Salute e benessere
Salute e benessere
Obiettivi per lo sviluppo sostenibile
3. Salute e benessere
Totale raccolto
5.796.833 €
Progetti
718
Tutte le persone dovrebbero avere accesso ai servizi sanitari e ai farmaci di buona qualità. Garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutti a tutte le età è una responsabilità di tutti. Insieme possiamo contribuire alla costruzione di una copertura sanitaria universale.
In corso
LottoxMile

Questo è un appello d’amore per Milena. Milena Cannavacciuolo, fondatrice di Lezpop.

Leggevi Lezpop? Noi aspettavamo con ansia ogni articolo e ogni storia, felici di sentire e condividere con quelle ragazze le loro avventure, i loro incontri. Era una finestra sul mondo che ancora non potevamo vivere, ma solo immaginare. Uno spazio, quello creato da Milena, felice, fatto di informazione, condivisione, gossip, realtà.
Con Lezpop Milena ha acceso una luce sul mondo lesbico, bisessuale e queer. Per noi è stato fondamentale: per sentirci bene ed essere ciò che più desideravamo.


Milena Cannavacciuolo due anni fa, mentre si trovava a Venezia per lavoro, ha avuto una grave emorragia cerebrale. È stata a lungo in coma e i medici temevano che sarebbe rimasta in stato vegetativo, ma lentamente è riuscita a riacquisire coscienza. Ha dovuto cambiare quattro ospedali e affrontare un lungo percorso di riabilitazione, perché l'emorragia ha colpito la parte del cervello che governa il corpo.
Oggi Milena è tornata a casa. Riesce in parte a controllare il braccio destro, ma non può muoversi da sola né parlare, e si alimenta con la nutrizione artificiale. Comunica attraverso una tavoletta alfabetica o il computer, ha bisogno di proseguire la riabilitazione con il fisioterapista e il logopedista e di assistenza continua, anche per gestire il diabete di cui soffre da quando aveva 15 anni.

È un'assistenza necessaria per garantirle qualità di vita. Purtroppo i sussidi pubblici non bastano a coprire tutte le spese, comprese quelle per l'affitto a Milano, per le tre operatrici sanitarie che devono alternarsi nella sua assistenza e parte delle terapie e dei presidi medici, perché quelli passati dagli enti competenti non sono sufficienti*.
Accanto a lei, fisicamente, ci siamo noi: la compagna Marina, le amiche, gli amici e la fedelissima carlina Ripley.

Ora però non riusciamo più ad andare avanti da soli e abbiamo bisogno di aiuto. 

Lo chiediamo prima di tutto a quella comunità per cui Milena ha fatto tanto ed è stata un punto di riferimento con Lezpop.

Milena ricorda sempre con commozione le adolescenti che le descrivevano la felicità di trovare Lezpop e una comunità in cui potevano finalmente essere loro stesse con leggerezza quando cercavano la parola "lesbica" sui motori di ricerca, e non trovavano solo film porno! Oggi tutto è diverso, ma se è cambiato in meglio è anche grazie al lavoro di Milena, che ha toccato e ispirato tante persone.

Questa raccolta fondi servirà a pagare le spese per il prossimo anno e mezzo e per permettere a Milena di proseguire al meglio con la riabilitazione. Servono almeno 60.000 euro* e ogni contributo, anche il più piccolo, è essenziale. Se riusciremo ad arrivare all'obiettivo e a superarlo, potremo garantirle anche parte dell'assistenza dei prossimi anni. 

Se anche per voi Lezpop è stato importante, questo è il momento per sostenere chi vi ha sostenuto.

Grazie a chi vorrà aiutare Milena.

*I soldi raccolti verranno usati per l'assistenza a Milena. Spendiamo:
- Tra 4.500 e 5.000 euro al mese circa per le tre badanti che la assistono. La cifra totale varia perché se una di loro si ammala, prende un permesso o va in ferie vanno pagati gli straordinari alla sua sostituta. 
- Tra 700 e 1.000 euro al mese circa per i farmaci e i presidi medico-sanitari che non vengono passati o vengono passati solo in parte dall'assistenza sanitaria pubblica. Spesso infatti il materiale sanitario che serve per far funzionare i presidi salvavita di cui necessita Milena è in quantità insufficiente rispetto al suo reale fabbisogno, oppure arriva in ritardo per problemi burocratici o entrambe le cose. Milena inoltre ha bisogno di farmaci e integratori che non sono mutuabili.
- 600 euro al mese per la quota di Milena per l'affitto di casa.

Milena riceve 800 euro al mese tra accompagnamento e pensione di invalidità, a cui si aggiungono 1.200 euro al mese di contributo regionale riservato alle persone non autonome. Milena infine ha un reddito mensile di 1.200 euro lordi. 

Ogni mese dunque spendiamo circa 3.400 euro in più rispetto alle entrate. I soldi raccolti serviranno a coprire questa differenza.


Video a cura di Viviana Bruno. Si ringraziano Giovanni Angeli e Plamena Borisova per le illustrazioni e la grafica.

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Salute e benessere
La Falesia Dimenticata 2.0. La falesia che vorrei!

 

La storia continua: contribuisci per un nuovo settore d'arrampicata con 30 nuove vie per un totale di 60 e altro terreno alla base del falesia.

 🇬🇧The story continues: contribute to help develop a new climbing sector with 30 new routes, making a total of 60, and further terrain at the foot of the Cliff.

 

Di cosa si tratta - What it's about

 

OBIETTIVO 2022: raccogliere i fondi per acquistare 8 nuove particelle e porzioni di parete per ampliare l'area di arrampicata della Falesia Dimenticata andando ad aggiungere altre 30 vie, portando la scelta delle vie da 30 a 60 vie da scalare!

🇬🇧TARGET 2022:  to collect funds for the purchase of 8 new lots of land and portions of cliff to extend the climbing area of the Forgotten Cliff. This will add 30 more routes, increasing the choices available from 30 to 60 climbing routes!

                            TUTTE LE PARTICELLE DA ACQUISTARE - ALL THE LOTS TO BE PURCHASED

 

Come verranno utilizzati i fondi - How the funds will be used

 

I fondi raccolti verranno utilizzati per:

  • Acquisto di n° 8 particelle per un totale di mq. 4481. Le particelle sono quelle alla base della parete e quelle sopra la parete che è di proprietà delle particelle soprastanti.
  • Frazionamento di N° 1 particella.
  • Spese tecniche  e notarili.
  • preparazione, raccolta e spedizione ricompense.

Entrate superiori al traguardo stabilito della raccolta fondi verranno utilizzati per:

  • Pulizie a bonifica delle pareti acquistate.
  • Chiodatura a norma con fittoni inox resinati.

In parallelo e in conseguenza del successo della campagna di raccolta fondi per l'acquisto dei terreni l'Asd Dolomiti Open sta implementando le sinergie per trovare i fondi necessari per la chiodatura della parete, che prevediamo in caso di successo di completare per settembre 2023.

 

🇬🇧The funds collected will be used for:
 

The purchase of 8 lots for a total of 4,481m². The lots are those at the base of the cliff and those above the cliff, which is the property of the lots above it.

The division of 1 land lot.

Technical and notarial costs.

Payment for preparation, collection and sending.
 

Introits superior to the target set for the collection of funds will be used for:

Cleaning and reclaiming the cliffs purchased.

Bolting compliant with regulations using resined stainless steel bolts.
 

 

In parallel, and as a consequence of the success of the campaign to raise funds for the purchase of the terrains, ASD Dolomiti Open is activating synergies to find the funds necessary for the bolting of the cliff. If the campaign is successful, the work should be completed by September 2023.

 

                 La Falesia Dimenticata, dietro le quinte 2017- 2020 - Behind the scenes 2017 -2020

   

Chi c'è dietro al progetto - Who is behind the project

 

Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. Un gruppo di persona motivate, scalatori, appassionati dell'outdoor ma soprattutto cittadini attenti e sensibili allo sviluppo della Comunità nell'ottica inclusiva e aggregativa. Stringersi intorno ad un progetto condiviso e a vantaggio di tutti per valorizzare in chiave sostenibile e moderna un'area di arrampicata ma non solo.   Fare rete e creare connessioni e sinergie tra persone ed enti con un unico obiettivo: una falesia che è "oltre", non solo una parete per l' arrampicata, ma un luogo fisico e tangibile dove fare eventi culturali, spettacoli teatrali, dove mettere in relazione le persone.


🇬🇧Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. A group of motivated individuals, climbers, enthusiasts of outdoor life but, above all, citizens with awareness and sensibility towards the development of the community in an inclusive and aggregative perspective. Their goal is to make common cause around a shared project that will benefit everyone by enhancing in a sustainable and modern manner an area for climbing, and not only climbing. To make a network and create connections and synergies between individuals and institutions with a single goal: a cliff that is “something more”, not just a cliff for climbing, but a physical and tangible place where cultural and theatrical events can be held, where people can interrelate.
 

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ARRAMPICATA PER TUTTI alla Falesia Dimenticata - CLIMBING FOR EVERYONE at the Forgotten Cliff


 

1615369778931327 spettacolo
IL TEATRO alla Falesia Dimenticata - THEATRE at the Forgotten Cliff

 

ERA IL 2017: il video del primo crowdfunding di successo! - IT WAS IN 2017: the video of the first successful crowdfunding!


Un progetto a cura di
Dolomiti Open asd

Dolomiti Open Asd nasce nel 2017 con lo scopo di farsi carico della proprietà e del mantenimento della Falesia Dimenticata e del suo progetto di sviluppo.  Il nostro intento è perseguire l'idea di un bene comune condiviso, luogo di arrampicata, ma anche entità concreta per  fare comunità, creare cultura del rispetto dei luoghi, delle persone e la valorizzazione in chiave moderna ed equilibrata del territorio. Tra gli altri progetti di Dolomiti Open che valorizzano l'inclusione, Brenta Open mette al centro le persone, ognuna con le proprie abilità, per sottolineare che le Dolomiti sono veramente patrimonio di tutti se ognuno le può vivere secondo la propria attitudine.  

 

🇬🇧A project curated by
Dolomiti Open ASD

Dolomiti Open ASD was created in 2017 with the aim of assuming the property and maintenance of the Forgotten Cliff and the project for its development. Our intention is to pursue the idea of a shared common asset, a place for climbing but also a concrete entity in which to make a community and create the culture of respect for places and people, enhancing the territory in a modern, balanced perspective. Among other Dolomiti Open projects for the enhancement of inclusion, Brenta Open places people at its centre, each with their own abilities, to underline the fact that the Dolomites will be truly the heritage of everyone if everyone can experience them in relation to their own capacities. 

 

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-28 Giorni
Salute e benessereVita sulla terra
Grain for Life

L'Associazione Charity in The World si unisce nuovamente ad una Ultramaratona Estrema con la nuova raccolta fondi Grain For Life.

Dopo la cancellazione della Jordan Race, Nicola Ciani è riuscito  a riorganizzare una nuova competizione. Sarà infatti alla partenza dal 12 al 16 Novembre 2023 della Ultramaratona Ultra Africa Race di 220 km in 5 tappe nella savana del Mozambico, con il duplice obbiettivo di portare a termine l'estenuante gara e di supportare questa raccolta fondi avente lo scopo di finanziare la costruzione di un mulino per macinare il grano per il villaggio di Shebo in Etiopia, al confine con il Sud Sudan.

Ad accompagnarlo in questa competizione, venendo così a ricrearsi il nuovo team Charity in The World, sarà Giuseppe De Rosa, uno dei più esperti ultramaratoneti italiani: Giuseppe infatti ha gareggiato in oltre 40 ultra maratone in giro per il mondo e si presenta alla partenza della Ultra Africa Race per la quarta volta. Tra le tantissime gare spiccano le tre ultramaratone di 520 km portate tutte al traguardo  

Premiazione per la vittoria del Continental Challenge
In Boliva nel Salar de uyuni 
Trainando la slitta durante la non Stop di 237 km in Lapponia
Ultra Africa Race: attraversando uno dei numerosi villaggi 
The Track: nell’outback australiano lungo i 520 km di gara

La Africa Race fa parte del circuito di gare dell’organizzazione francese CANAL AVENTURE che ogni anno organizza una sorta di campionato del mondo, il CONTINENTAL Challenge fra i suoi partecipanti: Giuseppe De Rosa è l’attuale campione in carica..

Il villaggio di Shebo, precisamente il villaggio 7, dove attualmente vivono circa 300 famiglie, si trova a 35 km da Gambella, dove Don Filippo Perin, Abba Filippo come viene chiamato localmente, sacerdote salesiano, missionario dal 2008 in Etiopia da oltre 15 anni gestisce una Chiesa Cattolica. Da circa un paio d’anni la gente del villaggio sta richiedendo un mulino. Nella stagione delle piogge, da maggio a settembre, la coltivazione principale è il granoturco che viene macinato principalmente dalle donne, battendolo con un bastone dentro un mortaio oppure portato al villaggio vicino, a piedi, ad oltre 15 km di distanza, dove si trova un altro mulino, per poi ripercorrere lo stesso percorso indietro trasportando il sacco di farina sulla testa.
 

Già nel 2019 il Team Charity in The World, capitanato da Nicola Ciani nella famosa Marathon Des Sables, era riuscito con successo a raccogliere fondi che erano serviti a finanziare due pozzi di acqua potabile per due villaggi in Togo. Questi due pozzi sono stati inaugurati nell'estate dello stesso anno.

Nicola Ciani è un ultramaratoneta con esperienze di corsa estrema in alcuni dei più inospitali deserti della terra: 250 km in Sud Africa nel deserto del Kalahari, il più antico deserto del mondo, 165 km sulle incredibili dune delle Wahiba Sands in Oman, 250 km in Iran nel deserto del LUT, considerato il posto più caldo della terra, 250 km nel Gobi in Cina al confine con la Mongolia, 250 km in India ai confini con il Pakistan nel deserto del Thar ed infine 250 km nel Sahara in Marocco.

Deserto del Sahara - Marathon Des Sables
Sugli Altopiani dello Xinjang, in Cina - Deserto del Gobi
Deserto del Thar (INDIA) - arrivo a Jeisalmer
Incontri ravvicinati con cammelli selvatici durante la Oman Race
Augrabies National Park - Deserto del Kalahari (Sud Africa)
attraversamento del Gandom, Beryan (Il luogo più caldo della terra) - Deserto del LUT (IRAN)

Così Nicola Ciani descrive la sua prossima sfida che ha voluto legare a questo progetto di beneficenza:“La Ultra Africa Race è una gara di 5 giorni in totale autosufficienza alimentare in cui ogni concorrente deve portare con sé il cibo necessario per tutta la gara: in contesti come questo ci si rende conto dell'importanza del cibo e dell'acqua: non mi posso assolutamente permettere che qualcosa possa andare sprecato per non rischiare di rimanere senza cibo e quindi di non essere più in grado di portare a termine la mia gara. L'idea che ancora oggi ci siano persone costrette a procurarsi la farina necessaria al proprio sostentamento camminando per oltre 30 km sotto il torrido sole africano sembra un qualcosa di inimmaginabile. Le prime tappe della Ultra AFRICA Race hanno una lunghezza simile alla distanza che gli abitanti di Shebo devono compiere per poter portare a macinare il proprio grano: avendo già corso diverse gare come questa, posso perfettamente capire cosa significa trascorrere così tante ore sotto il sole rovente portando con sé dei pesi importanti”.

Così invece commenta Giuseppe De Rosa questa sua prima esperienza con il Team Charity in The World: “ Ho conosciuto Raffaele Brattoli nel deserto del Lut, gara durante la quale Raffaele accompagnava Tullio Frau, un concorrente non vedente e fin da quella occasione sono rimasto colpito dalla sua sensibilità e dal suo spirito. Dopo aver corso tantissime gare in ogni angolo del pianeta sono contento di poter finalmente poter dare anche io il mio contributo partecipando a questo nuovo progetto del Team Charity in The World. Già da diversi anni con il mio fratello del deserto Nicola ci eravamo promessi di fare una esperienza di questo genere insieme; la sorte ha voluto che la sua gara in Giordania sia stata cancellata e lui abbia deciso di partecipare a questa gara in Mozambico alla quale io ero iscritto da tempo. Spero che insieme riusciremo a raggiungere e magari anche superare l’obbiettivo, consapevole che ogni singolo euro può fare la differenza. Ce la metterò tutta come in tutte le gare a cui ho partecipato”.

