IN TANDEM....
Prato, Italia
Ambiente
Obiettivi:
Salute e benessereParità di genereLotta contro il cambiamento climatico

“In Tandem”

IL PROGETTO:

Vogliamo realizzare una linea di tandem per percorrere 4 cammini di varie difficoltà… una storia da leggere in 2….

CHI SIAMO

Agar Bike, una ditta artigianale che produce da zero bici Tandem ed è attiva nel terzo settore e della promozione umana; nel 2018 riceve il premio “CAMBIAMENTI”, dalla CNA di Prato e Pistoia, come migliore azienda startup del territorio, per avere messo insieme mondo del lavoro artigianale e mondo del sociale. 

Due temi che spesso vengono divisi, ma che dovrebbero viaggiare insieme, appunto come un TANDEM.  

Il Tandem che Agar Bike vi fornirà monta la nuova trasmissione MOVEO, che consente la pedalata indipendente.

LA “FILOSOFIA” DEL TANDEM

Il tandem per funzionare ha bisogno di due persone. Ha due ruote, un cambio, due freni, tutto come una comune bicicletta. Ma, per far muovere il tandem, non ci deve essere un IO… occorre un NOI. Così nasce questa idea: condividere la stessa fatica per aiutarsi a percorrere lo stesso pezzo di strada, con un mezzo che ci mette inevitabilmente in un legame ancora più stretto, l’uno a sostegno dell’altro, come nell’avventura della vita. 

I PERCORSI: I percorsi sono 4, tutti ad anello, sul territorio compreso fra Prato-Pistoia-Firenze, con quattro livelli di difficoltà e tipologia diversa. Ognuno sceglierà quello, che riterrà più adatto alle proprie capacità. Tutti i percorsi sono adatti al Tandem che vi verrà fornito e sono stati verificati.

  • Il primo percorso è di circa 30km, praticamente pianeggiante; si svolge nella piana di Prato, può essere fatto tranquillamente in mezza giornata.
  • Il secondo percorso è di circa 66km con circa 490mt di dislivello, con qualche tratto sterrato; può essere fatto in un giorno, oppure due. La partenza è dal centro di Prato, con direzione Firenze; il percorso sfrutta in parte ciclabili cittadine. 
  • Il terzo percorso è di circa 75km con 900 mt di dislivello; si svolge su qualche tratto sterrato, ma prevalentemente su strade asfaltate a bassa intensità di traffico. Anche questo può essere fatto in due giorni. La partenza è dal centro di Prato e il percorso si snoda tra le colline del Montalbano.
  • Il quarto percorso è di circa 65km con 1700mt di dislivello, con diversi tratti sterrati, che richiedono buona guida in fuoristrada; può essere fatto in due giorni. La partenza è dal centro di Prato e il giro si svolge tra le montagne della Val Bisenzio.

 

LA STORIA: I 4 cammini proposti, nuovi e antichi insieme, sono “ritessuti” e congiunti da una storia, in cui tutti potremmo immedesimarci, “La donna calva che cuce”. Una storia da leggere durante le tappe proposte per ogni percorso, tutti con partenza da Prato e da effettuare in Tandem.

COME VERRANNO UTILIZZATI I FONDI RACCOLTI:

Lo scopo della campagna di crowdfunding è di arrivare alla cifra di 30.000 euro, ma ci saranno degli step per arrivare a questo traguardo. 

Il primo step ha come obbiettivo 10.000 euro. 

I soldi verranno impiegati per realizzare questa attività di noleggio tandem elettrici, completi di borse di bikepacking e la relativa documentazione per gli itinerari. E’ importante per noi sottolineare che essendo una realtà a forte vocazione sociale, sia la realizzazione del tandem e sia la realizzazione delle borse di bikepacking, sono coinvolte persone che hanno difficoltà nel trovare un lavoro, per tanti motivi, con questo progetto si vuole quindi mettere le basi per aiutare con più costanza queste categorie svantaggiate.

 Il tandem diventa il modo di unire il mondo dell’artigianato, con il mondo del disagio sociale, come racconta la storia della “donna calva che cuce”.

Tutto questo avviene con la supervisione, di personale esperto, attento sia alla parte artigianale del lavoro, sia alla parte umana, che ogni lavoro contiene, in questo caso in maniera più particolare. Più alta sarà la cifra, più saranno i tandem costruiti e più saranno le borse realizzate, con la possibilità di creare una rete di noleggio da dare a turisti, che verranno nel nostro bellissimo territorio Toscano, sia a persone o gruppi che vogliono prendersi del tempo per se e per pensare. 

Quindi l’attività di noleggio e l’attività di realizzare certi prodotti, dovrebbero essere l’inizio di un percorso, che coinvolga veramente due mondi oggi apparentemente separati: il mondo del lavoro e il mondo del sociale.

 I PERCHE’ DELLA PROPOSTA…

  • Perché Prato: perché Prato è una città particolare, da sempre associata all’industria tessile, in questo momento una città unica nel suo genere in Italia, in cui convivono 200.000 abitanti e 116 etnie diverse, un piccolo mondo, nel mondo. A Prato convivere in armonia è uno sforzo quotidiano, fatto di tanti piccoli passi.
  • Perché VOI: quello che chiedo alla comunità è aiutarmi a costruire un progetto, che non sia soltanto l’ennesimo percorso naturalistico sul territorio; l’intento è proporre un nuovo modo di viaggiare insieme, attraverso luoghi e strade che riaffiorano dal passato, guidati da una storia che parla del vissuto di ciascuno di noi e che ci proietta insieme verso il futuro. Vediamo un mondo che ci insegna che viaggiare insieme è difficile se non impossibile. La pandemia, le tensioni sociali di ogni ordine, la guerra a “pezzi” rendono la fotografia di un mondo che ha perso il senso della solidarietà e della “cordata”. Eppure nella nostra terra Toscana (e non solo qui), sono tanti i segni di una tradizione millenaria, che ha visto uomini di diversa provenienza camminare sugli stessi sentieri. Segno tangibile di questi “passaggi” sono le tante Chiese e piccole Cappelle, costruite nei secoli, che troverete nei punti di sosta dei cammini. Una spiritualità semplice del Popolo, che si affida ai suoi Santi.
  • Perché E’ UN PROGETTO INCLUSIVO: il progetto consente di offrire lavoro a persone di categorie svantaggiate o in difficoltà: produrre cartellonistica, occuparsi della manutenzione dei tandem, realizzare il libretto con la storia, sono attività alla portata di tutti.
  • Perché “LA DONNA CALVA CHE CUCE”: la donna calva rappresenta una persona nella massima disperazione. Ha perso tutto. In quel preciso momento in cui tocca il fondo, però, non si lascia travolgere e fa un gesto semplice: prende ago e filo e ricomincia…E da qui comincia la storia che ci accompagnerà per le sei tappe. Quanti di noi si sono ritrovati o si ritrovano (uomini e donne, è indifferente) nella stessa posizione della donna calva... Per questo la sua storia appartiene a ognuno di noi.
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Aggiornamenti (1)
09 May 2023

Condivido l'articolo uscito sul giornale “Il Tirreno” di Prato, dove si racconta della campagna di crowdfunding su Eppela. Sono rimasto contento dell'intervista, segno di incoraggiamento e interesse per il progetto.

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Commenti (3)
Utente Anonimo ha donato 60 €
Grazie Michele, sei una persona squisita e spero vivamente che il progetto vada come desideriamo. A prestissimo!
15/05/2023
Utente Anonimo ha donato 60 €
Con la speranza di farci insieme un bel sentiero nel bosco con un bel tandem a motore. Stavolta però si porta vino e salsicce dietro e si festeggia per bene.......
09/05/2023
Utente Anonimo ha donato 60 €
Forza!!!!
27/04/2023
690 €
Obiettivo 690 €
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Utente Anonimo
60 € - 1 anno fa
Utente Anonimo
25 € - 1 anno fa
Utente Anonimo
25 € - 1 anno fa

“In Tandem”

IL PROGETTO:

Vogliamo realizzare una linea di tandem per percorrere 4 cammini di varie difficoltà… una storia da leggere in 2….

CHI SIAMO

Agar Bike, una ditta artigianale che produce da zero bici Tandem ed è attiva nel terzo settore e della promozione umana; nel 2018 riceve il premio “CAMBIAMENTI”, dalla CNA di Prato e Pistoia, come migliore azienda startup del territorio, per avere messo insieme mondo del lavoro artigianale e mondo del sociale. 

Due temi che spesso vengono divisi, ma che dovrebbero viaggiare insieme, appunto come un TANDEM.  

Il Tandem che Agar Bike vi fornirà monta la nuova trasmissione MOVEO, che consente la pedalata indipendente.

LA “FILOSOFIA” DEL TANDEM

Il tandem per funzionare ha bisogno di due persone. Ha due ruote, un cambio, due freni, tutto come una comune bicicletta. Ma, per far muovere il tandem, non ci deve essere un IO… occorre un NOI. Così nasce questa idea: condividere la stessa fatica per aiutarsi a percorrere lo stesso pezzo di strada, con un mezzo che ci mette inevitabilmente in un legame ancora più stretto, l’uno a sostegno dell’altro, come nell’avventura della vita. 

I PERCORSI: I percorsi sono 4, tutti ad anello, sul territorio compreso fra Prato-Pistoia-Firenze, con quattro livelli di difficoltà e tipologia diversa. Ognuno sceglierà quello, che riterrà più adatto alle proprie capacità. Tutti i percorsi sono adatti al Tandem che vi verrà fornito e sono stati verificati.

  • Il primo percorso è di circa 30km, praticamente pianeggiante; si svolge nella piana di Prato, può essere fatto tranquillamente in mezza giornata.
  • Il secondo percorso è di circa 66km con circa 490mt di dislivello, con qualche tratto sterrato; può essere fatto in un giorno, oppure due. La partenza è dal centro di Prato, con direzione Firenze; il percorso sfrutta in parte ciclabili cittadine. 
  • Il terzo percorso è di circa 75km con 900 mt di dislivello; si svolge su qualche tratto sterrato, ma prevalentemente su strade asfaltate a bassa intensità di traffico. Anche questo può essere fatto in due giorni. La partenza è dal centro di Prato e il percorso si snoda tra le colline del Montalbano.
  • Il quarto percorso è di circa 65km con 1700mt di dislivello, con diversi tratti sterrati, che richiedono buona guida in fuoristrada; può essere fatto in due giorni. La partenza è dal centro di Prato e il giro si svolge tra le montagne della Val Bisenzio.

 

LA STORIA: I 4 cammini proposti, nuovi e antichi insieme, sono “ritessuti” e congiunti da una storia, in cui tutti potremmo immedesimarci, “La donna calva che cuce”. Una storia da leggere durante le tappe proposte per ogni percorso, tutti con partenza da Prato e da effettuare in Tandem.

COME VERRANNO UTILIZZATI I FONDI RACCOLTI:

Lo scopo della campagna di crowdfunding è di arrivare alla cifra di 30.000 euro, ma ci saranno degli step per arrivare a questo traguardo. 

