il desiderio di coinvolgere in questa iniziativa il mio territorio e le mie amicizie. A tal proposito sono lieto di ringraziare coloro che hanno deciso di essere partner di questa campagna di crowdfunding:

Come fare per DONARE?

Se hai deciso di sostenere il Progetto Dakar 2024 seleziona il tasto “contribuisci” per fare la tua libera donazione oppure scegline una fra quelle proposte e riceverai la tua ricompensa al termine della campagna di crowdfunding.

Supporta il progetto…corriamo insieme per la solidarietà!

98%
-14 Giorni
Salute e benessere
Dora Nera

Dora Nera è il primo festival della città di Torino, interamente gratuito, dedicato alla cultura noir in tutte le sue sfumature: dalla letteratura al cinema.  

Dal 2021 per tre giorni, a novembre, si alternano tavole rotonde, reading, performance musicali e proiezioni cinematografiche. il tutto, nella barocca e spettacolare location dell'Oratorio San Filippo Neri, a pochi passi dal Museo Egizio. 

Il calendario culmina, ogni anno, nell'assegnazione di due premi: uno alla carriera e uno al miglior romanzo edito nei 12 mesi precedenti il festival.

Dalla terza edizione Dora Nera aprirà anche alle scuole con il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti delle secondarie di primo e secondo grado che incontreranno - la mattinata di apertura del festival - autori e autrici che hanno scritto gialli e noir per i più giovani.

 

IL DESTINO NON E’ UN FINALE GIA’ SCRITTO. DORA NERA E IL SOCIALE

“Nel suo affermare che nessuno è al sicuro, e che la società non è più quella madre affettuosa e protettrice con cui ci hanno incantato per anni, il noir dice la verità”. Parte da queste parole dello scrittore Piergiorgio Pulixi l’urgenza di dare uno sbocco “sociale” al Dora Nera, capace in questi anni di raccontare il reale e le sue storture ma con il limite di non aver ancora dato voce diretta alle storie e alle lotte di chi quelle contraddizioni le vive sulla propria pelle. 
Ben lungi dal voler individuare un potere socialmente taumaturgico della narrativa, nella scorsa edizione abbiamo intrapreso un percorso di collaborazione con la Casa di Ospitalità femminile gestita a Torino dal Gruppo Abele (onlus fondata e presieduta da don Luigi Ciotti) in convenzione con la Città di Torino. 

Questa collaborazione, cui ci proponiamo di dare continuità e che puntiamo a implementare, ha portato nel 2022 alla creazione di un gruppo di lettura per 11 donne senza fissa dimora ospiti della struttura. Con il supporto e il coordinamento di due operatrici, due volontarie e un’arteterapeuta, le donne - diverse per vicissitudini personali e provenienza geografica - hanno fatto un lavoro di lettura e interpretazione sui testi della scrittrice Alice Basso, sfociati in due momenti di incontro con l’autrice: un primo, privato, a chiusura del gruppo di lettura; il secondo, più allargato, alla presenza di una trentina di lavoratori e lavoratrici della onlus. 

Per l’edizione 2023 l'obiettivo è mantenere il gruppo di lettura, incentrato sulle figure letterarie di Lolita Lobosco, nata dalla penna di Gabriella Genisi e di Blanca un personaggio ideato da Patrizia Rinaldi, entrambe balzate alla cronaca per le fiction Rai che dalle protagoniste prendono il titolo. 

Con l’equipe di lavoro già rodata lo scorso anno, l’intermediazione di quella di Babelica e grazie al coinvolgimento di docenti universitari, il gruppo di lettura (che incontrerà le autrici) sarà anche un gruppo di visione.  

Ma la vera sfida sarà il passo successivo. Obiettivo è infatti tradurre fragilità e lotte delle persone - donne e uomini - accolte all’interno dei servizi del Gruppo Abele e di altre organizzazioni operanti in bassa soglia, in storie vere e proprie. Cinque tra scrittori e scrittrici del panorama noir, giallo e poliziesco italiano, svolgeranno servizio di volontariato e, previo lavoro di mediazione e selezione delle operatrici e degli operatori, “adotteranno” le storie di vita delle persone in situazione di fragilità, da cui nasceranno 5 racconti inediti loro ispirati e con le quali saranno concordati i finali. Una possibilità di rimodulare il destino, riscrivendo un futuro che, allo stato attuale, ha i connotati di una strada senza via d’uscita.

I racconti saranno poi pubblicati in un volume distribuito durante il Festival Dora Nera e in occasione dell’evento di apertura del Festival il 10 novembre sera alla presenza degli autori e di chi ne è stato ispiratore (se lo vorranno).


 

193%
-13 Giorni
Sconfiggere la povertàParità di genereRidurre le disuguaglianze