Grazie al contatto diretto con Abba Filippo,  il 100% della somma che verrà raccolta durante questa campagna sarà trasferita per poter finanziare questo progetto: Charity in The World infatti, per proprio statuto interno, devolve la totalità delle somme raccolte attraverso le iniziative che vengono ogni anno promosse.

Charity in The World, ha già finanziato diversi pozzi in Africa, oltre a diverse altre strutture per i bisognosi, contribuendo a salvare la vita a migliaia di bambini che, senza acqua pulita, muoiono di batteri intestinali e dissenteria.

Charity in the World Onlus 

Aiutaci a sostenere questo progetto con la tua donazione, tutti insieme ce la possiamo fare!

Grain For Life

 

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Sconfiggere la povertàSconfiggere la fameSalute e benessere
Stefano. Un amico, un partner, un padre, un fratello spirituale.

Stefano. 
Un fiume impetuoso di vita e di ardore. Un amico, un partner, un padre, un fratello spirituale che cammina oltre le ombre dell'oscurità che ogni eroe deve attraversare nel suo viaggio dell’Eroe.

Stefano...una vita di sogni straordinari.
Nel 2014 si è prestato per dare vita al festival italiano del maschile maturo. Alimentato dal sogno di creare un santuario in cui gli uomini potessero guarire, legare ed espandersi. Migliaia di uomini hanno trovato il loro percorso interiore di leadership attraverso questo festival.

Stefano...una vita di coraggio.
Alcuni anni fa, ha stabilito l'ideale di avere un campo di tiro con l'arco dove uomini, donne e bambini potessero intraprendere la loro ricerca interiore e rivendicare di più se stessi attraverso l'arte sacra del tiro con l'arco. Portando il suo sogno da Firenze al Trentino, ha allestito un Parco. In poco tempo, un gigantesco salto di passione.

Stefano.....una vita di amore incondizionato e servizio disinteressato.
Una volta a pranzo, molti anni fa, Stefano dichiarò a un gruppo di uomini che la terra a cui appartiene merita una fondazione per consacrare il lavoro degli uomini. “Un uomo risvegliato è necessità del nostro tempo. Il suo cuore e le sue mani daranno forma al nuovo mondo mentre il suo spirito illuminerà la strada. Le donne, i bambini e la natura lo reclamano, lo desiderano” è diventato il canto della sua missione.
Dal 2018 è attiva l'associazione La Via del Maschile Maturo, nata da questa intuizione. Numerosi eventi ed iniziative sono stati già offerti per conto dell'associazione.

Ad un certo punto, ogni uomo deve intraprendere il suo "viaggio da eroe".
Nel 2021 è stato colpito gravemente da una malattia. Molti pensavano se ne stesse andando. Non lui però. È tornato tra di noi dopo aver visto la morte. Il suo spirito appassionato è legato ad un corpo che si sta ancora riprendendo.

Recentemente, una possibilità di cure, prospettata per Gennaio 2024 è diventata possibile in questo mese di Ottobre.

La sua volontà ora è più che mai forte e dopo aver fatto passi da gigante in questo anno di preparazione “a qualcosa di più grande”...ora decisamente è giunta l’ora di mettersi in viaggio e compiere un passo straordinario.

Un viaggio che inizia tra pochi giorni, che vede Stefano protagonista. 

Afferma Stefano:

Desidero tornare in possesso delle mie facoltà fisiche e cognitive perché c’è tempo, spazio e voglia  per fare tante cose. Sicuramente essere a posto fisicamente mi aiuta a farlo..


I Medici in Italia mi dicono che oramai è passato troppo tempo,  che da qui in poi il recupero totale è pressoché impossibile.

 

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Non voglio includere nel mio vocabolario la parola impossibile.

********

 

Nasce così un viaggio per ritrovare autonomia ed indipendenza e azioni semplici come ritornare a guidare rappresentano già un sogno.

 

*** Continua Stefano:

Riconosco che tutto QUELLO CHE È SUCCESSO è stato necessario per pormi davanti a qualcosa..

Sento profondamente che sono chiamato a scegliere di andare oltre a qualcosa..anche se la sfida è grande..ORA c’è l'energia per farlo..

Contemporaneamente trovo la chiamata assolutamente sfidante e mi interrogo continuamente se sono veramente pronto a lasciare chi sono io oggi?

 

********

Mi piacerebbe rendervi partecipi del perché di questo viaggio e di chi ha avuto la visione.

********

 

Come sempre c’è un intelligenza superiore che agisce, nonostante me e oltre me. 

Per fortuna nella mia vita ho qualcuno che ha fatto da ponte tra me e quell'intelligenza.

Nel rinnovare il mio viaggio dell’eroe un giorno qualcuno mi ha invitato ad esplorare oltre il conosciuto e esplorare la dimensione del miracolo..

 

Questo qualcuno chiamato da qualcuno "Uomo sorriso" e che io voglio invece chiamare "Uomo miracolo"..

Mi affido a questa visione e questa possibilità, connessa con il mondo straordinario e sono pronto a viaggiare oltre i confini del modo ordinario.

 

Sono pronto ad abbracciare il ruolo dell'eroe che si apre al Mistero..ogni piccolo passo in avanti sarà un passo in meno da compiere…ciò che arriverà in qualsiasi forma arrivi, sarà ciò che dovrà arrivare, sarà perfetto così come sarà..

 

Desidero quindi affermare che mi apro alle cure che potrò ricevere in India, come tappa fondamentale della mia rinascita.

 

Ho fiducia in questa scienza antica (Ayurveda) sul modo di vedere l’essere umano e trattarlo secondo un approccio che vede le persone e le cura fin dalla notte dei tempi..Da questa parte del mondo non è una modalità che puo venire presa in considerazione.

 

Cosa è importante sottolineare:

 

Le risorse per la guarigione sono accessibili all'eroe solo se egli riconosce che il suo viaggio è il viaggio nella trasformazione..

 

Quello che possiamo permettere che accada è che l’impulso dall’interno venga amplificato dalle preghiere di chi sostiene..

Io, Stefano, mi apro ad essere una stazione ricevente per un mese e mi impegno a raccontare della (traiettoria della) guarigione spirituale che avverrà.

 

Sento la bellezza di poter chiedere con cuore puro e con onestà, certo che la vita offre sempre le risorse a chi si pone con devozione, entusiasmo e con un nobile intento.

 

Se lo senti puoi sostenere questo mio viaggio dell'eroe e contribuire alla trasformazione di un Uomo che si apre al suo calvario verso la rinascita.

 

Conscio che già abbracciare la possibilità di partire per il viaggio ha rivoluzionato le mie prospettive, mi apro completamente al miracolo e ti invito a sognare con me.

 

Ti invitiamo a sostenere anche tu questa iniziativa in modo che  possa portare a sognare quanti più cuori possibili assieme a Stefano. 

 

Le leggi naturali ci insegnano che quando doniamo con cuore puro e senza attaccamento, riceviamo esponenzialmente.

 

Sostenere può significare certamente offrire un contributo economico così come offrire un po’ del proprio tempo per dare valore aggiunto a questa iniziativa e portare ispirazione, attraverso una dedica, una benedizione o un riconoscimento.

 

Se desideri saperne di piu e lasciarti ispirare da Stefano che racconta i prossimi passi, in una breve intervista di questi giorni..segui il link:

Il profumo dei Miracoli. Stefano Grassini e il Viaggio dell'Eroe.

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-65 Giorni
Salute e benessere
L'ACQUA CAMBIA TUTTO--WATER CHANGES EVERYTHING

WATER CHANGES EVERYTHING - THE GIFT OF LIFE                   (per Italiano, vedete in fondo)

My name is Giulia Loli...

I am an artist, painter, and music producer.
In November 2022 I went to Zanzibar as an artist in residence and decided to stay on to contribute. During my trips to mainland Tanzania, I had the rare privilege of being embedded in the Maasai village of Msaje (Tanga District), where I started teaching art and music to orphans, and reading/writing to adults - working independently and without external support.

Being raised as an immigrant in the U.S. (Coptic-Egyptian/Etruscan-Italian), in a household fiercely proud of its Indigenous cultures, sensitized me to the struggles of all indigenous peoples.

My 11 years of permaculture experience fortifies my conviction that preservation of Indigenous cultures, such as the Maasai, is not just for the sake of objectifying archives, but real-time keys to the survival and flourishing of all life on planet Earth.

LACK OF CLEAN WATER

In the village of Msaje children are dying of malaria for lack of clean water, pregnant women are carrying 40L of dirty puddle water on their heads from distant ravines, beset with UTI, ringworm, and other maladies for lack of clean water.
Families go days without food... Access to water would also allow villagers to grow their own crops.

WHAT IS THE PROJECT ABOUT?

We are raising 6,610 euros all of which go exclusively to buy a generator, pump, cables & rope (including labor and transport) to make an already existing well functional, making clean water accessible to roughly 2000-3000 adults and children.

A 150 m well was dug in 2020, the housing constructed, 5000 L tank installed, fitted with 12 faucets, but the same year the project was abandoned by foreign investors leaving the villagers dangling at the edge of hope.

In particular...

  1. Pedrollo Submersible Well Pump 2 HP = 1,560,572 Tanzanian Shillings (604 Euros)
  2. Diesel Generator 9000 W = 3,950,425 TZS (1470 EUR)
  3. Wire Cable 4mm/ 150 m at 13,000 TZS per meter x 150 = 2,023,060 (783 EUR)
  4. Coly Class C Rope = 258,373 TZS (100 EUR)
  5. Manila Rope 150 m = 258,373 TZS (100 EUR)
  6. Installation cost + 1 month follow-up maintenance/diesel = 6,167,138 TZS (2,295 EUR)
  7. Transportation of goods from Dar es Salaam to Msaje Village (260km x 2) = 1,480,477 TZS (573 EUR)
  8. Laboratory analysis of water at Arusha Technical College, incl. transport = 537,441 TZS (200 EUR)
  9. Pump Test for determining Litres/hour and well water amount = 403,080 TZS (150 EUR)
  10. Fencing to protect well from animal contamination, 25-50 meters every direction 510,570 TZS (190 EUR)
  11. Commission fee for using Eppela platform = 2,9% of total donations = 145 EUR
                                                           GRAND TOTAL = 17,763,480 TZS (6,610 EUR / 7,092 USD)

Your help to this mission will change the lives of thousands of Maasai, a proud Indigenous African people with an Ancient and Timely History and Contribution.

...Thank you!

Thanks to this experience, in addition to the included photographs, I had the opportunity to make preparatory sketches of the villagers for my ‘Ancient Indigenous Africans’ project connecting the Maasai and Egypt via the Nile and Hathor (destined for large-scale paintings, international exhibitions and book).  Pan-Africanism towards World & Cosmic Peace.

http://www.instagram.com/giulia.mutamassik.loli

 

  L'ACQUA CAMBIA TUTTO –  UN REGALO PER LA VITA 

Il mio nome è Giulia Loli...


Sono un'artista, pittrice e produttrice musicale.
 Nel novembre 2022 sono andata a Zanzibar come artista in residenza e ho deciso di rimanere per contribuire. Durante i miei viaggi nell'entroterra ho avuto il raro privilegio di vivere nel villaggio Maasai di Msaje (distretto di Tanga), dove ho iniziato a insegnare arte e musica agli orfani e a leggere e scrivere agli adulti - lavorando independentemente, senza appoggi instituzionali.


L'essere cresciuta come immigrata negli Stati Uniti (Copto-Egiziana/Etrusca-Italiana) in una famiglia orgogliosa delle sue radici indigene, mi ha reso fortemente sensibile verso le lotte di tutte le popolazioni indigene. Per questo motivo apro questa raccolta fondi con l'intenzione di dare una mano, al meglio delle mie possibilità, per risolvere un grave problema che affligge questo bellissimo villaggio.
 

MANCANZA DI ACQUA PULITA                                                                                                                      

Nel villaggio di Msaje, la mancanza di acqua pulita porta con sè numerosi problemi: i bambini muoiono di malaria, le donne incinte sono costrette a portare sulla testa 40 litri di acqua sporca proveniente da fonti d'acqua
lontane, la popolazione è afflitta da infezioni del tratto urinario, tigna e altre malattie.
Le famiglie trascorrono giorni senza cibo; l'accesso all'acqua consentirebbe agli abitanti del villaggio di coltivare i propri raccolti.
 

IN COSA CONSISTE IL PROGETTO?  

Stiamo raccogliendo 6610 euro da destinare
all'acquisto di un generatore, una pompa, cavi e corda, inclusi manodopera e trasporto, per rendere funzionale un pozzo già esistente, rendendo l'acqua pulita accessibile a circa 2000-3000 persone.
Nel 2020 è stato scavato un pozzo di 150 m,
costruito l'alloggiamento, installato un serbatoio da 5000 L dotato di 12 rubinetti, ma lo stesso anno il progetto è stato abbandonato dagli investitori
stranieri.
In particolare…
1. Pompa sommergibile per pozzi 2HP = 1,560,572 Tanzanian Shillings (604 Euros)
2. Generatore Diesel 9000W = 3,950,425 TZS (1470 EUR)
3. Cavo 4 mm/150 m a 13,000 TZS al metro x 150 = 2,023,060 (783 EUR)
4. Corda Coly Class C = 258,373 TZS (100 EUR)
5. Corda Manila 150 m =258,373 TZS (100 EUR)
6. Costo d'installazione + manutenzione di 1 mese = 6,167,138 TZS (2,295 EUR)
7. Trasporto merce da Dar es Salaam al villaggio di Msaje (260 km x 2) = 1,480,477 TZS (573 EUR)

8. Analisi di acqua al Laboratorio di Arusha Technical College, incl. transport = 537,441 TZS (200 EUR)

9. Test della Pompa per determinare Litres/ora and capacita di acqua in pozzo = 403,080 TZS (150 EUR)

10. Recinto per proteggere dalla contamizione di bestiame, 25-50 metri ogni direzione = 510,570 TZS (190 EUR)
11. Commissione di utilizzo della piattaforma Eppela pari al 2,9% sul totale raccolto = 145 EUR                       

                                                                            GRAND TOTAL = 17,763.480 TZS (6,610 EUR / 7,092 USD)


 OGNI AIUTO A QUESTA MISSIONE E' ESTREMAMENTE PREZIOSO E HA IL POTERE DI CAMBIARE LA VITA DI MIGLIAIA DI MAASAI, UN ORGOGLIOSO POPOLO INDIGENO AFRICANO CON UNA STORIA E UN CONTRIBUTO ANTICO E ATTUALE!                                                                       
…GRAZIE!         

Grazie a questa esperienza ho avuto l'opportunità di disegnare degli schizzi preparatori degli abitanti del villaggio, per mio progetto multi-media “Africani Antichi Indigeni” che connetta i Maasai con Egitto via il Nile e Hathor, destinati a dipinti, mostre internazionali e libri.


http://www.instagram.com/giulia.mutamassik.loli 
 

Grazie a Greta de Ruvo per l'assistenza iniziale in creare questa pagina.

35%
-15 Giorni
Sconfiggere la povertàSalute e benessereAcqua pulita e servizi igienico-sanitari
SOS MUSEO BOCCIONI

                                                     SOS Museo Boccioni 

Salviamo, dalla chiusura, il Museo Umberto Boccioni a Morciano di Romagna (RN).

Obiettivo € 35.000,00 entro il 30 Novembre 2023.

VIDEO di presentazione del MUSEO BOCCIONI

                                                                 *

                                                SOS Boccioni Museum

Let's save the Umberto Boccioni Museum in Morciano di Romagna (RN) from closure.

Objective € 35,000.00 by 30 November 2023

 


 

 *

 

PREMIO SPECIALE ESTRATTO A SORTE

nel caso di completamento della raccolta fondi  

Se si raggiunge il risultato previsto nella Campagna, tra tutti coloro che avranno contribuito con almeno € 500,00 (cinquecento), sarà estratta a sorte l’opera “Calice di vita” dell’artista Giuliano Cardellini, visionabile sul link: https://www.artsy.net/artwork/giuliano-cardellini-calice-di-vita

del valore commerciale documentato di € 4.500,00.

SPECIAL AWARD.

If the result expected in the Campaign is achieved, among all those who have contributed at least € 500.00 (five hundred), the work "Calice di vita" by the artist Giuliano Cardellini will be drawn at random, viewable on the link: https://www.artsy.net/artwork/giuliano-cardellini-calice-di-vita

with a documented commercial value of €4,500.00.