Il primo step ha come obbiettivo 10.000 euro. 

I soldi verranno impiegati per realizzare questa attività di noleggio tandem elettrici, completi di borse di bikepacking e la relativa documentazione per gli itinerari. E’ importante per noi sottolineare che essendo una realtà a forte vocazione sociale, sia la realizzazione del tandem e sia la realizzazione delle borse di bikepacking, sono coinvolte persone che hanno difficoltà nel trovare un lavoro, per tanti motivi, con questo progetto si vuole quindi mettere le basi per aiutare con più costanza queste categorie svantaggiate.

 Il tandem diventa il modo di unire il mondo dell’artigianato, con il mondo del disagio sociale, come racconta la storia della “donna calva che cuce”.

Tutto questo avviene con la supervisione, di personale esperto, attento sia alla parte artigianale del lavoro, sia alla parte umana, che ogni lavoro contiene, in questo caso in maniera più particolare. Più alta sarà la cifra, più saranno i tandem costruiti e più saranno le borse realizzate, con la possibilità di creare una rete di noleggio da dare a turisti, che verranno nel nostro bellissimo territorio Toscano, sia a persone o gruppi che vogliono prendersi del tempo per se e per pensare. 

Quindi l’attività di noleggio e l’attività di realizzare certi prodotti, dovrebbero essere l’inizio di un percorso, che coinvolga veramente due mondi oggi apparentemente separati: il mondo del lavoro e il mondo del sociale.

 I PERCHE’ DELLA PROPOSTA…

  • Perché Prato: perché Prato è una città particolare, da sempre associata all’industria tessile, in questo momento una città unica nel suo genere in Italia, in cui convivono 200.000 abitanti e 116 etnie diverse, un piccolo mondo, nel mondo. A Prato convivere in armonia è uno sforzo quotidiano, fatto di tanti piccoli passi.
  • Perché VOI: quello che chiedo alla comunità è aiutarmi a costruire un progetto, che non sia soltanto l’ennesimo percorso naturalistico sul territorio; l’intento è proporre un nuovo modo di viaggiare insieme, attraverso luoghi e strade che riaffiorano dal passato, guidati da una storia che parla del vissuto di ciascuno di noi e che ci proietta insieme verso il futuro. Vediamo un mondo che ci insegna che viaggiare insieme è difficile se non impossibile. La pandemia, le tensioni sociali di ogni ordine, la guerra a “pezzi” rendono la fotografia di un mondo che ha perso il senso della solidarietà e della “cordata”. Eppure nella nostra terra Toscana (e non solo qui), sono tanti i segni di una tradizione millenaria, che ha visto uomini di diversa provenienza camminare sugli stessi sentieri. Segno tangibile di questi “passaggi” sono le tante Chiese e piccole Cappelle, costruite nei secoli, che troverete nei punti di sosta dei cammini. Una spiritualità semplice del Popolo, che si affida ai suoi Santi.
  • Perché E’ UN PROGETTO INCLUSIVO: il progetto consente di offrire lavoro a persone di categorie svantaggiate o in difficoltà: produrre cartellonistica, occuparsi della manutenzione dei tandem, realizzare il libretto con la storia, sono attività alla portata di tutti.
  • Perché “LA DONNA CALVA CHE CUCE”: la donna calva rappresenta una persona nella massima disperazione. Ha perso tutto. In quel preciso momento in cui tocca il fondo, però, non si lascia travolgere e fa un gesto semplice: prende ago e filo e ricomincia…E da qui comincia la storia che ci accompagnerà per le sei tappe. Quanti di noi si sono ritrovati o si ritrovano (uomini e donne, è indifferente) nella stessa posizione della donna calva... Per questo la sua storia appartiene a ognuno di noi.
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Forza!!!!
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Utente Anonimo ha donato 60 €
Con la speranza di farci insieme un bel sentiero nel bosco con un bel tandem a motore. Stavolta però si porta vino e salsicce dietro e si festeggia per bene.......
09/05/2023
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Grazie Michele, sei una persona squisita e spero vivamente che il progetto vada come desideriamo. A prestissimo!
15/05/2023
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Essere Anziani a Mirafiori Sud

Nei prossimi anni, la popolazione con più di 65 anni sarà l'unica ad aumentare, secondo le previsioni ISTAT. Essere Anziani a Mirafiori sud contribuisce a contrastare l'invecchiamento che isola e impoverisce il tessuto sociale.

Con il tuo sostegno, il progetto Essere Anziani a Mirafiori sud potrà continuare a organizzare attività e occasioni di incontro per migliorare il benessere psicofisico e la qualità di vita delle persone over65, rendendole risorse attive per la comunità.

Siamo fermamente convinte e convinti che le competenze, le energie e la disponibilità di tempo di persone over65 siano risorse per la comunità: per questo gli anziani a Mirafiori sud non solo sono i beneficiari delle attività, organizzate e coordinate da oltre 10 anni, ma sono anche i promotori, gli animatori e i co-gestori delle attività. 

Essere Anziani a Mirafiori sud è l’unico progetto in quartiere e a Torino interamente dedicato alla promozione dell’invecchiamento attivo e alla creazione di una comunità age-friendly. Un vero e proprio hub territoriale rivolto agli over65, basato su elementi di sostenibilità, corresponsabilità e mutualità.

Come useremo i fondi raccolti?

Immagina: quando avrai più di 65 anni, mentre la società attorno a te cambierà velocemente, aumenterà il divario tecnologico e il tuo tessuto sociale si impoverirà fisiologicamente, non ti piacerà uscire di casa per condividere il tempo e le tue energie con persone della tua età o che abitano vicino a te? 

Essere Anziani a Mirafiori sud è un’isola di condivisione e di scambio a Torino, in un quartiere di periferia urbana emblematico per la storia del nostro Paese: circa 600 partecipanti alle attività creano relazioni e popolano una comunità bellissima, anche dopo i 65 anni. Non è mai tardi per avere nuovi amici e per mettersi in gioco!

Con le donazioni che contribuirai a far raccogliere al progetto, assicureremo un altro anno di attività gratuite per gli over65 residenti a Mirafiori sud, con una particolare attenzione alla promozione della salute, al contrasto all’isolamento sociale e alla prevenzione dell’istituzionalizzazione.

Allestiremo pranzi e cene di comunità in luoghi diffusi in quartiere, organizzeremo incontri formativi sui temi della salute nella terza età a cura di operatori sanitari, proseguiremo nella pianificazione e promozione di sessioni di ginnastica all’aria aperta e camminate nei parchi pubblici con istruttori appositamente formati e certificati.

Realizzeremo corsi di smartphone e servizi di facilitazione digitale a cura di operatori appositamente formati per ridurre il divario digitale nella terza età; continueremo a inviare settimanalmente la newsletter di vicinato e messaggi Whatsapp a oltre 1.500 persone segnalando informazioni utili, opportunità, servizi in città dedicati agli anziani; gestiremo i laboratori di autoproduzione alimentare collettiva aperti al pubblico a cura di anziani volontari e con il coinvolgimento di persone adulte con disabilità intellettiva medio-lieve.

Offriremo occasioni di volontariato civico e di cittadinanza attiva per valorizzare il capitale sociale degli anziani a favore di una comunità più accogliente e solidale verso tutti; programmeremo passeggiate e visite culturali guidate alla scoperta della storia e delle bellezze artistiche, vecchie e nuove, della città e dei suoi quartieri.

Chi c’è dietro a Essere Anziani a Mirafiori sud?

Il tema dell’invecchiamento della popolazione è cruciale per la Fondazione della Comunità di Mirafiori. Il quartiere Mirafiori sud da anni ha infatti l’indice di vecchiaia più alto della città, con un indice di diseguaglianze sociali e di salute superiore a molte aree cittadine. 

Già nel 2015, il “PePS - Piano e Profilo di Salute della Circoscrizione 10”, allora corrispondente all’intero quartiere Mirafiori sud, condotto dall’ex ASL TO1, aveva evidenziato come priorità di intervento la salute e il benessere della popolazione anziana. Pertanto, nel 2015 Fondazione della Comunità di Mirafiori ha promosso il progetto “Essere Anziani a Mirafiori sud”: dal 2015 al 2017 il progetto è stato sostenuto dalla Fondazione della Comunità di Mirafiori; dal 2018 al 2023 dalla Fondazione Compagnia di San Paolo. Oggi il progetto è nuovamente sostenuto e gestito dalla Fondazione della Comunità di Mirafiori e cofinanziato dai partecipanti alle attività.

La Fondazione della Comunità di Mirafiori dal 2008 è volano di cambiamento sociale e di sviluppo di comunità per contribuire a migliorare dal punto di vista ambientale e sociale il quartiere di Mirafiori, agendo su 6 assi strategici di sviluppo (educazione, comunità, cultura, inclusione sociale, territorio, sviluppo economico) con oltre 30 progetti attivi nel 2024, portati avanti grazie alla creazione di reti e sinergie con soggetti e enti che condividono gli stessi obiettivi e che con il loro lavoro contribuiscono alla crescita di opportunità e servizi nel quartiere. 

Essere Anziani a Mirafiori sud dal 2015 promuove l’invecchiamento attivo con occasioni di incontro finalizzate a:

  • promuovere stili di vita sani
  • contrastare l'isolamento e l'esclusione sociale
  • sostenere l’inclusione digitale
  • sviluppare e rafforzare le reti di vicinato
  • diffondere il volontariato civico e la cittadinanza attiva
  • favorire il senso di sicurezza urbana
  • trasmettere saperi e favorire il recupero della memoria

I partecipanti alle attività di Essere Anziani a Mirafiori sud sono persone di 65 anni o più, autosufficienti e con invecchiamento fisiologico, residenti a Mirafiori sud e dintorni. Le attività sono realizzate in modo diffuso sul quartiere, in collaborazione con le realtà territoriali e cittadine attraverso alleanze, sinergie e condivisione di risorse e in spazi aperti alla comunità e all’intergenerazionalità. 

La partecipazione alle attività è gratuita o a prezzi calmierati; gli anziani sono invitati a mettere in pratica forme di corresponsabilità (es. donazione del proprio tempo e/o delle proprie competenze come volontari o di materiali e beni necessari alla realizzazione delle attività). 

 

Cosa dicono di noi?