Umberto Boccioni
MUSEO TMUB - Ingresso Via Pascoli n. 15

Il Museo TMUB (Temporary Museum Umberto Boccioni) è stato creato, dalla Fondazione Umberto Boccioni, il 19/06/2021 ed è situato a Morciano di Romagna (RN) Via Pascoli n.15, visitabile su prenotazione. 

Direttore Giuliano Cardellini e Direttrice artistica Beatrice Buscaroli.

Comitato Operativo del Museo Boccioni formato da:

Giuliano Cardellini di Morciano di Romagna, Beatrice Buscaroli di Bologna, 

Francesca Baboni di Reggio Emilia, Luca Rendina di Milano, 

Deborah Coron di Grosseto, Bruno Bandini di Bologna, 

Michela Barausse di Vicenza, Zuzanna Adamus di Cesena.   

                                                  *                                   

The TMUB Museum (Temporary Museum Umberto Boccioni) was created by the Umberto Boccioni Foundation on 19/06/2021 and is located in Morciano di Romagna (RN) Via Pascoli n.15, which can be visited by reservation.

Conductor Giuliano Cardellini and Artistic Director Beatrice Buscaroli.

Operating Committee of the Boccioni Museum made up of:

Giuliano Cardellini from Morciano di Romagna, Beatrice Buscaroli from Bologna,

Francesca Baboni from Reggio Emilia, Luca Rendina from Milan,

Deborah Coron from Grosseto, Bruno Bandini from Bologna,

Michela Barausse from Vicenza, Zuzanna Adamus from Cesena.

Beatrice Buscaroli (Direttore artistico Museo TMUB), Giuliano Cardellini (Direttore Museo TMUB, in una Conferenza al Museo TUMB

     Per maggiori dettagli:

https://fondazioneboccioni.org/

https://fondazioneboccioni.org/chi-siamo/

https://fondazioneboccioni.org/tmub/

Pagina FACEBOOK:  https://www.facebook.com/fondazioneboccioni/

Profilo INSTAGRAM: https://www.instagram.com/boccioni_umberto_fondazione/?hl=it

                                                      *

     For more details:

https://fondazioneboccioni.org/

https://fondazioneboccioni.org/chi-siamo/

https://fondazioneboccioni.org/tmub/

Pagina FACEBOOK:  https://www.facebook.com/fondazioneboccioni/

Profilo INSTAGRAM: https://www.instagram.com/boccioni_umberto_fondazione/?hl=it

Da sinistra Giuliano Cardellini (Direttore Museo TMUB), Maria Giovanna Fadiga Mercuri (moglie Ambasciatore d'Italia a San Marino), Sergio Mercuri (Ambasciatore d'Italia a San Marino), Alessandro Amadei (Avvocato), in visita al Museo TMUB    

Il Museo Boccioni chiuderà nel mese di Dicembre 2023, 

a meno che entro e non oltre il 30 Novembre 2023,

non si raccolgano fondi per almeno € 35.000,00.

                                                      *                      

The Boccioni Museum will close in December 2023,

unless no later than November 30, 2023,

funds of at least € 35,000.00 are not collected.

Cecilia Forlani madre di Umberto Boccioni 

Ingenti spese fisse di attività e mantenimento (affitto locativo, rate mutuo, energia elettrica, acqua, assicurazioni, domini, sito web, commercialista, cartoleria, tipografia, promozione video, realizzazione video, manutenzione sito web, etc), del Museo Boccioni, il quale può contare solo su contributi privati e sul modesto contributo del Comune di Morciano di Romagna, elargito solo per gli anni 2021 e 2022, sono diventate insostenibili. 

Queste onerose spese fisse non ci consentono di gestire ulteriormente il presente e di promuovere progetti futuri. 

                                                                  *

Huge fixed costs of activity and maintenance (rent, mortgage payments, electricity, water, insurance, domains, website, accountant, stationery, typography, video promotion, video production, website maintenance, etc.), of the Boccioni Museum, the which can only count on private contributions and the modest contribution of the Municipality of Morciano di Romagna, bestowed for the years 2021 and 2022 alone, they have become unsustainable.

These onerous fixed expenses do not allow us to further manage the present and to promote future projects.

Raffaele Boccioni padre di Umberto

Creazione Museo ed attività svolta.

  • Siamo molto fieri ed orgogliosi di avere creato il primo ed unico Museo al mondo interamente dedicato ad Umberto Boccioni. In questi due anni e mezzo di attività museale, si sono svolte al suo interno conferenze, dibattiti, incontri, educational per bambini, visite guidate di scolaresche, esposizione di opere d’arte di artisti Futuristi (Balla, Severini, Sironi), la mostra “Pittura, scultura, Futuriste (Dinamismo Plastico)” a cura di Maria Elena Versari, tutt’ora in esposizione, l’evento “Un aperitivo con Boccioni” di San Gregorio 2023, proiezione di filmati, etc.

Sono stati pubblicati, sulla Pagina Facebook della Fondazione Boccioni, a tutt’oggi, 481 Post, su Instagram 368 Post, inviate via email 259 comunicazioni specifiche, inviate via PEC 119 comunicazioni, pubblicati oltre 50 Video, oltre 300.000 visualizzazioni dei video pubblicati. 

Abbiamo svolto una attività culturale per tutti ed aperta a tutti.

      Nell’Ottobre del 2022, per ben cinque giorni, abbiamo organizzato eventi ed il Convegno Internazionale per il 140° Anniversario della nascita di Boccioni, con grande successo di pubblico e di critica (8 Relatori, 1 Mostra, 2 spettacoli teatrali, 7 depliant, 12 video, 30 articoli giornali, 60 post Facebook, 60 post Instagram, oltre 40.000 visualizzazioni per i 12 video).    

                                                                  *

Museum creation and activity carried out.

- We are very proud and proud to have created the first and only museum in the world entirely dedicated to Umberto Boccioni. In these two and a half years of museum activity, conferences, debates, meetings, educational for children, guided tours of school groups, exhibition of works of art by Futurist artists (Balla, Severini, Sironi), the exhibition "Painting, sculpture, Futurist (Plastic Dynamism)" curated by Maria Elena Versari, still on display, the event "An aperitif with Boccioni" of San Gregorio 2023, film screenings, etc.

To date, 481 Posts have been published on the Boccioni Foundation Facebook Page, 368 Posts on Instagram, 259 specific communications sent via email, 119 communications sent via PEC, over 50 videos published, over 300,000 views of the videos published.

We have carried out a cultural activity for all and open to all.

In October 2022, for five days, we organized events and the International Conference for the 140th Anniversary of Boccioni's birth, with great success with the public and critics (8 Speakers, 1 Exhibition, 2 theatrical performances, 7 brochures, 12 videos, 30 newspaper articles, 60 Facebook posts, 60 Instagram posts, over 40,000 views for the 12 videos).

Umberto Boccioni e Filippo Tommaso Marinetti

Progetti attuali e futuri.

  • Nell’Ottobre 2023, c’è in Programma il 141° Anniversario della nascita di Umberto Boccioni che tratterà del Tema della istituzione della Casa Museo Boccioni a Morciano di Romagna, con Progetto di ristrutturazione di massima realizzato nel 2020 dall’Arch. Gianfranco Giovagnoli, e protocollato nel luglio 2020.
  • Stiamo progettando anche altre iniziative, ricerche storiche ed anagrafiche, redazione di uno o più libri, celebrare ogni anno l’Anniversario della nascita, realizzazione di mostre, per una crescita del Museo Boccioni a livello nazionale ed internazionale.
  • Il Principale scopo della Fondazione Boccioni, dopo la avvenuta creazione del Museo, è promuovere la istituzione della Casa Museo Boccioni, presente a Morciano di Romagna. 

Questa è stata la abitazione di Umberto, dei genitori e dei parenti di Boccioni. 

Già dal 1997 è di proprietà del Comune di Morciano di Romagna (RN), ma è tutt’ora inagibile.   

  • Ulteriore scopo è la creazione di un Archivio Boccioni.
  • Si vuole creare un Museo Virtuale, anche in inglese, visitabile internazionalmente.
  • Si vuole promuovere la visita al Museo da parte di scolaresche da ogni luogo d’Italia.

                                                                 *

Current and future projects.

- In October 2023, the 141st Anniversary of the birth of Umberto Boccioni is scheduled, which will deal with the theme of the establishment of the Boccioni House Museum in Morciano di Romagna, with a general renovation project carried out in 2020 by Arch. Gianfranco Giovagnoli, and registered in July 2020.

- We are also planning other initiatives, historical and registry research, drafting of one or more books, celebrating the anniversary of his birth every year, organizing exhibitions, for the growth of the Boccioni Museum at a national and international level.

- The main purpose of the Boccioni Foundation, after the successful creation of the Museum, is to promote the establishment of the Boccioni House Museum, present in Morciano di Romagna.

This was the home of Umberto, of Boccioni's parents and relatives.

Since 1997 it has been owned by the Municipality of Morciano di Romagna (RN), but it is still unusable.

- Another purpose is the creation of a Boccioni Archive.

- We want to create a Virtual Museum, also in English, which can be visited internationally.

- We want to promote visits to the Museum by school groups from all over Italy.

 

                            

Artisti FUTURISTI - da sinistra Luigi Russolo, Carlo Carrà, Filippo Tommaso Marinetti, Umberto Boccioni, Gino Severini 

Salvare il Museo Boccioni, donare Storia, Arte e Cultura a tutti e                             valorizzare il celebre artista Romagnolo Umberto Boccioni, dipende anche da te.

                                                            *          

Saving the Boccioni Museum, donating History, Art and Culture to everyone and enhancing the famous Romagnolo artist Umberto Boccioni, also depends on you.

 

Umberto Boccioni insiema alla sorella Amelia Boccioni ed alla madre Cecilia Forlani

Breve Biografia (pressochè inedita) sulle origini Romagnole di Umberto Boccioni e 

sul perché la sede naturale e storica del Museo Boccioni deve essere a Morciano di Romagna.

Umberto Boccioni nasce a Reggio Calabria il 19 Ottobre 1882 e scompare a Verona il 17 Agosto 1916 (a soli 33anni e dieci mesi), a causa di una caduta da cavallo, durante il servizio militare, nella 1° guerra mondiale.

Gli antenati dei Boccioni si trasferirono a Morciano di Romagna sul finire del 1700, come stiamo documentando al Museo Boccioni. Il Museo Boccioni contiene l’unico Albero Genealogico che sia mai stato realizzato e reso pubblico sulle origine della famiglia Boccioni. Il padre Raffaele Boccioni e la madre Cecilia Forlani sono nati, sono stati residenti e si sposarono a Morciano di Romagna (allora Provincia di Forlì). Il padre, che è usciere di Prefettura, abita a Reggio Calabria da circa tre anni, quando nasce Umberto, il quale vive nella città solo per 19 giorni. Infatti, il 20° giorno è in treno e raggiunge Morciano di Romagna (RN). Il padre aveva chiesto ed ottenuto il trasferimento alla Prefettura di Forlì, presso la quale rimase per circa tre anni, dopodiché andò con Umberto a Genova. 

Umberto Boccioni, insieme alla madre ed alla sorella Amelia (nata a Roma sei anni prima di Umberto), per i primi suoi tre anni di vita abitò nella casa, che ora dovrebbe essere adibita a Casa Museo, in quella che allora si chiamava Piazza Grande al n.56 (poi Piazza Umberto I, ora Piazza Giovanni Paolo II, n.106), ed era l’unica zona esistente di Morciano di Romagna. 

Il bambino Boccioni parlava il dialetto romagnolo, giocava in Piazza Grande insieme agli altri bambini e mangiava la piadina romagnola, con le patate, con le verdure, con l’insalata, con il formaggio e con il salame, secondo la tradizione contadina romagnola. La sua educazione e la sua formazione avvennero a Morciano di Romagna e quindi egli è Romagnolo a tutti gli effetti. 

Questo suo essere Romagnolo era ben conosciuto dai suoi amici, Marinetti, Palazzeschi e Papini, e anche dagli altri, come documentato all’interno del Museo Boccioni.

Il 9-02-1931sul “Popolo di Romagna”, Marinetti pubblicò un suo testo, in cui chiedeva di creare un Mausoleo, con opere di Umberto e quelle di altri Futuristi, dedicato a Boccioni (documento visionabile al Museo Boccioni).   

Per tutti questi motivi, Umberto Boccioni è a tutti gli effetti cittadino di Morciano di Romagna e quindi Romagnolo. Il paese dove storicamente ed artisticamente dovrebbe esistere il Museo Boccioni e dove dovrebbe essere realizzata la Casa Museo Boccioni, è Morciano di Romagna (RN). 

Cancellare il Museo Boccioni, vorrebbe dire cancellare una parte della nostra Storia, della nostra Arte e della nostra Cultura.

Boccioni ha vissuto in numerose città italiane fra cui Roma, Catania, Padova, Venezia, Milano, etc. ed è considerato uno dei più importanti artisti di tutto il 900, con una grande e riconosciuta valenza internazionale. 

Stante la celebrità internazionale dell’artista Umberto Boccioni, massimo esponente del Futurismo, per conoscere in dettaglio la sua biografia si rimanda ad Internet ed al link   https://it.wikipedia.org/wiki/Umberto_Boccioni

                                                                                    *

Brief biography (almost unpublished) on the Romagna origins of Umberto Boccioni and on why the natural and historical headquarters of the Boccioni Museum must be in Morciano di Romagna.

Umberto Boccioni was born in Reggio Calabria on October 19, 1882 and died in Verona on August 17, 1916 (at only 33 years and ten months), due to a fall from a horse, during military service, in the 1st World War.

The Boccioni ancestors moved to Morciano di Romagna at the end of the 1700s, as we are documenting in the Boccioni Museum. The Boccioni Museum contains the only Family Tree that has ever been made and made public on the origins of the Boccioni family. His father Raffaele Boccioni and his mother Cecilia Forlani were born, were resident and married in Morciano di Romagna (then the Province of Forlì). His father, who is the prefecture usher, has been living in Reggio Calabria for about three years, when Umberto was born, who lived in the city for only 19 days. In fact, the 20th day is by train and reaches Morciano di Romagna (RN). His father had requested and obtained a transfer to the Prefecture of Forlì, where he remained for about three years, after which he went with Umberto to Genoa.

Umberto Boccioni, together with his mother and sister Amelia (born in Rome six years before Umberto), lived in the house for the first three years of his life, which should now be used as a museum house, in what was then called Piazza Grande at n.56 (then Piazza Umberto I, now Piazza Giovanni Paolo II, n.106), and was the only existing area of ​​Morciano di Romagna.

The Boccioni boy spoke the Romagna dialect, played in Piazza Grande together with the other children and ate Romagna piadina, with potatoes, vegetables, salad, cheese and salami, according to the Romagna peasant tradition. His education and training took place in Morciano di Romagna and therefore he is Romagnolo to all intents and purposes.

His being Romagnolo was well known by his friends, Marinetti, Palazzeschi and Papini, and also by others, as documented in the Boccioni Museum.

On 9-02-1931 in the "Popolo di Romagna", Marinetti published a text of his, in which he asked to create a Mausoleum, with works by Umberto and those of other Futurists, dedicated to Boccioni (a document that can be viewed at the Boccioni Museum).

For all these reasons, Umberto Boccioni is to all intents and purposes a citizen of Morciano di Romagna and therefore Romagnolo. The town where the Boccioni Museum should exist historically and artistically and where the Boccioni House Museum should be built is Morciano di Romagna (RN).

Deleting the Boccioni Museum would mean deleting a part of our history, our art and our culture.

Boccioni lived in numerous Italian cities including Rome, Catania, Padua, Venice, Milan, etc. and is considered one of the most important artists of the entire 20th century, with a great and recognized international value.

Stante la celebrità internazionale dell’artista Umberto Boccioni, massimo esponente del Futurismo, per conoscere in dettaglio la sua biografia si rimanda ad Internet ed al link   https://it.wikipedia.org/wiki/Umberto_Boccioni

 

Dinamica di un ciclista
Umberto Boccioni a cavallo pochi giorni prima di morire

 

6%
-26 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Amami Ancora. Un'altra insensata stagione insieme.

Comala è uno spazio di comunità, attraversato e vissuto da miglia di persone, per lo più giovani, ma non solo.

Ad un certo punto, durante una calda sera d’estate davanti a una (o forse più di una) birra, abbiamo avuto l’impressione che allo spazio (e alla sua comunità) mancasse qualcosa. Non eravamo sicuri che questo qualcosa fosse proprio una squadra di calcio, ma fondare una squadra di calcio ci sembrava comunque un ottimo modo per colmare questo piccolo vuoto.

Così, una settimana circa primo dell’inizio del campionato di terza categoria, abbiamo formato una squadra reclutando i giocatori tra i frequentatori dello spazio: principalmente studenti fuori sede, con alle spalle un arcipelago nebuloso di gesta più o meno gloriose tra gli improbabili campi della provincia italiana.

Un paio di settimane dopo nessun* di noi si ricordava più come passava le domeniche nella sua vita precedente. Abbiamo iniziato a trovarci sempre: lavoratrici e lavoratori, giocatori, staff improvvisati, frequentatrici e frequentatori dello spazio, appassionat* di calcio e persone che non avevano mai visto una partita prima che il Comala FC venisse fondato. Abbiamo cantato, urlato, gioito, portato le mani alla testa, bevuto fino a dimenticare le vittorie e brindato per le celebrare le sconfitte, composto cori, accompagnato la squadra in trasferte improbabili per le/i torinesi, figuriamoci per un fuorisede salentino. In questo primo anno abbiamo perso (molto e in maniera particolarmente roboante, soprattutto all’inizio), vinto e pareggiato (quasi mai, in realtà), ci siamo conosciut* tutt* un po’ di più, anche se a volte erano anni che ci vedevamo e, soprattutto, abbiamo capito che tutto questo non ci era bastato. Neanche un po’. Ne volevamo ancora.

Dopo decine e decine di email, dm, richieste di informazioni tra le birre, sugli spalti, nelle pause dei concerti, abbiamo deciso di rendere un po’ più forte questo progetto sperimentale. Abbiamo fondato un’Associazione Sportiva Dilettantistica e portato le squadre a 6: calcio a 5 femminile, basket maschile e femminile, pallavolo mista e le due squadre di calcio a 11 maschile (FIGC e CSI). Abbiamo iniziato a pensare a progetti sportivi più ampli per il quartiere (tipo mettere su una palestra popolare) e ci siamo chiesti come dare forza a tutto questo, provare a insegnargli a camminare da solo.

La risposta è questa campagna di crowdfunding. Che si chiama “Amami ancora” e che non potevamo chiamare in maniera diversa.

 

24%
-57 Giorni
Salute e benessere
Associazione Italiana la Lettura: un aiuto per il futuro!

L ‘Associazione Italiana La Lettura (associazione libera, apolitica, aconfessionale, senza scopo di lucro) è stata fondata nel 1988 per tutelare e diffondere il “Metodo Di Noja-Piccoli” per formare giovani appassionati lettori. L’ASSOCIAZIONE ITALIANA LA LETTURA è operante a Verona dal 1989, sia proponendo attività di promozione, attivazione, recupero, sviluppo e potenziamento rivolte a bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni (e oltre), sia offrendo proposte rivolte a genitori e insegnanti (consulenze, conferenze, corsi di formazione e aggiornamento).

Il “Metodo Di Noja-Piccoli”, ideato dal maestro Francesco Di Noja fin dal lontano anno scolastico 1959/’60, poi integrato dall’apporto di tecniche e strumenti di Roberta Piccoli, è stato messo a punto in 7 anni di sperimentazione, dal 1982 al 1989. Si tratta di un metodo efficace e stimolante, che ha suscitato l’attenzione di giornali e riviste italiani e stranieri. Attraverso strategie e tecniche stimolanti e gratificanti, attiva e mantiene nei ragazzi il desiderio di leggere. Una volta diventati lettori, lo rimarranno tutta la vita, con benefici effetti positivi e duraturi. 

Secondo le più recenti scoperte delle neuroscienze, infatti, leggere abitualmente attiva tutte le facoltà mentali: oltre a migliorare le capacità di attenzione, comprensione e memoria, arricchisce il linguaggio, rendendo più sciolta l'esposizione orale e più corretta, ricca e precisa quella scritta. Ma l'aspetto più interessante riguarda la sfera affettiva: la lettura attiva i neuroni specchio e le aree dell'emotività, inducendo vere e proprie esperienze, con il risultato di una più sicura maturazione intellettiva ed emotivo-relazionale.

I nostri Corsi di lettura sono rivolti a quei ragazzi che, pur sapendo leggere, non amano farlo, spesso a causa di errori commessi dagli adulti, che trasformano la lettura in un dovere prima ancora che si sia raggiunto il piacere di leggere. In un decennio abbiamo formato quasi un migliaio di giovani lettori. 

Dal 1999 la richiesta di frequenza dei “Corsi per aspiranti neo-lettori” ha purtroppo subito un repentino declino, fino a estinguersi, in concomitanza con l’attivazione dell’obbligo di lettura di libri fin dalla prima classe elementare e la successiva massiccia diffusione dei videogiochi, sia in console sia su PC, cellulari, tablet. 

Poiché progressivamente si sono rivolti a noi sempre più genitori di ragazzi che non amavano leggere perché non erano in grado di farlo con sufficiente sicurezza e scioltezza, fin dall’inizio abbiamo messo a punto un metodo  di screening per individuare i ragazzi con diversi stili di apprendimento, offrendo loro attività ludiche e pratiche specifiche per l’attivazione dei prerequisiti per la lettura (Percorsi Piccoli DIS, codificati dal 1995) con percorsi personalizzati, individuali o in piccolo gruppo, con risultati sempre positivi.

L'Associazione Italiana La Lettura  da più di vent’anni offre numerose attività e percorsi: dal superamento delle difficoltà di apprendimento in lettura, scrittura e calcolo, al miglioramento e potenziamento delle abilità di pensiero, studio, memoria. Propone inoltre corsi per genitori, seminari di formazione professionale e personale per insegnanti ed educatori, braintraining per la terza età.

 

Non lavoriamo sul problema, ma sulla persona, a 360 gradi, con un metodo innovativo basato sul gioco, che consente di liberare le potenzialità e risolvere le difficoltà, alla luce della teoria delle intelligenze multiple di Howard Gardner, degli stili di pensiero di Robert Sternberg, delle modalità di pensiero (PNL) di John Grinder e Richard Bandler, delle scoperte di Ronald D. Davis sul pensiero visuo-spaziale, della relazione educativa secondo i principi di Carl Rogers e Reuven Feuerstein, dell’intelligenza emotiva di Daniel Goleman, ma anche delle più recenti scoperte delle neuroscienze (Braingym e Braintraining), .

Nell’ambito delle proprie finalità intende proporre nel suo territorio un’attività di sensibilizzazione rivolta a insegnanti e genitori sull’importanza della lettura e sui rischi della video-dipendenza, oltre ad attività ludiche stimolanti, rivolte a bambini e ragazzi, propedeutiche all’attivazione del piacere della lettura, indispensabile per favorire l’armonioso sviluppo di emotività e apprendimento. Ma anche la terza età può trarre beneficio da lettura e attività di braintraining, per contrastare il declino cognitivo.

Per tutto questo abbiamo la collaborazione di un bel gruppetto di volontari, abilitati attraverso un percorso di formazione, ma da soli non bastano. 

Abbiamo bisogno del vostro aiuto per continuare la nostra missione educativa, in particolare per poter offrire: 

Corsi di formazione per genitori

Corsi di formazione per insegnanti

Corsi di formazione per agevolatori dell’apprendimento

Workshop per bambini e ragazzi

Brain training per la terza età

Con un piccolo aiuto possiamo fare grandi cose…grazie per quello che potrai fare per noi……

11%
-81 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Un casco refrigerante alle donne in chemioterapia

Doniamo un casco refrigerante alle donne in chemioterapia

Per il reparto di oncologia dell'ospedale San Lorenzo di Carmagnola (TO)

Di cosa si tratta

La perdita dei capelli è un effetto collaterale molto comune della chemioterapia. Non ha ripercussioni mediche, ma ha un forte impatto psicologico, specialmente per le donne. Vedersi senza capelli è un promemoria della propria condizione e può minare la propria autostima provocando stress e ripercussioni negative sulla qualità della vita. Ridurre o addirittura prevenire la caduta dei capelli nelle donne sottoposte a trattamento chemioterapico, oggi è possibile grazie all'impiego del freddo e al casco refrigerante Paxman.

Ci sono studi che dimostrano come sistemi di crio-terapia, ossia di raffreddamento del cuoio capelluto, permettano di preservare la caduta dei capelli aiutando le pazienti ad affrontare la chemioterapia con un atteggiamento più positivo, ampiamente riconosciuto come benefico nella lotta contro il cancro, incrementando anche l'autostima (fonte Airc).

Come funziona il casco refrigerante?

I farmaci chemioterapici sono efficaci nella terapia oncologica perché fanno leva sulla loro capacità di dividere rapidamente le cellule maligne. Tuttavia, aggrediscono anche le cellule sane del follicolo pilifero provocando l'atrofia totale o parziale della radice del capello: ciò può portare a un indebolimento o alla frattura del bulbo pilifero. La calotta refrigerante può essere proposta ai pazienti malati di tumore sottoposti a chemioterapia citotossica ( con farmaci capaci di impedire la moltiplicazione delle cellule tumorali o di ucciderle). Il sistema utilizza una piccola unità refrigerante che pompa il liquido attraverso una calotta isolante che viene posizionata sulla testa del paziente per tutta la durata del trattamento, raffreddando il cuoio capelluto. Il raffreddamento indotto dal sistema impedisce al farmaco di raggiungere i follicoli, riducendo così il rischio di alopecia estesa.

Il nostro sogno

Con il vostro aiuto, vorremmo raccogliere i fondi necessari per acquistare il casco refrigerante da donare al Day Hospital Oncologico dell'ospedale San Lorenzo di Carmagnola (Torino), per dare un aiuto e  po' di sollievo a tutte le persone che affrontano quel periodo difficile della loro vita. 

Foto

Come verranno utilizzati i fondi

Le vostre donazioni verranno utilizzate interamente per l'acquisto del casco refrigerante Paxman che ha un costo di circa 42.000 €. Attraverso eventi pubblici e di sensibilizzazione, l'associazione DONNATEA APS, con altre due Associazioni, è riuscita a raccogliere parte della cifra necessaria, ma mancano ancora 12.000 euro per raggiungere l'obiettivo! E vorremmo raggiungerlo per Natale!

 

Chi c'è dietro il progetto

CHI SIAMO: DONNATEA APS è un'associazione di donne operate di tumore al seno. 

Donne che hanno incontrato la malattia e hanno deciso di non arrendersi. Donne che desiderano condividere la loro forza per stimolare il cambiamento con motivazione, condivisione, aggregazione.

DOVE SIAMO: a Moncalieri (TO), in Viale del Castello 31 

COSA FACCIAMO: La nostra missione

  • accompagnare le donne colpite da tumore al seno o altra patologia oncologica e/o invalidante, nel cammino della guarigione psico-fisica, con la collaborazione di medici specialistici, oncologi, fisioterapisti, psicologi ed altri professionisti, anche avvalendosi di metodi aggregativi e ludici;
  • promuovere percorsi per il cambiamento di stile di vita. Partendo dal principio che si può e si deve riprendere la propria vita con qualità pari o addirittura superiori a quella antecedente l’insorgenza della malattia;
  • sensibilizzare il pubblico femminile sulle problematiche sanitarie che lo riguardano;
  • collaborare con le autorità sanitarie sulla necessità di introdurre, nei protocolli post-intervento, i programmi di cambiamento di stile di vita per un’adeguata prevenzione contro le recidive;
  • promuovere il benessere psico fisico mediante l’introduzione di attività fisiche non competitive, la correzione dell’alimentazione, la presa di coscienza del sé e la riappropriazione della propria vita.

I NOSTRI PROGETTI: DONNATEA APS è charity partner di Ritmika 2023! Dal 6 al 9 settembre 2023 saremo presenti con il nostro stand e i nostri volontari al Foro Boario di Moncalieri per raccogliere solidarietà e illustrare i nostri progetti. 

Risate di prevenzione: in occasione dell'Ottobre Rosa, mese dedicato alla sensibilizzazione sul tumore al seno, proponiamo per il giorno 13, giornata nazionale del tumore al seno metastatico, un evento spettacolare nello splendido Castello di Moncalieri.

Walk in balance: è un'attività adatta a tutti, che si basa sulla mobilità individuale di ogni persona. Ognuno procede alla sua velocità, senza lo stress della competizione, perché l'obiettivo è quello della tartaruga: andare da un punto all'altro, concentrandosi sulla postura e sul raggiungimento dell'equilibrio fisico in primis e, col tempo, anche quello psicofisico. 

Walk in balance kids: i bambini oggi sono impegnati in molteplici attività, scolastiche ed extrascolastiche. Non hanno più il tempo di "camminare" e, soprattutto, di imparare a mantenere l'equilibrio fuori e dentro di sé, se non corrono, saltano, combattono, pedalano... Proponiamo ai bambini delle seconde e terze elementari un gioco: costruire da sé i propri bastoncini da trekking, colorarli con la loro fantasia e a piccoli passi, insegnare loro a camminare verso un futuro in equilibrio. 

Parrucche: il progetto nasce con l'obiettivo di dotare di una parrucca le donne operate al seno che stanno affrontando radio e/o chemioterapia. Sappiamo che la Regione Piemonte eroga un contributo come rimborso per l'acquisto, ma noi vorremmo fare di più. Grazie ad alcuni parrucchieri che hanno aderito all'iniziativa, raccogliamo gratuitamente i capelli che poi diamo a un laboratorio qualificato. Quest'ultimo, in cambio, ci dona parrucche sintetiche di ottima qualità che affidiamo alle donne con la richiesta di prendersene cura finché ne avranno bisogno e di restituircele quando non serviranno più, per poterle così affidare ad altre pazienti.

quattro parrucche assortite - parrucca foto e immagini stock

Manualando: il progetto intende offrire gratuitamente laboratori di manualità, di “lavori femminili”, per raccogliere e aggregare le persone e durante questi incontri chiacchierare, confrontarsi, e, perché no?, meditare con le mani!

 

CON CHI COLLABORIAMO: Comune di Moncalieri, Arci, Associazione V.I.T.A. di Chieri, Associazione Andos di Carmagnola, Ente Parco Po Piemontese, (Cascina Vallere), Regione Piemonte, ed altro.

 

LA NOSTRA STORIA: Siamo nate nel 2015 per condividere la nostra esperienza, anche di rinascita. Dal 2018 siamo affiliate all'ARCI Torino e dal 2019 siamo iscritte nel Registro Nazionale delle Associazioni no profit. Dallo stesso anno facciamo parte di Europa Donna Italia. Dal 2021 collaboriamo con l'Ente Parco Po Piemontese, presso il Parco "Le Vallere" di Moncalieri. 

 

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6%
-26 Giorni
Salute e benessere
Una Maglia per IRST

CHI SIAMO

Ciao a tutti!

Il mio nome è Mattia Siboni, ho 24 e vivo a Forlì, in Emilia Romagna.

Insieme a Nicola Ravaglia, mio caro amico e portiere in forza alla Sampdoria ho scelto di lanciare “Una Maglia per IRST”, raccolta fondi patrocinata dall’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori "Dino Amadori”.

 

LO SCOPO

 

Il 100% dei fondi sarà devoluto allo studio “Container”, progetto di ricerca dell’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” IRCCS incentrato sull’analisi dei tumori al pancreas, ossia una tipologia di tumore molto aggressivo.

 

Di seguito, una breve e pertinente descrizione della causa:

 

"Lo studio CONTAINER ha lo scopo di fornire un identikit, il più completo possibile, dei differenti tipi di carcinoma del pancreas. Per fare questo, saranno analizzati differenti casi in trattamento, attraverso campioni di sangue o di altro materiale biologico, nei vari stadi di malattia. I campioni raccolti saranno poi utilizzati per una serie di analisi di laboratorio, comprensive di metodiche per lo studio di DNA, RNA, proteine. I risultati di questi complessi studi permetteranno di comprendere meglio la biologia e le differenze esistenti tra carcinomi del pancreas; tutti aspetti direttamente coinvolti nel suo sviluppo, nella progressione e nella resistenza alle terapie di questi tumori. L’eterogeneità sarà studiata a vari livelli, sia tra più casi sia nello stesso paziente, così da avere una misura dell’evoluzione della malattia durante il trattamento.

 

Questo genere di studi sono fondamentali per il raggiungimento di una medicina sempre più personalizzata, ritagliata sulle esigenze della singola persona. Ad esempio, uno degli scopi di questo studio sarà l’identificazione, attraverso la correlazione tra le analisi di laboratorio e i dati clinici, di fattori predittivi, cioè di fattori che possano permettere di identificare a priori la probabilità di risposta a un dato trattamento, in modo da poter offrire una terapia veramente personalizzata basata sulle caratteristiche di ogni singolo paziente".