Proprio nel quartiere che accoglie il maggior numero di over 70 è attivo il progetto di Fondazione Mirafiori diventato un esempio virtuoso per l’invecchiamento attivo. Si tratta di Essere Anziani a Mirafiori Sud, con oltre 500 persone iscritte: «Da noi non si troveranno mai tre cose: le bocce, il ballo e le carte – racconta la coordinatrice Roberta Molinar – Ormai l’età di anzianità si è discostata. Dunque, da una parte, offriamo laboratori che possano rispondere positivamente alle nuove esigenze. Ad esempio, le attività di cucina, di ginnastica, di volontariato attivo. Si tratta di iniziative che soddisfano tutti coloro che vogliono tenersi impegnati, ma in maniera attiva. Dall’altra parte, cerchiamo di tenere i nostri iscritti al passo con i tempi, offrendo anche un corso di formazione digitale per i più inesperti».

articolo del Corriere di Torino 3 luglio 2024

 

Essere Anziani a Mirafiori sud | momenti memorabili 

nel 2018 è tra i soci fondatori di Mirafood - Comunità Slow Food 

nel 2019 é selezionato come buona pratica nell’ambito dell’iniziativa internazionale “TransForm - Transnational Forum on Integrated Community Care

nel 2019 è stata lanciata la prima edizione dell’iniziativa annuale di raccolta fondi “A Natale regala un anno di vita in più a Essere Anziani a Mirafiori sud” e Fondazione Mirafiori ha istituito un fondo dedicato per dare continuità all’attività nel tempo e realizzare interventi e iniziative specifiche

nel 2020 e nel 2021, in concomitanza dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid19, il progetto ha saputo sperimentare e sviluppare strategie e soluzioni in risposta ai bisogni degli anziani, adattabili e modulabili ai cambiamenti delle condizioni sociali, economiche e sanitarie del contesto di riferimento, diventando punto di riferimento cittadino per gli anziani e i loro familiari, per gli operatori del sistema socio-sanitario e per i volontari degli enti del terzo settore

nel 2021, il progetto ha partecipato al progetto Urban Engagement – Azioni comunitarie per il benessere e la coesione sociale nelle periferie, promosso da ASAI, e al progetto CUNFU - L’arte di immaginare il futuro, promosso da Effetto Larsen.

nel 2023, ha partecipato al progetto SILVER!, promosso dalla Camera di Commercio di Torino.

Il progetto aderisce al Tavolo Intersettoriale Circoscrizione 2 - Azione 5.3 – Programma Regionale “Sicurezza nei luoghi di vita - Prevenzione delle cadute” promosso dalla S.C. Emergenze infettive, Prevenzione e Promozione della salute – Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Città di Torino nell’ambito del Piano Locale di Prevenzione. Dal 2015, l’ASL Città di Torino fa parte della Cabina di Regia del progetto attraverso il Distretto Sanitario Sud Ovest, condividendone obiettivi, metodologie e modalità di svolgimento. 

__

Credit video e foto: Alessandro Arnone

98%
-16 Giorni
Salute e benessereCittà e comunità sostenibili
Molce Atelier, la sartoria che cura

Chi siamo

Ciao a tutti,
siamo Paola Maraone (psicologa clinica esperta in violenza di genere), Fernanda Muniz (responsabile della sartoria) e Adriana Morandi (stilista).
Il 25 novembre 2021 abbiamo aperto Molce Atelier: una 'sartoria terapeutica' per donne vittime di violenza, con sede nel quartiere di Niguarda, a Milano. 
La sartoria offre gratuitamente alle donne corsi di formazione sartoriale con l'obiettivo dell'inclusione lavorativa, e sostegno psicologico per ricostruire identità, autostima, senso di autoefficacia.
L’idea è nata durante la pandemia, evento ancora più devastante per le tante donne che hanno vissuto per mesi letteralmente segregate in casa, private della libertà di prendere le distanze dalla situazione di violenza che stavano vivendo. Grazie alla vittoria di un bando del Comune di Milano, abbiamo aperto uno spazio che potesse essere per loro sicuro, un 'nido' intimo e confidenziale dove, al tempo stesso, imparare un mestiere tradizionale ma ancora molto richiesto: quello di sarta
Oggi Molce Atelier è un luogo dove il lavoro 'mette in rete', dove la formazione e l’inserimento all’interno della comunità si intrecciano per costruire percorsi di indipendenza e rinascita.
Nel tempo, Molce Atelier è diventata sempre più preziosa anche perché riesce a intercettare anche un’utenza 'silenziosa', quella di persone che non si sono ancora rivolte a un Centro Antiviolenza ufficiale perché non consapevoli fino in fondo della propria condizione. Intrappolate in relazioni tossiche, cominciano a riconoscerle come tali proprio attraverso il confronto con altre donne con una vulnerabilità simile alla loro. Molce è oggi un piccolo ma importante presidio, nonché un anello di congiunzione tra il territorio e le istituzioni (con le quali lavoriamo sempre in rete). 


Il futuro di Molce Atelier

Allargando lo sguardo ai prossimi mesi, avendo cominciato a proporci come sartoria sociale anche per le produzioni conto terzi per vari committenti, per rimanere sostenibile, abbiamo bisogno di acquistare alcune nuove macchine industriali per coinvolgere sempre più sarte per formarle e offrire loro un lavoro
Attualmente sono tre le sarte assunte (con un contratto part time) presso Molce Atelier, e questo è per noi un grandissimo risultato. 
Ma un ampliamento del 'parco macchine' ci è ora necessario in due sensi: 
da un lato per crescere ancora, formando e impiegando un maggiore numero di sarte; 
dall'altro – dal punto di vista tecnico – perché permetterebbe, grazie all'acquisto di macchinari con funzioni specifiche, di accettare incarichi e commesse che ora non siamo in grado di svolgere, ampliando così la nostra produzione e facendo lavorare sempre più donne, in un circolo virtuoso che vada con sempre maggior decisione verso una sostenibilità anche economica a tutto tondo. 

Obiettivo della campagna

L’obiettivo di questa campagna di crowdfunding è 13.000 euro
Una volta raggiunto l’obiettivo, potremo quindi acquistare:
- una macchina ricamatrice per creare disegni e ricamare lettere sui tessuti;
- una macchina lineare da trasporto pesante con tagliafilo, per cuciture su ogni tipo di tessuto (compresi quelli da arredamento, per cuscini e altri accessori);
- una macchina asolatrice professionale con rasafilo per il taglio dei fili azionato con pedale e taglio asola con coltello ad azionamento meccanico;
- una macchina 'due aghi' per essere in grado di cucire tessuti elastici come il jersey, il lycra, il tessuto stretch e la maglia.
Una piccola parte dei fondi sarà destinato a:
- l’organizzazione ed erogazione di due corsi di formazione sartoriale di primo livello per 10 donne (5 per ogni corso di formazione). Il corso avrà la durata di 3 mesi e si svolgerà in un/due incontri settimanali di circa 4 ore ciascuno;
- l’acquisto dei materiali necessari (tessuti, cartamodelli, filati, bottoni, fodere, cerniere);
- la promozione dei corsi.

Solo grazie al vostro supporto tutto questo sarà possibile.

Grazie di cuore per il contributo!

62%
-16 Giorni
Sconfiggere la povertàIstruzione di qualitàParità di genere
Il Voltone, un nuovo ristorante per Inchiostro

Prima di tutto le presentazioni

Siamo Inchiostro, una Società Cooperativa Sociale fondata per promuovere, organizzare e gestire attività di istruzione e formazione professionale, nonché promuovere iniziative di accompagnamento al lavoro ed ogni attività finalizzata all'inserimento lavorativo. Abbiamo sede in Soncino (CR), nella meravigliosa cornice di uno dei borghi più belli d’Italia.
Fondato nel 2016, Inchiostro è accreditato nella sezione A dell’apposito albo della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia. 
Come Ente di formazione:
- gestisciamo tre trienni di qualifica professionale (Preparazione Pasti, Servizi di Sala e Bar, Preparazione Pasti personalizzato per diversamente abili) ed un corso di diploma (Tecnico di Cucina). In totale sono 145 gli studenti iscritti ai corsi IeFP gestiti da Inchiostro. Gli studenti di Inchiostro vivono la loro giornata di scuola interamente immersi in una vera realtà produttiva che offre servizi ristorativi: attraverso la modalità scolastica di formazione in assetto lavorativo, gli studenti di inchiostro apprendono (e perfezionano) le competenze previste dalla loro figura professionale.
- abbiamo la gestione quotidiana di un ristorante didattico (in grado di offrire anche servizi di catering) e di un bar didattico - aperti al pubblico - mette gli studenti in contatto costante con clienti veri e propri che, in questo modo, contribuiscono alla loro formazione umana e professionale;
- progettiamo, attraverso appositi finanziamenti regionali, percorsi di apprendistato di primo livello per la qualifica e il diploma;
- eroghamo corsi di formazione continua, permanente e di specializzazione nelle tecniche di sala, nella panificazione e nei lievitati.


I Corsi Personalizzati per Disabili

Tra le varie attività per la formazione dei giovani che mettiamo in campo c’è il PPD - Corso Personalizzato per Disabili. L’ambito PPD (Percorso Personalizzato Disabili) è un percorso d’istruzione e formazione dedicato a tutti gli alunni che hanno bisogni specifici. Il tempo è la chiave che apre la visione di questo percorso. I ragazzi sperimentano la loro autonomia in base ai loro tempi, senza fretta, in un’ottica molto particolare. In questo percorso la persona è al centro della didattica e della metodologia. Infatti, l’equipe non si interroga sul “cosa ha” la persona, ma sul “chi è” e come “interagisce” rispetto al contesto e come quest’ultimo “funziona” rispetto ad essa. 
Il contesto della cucina viene proposto come luogo valido per poter esprimere e interiorizzare valori etici e morali utili alla formazione della persona. Dalla manipolazione curiosa e divertente di vari ingredienti, per affinare competenze ed abilità che serviranno non solo a livello professionale, ma per la vita, all’utilizzo di ricette, che presuppongono che vi siano delle regole da rispettare, tutto questo è funzionale per abituare l’alunno all’osservazione di determinate regole, da attuare , a seconda dei contesti in cui si è inserito. 
Il centro del progetto è pensare l’individuo con le proprie qualità, i propri limiti e le possibilità che possiede per poter, in futuro, gestire se stesso e la propria quotidianità in autonomia.  
L’equipe del PPD si è posta con il compito di re-integrare nel sociale la persona diversabile attraverso esperienze educative e formative, entrambe caratterizzate dal divertimento culturale. Così, cresce il bisogno di far sorgere dentro ad ogni persona il sentimento di realizzazione di sé, trovando nella formazione professionale e nell’attività lavorativa occasioni di arricchimento personale, socializzazione e produttività. Quest’ultima sfocia in maniera concreta nel servizio al Ristorante e Bar Didattico e mensa per i bambini.