 

COME DONARE 

 

Le donazioni sono divise in due categorie:

 

  • Donazione con premio
  • Donazione libera

I premi a disposizione sono limitati al numero di maglie che Nicola Ravaglia ha gentilmente offerto alla causa.

 

Una volta terminati i premi, sarà possibile soltanto donare cifre slegate da ricompense materiali.

 

Ci teniamo a sottolineare quanto sia importante ogni singolo euro raccolto, che può fare la differenza ed incidere sul futuro della nostra comunità.

 

METODI DI PAGAMENTO

 

Eppela si affida alla migliore e più sicura piattaforma di pagamenti, Stripe.com. Ci preme garantire la sicurezza dei pagamenti online dei donatori, per questo abbiamo implementato, oltre che il pagamento diretto con carta di credito e di debito, anche il supporto attraverso Google Pay e Apple Pay. Le donazioni verranno conservate fino alla richiesta di prelievo da parte dell’organizzatore.

 

I PREMI

 

Le ricompense offerte sono veri e propri pezzi da collezione, unici nel loro genere e quindi irreperibili altrove.

Parliamo di maglie che, tecnicamente, vengono chiamate “Match Worn”, ovvero indossate dai protagonisti che le hanno rese veri e propri cimeli sportivi.

Nicola Ravaglia ha accumulato questi oggetti nel corso della sua brillante carriera, a fronte di indimenticabili incontri con alcune delle stelle più luminose presenti nel mondo del calcio.

 

CONTATTI

 

Per qualsiasi informazione aggiuntiva, puoi contattarmi al seguente indirizzo mail: unamagliaperirst@gmail.com

 

La raccolta fondi è patrocinata dall'Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori”

 

 

4%
-60 Giorni
Salute e benessere
Combattiamo la solitudine insieme a FEDERAVO

AVO l’amico in più da sempre accanto alle fragilità.

Il nostro impegno al fianco delle persone inizia nel 1975, con un servizio di ascolto e supporto ai malati ricoverati in ospedale, in strutture per anziani e in centri sul territorio.

Da allora sono passati 45 anni e la famiglia AVO è cresciuta sempre di più fino ad arrivare ad essere presente in 18 Regioni italiane con ben 221 associazioni territoriali, oltre 16.000 volontari presenti in oltre 700 strutture tra ospedali e altro.

Come in tutte le famiglie per restare uniti, ci siamo riconosciuti sotto dei valori importanti, che da sempre ci hanno caratterizzato per impegno, proattività e vicinanza, cercando di creare un punto di riferimento per il territorio in cui siamo presenti.

Per questo AVO rappresenta una delle più importanti e riconosciute realtà nel settore del volontariato socio-sanitario. Il servizio prestato è di collaborazione gratuita con le diverse strutture, integrando le attività per perseguire gli obiettivi di umanizzazione, di personalizzazione, di informazione e di educazione alla salute.

Il nostro progetto:

I tempi in cui viviamo a volte non rendono semplice la disponibilità, l’incontro e l'esserci per gli altri, che spesso sono i nostri cari ricoverati, per questo sono importanti i volontari di FEDERAVO.

Oggi più che mai abbiamo bisogno di essere vicini gli uni agli altri in presenza, di dare supporto e ascolto alle persone fragili, ma per continuare questo impegno, abbiamo bisogno anche di te.

Puoi entrare a far parte della nostra grande famiglia tramite una donazione a questo nuovo progetto: Combattiamo la solitudine insieme a FEDERAVO.

Le ricerche cliniche dimostrano che solitudine e isolamento innescano molteplici problemi al confine corpo-mente, in tale contesto AVO, facendo leva sulle proprie competenze relazionali acquisite negli anni, sta lavorando per affinare le proprie capacità di stare vicini alle persone.

Affinare le conoscenze rende necessario un programma formativo di crescita di competenze specifiche attraverso un approccio dedicato.

Quali bisogni vuole soddisfare la campagna

Nell’ultima indagine europea sulla salute del 2019 sulle reti informali che si attivano con una certa continuità (almeno una volta a settimana), per supportare persone con problemi di salute dovuti all’invecchiamento o a patologie croniche, emerge che in Italia sono circa 7 milioni le persone che si prendono cura, con frequenza almeno settimanale, dei familiari….

Come verranno utilizzati i fondi raccolti:

La nostra campagna ha l’obiettivo di rafforzare le competenze dei volontari che coordinano i vari gruppi AVO sul Territorio. Grazie al tuo contributo riusciremo a formare nuovi volontari e rafforzare le competenze di quelli già attivi.

Il percorso formativo avrà effetti su tutti i volontari con l’intento di inserire e formare nuovi volontari che andranno ad ingrossare le fila di tutte le AVO. In particolare verranno realizzati nuovi corsi di inserimento consentendo di ampliare il sostegno alle persone.

Il nostro scopo è quello di incrementare il numero di volontari a livello nazionale del 20%.

Le nuove povertà, specie dopo la pandemia, richiamano il volontariato al proprio ruolo attivo ed AVO vuole esserci in virtù della propria missione.
 

3%
-57 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualità
AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA!

L’Associazione di Promozione Sociale ARKADIA-ONLUS nasce il 28 dicembre 2009 da un gruppo di educatori e volontari da sempre impegnati nell’ambito del sociale e della disabilità, desiderosi di mettere a frutto un progetto innovativo e allo stesso tempo indipendente. 

La finalità principale dell’Associazione è quella di creare uno spazio e un tempo dove le persone possano esprimere al meglio le proprie potenzialità, mantenere o aumentare le proprie autonomie, con attività che non siano assistenzialistiche, ma che riescano a far emergere i vari interessi e le passioni, in una logica di appartenenza ad un gruppo ed alla collettività. 

 

L’Associazione Arkadia Onlus propone progetti Socio-Educativi rivolti a persone con difficoltà fisiche, intellettive e relazionali lievi e medie.

Ogni anno Arkadia propone innumerevoli attività mirate a favorire l'indipendenza, l'autodeterminazione, la socializzazione e gli interessi dei partecipanti. Uno degli obiettivi è quello di educare a chiedere aiuto e a collaborare in un’ottica di trasformazione e crescita personale. Ognuno di noi ha difficoltà e per superarle deve saper utilizzare i giusti strumenti, per questo motivo viene intrapresa una cooperazione per sviluppare potenzialità, soft e hard skills. Attualmente l’Associazione Arkadia Onlus APS segue, con vari interventi, 73 persone con disabilità. Ognuno ha un suo piano di intervento, studiato in collaborazione con i servizi sociali, la famiglia e la stessa persona. Una delle attività che vede il maggior numero di partecipanti è denominata “Autonomie domestiche”, questa viene svolta da educatori professionisti tre volte a settimana e ha una durata di tre ore. Il percorso ha lo scopo di potenziare le autonomie personali in ambiente domestico. Durante l’attività i partecipanti scrivono la lista della spesa, vanno al supermercato, imparano ad utilizzare gli elettrodomestici necessari nel quotidiano e infine preparano il pranzo. La cucina dunque rappresenta il cuore pulsante, luogo in cui collaborare con l’obiettivo di potenziare le proprie autonomie. 

Adesso però abbiamo bisogno di te per costruire una nuova cucina che possa essere funzionale alle esigenze di ogni individuo e che possa essere accogliente. Infatti, coloro che decidono di prendere parte ai nostri progetti sono in continuo aumento e abbiamo la necessità di offrire loro uno spazio confortevole. Ad oggi i nostri mezzi risultato essere limitati, non abbiamo abbastanza postazioni per i fornelli, la credenza ormai è troppo piccola e dunque abbiamo bisogno di rivoluzionare il nostro spazio.

Cucinare è vita

Cucinare è passione, gioia e felicità

Cucinare è un abbraccio dolce per una persona cara

È un sorriso, un modo per stare insieme


Lavorare in un ambiente alla portata di tutti per noi è fondamentale e per questo abbiamo deciso di intraprendere questa sfida. 

Ora tocca a te, sostieni il nostro progetto su eppelà!

















 

2%
-45 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
SULLA NOSTRA PELLE

“Sulla nostra pelle è il confine dal quale siamo partiti e tra le sue pieghe abbiamo cercato di raccontare di noi, per andare più a fondo nella carne e tra le ossa. Nell’unicità di questo confine abbiamo cercato la nostra singolare bellezza, abbiamo cercato mondi misteriosi, tentando di condividerli tra Noi e ora con Voi.” - DV

Nel mondo della danza, negli ultimi anni, si sono sviluppati molti progetti attorno al tema della disabilità, con particolare attenzione rivolta a persone con disabilità fisiche. Noi di LU.MA.CA ODV e NINA ETS abbiamo deciso di spingerci oltre con il progetto LINEE CONTINUE di cui Sulla nostra pelle fa parte, progettando dei laboratori aperti anche a disabilità cognitive e intellettuali, con l’ambizione di contribuire allo scardinamento dei canoni non solo estetici, ma anche emotivi ed esperenziali della danza e del movimento

Quaranta ore di pratiche e lavoro condotti da Davide Valrosso e impostati in modo tale che ciascun partecipante possa mettersi in contatto, a un livello intimo e soggettivo, con la propria felicità e i propri bisogni, per confluire in un corpo collettivo composto da tante soggettività uniche e specifiche che insieme, daranno vita a una performance, dal titolo La fiamma resta accesa.

Nel video, Giovanni e Davide giocano immaginando i contenuti della performance “La fiamma resta accesa”, prevista per il 2 dicembre a Livorno, durante il Deep Festival.

Le altre attività previste all’interno del progetto LINEE CONTINUE, di cui Sulla nostra pelle fa parte, sono:

  • Attività laboratoriali con danzatori professionisti, cittadini, persone disabili e loro familiari / caregiver / amic*;
  • Conferenze e tavole rotonde con studiosi e ricercatori esperti del tema;
  • Due azioni performative previste durante il Deep Festival, a inizio dicembre, a Livorno.

Foto di Martino Chiti

Sostenendo la nostra raccolta fondi, contribuirai alla realizzazione di un progetto che ci sta a cuore e che abbiamo la speranza di estendere anche ad altri territori, in altre regioni e ad altre comunità. Un percorso frutto di un seme piantato nell'agosto 2022, che potrà essere arricchente non solo dal punto di vista artistico, ma anche umano. Un punto zero per far sì che Livorno possa diventare un polo nazionale di ricerca e sviluppo di progetti legati al mondo delle disabilità e dell'inclusione.

Quanto si può donare?

Ogni donazione contribuirà alla realizzazione del nostro sogno: potrai scegliere in completa autonomia la cifra che vuoi donarci!

Foto di Martino Chiti

Progetto realizzato con il sostegno di:

Approvato con D.D.R. 13511/23 con il contributo di Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Toscana.

Il progetto di LU.MA.CA odv in collaborazione con NINA è stato realizzato grazie al sostegno di Regione Toscana, e approvato con D.D.R. 13511/23 con il contributo di Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Toscana. “LINEE CONTINUE | sulla nostra pelle” ha il partenariato di Capire un H e ANFFAS Onlus Livorno, il supporto di mo-wan teatro, Associazione Culturale SPAZIO, Belforte sas, La Casina di Alice sas, Haze, Immersiva Srl, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus, Zona Distretto Livornese Azienda USL NordOvest, Comune di Livorno.

2%
-65 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
IN TESTA ABBIAMO SOLO IL BASKET

Hai chiesto il mio impegno. Ti ho dato il mio cuore. 
Perché c'era tanto altro dietro.
(Kobe Bryant, 2015)

CHE COS'È IL SANTA LUCIA BASKET ROMA

C'è davvero tanto dietro la nostra avventura. 
Dietro ogni allenamento, partita e a tutte le occasioni in cui una ragazza o un ragazzo del team arriva in palestra, si sposta sulla carrozzina da gioco e scivola sul parquet verso una sensazione indescrivibile: essere parte di una squadra.

Eppure è stata dura arrivare fin qui e continuare a scrivere la nostra storia. Dagli anni Sessanta, il Santa Lucia Basket ha portato a casa 21 scudetti, 12 Coppe Italia, 5 Supercoppe Italiane, 3 Vergauwen e 3 Coppe dei Campioni.

Poi lo stop, imprevisto, improvviso. Nella stagione 2016-2017, poco prima di scomparire, il compianto patron Luigi Amadio cede la squadra ai giocatori e affida la presidenza a Giulio Sanna, che da allora ne è alla guida. Cambia tutto, tranne la voglia di rendere onore ai colori gialloblu, che segna ogni giorno dell'impegno del Presidente e del team di volontari della società.

Gli ostacoli però sembrano infiniti, come la pandemia e le sue conseguenze, che costringono il Santa Lucia Basket a rinunciare alla Serie A e a ripartire da campionato di serie B.  
Ma gli sforzi e il destino restituiscono al club il posto che gli spetta: finalista nella scorsa stagione, il Santa Lucia Basket torna in serie A nel campionato 2023-2024

PERCHÉ AIUTARCI

Eccoci qui oggi. Con tanta energia, tanti progetti da realizzare e tante sfide da giocare che ci richiedono di essere sportivi, un po' manager e anche fundraiser. Perché le necessità economiche per affrontare un campionato nazionale sono tante: l'affitto del campo (non ne abbiamo uno nostro), le attrezzature, i mezzi, le trasferte.
 Questa raccolta fondi vuole essere la risposta a tutti coloro, nella nostra community sempre in crescita, che ci hanno chiesto "cosa posso fare per aiutarvi?". 

Anche un contributo minimo è fondamentale. Per cosa? Qualche esempio: la manutenzione dei nostri vecchi furgoni, il carburante, i ricambi per le carrozzine, le attrezzature e il personale medico, i costi degli spostamenti... continuiamo? :-)

Qualunque sia l'importo con il quale sceglierete di aiutarci, state certi che lo useremo al meglio possibile, perché crediamo che la nostra squadra lo meriti insieme a tutti coloro che ci hanno sostenuto e sono rimasti vicino a noi in questa... storia bellissima.

(ph. Patrizia Tocci)

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-107 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
Io sono autismo

Ciao a tutti, sono Roberto.

Se sei qui, probabilmente hai già sentito parlare del progetto "Io Sono Autismo", o forse sei semplicemente curioso di sapere di cosa si tratta. Lascia che ti racconti una storia...

Sì, quello nella foto con me è Edoardo, il mio meraviglioso figlio di 13 anni. Edoardo è autistico. La nostra quotidianità ha colori, sfumature e sfide che forse non tutti possono capire appieno. Ma è proprio attraverso le nostre esperienze che nasce l'idea di questo centro.
"Io Sono Autismo" non è solo un nome, è una missione. Vogliamo creare un luogo dove ragazzi e ragazze autistici, insieme alle loro famiglie, possano sentirsi accolti, compresi e sostenuti.
Sappiamo quanto sia fondamentale per le famiglie avere un supporto. Per questo il centro offrirà servizi come psicologi specializzati, baby sitter, supporto navette per facilitare gli spostamenti, e riunioni con i genitori. Perchè il viaggio con l'autismo non è fatto da soli, ma insieme.
 

Io, Edoardo, il fratello e la mamma non ci siamo mai fermati e non tanto per fargli fare terapie ma più per fargli conoscere il mondo, farlo viaggiare e farlo sentire parte integrante nella società.

Abbiamo però un sogno, dedicare la nostra vita, insieme a chi vorrà, allo sviluppo e all'integrazione di tutti i ragazzi e le famiglie con problemi di autismo che vorranno partecipare.

Perché?
Perché il più grande problema dell'autismo non è l'autismo in sè, ma la sensazione di smarrimento che le famiglie devono affrontare ogni giorno, la solitudine, le sconfitte, le paure, le insicurezze.
Insieme è più facile.
 


E come lo faremo? Offrendo attività artistiche, creando una mini-scuola specifica per ragazzi autistici, organizzando attività all'aperto, promuovendo lo sport, organizzando viaggi di comitiva. E non finisce qui, perché pensiamo anche alle famiglie: vogliamo includere una serie di servizi come psicologi, baby sitter, supporto navette, e riunioni programmatiche per dialogare e confrontarci con i genitori.
Perché nessun ragazzo autistico debba mai sentirsi solo nel mondo.



Perché abbiamo bisogno di te?

Perché ogni euro raccolto sarà un mattone per costruire questo sogno. Con la tua donazione, potremo affittare un luogo, acquistare le attrezzature necessarie, formare uno staff qualificato e avviare tutte le attività che ti ho descritto.

Se ti stai chiedendo quanto dovresti donare, la risposta è semplice: quello che puoi. Ogni contributo, grande o piccolo, farà la differenza.

E se non puoi donare, condividi questa campagna. Parlane con i tuoi amici, la tua famiglia, i tuoi colleghi. Facciamo in modo che "Io Sono Autismo" diventi una realtà per Edoardo, per tutti i ragazzi come lui, e per le loro famiglie.

Grazie di cuore per il tuo tempo e il tuo sostegno.

Un abbraccio, Roberto & Edoardo.



 

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-62 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Tutti i progetti
CoopForAfrica

La scoperta della variante Omicron in Sudafrica ribadisce ancora una volta l'importanza di sostenere la campagna vaccinale contro il Covid-19 nei Paesi più poveri, soprattutto in Africa.
Mentre in Europa è già iniziata la vaccinazione con la terza dose, nel continente africano solo il 7% della popolazione ha ricevuto una dose di vaccino. Lasciare che Paesi più poveri rimangano esclusi dalla campagna vaccinale significa far correre il virus e farlo mutare aumentando così l’incidenza delle varianti che possono diventare pericolose.
 

LA CAMPAGNA
È chiaro ormai che gli evidenti squilibri osservati nella condivisione dei vaccini, oltre a generare una disuguaglianza inaccettabile, si sono rivelati  controproducenti e miopi rispetto a una pandemia che non conosce confini. 
Con questa consapevolezza Coop promuove una campagna di solidarietà per sostenere la vaccinazione contro il Covid-19 in Africa, in collaborazione con UNHCR, Medici Senza Frontiere e Comunità di S. Egidio.
 

L’OBIETTIVO
L’obiettivo della raccolta fondi è superare 1 milione di euro, una cifra necessaria per vaccinare circa 250.000 persone. Un modo per contribuire a mettere in sicurezza i Paesi più poveri del mondo dove la pandemia si scarica su sistemi sanitari fragili e insufficienti. Alle ragioni etiche si somma inoltre la necessità di neutralizzare il più possibile un virus in fase di mutazione partendo dal presupposto che nessuno si salva da solo di fronte al Covid-19.
 

COME CONTRIBUIRE
Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci”
  • alle casse di tutti i supermercati Coop
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato: IT12E0200805364 000106277813

Coop raddoppierà ogni donazione.
 

CHI SONO LE 3 ORGANIZZAZIONI UMANITARIE E PERCHÉ SONO STATE SCELTE
Si tratta di tre realtà umanitarie fortemente impegnate sul versante solidarietà internazionale come l’Agenzia ONU per i Rifugiati-UNHCR, la Comunità di Sant‘Egidio e Medici Senza Frontiere. L’UNHCR è l’Agenzia specializzata nella gestione dei rifugiati, fornisce loro protezione internazionale e assistenza nei Paesi africani in cui opera (in particolare in Africa occidentale e centrale). Medici senza Frontiere è specializzata nell’assistenza medica in contesti di emergenza e cura ogni giorno in oltre 80 paesi migliaia di persone vittime di conflitti, epidemie, catastrofi naturali o escluse dall’assistenza sanitaria. La Comunità di Sant’Egidio è un movimento di laici di ispirazione cattolica, impegnato in attività solidaristica anche in campo internazionale. In Africa è presente in Mozambico, Malawi, Tanzania e Repubblica Centrafricana.
 

COME VERRANNO UTILIZZATI I FONDI 
Coop non acquisterà i vaccini, Nessun ente privato può farlo. Sono le 3 organizzazioni umanitarie che provvedono in tal senso, i fondi raccolti da Coop da parte dei consumatori saranno divisi in parti uguali tra le tre organizzazioni. Ogni 5 euro raccolti verrà garantito a una persona un ciclo di vaccinazione costituito da due dosi vaccinali. Verranno somministrati i vaccini disponibili forniti dai Governi attraverso il programma Covax.
 

COME SARANNO DISTRIBUITI I VACCINI IN AFRICA
La campagna concentra le donazioni su quel continente e in particolare su Paesi come Burkina Faso, Camerun, Repubblica Centrafricana, Ciad, Costa d'Avorio, Ghana, Liberia, Mali, Niger, Nigeria, Senegal, Ruanda, Malawi, Mozambico (a seguito dell’approvazione governativa locale). Poi ancora Tunisia, Guinea. Sono i Paesi africani su cui le 3 organizzazioni umanitarie che supportiamo hanno una rete di presenza che garantisce il successo dell’iniziativa. La campagna si concentra sulla possibilità di garantire un accesso ai vaccini e ai servizi correlati alla vaccinazione.

Finanziato
1.653.962 € Raccolti
Sconfiggere la povertàSalute e benessereRidurre le disuguaglianze
CURIAMO LA RICERCA INSIEME A COOP

L'iniziativa

Dal 1 dicembre al 6 gennaio, Coop promuoverà una campagna di crowdfunding per sostenere la ricerca sulla cura del Covid-19, basata sugli anticorpi monoclonali, svolta dal team del Prof. Rappuoli nei laboratori senesi della Fondazione Toscana Life Sciences.


Questa terapia si affianca ai vaccini in fase di sperimentazione e rappresenta una delle strade più promettenti per superare la pandemia.

Toscana Life Sciences

Toscana Life Sciences è una fondazione No Profit, quindi senza fine speculativo, fondata da Regione Toscana, Università e Scuole superiori della Toscana.

La Fondazione sta lavorando per individuare una terapia per il Covid-19. A questo gruppo si deve la scoperta dell’anticorpo monoclonale specifico contro il virus, che presto si trasformerà in cura.

Rino Rappuoli è coordinatore scientifico del MAD Lab di Fondazione TLS, microbiologo molto stimato dalla comunità scientifica internazionale. È lo scopritore del vaccino contro il meningocco B e C, oltre a quello contro la pertosse. Da anni è impegnato nel sostenere le vaccinazioni nei Paesi poveri attraverso il GSK Vaccines Institute for Global Health.

Il sostegno del Governo

"Toscana life Science è un centro di eccellenza nel campo della ricerca farmaceutica e delle scienze delle vita non solo a livello italiano ma internazionale.
A Siena, il team del professor Rino Rappuoli, insieme a tutta la squadra di Toscana Life Sciences, sta facendo un lavoro straordinario sugli anticorpi monoclonali.

Dobbiamo essere orgogliosi dei nostri ricercatori, che stanno dando un contributo importante nella sfida contro il Covid-19.
Speriamo di avere presto a disposizione farmaci molto efficaci contro il virus."

Cit. Roberto Speranza, Ministro della salute

Il ruolo di Coop

Il crowdfunding promosso dalla Cooperativa mira a:

  1. Contribuire a diffondere la consapevolezza sull'importanza della ricerca scientifica e degli investimenti a essa destinati.
  2. Raccogliere fondi per aiutare la Fondazione Toscana Life Sciences a proseguire nella ricerca delle mutazioni del virus e a sviluppare strategie di cura, attraverso lo studio e la sperimentazione che giovani ricercatori provenienti da tutto il mondo potranno mettere in moto grazie alle risorse che insieme raccoglieremo.
  3. Riaffermare il nostro ruolo in difesa della salute e della cura delle persone, coerentemente alla nostra idea di società.

La ricerca

I ricercatori della Fondazione TLS hanno individuato e sviluppato anticorpi monoclonali in risposta all’infezione da Covid-19, da utilizzare a scopo profilattico e terapeutico. Questi anticorpi, oltre a fornire una strategia di cura, garantirebbero l'immunizzazione per mesi.

In questa fase è in corso la sperimentazione degli anticorpi monoclonali sull’uomo, la produzione della terapia è prevista entro marzo 2021, presso l'azienda farmaceutica Menarini.

Il virus però muta con frequenza e per sviluppare una terapia costantemente aggiornata la ricerca ha bisogno di ingenti risorse.

Come donare

Oltre che su questa pagina, sarà possibile contribuire alla campagna nelle seguenti modalità:

  • nei supermercati di Unicoop Firenze, Coop Alleanza 3.0, Unicoop Tirreno, Coop Centro Italia, Coop Reno e Coop Amiatina, donando alle casse denaro o punti della Carta Socio;
  • tramite bonifico bancario su conto corrente dedicato IBAN IT57 I030 6909 6061 0000 0175 655.

Coop raddoppierà ogni contributo raccolto.

Finanziato
1.578.099 € Raccolti
Salute e benessere
Noi siamo Parma

La rinascita della squadra coinvolge i tifosi fin da subito

Parte da qui il cammino per la stagione 2015/2016 del Parma Calcio 1913, con una campagna abbonamenti unica nel suo genere, che intende coinvolgere fin da subito i propri tifosi, che hanno condiviso insieme alla squadra sia grandi successi che un doloroso epilogo.

Fino al 29 agosto, potrai acquistare l’abbonamento alle partite casalinghe.


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Abbonamenti Tribuna Laterale Ovest (Settori A-H)

TESSERA GIALLA - costo 110€

Accesso a tutte le partite interne di campionato

TESSERA BLU - costo 175€
Accesso a tutte le partite interne di campionato, ingresso gratis partite Coppa Italia e amichevoli; sconto 20% su merchandising ufficiale, t-shirt omaggio edizione limitata "Noi Siamo Parma”

TESSERA CROCIATA - costo 315€
Accesso a tutte le partite interne di campionato, ingresso gratis partite Coppa Italia e amichevoli; sconto 20% su merchandising ufficiale, t-shirt omaggio edizione limitata "Noi Siamo Parma” + utilizzo gratis parcheggio Tardini lun/ven da 8/19, uso gratis punto bike sharing, club house membership, wi-fi gratuito.

Solo per abbonamenti di Tribuna, possibilità di aggiungere ad abbonamento principale, ulteriori abbonamenti per under 14 a prezzo fisso di Euro 30 ciascuno.


Club House Membership

Un modo nuovo di vivere il Club da dentro. Ogni due mesi sarai "convocato" al Tardini per una serata conviviale dove fare il punto della situazione con tutto lo staff. Inoltre avrai diritto a sconti in negozi convenzionati e altri vantaggi firmati Parma Calcio 1913.
Con la CLUB HOUSE MEMBERSHIP e l'abbonamento alla Tribuna Crociata Petitot, avrai diritto ai posti POLTRONISSIMA.


Abbonamenti Curva Nord

TESSERA GIALLA - costo 25€ ESAURITI
Accesso a tutte le partite interne di campionato

TESSERA BLU - costo 99€ ESAURITI
Accesso a tutte le partite interne di campionato, ingresso gratis partite Coppa Italia e amichevoli; sconto 20% su merchandising ufficiale, t-shirt omaggio edizione limitata "Noi Siamo Parma”

TESSERA CROCIATA - costo 199€ ESAURITI
Accesso a tutte le partite interne di campionato, ingresso gratis partite Coppa Italia e amichevoli; sconto 20% su merchandising ufficiale, t-shirt omaggio edizione limitata "Noi Siamo Parma” + utilizzo gratis parcheggio Tardini lun/ven da 8/19, uso gratis punto bike sharing, club house membership


Abbonamenti Tribuna Petitot

TESSERA GIALLA - costo 265€
Accesso a tutte le partite interne di campionato

TESSERA BLU - costo 615€
Accesso a tutte le partite interne di campionato, ingresso gratis partite Coppa Italia e amichevoli; sconto 20% su merchandising ufficiale, t-shirt omaggio edizione limitata "Noi Siamo Parma”

TESSERA CROCIATA - costo 925€
Accesso a tutte le partite interne di campionato, ingresso gratis partite Coppa Italia e amichevoli; sconto 20% su merchandising ufficiale, t-shirt omaggio edizione limitata "Noi Siamo Parma” + utilizzo gratis parcheggio Tardini lun/ven da 8/19, uso gratis punto bike sharing, club house membership, wi-fi gratuito.
La tessera crociata Tribuna Petitot da diritto al posto nell'area POLTRONISSIMA

Solo per abbonamenti di Tribuna, possibilità di aggiungere ad abbonamento principale, ulteriori abbonamenti per under 14 a prezzo fisso di Euro 30 ciascuno.


Finanziato
238.308 € Raccolti
Salute e benessere
Insieme per NPC RIETI

Aiutaci a realizzare il nostro sogno, diventerà anche il tuo

Da sempre con voi e dal 2015 in serie A2, sappiamo bene quanto i vostri cuori battano forte per tutti noi,
perché la nostra è una grande famiglia, la NPC Family. Vi abbiamo regalato forti emozioni e gioie, abbiamo
sudato e combattuto per portare a casa, ogni volta, il miglior risultato possibile. Abbiamo gridato con voi,
abbiamo dedicato, a voi, e alla magnifica città che abbiamo l’onore di rappresentare, tutte le nostre
vittorie. Ce l’abbiamo messa tutta ogni volta, e vogliamo continuare a farlo, portando ancor più alto il nome
della nostra squadra ma anche e soprattutto quello di Rieti.


Proprio per questo motivo oggi siamo qui, tutti insieme, a chiederVi di aiutarci a raggiungere un obiettivo
molto importante
, capace di donare lustro alla squadra, a voi e alla nostra città.

#INSIEMEPERNPC: NPC RIETI sta cercando proprio te!

Sì, hai capito bene, stiamo cercando proprio TE. Ti chiederai perché? Perché vogliamo realizzare un sogno
che ha bisogno del TUO sostegno
, un qualcosa in più di quello che ci regali durante tutte le partite in casa
ed in trasferta.
La NPC ha infatti aperto il cassetto dei sogni e ha deciso che è arrivato il momento di realizzarne due
davvero molto importanti: l’acquisto di un CAMPER e di un PULLMAN per le trasferte!
Ti starai chiedendo il motivo di tutto ciò, e noi di motivazioni ne abbiamo veramente tante.


Perché stiamo chiedendo il tuo aiuto per acquistare un CAMPER e un PULLMAN?


Perché non vogliamo mai smettere di regalarti emozioni, vogliamo portarle ovunque andremo, insieme ad
un piccolo pezzetto di TE, di tutti i nostri TIFOSI e della nostra CITTA’, sempre con noi!
Vogliamo averti sempre accanto e vogliamo fare sempre di più per la nostra squadra, la TUA squadra.

Il camper e il pullman per l’acquisto dei quali stiamo chiedendo il tuo aiuto andrebbero a ricoprire un
inestimabile valore d’immagine in quanto, totalmente brandizzati, accompagnerebbero la squadra in giro
per l’Italia, e anche più lontano, per iniziative sempre più ambiziose.

#INSIEMEPERNPC: un progetto che nasce dal cuore

#INSIEMEPERNPC è un progetto che aiuta la tua squadra del cuore e la tua città, dando valore al territorio e allo sport. 


Diamo valore al territorio

Il CAMPER, in particolare, sarà destinato alla promozione delle eccellenze del nostro territorio. Questo
infatti, in ogni trasferta, partirà due giorni prima della squadra, posizionandosi nelle principali piazze o
luoghi simbolo delle città ospitanti e portando con sé materiale informativo, prodotti e quant’altro delle
aziende che aderiranno alla nostra fantastica iniziativa. In occasione delle partite casalinghe lo stesso verrà
poi utilizzato al di fuori del PalaSojourner per iniziative promozionali o sociali che la NPC promuove durante
l’arco della stagione.


Diamo valore allo sport

Il PULLMAN, invece, non solo sarà il mezzo tramite il quale riusciremo ad accompagnare i nostri ragazzi in
trasferta, ma anche il nostro biglietto da visita e soprattutto una intelligentissima modalità di abbattimento
dei costi annuali per i nostri spostamenti. Diciamola più semplicemente:

MENO costi di trasferta, PIU’ budget da investire sul campo, sulle strutture e sul settore giovanile, il futuro sportivo della nostra città.

Inoltre, esso sarà anche un valore aggiunto per enti e associazioni che potranno beneficiarne quando non in
uso per le esigenze societarie.


E allora cosa stai aspettando? Aiuta la tua squadra del cuore e la tua città con una donazione e scopri tutte le fantastiche RICOMPENSE in palio che abbiamo pensato per te!

Ricompense uniche, per ringraziarti del tuo gesto

Tantissime le ricompense definite per la tua donazione a NPC RIETI. Tante le possibilità per aiutare la TUA squadra del cuore, che tu sia un PRIVATO, un'AZIENDA, o un'ASSOCIAZIONE, CLUB e/o ENTE. 