Il Voltone, il progetto del nostro nuovo ristorante 

Il numero dei ragazzi che fanno richiesta di partecipazione ai Corsi Personalizzati per Disabili, e non solo, promossi dalla cooperativa è in costante crescita. La Cooperativa Inchiostro ha quindi deciso di prendere in gestione un nuovo locale, Il Voltone, bar-locanda-ristorante a Cremona
Esso diventerà: uno spazio di formazione professionale «su misura», un tempo di formazione umana e sociale, un’occasione per (ri)generare la cultura del cibo e del territorio, a partire dal suo tessuto sociale
I risultati finora ottenuti con il primo ristorante sono incoraggianti: elevato gradimento da parte della clientela, ma soprattutto importanti traguardi di successo formativo per gli studenti coinvolti.
Nel nuovo locale, Il Voltone, si prevede di coinvolgere 3 tipologie di destinatari: 
- ragazzi con disabilità partecipanti ai Corsi Personalizzati per Disabili,
- giovani in dispersione scolastica e/o con varie tipologie di cosiddetto svantaggio (se maggiorenni inseribili con il SIL territoriale, ad esempio),
- studenti che scelgono di proseguire il loro naturale percorso scolastico/formativo partecipando all’attività del Voltone, inteso come spazio di formazione in assetto lavorativo gestito dal CFP Inchiostro.
Le tre categorie lavoreranno insieme, per creare sinergie, insegnare ed apprendere gli uni dagli altri e accrescere non solo l’esperienza lavorativa ma anche quella personale e di vita.
Il nuovo locale si trova pochi passi dalla Cattedrale e del Battistero, dal Museo Verticale del Voltone e dal nuovissimo Museo Diocesano, inserendosi in una rete turistica consolidata. Ad oggi è allestita ed attiva l’attività di caffetteria, che sarà gestita da Inchiostro a partire dalla fine di ottobre 2024, subentrando ad una precedente gestione affidata a Caritas Cremona.
Nei locali adiacenti al bar è in fase di ultimazione un prestigioso spazio da adibire a ristorazione, che si intende ultimare entro Natale 2024 (nei primi mesi del 2025 nel caso di subentranti difficoltà burocratiche).
Durante la prima fase di gestione il bar prevede l’impiego di 1 formatore di sala-bar, almeno 4 studenti con fragilità inseriti in un percorso di recupero dalla dispersione scolastica, 2 lavoratori con disabilità certificata. Una volta attivo il ristorante, è previsto l’inserimento lavorativo di 1 formatore chef e di almeno 4 persone con disabilità, co-adiuvati da almeno ulteriori 5 studenti con fragilità del suddetto percorso scolastico. 


Cosa possiamo fare insieme

Nel locale sono già state fatte opere di ristrutturazione, per renderlo completamente accessibile e adatto al lavoro di tutte le categorie di ragazzi coinvolti.
La sala è stata attrezzata, la cucina è stata rinnovata.
Manca un solo e decisivo elemento che, una volta acquistato, permetterà l’apertura del ristorante: una cappa di aspirazione ad acqua, unico modello installabile in un palazzo storico come Palazzo Vescovile in Cremona.

Solo grazie al vostro sostegno tutto questo sarà possibile!
Grazie di cuore per il vostro contributo!


 

29%
-16 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Amami Giocando - Un Percorso Educativo Interattivo sull’Affettività e Inclusione

Siamo il team di 'Amami Giocando' e abbiamo una missione: trasformare l'educazione all'affettività, alla sessualità e all'inclusione in un'esperienza unica, coinvolgente e accessibile a tutti. 
Il nostro evento, che si terrà a Bari nella suggestiva Piazza Umberto il 12 ottobre 2024, è un'opportunità per imparare e crescere insieme in un ambiente aperto e senza giudizi.

Immagina di partecipare a un evento dove i temi della diversità e dell'inclusione vengono esplorati attraverso personaggi amati come Nemo, Heidi e Lady Oscar. Questi personaggi non sono solo icone dell'infanzia, ma anche simboli potenti di accettazione, autonomia e diversità. Attraverso giochi interattivi e attività educative ispirate a questi personaggi, vogliamo aiutare tutti, dai più giovani agli adulti, a comprendere l'importanza dell'inclusione e dell'empatia.

Chi Siamo:
"Amami Giocando" è organizzato da SexJujube e Zerobarriere, due realtà che condividono una visione comune di inclusione e accessibilità.
SexJujube è una start-up innovativa tutta al femminile che promuove il benessere sessuale, l'educazione, e valori inclusivi. Con un team di esperti psicosessuologi, SexJujube offre una piattaforma e-commerce di sex toys rivolta a uomini, donne, LGBTQIAP+ e persone con disabilità, oltre a organizzare attività di educazione sessuale sia online che offline. La loro missione è spianare la strada verso l’emancipazione sessuale di tutti gli individui, specialmente per le persone con disabilità, sfidando i tabù e promuovendo l'inclusività.
Zerobarriere è un’associazione che si dedica a promuovere l’accessibilità universale e l'inclusione delle persone con disabilità. Attraverso progetti innovativi, come la
sensibilizzazione e la progettazione di ambienti senza barriere, Zerobarriere lavora per garantire che ogni individuo abbia le stesse opportunità di partecipazione sociale e accesso agli spazi pubblici e privati.

Cosa Hanno in Comune:
Entrambe le organizzazioni, SexJujube e Zerobarriere, condividono un impegno profondo per l'inclusione e l'accessibilità. Collaborano per creare spazi e momenti di confronto dove la diversità è celebrata e tutti, indipendentemente dalle loro abilità o identità, possano sentirsi accolti e rappresentati. Questo evento, "Amami Giocando", è un esempio concreto di come si possa unire l’educazione all’affettività e sessualità con il principio dell’accessibilità universale, garantendo che ogni partecipante possa beneficiare dell'esperienza.

Abbiamo coinvolto esperti di grande esperienza, tra cui psicologi, sessuologi e fisioterapisti specializzati, che condivideranno le loro conoscenze in sessioni di talk dinamiche e partecipative.
Questi esperti, come la Dott.ssa Silvana Nardi, il Dott. Michele Massimo Laforgia e la Dott.ssa Azzurra Carrozzo, sono pronti a rispondere alle vostre domande e a sfidare i pregiudizi in un contesto libero da tabù. 

Inoltre, il progetto è realizzato in stretta collaborazione con diverse associazioni, scuole e istituzioni locali, come l’Università degli Studi di Bari e altre organizzazioni dedicate all'educazione e all'inclusione sociale. Queste collaborazioni sono fondamentali per garantire che l'evento sia ben radicato nella comunità locale e risponda alle esigenze di diversi gruppi, promuovendo una cultura di inclusione e rispetto.

Durante la settimana dell'evento, dal 12 al 17 ottobre, ospiteremo anche la mostra "Sensuability" presso l'Università di Bari. Questa mostra, nata per abbattere i tabù sulla disabilità e la sessualità, utilizza linguaggi artistici come il cinema, la fotografia, la pittura, la musica e il fumetto per cambiare l'immaginario collettivo. È importante sottolineare che i fondi raccolti non andranno all'università, ma saranno utilizzati per coprire i costi di installazione e promozione della mostra, garantendo che questa iniziativa culturale possa raggiungere il pubblico più ampio possibile.

Perché abbiamo bisogno del tuo aiuto?
Le donazioni sono fondamentali per poter realizzare "Amami Giocando" e assicurare che l’evento sia accessibile e coinvolgente per tutti. Ecco come verranno utilizzati i fondi raccolti:
1. Compensi per gli Esperti e Formatori: Abbiamo invitato psicologi, sessuologi e altri
esperti di alto livello che condivideranno le loro conoscenze e risponderanno alle domande dei partecipanti. Le donazioni aiuteranno a coprire i loro compensi, riconoscendo il valore del loro contributo educativo e formativo.


2. Materiali Educativi e Promozionali: Parte delle donazioni sarà destinata a sostenere la mostra "Sensuability", che si terrà presso l’Università di Bari. È importante sottolineare che i fondi raccolti non andranno all'università, ma saranno utilizzati per coprire i costi di installazione e promozione della mostra. L’obiettivo è garantire che questa iniziativa culturale, volta a sfidare i tabù sulla sessualità e la disabilità attraverso l'arte, possa raggiungere il pubblico più ampio possibile.


3. Accessibilità e Inclusività: Vogliamo che "Amami Giocando" sia accessibile a tutti, incluse le persone con disabilità. I fondi saranno utilizzati per garantire che tutte le aree dell’evento siano facilmente accessibili e che ogni partecipante, indipendentemente dalle sue abilità, possa partecipare pienamente e in sicurezza.
4. Campagna di Comunicazione: Per raggiungere quante più persone possibile, dobbiamo investire in campagne di comunicazione efficace. Le donazioni aiuteranno a finanziare il nostro lavoro sui social media, i materiali promozionali e le attività di ufficio stampa, così da far conoscere l’evento e invitare una comunità ampia e diversificata a partecipare.

Ogni euro donato ci avvicina un passo di più alla realizzazione di un evento che non solo educa, ma ispira cambiamenti positivi nella società. Con il tuo supporto, "Amami Giocando" può diventare un modello per eventi futuri, espandendo la nostra missione di inclusione e comprensione in tutta Italia.

41%
-28 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Le staffette partigiane ci parlano ancora

Aiutaci a pubblicare il libro che racconta la storia delle donne nella Resistenza: un riferimento per il presente e il futuro

Migliaia di donne italiane tra il 1943 ed il 1945 hanno vissuto una straordinaria stagione di vita nell’intento non solo di liberare l’Italia dalla dittatura nazifascista, ma anche di liberare se stesse scrollandosi di dosso i tradizionali modelli femminili fatti propri dal fascismo.

Per la prima volta in Italia donne comuni, di ogni età e classe sociale, hanno fatto irruzione nella storia, lottando alla pari al fianco degli uomini. Primo anelito di un lungo percorso di emancipazione, che nel dopoguerra porterà al riconoscimento del diritto di voto alle donne.

Raccolte in questo volume ci sono le testimonianze dirette di 43 donne, partigiane e staffette.

A 80 anni dalla fine della guerra e del fascismo queste donne non sono più tra noi. Per questa ragione crediamo sia nostro compito non solamente preservarne la memoria, ma incoraggiare le nuove generazioni a ricevere in consegna il testimone e portarne con sé il prezioso messaggio di lotta contro ogni forma di violenza e sopraffazione, oggi più rilevante che mai.

“Donne e Resistenza in Canavese - Il tempo non cancelli le tracce”

Il libro che vogliamo pubblicare è una rivisitazione basata sulle testimonianze dirette raccolte da Maria Paola Capra per la pubblicazione nel 2010 di “Donne e Resistenza in Canavese-Il tempo non cancelli le tracce”. Le copie di questo volume sono da anni esaurite, ma il libro continua ad essere richiesto.  Questo interesse ci ha spinti a fare il passo decisivo per riprendere in mano quelle preziose testimonianze e renderle ancora disponibili in una nuova edizione. 

Perché il tuo supporto è cruciale

La pubblicazione di un libro comporta costi significativi e abbiamo bisogno del tuo aiuto per coprire le spese editoriali e di stampa. Con il tuo contributo non solo aiuterai a realizzare questo progetto, ma darai anche un importante supporto alla salvaguardia e alla diffusione  di un messaggio di resilienza e speranza, essenziale per i giovani di oggi e per la società di domani.

Iniziativa “libro sospeso”

Se hai la possibilità di contribuire con una donazione maggiore, abbiamo pensato all’iniziativa “libro sospeso”: con la tua donazione riceverai una copia del libro e contribuirai anche alla stampa di un’ulteriore copia che sarà donata a biblioteche e scuole. Quando il libro verrà stampato ti faremo sapere a quale istituzione verrà donata la tua copia sospesa.

 

Chi siamo - una presentazione dell'autrice

Maria Paola Capra è autrice dei libri “Fiorano dalla collina di Fiorentino”(2005), “Banchette e la Resistenza”(2007),“Samone, la guerra e la Resistenza” (2009), “Donne e Resistenza in Canavese - Il tempo non cancelli le tracce” (2010) e “T’amo da morire - Suicidi, omicidi e accidenti d’amore” (2013).In ambito scolastico nel 2006 ha realizzato con il regista Pietro Contadini il documentario “Una scuola migrante” e nel 2007 ha collaborato con il regista Davide Martinoli alla realizzazione del filmato “Dire, fare, giocare”, resoconto dell’esperimento di una settimana senza tecnologia, realizzato dalla scuola media “Sandro Pertini” di Banchette, di cui è stata ideatrice e curatrice. 

Sostienici oggi

Unisciti a noi perché la memoria diretta della Resistenza in Italia non si perda con le sue protagoniste. Con il tuo aiuto, possiamo garantire che le partigiane continuino a lottare con noi e noi con loro nella difesa di valori e diritti che non possiamo dare per scontati.

Grazie per il tuo sostegno.

100%
-2 Giorni
Parità di generePace, giustizia e istituzioni solide
Streghe

Streghe è un disco ideato, scritto e prodotto da Fabio Meini su musiche di Josephine Lunghi. Parla di donne costrette a vendere il proprio corpo, di donne migranti, di ragazze madri, di persone trans, di diritto all’aborto, di donne violentate, di parità di genere, di nuove e vecchie streghe.

8 canzoni per 8 voci femminili: Aurora Pacchi (Madaus), Marina Mulopulos (Almamegretta, Malfunk), Serena Altavilla (Calibro 35, Mariposa, Solki), Rita “Lilith” Oberti (Not Moving, Lilith And The Sinnersaints), Elisa Montaldo (Il Tempio delle clessidre), Alice Motta (Zen Circus, Criminal Jokers, Motta), Alessandra Falca (Volontré) e Martina Vivaldi (Merry Go Round). 

A suonare invece troviamo: Dome La Muerte (CCM, Not Moving), Riccardo Rocchi (Frizzi2Fulci), Lorenzo Gherarducci (Eveline’s Dust), Francesco Bottai (Gatti Mézzi), Paolo Del Vecchio (Peppe Barra, Daniele Sepe), Fausto Caricato, Elisa Montaldo, Alice Motta, Davide Tognocchi, Elia Petrosino e Fabio Meini.

Il disco vede anche la partecipazione straordinaria dell’attore David Brandon, storico componente della Lindsay Kemp Company, noto al pubblico italiano anche per la partecipazione a molti film cult degli anni 80 fra cui Deliria di Michele Soavi, Caligola di Joe D’Amato e Le foto di Gioia di Lamberto Bava.

Il disco sarà disponibile sulle maggiori piattaforme digitali, ma per gli amanti dei supporti fisici sarà stampato in vinile in tiratura limitata e numerata. 

L’album avrà come immagine di copertina l’opera “La messa nera nuda” di Gloria Pizzilli, illustratrice che vanta importanti collaborazioni tra cui: Dylan Dog, L’Espresso, Il Corriere della Sera, Mondadori, Feltrinelli, Giunti, The New York Times, The Boston Globe, GQ Usa. 

https://www.instagram.com/p/C_c8SXlsSxS/

Il disco è stato registrato all’Ale Sportelli Recording Studio (Prozac+, Baustelle, Nirvana di Salvatores, Negazione, Diaframma).

Potete quindi preordinarlo nell’opzione che prevede la consegna a casa o il ritiro a mano (per la zona di Pisa e dintorni). Se non siete muniti di giradischi e volete sostenere comunque il progetto è possibile fare una donazione libera. Il ricavato andrà a coprire le spese già sostenute per la registrazione e quelle da sostenere per la stampa del vinile. 

!!!! IMPORTANTE !!!!
Chi volesse farsi spedire più copie, basta che scelga una sola copia con spedizione e le altre senza spedizione e verranno accorpate in un unico pacco senza costi aggiuntivi.
 

53%
-10 Giorni
Parità di genere
Antiche Radici: Sostieni l'agricoltura contadina

Antiche Radici siamo Gabriele, Rozeta e il Piccolo Gioele. Dal 2015 abbiamo creato la nostra piccola azienda agricola a Polverigi dove produciamo ortaggi, miele, tisane e altri prodotti trasformati di altissima qualità con metodi naturali.

Abbiamo un piccolo apiario, un piccolo oliveto, un forno a legna, e conduciamo una vita molto semplice basata sull’autoproduzione, rispettando tutti gli esseri viventi e preservando la terra stessa. Vendiamo i nostri prodotti direttamente in azienda e presso i mercati locali a Km0. Organizziamo attività didattiche  e corsi perché crediamo che un mondo migliore sia possibile e che questa rivoluzione debba partire dal basso.

Purtroppo, il contratto di affitto non verrà più rinnovato e l’unico modo per continuare a proseguire questo sogno sarebbe quello di comprare la terra che noi già coltiviamo da dieci anni e il luogo in cui abitiamo.

Vorremmo continuare a resistere ed esistere. Non chiediamo un aiuto economico per noi stessi, ma per fare nostro il luogo dove continuare a crescere, trasmettere i saperi, praticare uno stile di vita alternativo e sostenibile che preserva l’ambiente e le persone che vorranno supportarci. È importante per noi che voi condividiate il progetto perché solo attraverso le vostre donazioni sarà possibile continuare questa avventura. 

Crediamo nello scambio: quindi per ciascuna donazione ricevuta vi offriamo la condivisione dei nostri saperi attraverso corsi ed altre esperienze.

 

 

Antiche Radice are Gabriele, Rozeta, and little Gioele.

Since 2015, we have created our small farm in

Polverigi, where we produce high-quality vegetables ,honey and herbal teas using natural methods. We have a small

apiary, a small olive grove, a wood-fired oven, and we lead a very simple life based on self-production,

respecting all living beings and preserving the land itself. We sell our products directly on the farm and at

local Km0 markets. We organize educational activities such as social agriculture and courses because we

believe that a better world is possible and that this revolution must start from the grassroots.

Unfortunately, the lease will not be renewed. The only way to continue pursuing this dream is to buy the

land we have been cultivating for ten years. We want to continue to resist and exist. We are not asking for

financial help for ourselves, but to make this place our own, where we can continue to grow, share our

knowledge, and practice an alternative and sustainable lifestyle that preserves the environment and the

people who want to support us. It is important for us that you share the project because only through your

donations will it be possible to continue this adventure.

We believe in exchange so for each donation we receive we offer you the sharing of our knowledge through courses and other experiences 

 

Rrënjë të lashta;

janë Gabriele, Rozeta dhe i vogli Gioele. Që nga viti 2015, kemi krijuar fermën tonë të vogël

në Polverigi, ku prodhojmë perime, mjaltë dhe çajra bimore me cilësi të lartë duke përdorur metoda natyrore.

Kemi njè bletari të vogël, një ullishte të vogël, një furrë me dru dhe jetojmë një jetë shumë të thjeshtë bazuar në

vetëprodhim, duke respektuar të gjitha qeniet e gjalla dhe duke ruajtur vetë tokën. Ne i shesim produktet

tona direkt në fermë dhe në tregjet lokale Km0. Organizojmë aktivitete edukative si bujqësia sociale dhe

kurse, sepse besojmë se një botë më e mirë është e mundur dhe se kjo revolucion duhet të fillojë nga

poshtë.

Për fat të keq, kontrata e qirasë nuk do të rinovohet. Mënyra e vetme për të vazhduar realizimin e kësaj

ëndrre është të blejmë tokën që kemi kultivuar për dhjetë vjet. Ne duam të vazhdojmë të rezistojmë dhe të

ekzistojmë. Nuk kërkojmë ndihmë financiare për veten tonë, por për të bërë vendin tonë, ku mund të

vazhdojmë të rritemi si ferme , të ndajmë njohuritë tona dhe të praktikojmë një mënyrë alternative dhe të

qëndrueshme të jetesës që ruan mjedisin dhe njerëzit që duan të na mbështesin. Për ne është shumè e

rëndësishme që ju të ndani projektin, sepse vetëm përmes donacioneve tuaja do të jetë e mundur të

vazhdojmë këtë aventurë.

Ne besojmë në shkëmbim: prandaj, për çdo donacion të marrë, ne ofrojmë ndarjen e njohurive tona

përmes kurseve dhe esperienca tè tjera nè natyrè

 

 

44%
-26 Giorni
Consumo e produzione responsabili
PARCO TANARO 2.0 - Un contenitore di Sogni

UN PARCO A MISURA DEI GIOVANI!

Nato nel 2023 con lo scopo di riqualificare un’area di città in condizione di forte degrado, disincentivando il mercato dello spaccio a favore di un’aggregazione e di una socialità sana, il progetto Parco Tanaro 2.0. ha finalmente ultimato gli interventi strutturali di riqualificazione dell’area per poter sviluppare a pieno le diverse progettualità per cui è stata creata. Grazie a una campagna di nuova piantumazione e illuminazione del sito e alla creazione di una tensostruttura eventi e laboratori riscaldata per i mesi invernali, il progetto è ora pronto per entrare nella fase due, strutturando le attività di aggregazione rivolte alle diverse fasce di utenti del territorio,  dai laboratori per bambini, all’organizzazione di assemblee di istituto, dai momenti di autogestione affidati alle associazioni del territorio, alle iniziative rivolte agli anziani, alla cura del verde pubblico. Tutto questo per far sì che il Parco entri pienamente nell’immaginario della popolazione locale, non come zona avulsa e separata dalla città, ma come strumento ulteriore per la crescita e il benessere civico.   

   

   

GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO: IL NOSTRO SOGNO!

Dopo l’impegno nei lavori di ristrutturazione e allestimento dell’area ultimati da Associazione Collisioni nell’anno 2023, la fase 2 del Progetto Parco Tanaro 2.0 dovrà mirare principalmente alla costituzione di una governance e di un comitato di gestione specificamente dedicato al Parco, a cui Collisioni da sola non potrebbe far fronte. A questo scopo è ora necessario il coinvolgimento di educatori professionali, figure di riferimento per i giovani e personale di segreteria, impegnato nel coordinamento delle tante progettualità che il nuovo spazio dovrà ospitare. Dalla cura e la tutela del verde pubblico, agli educatori specificamente dedicati a coordinare e raccogliere le proposte e gli spunti che arrivano dal mondo giovanile, all’interesse verso l’infanzia, al contrasto alla solitudine in cui versano purtroppo molti anziani. All’interno della nuova area, sarà necessario creare un comitato di coordinamento per le assemblee di istituto delle scuole superiori di Alba, individuare figure professionali in grado di guidare i gruppi di giovani nell’organizzazione di serate e altri momenti aggregativi, e coinvolgere mediatori culturali per incentivare l’integrazione di comunità importanti sul territorio quale la comunità magrebina e rumena per l’organizzazione di eventi nel nuovo spazio, quali feste multietniche e momenti di spettacolo e convivialità. Sarà necessario inoltre acquistare parte della strumentazione necessaria alla manutenzione dello spazio, quali macchine per la pulizia dell’area e ulteriori attrezzi necessari alla salvaguardia del verde. 