Due in particolare ti renderanno totalmente parte della nostra famiglia e della storia del basket Reatino.


La tua foto sul Pullman della NPC RIETI

Si, hai capito bene! Aiutaci a dare vita concreta al tuo e al nostro sogno e avrai la possibilità di essere sempre con noi, ovunque andremo! Qualunque sia l'importo della tua donazione, questo è solo un modo per ringraziarti, avendoti sempre al nostro fianco, con la tua foto sul logo della NPC RIETI, applicata sul pullman della squadra. 

Il tuo nome impresso sul parquet del PalaSojourner 

Sembra un sogno, ma un sogno non è! Aiuta la tua squadra del cuore con una donazione a partire da 50€ e potrai vedere il tuo nome impresso sul parquet del PalaSojourner. Una occasione incredibile, che renderà il tuo aiuto alla NPC autentico ed indimenticabile. 


Scopri tutte le altre ricompense! #INSIEMEPERNPC

Finanziato
147.210 € Raccolti
Salute e benessere
Avanchair

 

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Il Bisogno di Autonomia.

Il primo ostacolo che una persona con disabilità motoria incontra nello svolgere le proprie attività quotidiane, è il trasferimento autonomo dalla sedia al letto, al divano, alla macchina, alla vasca o alla poltrona del dentista. Chi sta in sedia a ruote svolge questo tipo di operazioni almeno 15-20 volte al giorno per lo più col supporto indispensabile di un caregiver. Questo trasferimento è fonte di stress psicofisico per gli attori coinvolti. Si tratta della continua paura di cadere e delle sollecitazioni che gravano sulle articolazioni.

Andrea ha una disabilità motoria che lo porta ad utilizzare una sedia a ruote: chi meglio di lui poteva conoscere le esigenze che le persone nella sua stessa situazione potevano avere? 

"Di fatto una persona con disabilità non si può muovere dalla sedia a ruote che pure lo supporta e ha sempre bisogno dell’intervento di altri per andare a letto, in bagno, sul divano, a tavola, ovunque. È uno stato che accomuna centinaia di migliaia di persone in Italia e milioni nel mondo, ma un male comune non pesa di meno, neppure se i caregiver che ti aiutano nel quotidiano sono i tuoi familiari, le persone di casa tua”. 

Da queste problematiche e dal forte desiderio di autonomia di Andrea Depalo, il suo ideatore, nasce Avanchair. 

Avanchair: soluzione, rivoluzione, evoluzione.

Avanchair rappresenta una vera e propria rivoluzione nel mondo delle sedie a ruote e un’evoluzione del concetto stesso di sedia a ruote: «Come nei fumetti della Marvel ci siamo inventati un superpotere: essere più liberi». Andrea Depalo definisce in questo modo l’essenza del progetto Avanchair. 

Un’innovativa sedia a ruote unica al mondo e brevettata che, grazie a un sistema di traslazione, consente movimenti verticali e spostamenti orizzontali a destra e a sinistra permettendo così alle persone con disabilità di avvicinarsi il più possibile alla superficie da raggiungere e di avere un piano unico con la seduta, senza più sbalzi. Alza il volume e guarda Avanchair in azione! 

Avanchair rappresenta la soluzione a quel bisogno di autonomia quotidiana della maggior parte delle persone con disabilità

Il sogno però non si è ancora completamente avverato: anche se contiene tutte le sue funzioni essenziali la sedia per il momento è solo un dimostratore e non può ancora arrivare al pubblico. Per farlo, abbiamo bisogno del vostro supporto! 

A cosa serviranno i fondi raccolti.

Meno di un anno fa nasce appunto il dimostratore tecnologico che dimostra nei fatti che la sedia si può fare e che funziona. Ma per rendere possibile la messa in produzione di Avanchair è necessario passare dal dimostratore tecnologico a un prototipo definitivo

La realizzazione di quest'ultimo, è appunto l'oggetto della nostra campagna di crowdfunding che passa attraverso il raggiungimento di 2 obiettivi economici.

PRIMO OBIETTIVO: 75.000 EURO

Il raggiungimento di questo obiettivo ci permetterà di ottenere un prototipo definitivo contenente tutte le migliorie tecniche, tecnologichemeccaniche e ingegneristiche necessarie per l’ottimizzazione di tutte le funzionalità di Avanchair. Partendo dallo stato attuale della meccanica e dell'elettronica si miglioreranno: struttura, pesi e ingombri.

SECONDO OBIETTIVO: 130.000 EURO

Il raggiungimento di questo secondo obiettivo, ci permetterà di andare ulteriormente a lavorare sul prototipo definitivo migliorando comfort, design ed ergonomia secondo le indicazioni dei nostri esperti partner in campo medico e bioingegneristico. Questa parte comprenderà anche la carenatura e le rifiniture estetiche.


Avanchair punta ad arrivare nelle case di tutti coloro che ne hanno bisogno: 70 milioni di persone nel mondo. 

Il sostegno di Enel.

Tutto nasce dall’incontro tra Andrea Depalo ed Ernesto Ciorra, Chief Innovability® Officer del Gruppo Enel che ha creduto fermamente in lui fin da subito:

Depalo mi scrisse su LinkedIn due anni fa, raccontandomi che era costretto a muoversi su una sedia a rotelle ma che voleva essere indipendente dai suoi familiari – racconta Ernesto Ciorra – Mi spiegò anche che il principale problema era che, una volta scariche le batterie, non poteva più spostarsi, e mi propose di utilizzare le colonnine di ricarica per le auto di Enel X per ricaricare sedie a ruote. Così, ho pensato, che questa idea fosse già stata sviluppata da qualcuno. Invece, con stupore, ho scoperto che così non era. Ci siamo messi, quindi, subito a lavoro insieme ad associazioni che offrono supporto a pazienti affetti da disabilità per far sì che le colonnine divenissero efficaci anche per ricaricare le sedie a ruote."

Nasce da qui la collaborazione tra Enel e Avanchair che porta alla realizzazione del dispositivo JUICEABILITY.

Dopo una fase di affiancamento e accelerazione di Avanchair all'interno della rete degli Enel Innovation HubEnel ha deciso di continuare a supportare questo progetto anche economicamente in questa campagna di crowdfunding.

OGNI 5.000 EURO RACCOLTI, ENEL CONTRIBUIRÀ CON ULTERIORI 10.000 EURO FINO AD UN MASSIMO DI 50.000 EURO.

Ecco di quanto Enel ha già supportato economicamente il nostro progetto.

Il nostro Team.

Nel 2015, l’incontro tra Andrea ed Emilio Rigolio è fondamentale: Emilio è un piccolo imprenditore del settore meccanica e automazione e il motto della sua ditta individuale è “Facciamo nostri e risolviamo i problemi che gli altri rifiutano”. È la prima persona che accetta di mettersi al servizio del bisogno di Andrea e di accompagnarlo nello sviluppo del suo progetto. Dopo poco, Emilio coinvolge un suo collaboratore, Giovanni Nannini, il tecnico che inizia a cercare di realizzare le soluzioni viste da Andrea e disegnate da Emilio. Nel 2019 i tre, cui si aggiunge Roberta Rigolio, figlia di Emilio e ricercatrice in ambito biomedico, fondano Avanchair società innovativa di nome e di fatto che inizia a lavorare al progetto di produzione e commercializzazione della visione di Andrea.

Oggi il team è così composto:

Andrea Depalo - Ideatore e fondatore di Avanchair, responsabile dell'innovazione e dei rapporti con i partner di progetto. 

Paolo Grisorio - Amministratore Unico e Responsabile Comunicazione, vista la sua esperienza consolidata in comunicazione corporate e sociale, media relations, content strategy.

Emilio Rigolio e Giovanni Nanini - Sono l'anima della parte tecnica e sono responsabili rispettivamente dello sviluppo della meccanica (Emilio) e della parte elettronica e di servizi digitali connessi (Giovanni). Emilio ha  40 anni di lavoro ed esperienza del settore della robotica e dell'automazione, Giovanni è ingegnere industriale e ha un'esperienza pluriennale nella progettazione e programmazione di macchinari e robot.

Roberta Rigolio - Ricercatrice in Neuroscienze, Master in Marketing Farmaceutico e Regolatorio Dispositivi Medici, segue l'area scientifica del progetto.

Domenico Francesco Iermito - Financial Expert e Sustainable Business Strategist. Laurea in Management per l’impresa, specializzato in sostenibilità /ESG/CSR, segue la sostenibilità e la parte amministrativa e finanziaria del progetto.

Gli altri supporter di Avanchair.

Oltre a Enel, main partner di Avanchair, il progetto è sostenuto anche da altri supporter.

Finanziato
136.575 € Raccolti
Salute e benessere
LA PISCINA NEL CRATERE

Di cosa si tratta

Nel territorio del comune di Montedinove manca una piscina pubblica, in grado di accogliere tutte le famiglie del territorio montano colpito dagli eventi sismici del Centro Italia, e in particolar modo le persone con disabilità. 

La piscina di Montedinove sarà un luogo ludico, aggregativo, sportivo per l’intera comunità, nessuno escluso. Il progetto ha una testimonial di eccezione, Manila Flamini, di origini montedinovesi, sincronetta italiana. Bronzo agli Europei 2006 e ai Mondiali 2015, argento agli Europei 2008 e a quelli del 2016, oro nel 2017, capitano della nazionale italiana di nuoto sincronizzato dal 2009, l’atleta azzurra ha sposato con convinzione il progetto solidale.

L’obiettivo del progetto è di mettere a disposizione della collettività un impianto piscina capace di accogliere la maggiore richiesta possibile. Si mira a un’utenza variegata e multiforme, che comprenda sia persone normodotate, che persone con disabilità motorie, sensoriali o psichiche, creando un luogo di incontro che diventi un laboratorio sociale accogliente e condiviso. La realizzazione della piscina comunale, inoltre, creerà nuovi posti di lavoro, costituiti sia dal personale specialistico riservato alle persone con disabilità, sia dal personale qualificato per il controllo e la sicurezza durante le attività svolte all’interno dell’impianto. Una socialità nuova che stimolerà profondamente non soltanto il territorio comunale di Montedinove, ma anche le aree limitrofe. Ovviamente, l’intervento rappresenta anche una leva economica, soprattutto per il Comune di Montedinove, di fondamentale rilevanza. Le entrate saranno reinvestite dall’ente per la valorizzazione del territorio stesso.

La struttura è già in parte avviata e funziona regolarmente durante tutto il periodo estivo con un notevole afflusso di utenti provenienti dai paesi circostanti per un raggio di circa 10-15 Km. Il progetto mira a un potenziamento necessario per la fruizione di persone con disabilità e prevede, in questo senso, la trasformazione dell’attuale piscina nella Categoria “A”.

Come verranno utilizzati i fondi

I fondi verranno utilizzati per la realizzazione delle seguenti strutture:

  • Blocco servizi composto da spogliatoi, infermeria e servizio bar/biglietteria;
  • Realizzazione di un deposito dei prodotti chimici con aereazione esterna al piano seminterrato;
  • La delimitazione delle aree sanificate con i percorsi a piedi nudi rispetto al solarium, con ringhiere in cristallo;
  • Riscaldamento dell’acqua della vasca mediante l’installazione di una pompa di calore acqua-acqua;
  • Realizzazione di percorsi guidati per la fruizione della struttura da parte di disabili;
  • Realizzazione dell’illuminazione esterna dell’area a servizio della piscina.

Manila Flamini, la campionessa di nuoto di Montedinove

Manila Flamini è una sincronetta italiana, nata proprio nel comune di Montedinovo nel 1987. 

Agli Europei 2006 di Budapest ha vinto il bronzo nella prova a squadre e nel combinato, mentre agli Europei 2008 di Eindhoven ha vinto le sue prime medaglie d'argento nella prova a squadre e nel combinato.
A partire dal 2009 diventa capitano della nazionale italiana di nuoto sincronizzato. 
Ai Mondiali 2015 di Kazan' ha vinto il bronzo nell'edizione inaugurale del programma tecnico del duo misto insieme con Giorgio Minisini.
Con lo stesso Minisini ha poi vinto l'argento nella stessa specialità ai Campionati europei di nuoto 2016, ed ha ottenuto un altro secondo posto nel programma libero della gara a squadre. 
Ai Mondiali 2017 ha vinto uno storico oro nel programma tecnico del duo misto in coppia con Giorgio Minisini.

Da sempre amante della sua terra, oggi è testimonial di questa campagna di crowdfunding.

Il borgo di Montedinove

Il borgo medievale di Montedinove sorge sulla cima più elevata della catena di colli marchigiani, godendo di una vista che spazia dalla costa adriatica ai Monti Sibillini, dal Monte Conero al Gran Sasso d’Italia. La sua quota altimetrica lo pone tra i paesi della Comunità Montana dei Sibillini.

Il piccolo e grazioso centro storico di Montedinove conserva, ancora oggi, i resti delle alte mura medievali e si dipana attraverso strette viuzze acciottolate. Passeggiando per i vicoli non si può che rimanere affascinati dalla bellezza delle architetture, dalle abitazioni in laterizi e dalla ricchezza di particolari di arredo urbano di indubbio interesse, come i lavatoi comunali, le fontanelle dell’acquedotto del Polesio, gli eleganti edifici.

Finanziato
125.000 € Raccolti
Salute e benessere
Riportiamo Mara a casa

Aggiornamento:

Care amiche e cari amici, generosi sostenitori: abbiamo raggiunto ormai oltre i 70mila euro per permettere a Mara e ai suoi genitori di rientrare in Italia dall’Australia. Una cifra che va oltre ogni previsione e che useremo interamente perchè questa vicenda possa concludersi nel migliore dei modi. Perciò da oggi chiudiamo questa campagna e non sarà più possibile effettuare donazioni per questo caso su Eppela. Così spenderemo l’intera somma raccolta: 45/50mila euro per il viaggio da Melbourne a Roma, viaggio organizzato da una società specializzata che si chiama Medical Connect, che abbiamo contattato grazie all’impegno della console a Melbourne, signora Hanna Pappalardo. Il resto dei soldi servirà per il viaggio da Roma a Cagliari (circa 13 mila euro preventivati). Una volta a Roma, Mara sarà ricoverata in una struttura ospedaliera per permetterle di stabilizzarsi dopo la fatica del viaggio. Accanto a Mara ci saranno la mamma e il papà e dovranno sostenere delle spese ingenti per la permanenza nella capitale fino al ritorno in Sardegna, tutti i fondi raccolti che non verranno utilizzati per il viaggio saranno spesi per sostenere le cure della ragazza. Ecco, questo il quadro economico e logistico, che è stato permesso grazie alla generosità di migliaia di persone, primi fra tutti i nostri concittadini di Fluminimaggiore, e che sarà poi rendicontato quando Mara sarà finalmente tornata a casa. A me non resta che ringraziarvi tutti con un enorme abbraccio virtuale. Ringraziamenti che estendo alla Console Pappalardo e alle strutture della Farnesina che ci hanno dato una mano. Chiudo e saluto con la bella constatazione che la generosità dell’umanità è molto, ma molto più estesa di quel che comunemente si crede. Grazie!!!!!!!

Sosteniamo una famiglia di nostri concittadini:

Mara è una giovane donna di Fluminimaggiore (piccolo paese della Sardegna) che da oltre due mesi si trova in stato di coma profondo all'Alfred Hospital di Melbourne in Australia. 

E' stata trovata una mattina riversa in stato di incoscienza nella casa in cui era ospitata come ragazza alla pari e immediatamente ricoverata. I medici hanno constatato un generale collasso di tutti gli organi interni, e non danno molte speranze che possa svegliarsi. I suoi genitori, Paolo e Donatella, sono volati immediatamente in Australia per starle accanto, e là si trovano tra mille difficoltà nella speranza, finora vana, che la loro amata figlia si risvegli. 