  

   

COME VENGONO UTILIZZATI FONDI, GRAZIE ALL’AIUTO DI OGNUNO DI VOI 

I fondi raccolti grazie all’aiuto di ognuno di voi ci permetteranno:

Di inserire all’interno dell’area alcune figure professionali quali animatori, educatori, mediatori culturali fondamentali per seguire i numerosi progetti di aggregazione ospitati all’interno della nuova area parco. Servirà altresì per dotare la tensostruttura attiva da ottobre a maggio di alcuni item fondamentali per la buona realizzazione delle iniziative.   

  • Prevedere la collaborazione di figure professionali quali educatori, animatori, professionisti dell’interazione coi bambini, mediatori culturali al fine di garantire il follow up dei numerosi progetti.
  • Dotarsi di alcuni item necessari alla manutenzione dello spazio, quali macchine per il lavaggio dei pavimenti, o strumenti per la cura del verde.

   

   

UNISCITI A NOI!

 Associazione Collisioni intende creare un team di gestione del Parco, impegnato nel follow up dei diversi progetti in essere, in base ai diversi ambiti di attività che si intendono sviluppare: laboratori per l’infanzia; laboratori per la creazione di serate autogestite da studenti delle scuole superiori del territorio; assemblee di istituto; feste multietniche in collaborazione con comunità residenti nella nostra città, feste specificamente rivolte agli anziani.

 

60%
-9 Giorni
Salute e benessereVita sulla terra

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Antiche Radici: Sostieni l'agricoltura contadina

Antiche Radici siamo Gabriele, Rozeta e il Piccolo Gioele. Dal 2015 abbiamo creato la nostra piccola azienda agricola a Polverigi dove produciamo ortaggi, miele, tisane e altri prodotti trasformati di altissima qualità con metodi naturali.

Abbiamo un piccolo apiario, un piccolo oliveto, un forno a legna, e conduciamo una vita molto semplice basata sull’autoproduzione, rispettando tutti gli esseri viventi e preservando la terra stessa. Vendiamo i nostri prodotti direttamente in azienda e presso i mercati locali a Km0. Organizziamo attività didattiche  e corsi perché crediamo che un mondo migliore sia possibile e che questa rivoluzione debba partire dal basso.

Purtroppo, il contratto di affitto non verrà più rinnovato e l’unico modo per continuare a proseguire questo sogno sarebbe quello di comprare la terra che noi già coltiviamo da dieci anni e il luogo in cui abitiamo.

Vorremmo continuare a resistere ed esistere. Non chiediamo un aiuto economico per noi stessi, ma per fare nostro il luogo dove continuare a crescere, trasmettere i saperi, praticare uno stile di vita alternativo e sostenibile che preserva l’ambiente e le persone che vorranno supportarci. È importante per noi che voi condividiate il progetto perché solo attraverso le vostre donazioni sarà possibile continuare questa avventura. 

Crediamo nello scambio: quindi per ciascuna donazione ricevuta vi offriamo la condivisione dei nostri saperi attraverso corsi ed altre esperienze.

 

 

Antiche Radice are Gabriele, Rozeta, and little Gioele.

Since 2015, we have created our small farm in

Polverigi, where we produce high-quality vegetables ,honey and herbal teas using natural methods. We have a small

apiary, a small olive grove, a wood-fired oven, and we lead a very simple life based on self-production,

respecting all living beings and preserving the land itself. We sell our products directly on the farm and at

local Km0 markets. We organize educational activities such as social agriculture and courses because we

believe that a better world is possible and that this revolution must start from the grassroots.

Unfortunately, the lease will not be renewed. The only way to continue pursuing this dream is to buy the

land we have been cultivating for ten years. We want to continue to resist and exist. We are not asking for

financial help for ourselves, but to make this place our own, where we can continue to grow, share our

knowledge, and practice an alternative and sustainable lifestyle that preserves the environment and the

people who want to support us. It is important for us that you share the project because only through your

donations will it be possible to continue this adventure.

We believe in exchange so for each donation we receive we offer you the sharing of our knowledge through courses and other experiences 

 

Rrënjë të lashta;

janë Gabriele, Rozeta dhe i vogli Gioele. Që nga viti 2015, kemi krijuar fermën tonë të vogël

në Polverigi, ku prodhojmë perime, mjaltë dhe çajra bimore me cilësi të lartë duke përdorur metoda natyrore.

Kemi njè bletari të vogël, një ullishte të vogël, një furrë me dru dhe jetojmë një jetë shumë të thjeshtë bazuar në

vetëprodhim, duke respektuar të gjitha qeniet e gjalla dhe duke ruajtur vetë tokën. Ne i shesim produktet

tona direkt në fermë dhe në tregjet lokale Km0. Organizojmë aktivitete edukative si bujqësia sociale dhe

kurse, sepse besojmë se një botë më e mirë është e mundur dhe se kjo revolucion duhet të fillojë nga

poshtë.

Për fat të keq, kontrata e qirasë nuk do të rinovohet. Mënyra e vetme për të vazhduar realizimin e kësaj

ëndrre është të blejmë tokën që kemi kultivuar për dhjetë vjet. Ne duam të vazhdojmë të rezistojmë dhe të

ekzistojmë. Nuk kërkojmë ndihmë financiare për veten tonë, por për të bërë vendin tonë, ku mund të

vazhdojmë të rritemi si ferme , të ndajmë njohuritë tona dhe të praktikojmë një mënyrë alternative dhe të

qëndrueshme të jetesës që ruan mjedisin dhe njerëzit që duan të na mbështesin. Për ne është shumè e

rëndësishme që ju të ndani projektin, sepse vetëm përmes donacioneve tuaja do të jetë e mundur të

vazhdojmë këtë aventurë.

Ne besojmë në shkëmbim: prandaj, për çdo donacion të marrë, ne ofrojmë ndarjen e njohurive tona

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Consumo e produzione responsabili
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"L’Europeista" vuol dare voce a chi crede che un'Europa unita e forte rappresenti il miglior destino possibile per l’Italia e i suoi cittadini.

1️⃣ L’Europeista sarà un giornale? No, sarà un uno spazio media e culturale variegato: articoli, video, infografiche, eventi fisici e online.

2️⃣ Chi c’è dietro? Non Soros, sennò non vi chiederemmo soldi (quando arriverà Soros, smetteremo di chiederveli). Il direttore responsabile sarà Piercamillo Falasca, mentre Filippo Rossi sarà direttore editoriale; stiamo poi componendo la (piccolissima) redazione. Alle spalle de L’Europeista ci sarà un’associazione “militante” di europeiste ed europeisti convinti. Come si chiamerà l’associazione? Europafutura. Se vuoi aderire, scrivi a iscrizioni@europafutura.eu con i tuoi dati e un recapito telefonico, ti ricontatteremo entro pochi giorni.

3️⃣ A cosa servono i soldi? Non a pagare Pier e Filippo, che condurranno questa attività gratuitamente, ma la piccola e giovane redazione, le spese tecniche, qualche evento fisico e in prospettiva le analisi e i contenuti più approfonditi, la promozione di campagne e azioni concrete.

4️⃣ Ma c’era bisogno de L’Europeista? 
La missione de L’Europeista è sensibilizzare i cittadini sull'importanza dell'Unione Europea, promuovendo una narrazione europeista moderna e pragmatica, capace di rispondere alle sfide globali come il declino demografico, l'innovazione tecnologica, il cambiamento climatico, la difesa comune e la gestione delle migrazioni. Il progetto mira a creare una piattaforma di idee che connetta istituzioni, cittadini e giovani europeisti attraverso contenuti di qualità e dibattiti costruttivi.

5️⃣ Anche un piccolo contributo può fare la differenza. Con il tuo aiuto, "L’Europeista" diventerà un luogo e uno strumento di informazione e di dibattito per chi crede nel sogno europeo e vuole renderlo una realtà sempre più solida.

Grazie!

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-26 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePartnership per gli obiettivi
Massimo Mazzucco & i Resistenti

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RICORDATE DI PORTARE UNA COPIA DELLA EMAIL DI RICEVUTA DI DONAZIONE, SE DONATE VOLENDO PARTECIPARE  ALLA SERATA DEL 13 DICEMBRE!

Cari amici e compagni di viaggio,

è di nuovo tempo di fare squadra, e questa volta abbiamo un obiettivo ambizioso: raccogliere fondi per sostenere chi non si piega alle storie che ci raccontano…. Sì, parliamo delle imposizioni “per il nostro bene,” e del diritto di pensare con la propria testa.

Questa raccolta fondi sarà suddivisa con un preciso intento: una parte andrà a supportare il nuovo documentario di Massimo Mazzucco, un vero campione nel mettere sotto la lente di ingrandimento gli aspetti più scomodi della realtà. Con coraggio e professionalità, Mazzucco sta lavorando a un progetto che smaschera i giochi di potere nel mondo delle banche, quegli stessi giochi che continuano a condizionare le nostre vite senza che nessuno di noi abbia mai firmato una delega.

Poi, c’è un altro pezzo di questa raccolta destinato a diverse persone che, durante la “panda”, hanno detto “no” alle “imposizioni” e si sono ritrovate a fare i conti con denunce e processi, con relative problematiche finanziarie. Per noi, queste persone non sono solo simboli di resistenza, ma veri e propri esempi di chi non accetta di seguire ciecamente senza alzare la mano per fare domande.

Infine, una parte dei fondi sarà destinata a "Salusbellatrix Il Camper della Libertà," il nostro progetto di seminario itinerante. Iniziare un grande viaggio per continuare a incontrare piccoli gruppi e raccogliere e raccontare in un unico intervento, lineare e ordinato dall'inizio alla fine, tutte le info circa l'inganno dell'élite finanziaria. 

Ogni persona che donerà almeno 20 euro SE LO VUOLE, potrà essere ospite ad un evento davvero speciale il 13 dicembre ore 21 a Vittorio Veneto, in cui avremo l’onore di ospitare proprio Massimo Mazzucco. Sarà una serata in cui ci prenderemo il nostro tempo per riflettere, discutere, e magari fare un po’ di sana ironia su chi ci vorrebbe docili e allineati.

PER PARTECIPARE ALLA SERATA, TI RACCOMANDIAMO di scegliere la modalità "RICOMPENSE" ALL’ATTO DELLA DONAZIONE, E DI SPECIFICARE BENE IL “COGNOME E NOME” e PER SICUREZZA scrivere “parteciperò alla serata, nei commenti”:                                                                               

essere presente nell’elenco delle donazioni, sarà l’unico modo per poter accedere!

Non mancherà un momento conviviale, dove ognuno può portare qualcosa da mangiare o bere, perché anche il cibo diventa un atto di condivisione, di ribellione e di comunità. Saremo lì per sostenere Mazzucco e tutti quelli che non temono di dire la verità. Vi aspettiamo per fare di questa serata un momento di confronto, leggerezza e forse qualche risata liberatoria.

Ci vediamo il 13 dicembre. E se qualcuno dall’alto storce il naso… beh, vuol dire che stiamo andando nella direzione giusta!

80%
-9 Giorni
Le staffette partigiane ci parlano ancora

Aiutaci a pubblicare il libro che racconta la storia delle donne nella Resistenza: un riferimento per il presente e il futuro

Migliaia di donne italiane tra il 1943 ed il 1945 hanno vissuto una straordinaria stagione di vita nell’intento non solo di liberare l’Italia dalla dittatura nazifascista, ma anche di liberare se stesse scrollandosi di dosso i tradizionali modelli femminili fatti propri dal fascismo.

Per la prima volta in Italia donne comuni, di ogni età e classe sociale, hanno fatto irruzione nella storia, lottando alla pari al fianco degli uomini. Primo anelito di un lungo percorso di emancipazione, che nel dopoguerra porterà al riconoscimento del diritto di voto alle donne.

Raccolte in questo volume ci sono le testimonianze dirette di 43 donne, partigiane e staffette.

A 80 anni dalla fine della guerra e del fascismo queste donne non sono più tra noi. Per questa ragione crediamo sia nostro compito non solamente preservarne la memoria, ma incoraggiare le nuove generazioni a ricevere in consegna il testimone e portarne con sé il prezioso messaggio di lotta contro ogni forma di violenza e sopraffazione, oggi più rilevante che mai.

“Donne e Resistenza in Canavese - Il tempo non cancelli le tracce”

Il libro che vogliamo pubblicare è una rivisitazione basata sulle testimonianze dirette raccolte da Maria Paola Capra per la pubblicazione nel 2010 di “Donne e Resistenza in Canavese-Il tempo non cancelli le tracce”. Le copie di questo volume sono da anni esaurite, ma il libro continua ad essere richiesto.  Questo interesse ci ha spinti a fare il passo decisivo per riprendere in mano quelle preziose testimonianze e renderle ancora disponibili in una nuova edizione. 

Perché il tuo supporto è cruciale

La pubblicazione di un libro comporta costi significativi e abbiamo bisogno del tuo aiuto per coprire le spese editoriali e di stampa. Con il tuo contributo non solo aiuterai a realizzare questo progetto, ma darai anche un importante supporto alla salvaguardia e alla diffusione  di un messaggio di resilienza e speranza, essenziale per i giovani di oggi e per la società di domani.

Iniziativa “libro sospeso”

Se hai la possibilità di contribuire con una donazione maggiore, abbiamo pensato all’iniziativa “libro sospeso”: con la tua donazione riceverai una copia del libro e contribuirai anche alla stampa di un’ulteriore copia che sarà donata a biblioteche e scuole. Quando il libro verrà stampato ti faremo sapere a quale istituzione verrà donata la tua copia sospesa.

 

Chi siamo - una presentazione dell'autrice

Maria Paola Capra è autrice dei libri “Fiorano dalla collina di Fiorentino”(2005), “Banchette e la Resistenza”(2007),“Samone, la guerra e la Resistenza” (2009), “Donne e Resistenza in Canavese - Il tempo non cancelli le tracce” (2010) e “T’amo da morire - Suicidi, omicidi e accidenti d’amore” (2013).In ambito scolastico nel 2006 ha realizzato con il regista Pietro Contadini il documentario “Una scuola migrante” e nel 2007 ha collaborato con il regista Davide Martinoli alla realizzazione del filmato “Dire, fare, giocare”, resoconto dell’esperimento di una settimana senza tecnologia, realizzato dalla scuola media “Sandro Pertini” di Banchette, di cui è stata ideatrice e curatrice. 

Sostienici oggi

Unisciti a noi perché la memoria diretta della Resistenza in Italia non si perda con le sue protagoniste. Con il tuo aiuto, possiamo garantire che le partigiane continuino a lottare con noi e noi con loro nella difesa di valori e diritti che non possiamo dare per scontati.

Grazie per il tuo sostegno.

100%
-2 Giorni
Parità di generePace, giustizia e istituzioni solide
Molce Atelier, la sartoria che cura

Chi siamo

Ciao a tutti,
siamo Paola Maraone (psicologa clinica esperta in violenza di genere), Fernanda Muniz (responsabile della sartoria) e Adriana Morandi (stilista).
Il 25 novembre 2021 abbiamo aperto Molce Atelier: una 'sartoria terapeutica' per donne vittime di violenza, con sede nel quartiere di Niguarda, a Milano. 
La sartoria offre gratuitamente alle donne corsi di formazione sartoriale con l'obiettivo dell'inclusione lavorativa, e sostegno psicologico per ricostruire identità, autostima, senso di autoefficacia.
L’idea è nata durante la pandemia, evento ancora più devastante per le tante donne che hanno vissuto per mesi letteralmente segregate in casa, private della libertà di prendere le distanze dalla situazione di violenza che stavano vivendo. Grazie alla vittoria di un bando del Comune di Milano, abbiamo aperto uno spazio che potesse essere per loro sicuro, un 'nido' intimo e confidenziale dove, al tempo stesso, imparare un mestiere tradizionale ma ancora molto richiesto: quello di sarta
Oggi Molce Atelier è un luogo dove il lavoro 'mette in rete', dove la formazione e l’inserimento all’interno della comunità si intrecciano per costruire percorsi di indipendenza e rinascita.
Nel tempo, Molce Atelier è diventata sempre più preziosa anche perché riesce a intercettare anche un’utenza 'silenziosa', quella di persone che non si sono ancora rivolte a un Centro Antiviolenza ufficiale perché non consapevoli fino in fondo della propria condizione. Intrappolate in relazioni tossiche, cominciano a riconoscerle come tali proprio attraverso il confronto con altre donne con una vulnerabilità simile alla loro. Molce è oggi un piccolo ma importante presidio, nonché un anello di congiunzione tra il territorio e le istituzioni (con le quali lavoriamo sempre in rete). 


Il futuro di Molce Atelier

Allargando lo sguardo ai prossimi mesi, avendo cominciato a proporci come sartoria sociale anche per le produzioni conto terzi per vari committenti, per rimanere sostenibile, abbiamo bisogno di acquistare alcune nuove macchine industriali per coinvolgere sempre più sarte per formarle e offrire loro un lavoro
Attualmente sono tre le sarte assunte (con un contratto part time) presso Molce Atelier, e questo è per noi un grandissimo risultato. 
Ma un ampliamento del 'parco macchine' ci è ora necessario in due sensi: 
da un lato per crescere ancora, formando e impiegando un maggiore numero di sarte; 
dall'altro – dal punto di vista tecnico – perché permetterebbe, grazie all'acquisto di macchinari con funzioni specifiche, di accettare incarichi e commesse che ora non siamo in grado di svolgere, ampliando così la nostra produzione e facendo lavorare sempre più donne, in un circolo virtuoso che vada con sempre maggior decisione verso una sostenibilità anche economica a tutto tondo. 

Obiettivo della campagna

L’obiettivo di questa campagna di crowdfunding è 13.000 euro
Una volta raggiunto l’obiettivo, potremo quindi acquistare:
- una macchina ricamatrice per creare disegni e ricamare lettere sui tessuti;
- una macchina lineare da trasporto pesante con tagliafilo, per cuciture su ogni tipo di tessuto (compresi quelli da arredamento, per cuscini e altri accessori);
- una macchina asolatrice professionale con rasafilo per il taglio dei fili azionato con pedale e taglio asola con coltello ad azionamento meccanico;
- una macchina 'due aghi' per essere in grado di cucire tessuti elastici come il jersey, il lycra, il tessuto stretch e la maglia.
Una piccola parte dei fondi sarà destinato a:
- l’organizzazione ed erogazione di due corsi di formazione sartoriale di primo livello per 10 donne (5 per ogni corso di formazione). Il corso avrà la durata di 3 mesi e si svolgerà in un/due incontri settimanali di circa 4 ore ciascuno;
- l’acquisto dei materiali necessari (tessuti, cartamodelli, filati, bottoni, fodere, cerniere);
- la promozione dei corsi.

Solo grazie al vostro supporto tutto questo sarà possibile.

Grazie di cuore per il contributo!

62%
-16 Giorni
Sconfiggere la povertàIstruzione di qualitàParità di genere
V_V Forza di Lotta non violenta per DIRITTI e LIBERTA'

Viviamo in un momento storico drammatico quanto dissimulato, in cui un'èlite globalista composta da poche centinaia di potenti, che controlla e condiziona la quasi totalità del Sistema socio economico globale ha deciso di impossessarsi dell'intero pianeta e dell'intera umanità, arrivando ad una dittatura distopica globalista di stampo nazicomunista basata sul controllo totale digilate e fisico praticamente assoluto, puntado all'eliminazione dell'umanità stessa attraverso una transumanesimo aberrante basato sull'acoppiamento uomo robotica e intelligenze artificiali, che farà morire man mano quanto di umano esiste nella specie umana. Per arrivare a tali mostruosi obbiettivi hanno deciso che sia necessario depopolare massicciamente e al contempo cambiare tutti i paradigmi su cui si basano i diritti umani e quelli socio economici su cui è fondata la civiltà predominante sulla terra. 
Quindi di fatto hanno dichiarato guerra ai popoli, una guerra che prima di tutto è psico emotiva, una guerra che crea una percezione alterata della realtà, una guerra totalmente basata e fondata sull'inganno, sulla manipolazione e sulla menzogna, una guerra che arriva fino allo sterminio e alla schiavizzazione e controllo totale dei vinti! 
E la prima strategia di questa guerra è non far capire che esiste una guerra, e che è la guerra più drammatica, spietata e consistente che, nella storia, l'umanità abbia mai vissuto.

Questa elite e il suo entourage attraverso le strutture che controllano, e cioè ad esempio: hedge fund, mass media, social, piccole e grandi testate giornalistiche, fondazioni e associazioni di ogni tipo, ONG e poi opinionisti, intellettuali, di ogni tipo, e ancora di più burocrati e militari e quindi servizi segreti, e ovviamente politici di ogni schieramento e quindi partiti politici di ogni tipo e di conseguenza istuzioni e governi, e chi più ne ha più ne metta ma non dimenticando i fondamentali Data center controllati e gestiti dalle più segrete potenti e avanzate intelligenze artificiali del pianeta ... prima di tutto applicano una propaganda globale coordinata martellante, manipolatoria e menzognera per convincere e condizionare miliardi di persone che ciò che stanno facendo sia per il bene di tutti, per "il bene comune".

Di fronte a questa enorme guerra, noi uomini e donne liberi, dobbiamo reagire, anche partendo dal piccolo, ma non improvvisando o senza criterio logico, ma adottando le giuste tattiche e le giuste tecniche, e quindi prima di tutto contrastando il Sistema con un contropropaganda durissima quanto vera e al contempo costruendo un riferimento  alternativo al Sistema, un riferimento che sia voce della verità di cui il popolo ha estremo bisogno per sconfiggere e liberarsi dal giogo mentale e infernale di questa elite, ed è necessario che tale contropropaganda veritiera sia, da quel riferimento popolare quanto universale, sempre rivendicata attraverso un Simbolo guerriero, e sia portata così ovunque arrivando a generare un media del popolo, e questo è ciò che stiamo facendo noi Guerrieri ViVi, forza di lotta non violenta che rivendica verità libertà e diritti inalienabili.

I Guerrieri V_V sono la base dell'esercito civile necessario per affrontare questa guerra, un esercito formato da donne e uomini ViVi , non violenti ma per nulla pacifici e perfettamente consapevoli che essere disobbedienti civili vuol dire infrangere le leggi, sia le leggi ingiuste che violano i diritti fondamentali, sia tutte quelle leggi che permettono al Sistema criminale e dittatoriale di proteggere le leggi ingiuste e il suo operato criminale, tra cui prima fra tutte la censura della verità.
E lottare infrangendo le leggi comporta per forza di finire a processo e quindi in tribunale, che per noi V_V è solo un altro territorio di lotta, ma in tale territorio serve l'intervento degli avvocati, i quali, per quanto ci vengano incontro hanno un costo.
In questi mesi e nei mesi futuri abbiamo dovuto e dovremo affrontare molte cause, di cui alcune importanti, e per questo chiediamo a tutti coloro che hanno la possibilità, sia che lottino come Guerrieri V_V o che semplicemente facciano il tifo per la lotta V_V, di sostenerci con una piccola donazione per raggiungere la cifra di 5000€, che è solo una minima parte delle spese sostenute per i processi dalla Forza di Lotta V_V.
Questa donazione più simbolica che sostanziale vogliamo che sia un segnale al Sistema perché capisca che la Lotta V_V fatta dal popolo per il popolo è anche sostenuta concretamente dal popolo. 
Ecco che il vostro contributo diventerà così un segnale importante! 
Perché il Sistema nazicom usa i processi, anche abusando della legge, e quindi le relative spese a carico degli imputati, per scoraggiare la Lotta V_V e vedendo che il popolo è pronto a sostenere la lotta V_V e che non subiamo le loro vili tattiche, subirà una seria mazzata!
Non si tratta solo di un contributo alla Forza di Lotta V_V ma anche di un VAFFANCULO al Sistema nazicom, dicendo a quelle merde nazicomuniste che il popolo VUOLE CHE I V_V CONTINUINO A LOTTARE COME STANNO GIÀ FACENDO E SEMPRE DI PIÙ!
Grazie a tutti per il vostro Vaffanculo al Sistema nazicom.
ViVi perchè liberi
Liberi perché ViVi
💪✌️✌️

98%
-111 Giorni
LIBERE GOLOSITA': ACCENDIAMO IL CUORE DEL NUOVO LABORATORIO

Immagina di svegliarti ogni giorno nello stesso spazio ristretto, circondato da mura che confinano il tuo corpo e il tuo pensiero. Immagina di vivere in un mondo in cui ogni piccola libertà è un lusso che non ti appartiene più. Immagina di dover chiedere il permesso per ogni necessità e di affidare la gestione della tua persona a un sistema che decide per te.

Immagina di non poter fare altro che immaginare.

Ora, immagina un luogo in cui queste mura diventano un ponte verso un nuovo e vero inizio. Dove l'arte della pasticceria si trasforma in uno strumento di emancipazione e riscatto. Un luogo in cui il profumo del burro e della vaniglia si mescolano con una dolce aria di possibilità. Qui, le mani che prima erano addormentate ora impastano con cura e sfornano delizie. Le menti che prima erano sopite ora ridanno un senso al tempo, con passione e dedizione.


Questo luogo esiste e questo è il laboratorio di pasticceria artigianale di LIBERE GOLOSITÀ


LA MAGIA DAL 2019: 
TRASFORMIAMO IL TORTO IN LAVORO E IL LAVORO IN DOLCEZZA

Dal 2019, nel laboratorio interno al carcere di Vicenza, ogni giorno le persone detenute e impiegate nel progetto, scrivono nuovi capitoli della loro storia, dedicandosi - un impasto alla volta, cottura dopo cottura - alla produzione di biscotti, torte, snack salati e lievitati stagionali come colombe e panettoni. Guidati da maestri fornai e pasticceri, ricevendo formazione e un lavoro qualificato dimostrano che il cambiamento è possibile se supportato da un’opportunità.

J., uno dei partecipanti afferma: “Se lo scopo del carcere è rieducativo, è importante che ci siano occasioni”. Libere Golosità rappresenta proprio questa possibilità di riscatto. 

Oggi è con entusiasmo che ti sveliamo l’espansione del nostro progetto al di là delle mura carcerarie, perché non parliamo solo di numeri, ma delle vite e destini di persone che insieme abbiamo il potere di cambiare.

 

IL NOSTRO SOGNO: ACCENDIAMO INSIEME IL CUORE DEL NUOVO LABORATORIO 

L’ entusiasmo nei nostri prodotti artigianali ha alimentato la crescita di Libere Golosità che oggi è attiva con due negozi monomarca, uno in centro a Vicenza e uno a Schio (VI). Tuttavia sono le testimonianze di successo dei partecipanti al nostro programma che ci hanno spinto a guardare oltre, aprendo la strada ad una nuova sfida: Stiamo lavorando per l’apertura di un nuovo laboratorio nel cuore di Vicenza, al di fuori delle mura carcerarie, per offrire una reale e sostenibile opportunità lavorativa a coloro che, scontata la pena, si troveranno nella delicata fase del reinserimento sociale. 
La visione è chiara: offrire continuità lavorativa a coloro che escono dal carcere affinché la libertà non sia un traguardo, ma un autentico nuovo inizio.

Abbiamo già acquisito il luogo ideale e stiamo lavorando alla ristrutturazione, all’allestimento e all’attrezzatura del nuovo spazio per renderlo pronto ad accogliere nuove storie di nuovi inizi a partire dall'estate 2025.

Ti chiediamo oggi di unirti alla nostra squadra, ringraziandoti fin da ora per quanto deciderai di donare.

Abbiamo scelto di destinare il tuo prezioso contributo all’acquisto del cuore pulsante del nuovo laboratorio, dedicandoti così il luogo caldo e accogliente dove il sogno della pasticceria prende vita: il grande forno rotativo! Il costo di questo strumento professionale è di 20.000 euro. Grazie ai 10.000 euro già raccolti, siamo a metà del cammino. Siamo certi che con il tuo aiuto possiamo completare questo percorso.

La tua decisione di contribuire oggi è un'azione che incide profondamente sul tessuto stesso della nostra Comunità, rendendola più forte, inclusiva, sicura… e dolce! 

 

IL LAVORO IN CARCERE E LA RIEDUCAZIONE SOCIALE 

Il lavoro in carcere è più di un'attività; è una chiave fondamentale per la reintegrazione sociale delle persone detenute, un diritto sostenuto dalla Costituzione italiana e dall’Ordinamento Penitenziario. Queste leggi, oltre a sancire il diritto al lavoro, sottolineano anche l'importanza della rieducazione come scopo principale della pena, preparando i detenuti al reinserimento nella società. Questo contesto è la base su cui si fonda "Libere Golosità", un progetto che, attraverso l’arte della pasticceria, utilizza il lavoro come strumento di rieducazione attiva, offrendo alle persone detenute sia una professione che una nuova prospettiva di vita. 
"Libere Golosità" è la promessa che la libertà e la dignità possono fiorire anche nei luoghi più improbabili.

 

CHI C’È DIETRO IL PROGETTO: GABBIANO 2.0 SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE

Dal 2014, nel territorio di Vicenza, Gabbiano 2.0 funge da catalizzatore di cambiamento sociale. Dedicata a creare opportunità lavorative per le persone più vulnerabili della nostra società, la cooperativa utilizza il lavoro come un potente strumento di valorizzazione umana e integrazione sociale. La nostra missione? Trasformare la fragilità in forza e il disagio in opportunità.

All'interno delle mura della Casa Circondariale di Vicenza, gestiamo non solo "Libere Golosità", il nostro laboratorio di pasticceria, ma anche un laboratorio per attività di assemblaggio conto terzi. Questi spazi sono più che semplici luoghi di lavoro; sono ambienti di rinascita, crescita e riscatto. Collaboriamo strettamente con l'Equipe trattamentale della Casa Circondariale e le assistenti sociali dell'Ufficio di Esecuzione Penale Esterna per sviluppare percorsi di reinserimento lavorativo che, grazie alle misure alternative alla detenzione, offrono ai nostri beneficiari solide basi per un efficace processo di reintegrazione nella società.

Estendiamo la nostra azione anche al di fuori delle mura carcerarie, fornendo ad enti pubblici e clienti privati servizi di manutenzione del verde, custodi di parchi, pulizia e sanificazione. Gestiamo inoltre altri tre laboratori esterni specializzati in assemblaggio, confezionamento e controllo qualità, creando opportunità lavorative e percorsi occupazionali che promuovono lo sviluppo di competenze professionali.

Crediamo fortemente che la collaborazione sia fondamentale per il successo del nostro lavoro. Siamo in stretto contatto con le reti territoriali, i Servizi Sociali dei Comuni, i servizi specialistici delle Aziende Sanitarie (Ser.D, SIL, CSM), i Centri per l'Impiego, le Comunità Terapeutiche, nonché con cooperative sociali e aziende del settore privato, per tessere una rete di supporto che abbraccia e solleva chi è stato lasciato ai margini.

La nostra cooperativa è certificata UNI EN ISO 9001:2015 per la “progettazione e gestione degli inserimenti lavorativi per persone svantaggiate”, garanzia di standard qualitativi estesi a tutte le attività. Come membri del Consorzio Prisma, di LegaCoop e del consorzio CSV, partecipiamo attivamente allo scambio di idee, progetti e formazione continua, permettendoci di restare al passo con le nuove sfide sociali e bisogni emergenti. 

Con "Libere Golosità" e tutte le nostre iniziative, ci impegniamo a riaffermare il valore di ogni individuo, trasformando la società un passo alla volta. Il nostro obiettivo è costruire una comunità dove ognuno possa sentirsi parte di un tutto, imparare, crescere e contribuire attivamente a un futuro migliore a beneficio di tutti.

94%
-16 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianzePace, giustizia e istituzioni solide
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