Due genitori perbene e onesti, come tutta la famiglia, che finora a costo di enormi sacrifici sono riusciti a restare a fianco di Mara anche grazie ai contributi della comunità di Fluminimaggiore e della Caritas diocesana di Iglesias. Ora i medici dell'Alfred Hospital hanno concesso la possibilità di poter riportare Mara in Sardegna, all'ospedale Brotzu di Cagliari, ma con i pochi mezzi che hanno, i due genitori non riusciranno a farlo se non con un aiuto consistente

Il volo che dovrebbe riportare Mara in Sardegna è un volo commerciale, perfettamente attrezzato però dal punto di vista dell'assistenza sanitaria. Costi proibitivi per una normale famiglia. Ecco perché ci siamo rivolti alla Farnesina, che tramite  la Console generale a Melbourne, Hanna Pappalardo, sta seguendo la vicenda, anche se ha già fatto sapere che lei cercherà di reperire una parte dei fondi per il viaggio di Mara e dei suoi genitori. Come Comune di Fluminimaggiore faremo tutto quel che ci è possibile, compatibilmente col poverissimo nostro bilancio, ed è anche per questo che ci siamo rivolti a Eppela per avviare una campagna di raccolta fondi nazionale in favore di Mara. Stiamo coinvolgendo anche la Regione Sardegna nella figura dell'assessorato alla Sanità e speriamo di poter contare sulle nostre istituzioni. La nostra comunità, le associazioni culturali e sportive, la gente comune del paese si è intanto mobilitata e sta mettendo in piedi ogni iniziativa che valga a poter riportare Mara in Sardegna, in modo che la sua famiglia possa starle vicina ogni giorno, senza dover sostenere costi impossibili. 

Aiutaci anche tu, basta un piccolo gesto di umanità per alleviare le sofferenze di una famiglia. Grazie.

 Marco Corrias, Sindaco di Fluminimaggiore.

 

Finanziato
71.737 € Raccolti
Salute e benessere
A piedi verso una scuola sicura

Di cosa si tratta

La scuola primaria del Comune di Apiro, prima del sisma nel cuore del centro storico, verrà ricostruita in località Cupo, zona di passaggio tra il centro abitato e il paesaggio agrario. Il progetto vuole disegnare un percorso che metta in connessione il centro con la zona destinata alla nuova scuola e alle attività sportive.

Ricostruzione è anche favorire la ripresa di abitudini quotidiane e la realizzazione di un marciapiede a servizio della nuova scuola e dei residenti servirà quale piccolo intervento funzionale per l’accesso alla scuola e recupero di una connessione con il centro della città.

Influenza positiva nei confronti del territorio

La realizzazione del marciapiede avrebbe valore non solo come infrastruttura, ma sarebbe un aiuto per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della sostenibilità ambientale, della qualità urbana e dell’accessibilità.

Disincentivare l’uso dell’auto per brevi spostamenti quotidiani contribuisce a costruire abitudini sane e ridurre il rischio di incidenti. Nonostante l’espansione del centro abitato fuori dalle mura storiche, le piccole dimensioni del borgo permettono una vivibilità pedonale, cha va incentivata e promossa anche con il fine di non escludere il centro storico, ad oggi in gran parte lesionato dal sisma, dalla vita sociale e turistica della città.
Raggiungere in sicurezza la scuola è inoltre un requisito indispensabile per studenti e genitori.

Chi beneficerà del progetto?

  • Sportivi: niente più corse lungo la strada. Con la realizzazione del marciapiede si potrebbe percorre di corsa un lungo tratto dal campo sportivo ai giardini della città
  • Giovani famiglie: mamme con i passeggini e bambini potrebbero uscire a passeggiare in sicurezza
  • Studenti: a causa del sisma ci saranno delle nuove scuole. Con la realizzazione del marciapiede si potrà andare a scuola a piedi 
  • Disabili: contribuisci a rendere la città accessibile. Matteo, giovane disabile residente nella zona, potrà percorrere in sicurezza il percorso dall'abitazione alla scuola
  • Turisti: il marciapiede permettere il collegamento tra il centro storico e i numero si b&b che si trovano immersi nelel campagne
  • Cittadini: contribuisci a rendere la città a misura di cittadino

Chi c'è dietro al progetto

Il Comune di Apiro è promotore del progetto, presentato in occasione nella campagna di crowdfunding promossa da ANCI nell'ambito dell'avviso "ANCI CROWD SISMA CENTRO ITALIA".

Il punto di vista da cui è nata l’idea del progetto è quello dei futuri fruitori del percorso.  Il progetto diventa la risposta tecnica a un’esigenza sociale emersa attraverso l’ascolto delle testimonianze dirette dei cittadini, con particolare attenzione ai giovani studenti con disabilità.   

La partecipazione dei cittadini e dei genitori degli studenti contribuisce a creare un network di soggetti direttamente interessato alla realizzazione del progetto.

Come verranno utilizzati i fondi

I fondi raccolti verranno utilizzati per i lavori di realizzazione del marciapiede e messa in sicurezza del tratto strada che congiunge il centro storico alla località Cupo, sede del nuovo polo scolastico. 

Finanziato
55.000 € Raccolti
Salute e benessere

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Generazione G

Facciamo insieme la differenza: dona anche tu per aiutare i neogenitori!

Cos’è Generazione G?

“Generazione G” vuol dire “Generazione Genitori”: perché prima ancora di far nascere nuovi bambini, è necessario “far nascere nuovi genitori”, vale a dire mettere le giovani coppie e i soggetti fragili nelle condizioni di intraprendere la scelta della genitorialità in maniera solida e serena. Solo così sarà possibile aiutare ad invertire il trend attuale e rilanciare la natalità in Italia.

Con questo progetto vogliamo creare una vera e propria rete di sostegno per i neogenitori in difficoltà, qualcuno che sia lì per loro, pronto a supportarli e offra loro il necessario sostegno, pratico e psicologico. E chi può dare una mano a un genitore meglio di un genitore più esperto? Selezioneremo per questo scopo dei volontari del Moige, Movimento Italiano Genitori, che è partner del progetto e sarà il beneficiario finale della tua donazione qui su Eppela.

Cosa faremo grazie al tuo contributo?

Vogliamo davvero fare la differenza, e il goal che ci siamo dati è di 450.000 euro, da raccogliere entro dicembre 2023. Grazie anche al tuo contributo riusciremo ad aiutare, nella prima fase del progetto, 250 nuove famiglie per 12 mesi, con l’intenzione di arrivare poi a 500 o molte di più! Lo faremo supportandole nella loro quotidianità, grazie ai genitori esperti del Moige, con un impegno stimato per oltre 180.000 ore, grazie a 200 punti di assistenza in 19 regioni italiane.

I fondi raccolti saranno quindi devoluti al Moige e impiegati per la formazione, la tutela e il riconoscimento dell’impegno dei volontari, per aiutare le famiglie in difficoltà e per creare basket di prodotti essenziali per i bambini.


Quale supporto daremo ai neogenitori?

La rete di genitori esperti darà un aiuto concreto sotto diversi aspetti:

Supporteremo giovani famiglie in attesa e nuclei con fragilità sociali e sanitarie, o scarsa istruzione e ostacoli culturali. Accanto a loro i genitori esperti, volontari identificati dal Moige, che verranno selezionati sulla base di competenze specialistiche in diversi settori (medici, psicologici e pedagogisti così come impiegati del settore pubblico o privato). In ogni caso saranno persone dai 40 ai 60 anni che hanno cresciuto almeno un figlio e che quindi hanno già affrontato le sfide della genitorialità.

 

Ci si può candidare?

Se ti rivedi nel profilo del “genitore esperto” e vuoi dare supporto concreto come volontario, o se conosci o fai parte di una giovane coppia che vuole aderire al progetto, puoi contattare il Moige con una mail a generazioneg@moige.it oppure chiamando il (+39) 334 924 7878.


Chi sono Prénatal e il Moige?

In Prénatal, da 60 anni aiutiamo con amore e attenzione le famiglie che accolgono una nuova vita a godersi ogni momento di questa esperienza, affiancandole, ispirandole e supportandole in un percorso di imprevedibili scoperte. PRG Retail Group è sempre stato attivo su progetti sociali, per esempio, sostenendo iniziative di Mission Bambini, de “I Bambini delle fate” con i progetti della “La Banca del tempo sociale” e di Pizzaut. Ora, proprio in occasione dell’anniversario dei 60 anni, lanciamo il progetto “Generazione G”, con l’obiettivo non solo di rendere il futuro migliore, ma di contribuire a farlo nascere insieme.

Il Moige, Movimento Italiano Genitori, è un'associazione senza scopo di lucro italiana impegnata da oltre 25 anni in ambito sociale ed educativo per la protezione dei minori e per la tutela dei diritti dei minori e dei genitori. Nasce con l’obiettivo di rappresentare gli interessi dei genitori italiani, creando un ambiente sicuro, sano e stimolante per le nuove generazioni. Attualmente è presente su tutto il territorio italiano con un network di oltre 90.000 genitori.

 

Unisciti anche tu al progetto Generazione G!
Grazie, perché insieme a te faremo la differenza e contribuiremo alla nascita di tanti nuovi genitori!

27%
-105 Giorni
Sconfiggere la povertàRidurre le disuguaglianze
Salviamo la Canapa Italiana

Lo sanno tutti, soprattutto chi l’ha acquistato in questi anni: il Cbd non è stupefacente. 

Per tutelare i consumatori italiani e gli operatori della filiera italiana con delle azioni legali si è resa necessaria questa raccolta fondi.

Dona oggi: anche una piccola donazione può fare la differenza.

PER COSA STIAMO RACCOGLIENDO I FONDI

Con questa prima tranche intendiamo raccogliere i fondi per difendere il settore italiano della canapa, costantemente sotto attacco da anni, da più front. È necessario vincere al Consiglio di Stato per liberare l'uso officinale e risolvere quindi gli usi non farmaceutici e le problematiche relative all'Olio CBD.

Affrontando il pericolo imminente uniti, diventiamo una forza attiva e preventiva. 

1️⃣  Fondo per Azioni Legali e altre Azioni:

Ricorsi Nazionali (TU Officinali al Consiglio di Stato / Decreto MinSal Olio / Tutela fiore e Ricorso Monopolio con i migliori studi legali in materia di diritto amministrativo in Italia a seconda del budget raccolto. Solo se bastassero i fondi dopo le maggiori azioni legali, si finanzierebbero anche ricorsi in Commissione Europea con i migliori esperti in leggi comunitaria e/o diffide e richieste di rettifica o invio di comunicati stampa con giornalisti e agenzie.

2️⃣ Studi scientifici ed economici  

Sulla c.d. “efficacia drogante” in lettatura scientifica con il Dott. Iacoppini (Tossicologo Sapienza) e  Avv. Simonetti (Studio Tutela Legale Stupefacenti)

sull'inoffensività e la mancanza di rischi per la salute pubblica con ricercatori e scienziati esperti

Analisi dei Costi-benefici per lo Stato dei modelli economici 
tra Distribuzione controllata modello “tabacco” che riteniamo ucciderà i piccoli operatori VS modelli integrativi della dimensione di artigianalità, made in italy e alta qualità, con disposizioni ispirate al modello degli alcolici, nei meccanismi di valorizzazione delle filiere corte con tassazione più bassa e vendita tramite negozi specializzati con Davide Fortin PhD e Avv. Maria Paola Liotti  (MPG Consulting)

Questa raccolta fondi è aperta a tutti, chi crede in questa causa può donare decidendo di mostrare o meno il proprio nome/azienda.

Il Ministero della Salute dal 2020, a prescindere dal governo e dal colore politico, continua a portare avanti gli interessi di alcune grande aziende estere a discapito di molti piccoli e medi operatori italiani e a discapito delle tasche dei consumatori con un decreto antiscientifico che inserisce le composizioni orali contenenti CBD estratto dalla Cannabis, nella tabella B dei farmaci stupefacenti e a rischio di abuso come fosse più rischioso delle Benzodiazepine!

Ma con questa raccolta fondi non intendiamo raccogliere le risorse soltanto per fare ricorso a questo decreto del MinSal: il settore è infatti costantemente sotto attacco.

SCARICA LA PRESENTAZIONE DELLA RACCOLTA FONDI IN PDF!

Il Governo ha infatti presentato e ritirato (per ora), per ben due volte, anche un emendamento alla legge sul Fisco nel quale vorrebbe limitare la vendita dei fiori di canapa non stupefacenti ai soli tabaccai con divieto di vendita diretta per le aziende agricole e per i negozianti oltre che divieto di vendita online e tramite distributori. 

VAI ALL'ANALISI DELL'EMENDAMENTO DEL GOVERNO

Un Governo che parla di posti di lavoro, di ambiente ed economia circolare, che soprattutto parla di favorire di Made in Italy, ma che così facendo taglierebbe le gambe alle giovani aziende italiane che in questi anni hanno voluto investire su questi prodotti naturali da filiera agricola italiana e che così facendo favorirebbe solo grandi aziende estere che potranno continuare a distribuire i loro prodotti in Italia a scapito dei consumatori costretti ad acquistare ad alti prezzi prodotti esteri.
L'Associazione Canapa Sativa Italia, con il supporto delle altre associazioni Sardinia Cannabis, Canavese Canapa [in corso di integrazione e aggiornamento] e tante realtà ed aziende del settore promuove questa iniziativa per finanziare queste azioni che saranno a vantaggio di tutto il settore. 

Non cediamo agli attacchi: siamo aziende che hanno investito su questi prodotti prodotti naturali al CBD, non stupefacenti e senza particolari controindicazioni come dimostrato dalla loro circolazione in questi 7 anni e che anzi, come testimoniano i clienti, possono portare benefici in termini di riduzione del danno da altre sostanze ed essere un valido sostituto di molte terapie farmacologiche che presentano effetti collaterali non indifferenti per noi e per i nostri animali domestici.

MAGGIORI INFO SULLA VITTORIA AL TAR e SUL RICORSO AL TU OFFICINALI

Vorremmo un settore normato a uso umano affinché i produttori e commercianti italiani possano lavorare con leggi chiare che tutelino sia l'operatore sia il cittadino in termini di salubrità del prodotto. 

Leggi che si basino su dati reali e ricerche scientifiche senza pregiudizi e capendo che la Canapa non è qualcosa di pericoloso o dannoso, ma uno dei migliori alleati nel contrasto alle dipendenze. 

Invitiamo le istituzioni al dialogo, ma non possiamo non prepararci a difenderci.

Questa volta con un ricorso in Italia per ottenere una sospensiva immediata del decreto del MinSal, ma anche un’azione legale in Europa, per mettere finalmente fine a queste ambiguità normative che bloccano lo sviluppo del settore e continuano a non permettere ai consumatori di ottenere prodotti provenienti dall’Italia, normati a uso umano e a prezzi accessibili.

Bisogna poi essere in grado di querelare chi fa disinformazione, di presentare studi scientifici per dimostrare l'inoffensività della canapa con valori di thc irrisori e un importante studio economico per dimostrare che il modello che proponiamo alle istituzioni è il migliore per la sicurezza dei consumatori e per l'economia italiana. 

Dobbiamo anche essere pronti a presentare ricorsi nell’eventualità di tasse troppo alte che ricadrebbero sui consumatori o disposizioni tali da impedire alle eccellenze italiane lo sviluppo di un commercio libero e responsabile.

Speriamo che il decreto del Ministro della Salute venga ritirato, per ora procediamo con il TU Officinali al Consiglio di Stato ed entro il 22/09 o massimo fine mese si valuterà se impugnare anche il Decreto MinSal e se farlo con le altre associazioni o meno. 

Ci auguriamo restino fondi finanziamento degli studi, delle ricerche scientifiche e delle attività tecnico-normative e comunicative volte a promuovere lo sviluppo della filiera italiana della canapa, ma il focus sono le azioni legali per difenderci nel breve termine.



 

Un particolare ringraziamento alle associazioni: 

53%
-39 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePace, giustizia e istituzioni solide
LottoxMile

Questo è un appello d’amore per Milena. Milena Cannavacciuolo, fondatrice di Lezpop.

Leggevi Lezpop? Noi aspettavamo con ansia ogni articolo e ogni storia, felici di sentire e condividere con quelle ragazze le loro avventure, i loro incontri. Era una finestra sul mondo che ancora non potevamo vivere, ma solo immaginare. Uno spazio, quello creato da Milena, felice, fatto di informazione, condivisione, gossip, realtà.
Con Lezpop Milena ha acceso una luce sul mondo lesbico, bisessuale e queer. Per noi è stato fondamentale: per sentirci bene ed essere ciò che più desideravamo.


Milena Cannavacciuolo due anni fa, mentre si trovava a Venezia per lavoro, ha avuto una grave emorragia cerebrale. È stata a lungo in coma e i medici temevano che sarebbe rimasta in stato vegetativo, ma lentamente è riuscita a riacquisire coscienza. Ha dovuto cambiare quattro ospedali e affrontare un lungo percorso di riabilitazione, perché l'emorragia ha colpito la parte del cervello che governa il corpo.
Oggi Milena è tornata a casa. Riesce in parte a controllare il braccio destro, ma non può muoversi da sola né parlare, e si alimenta con la nutrizione artificiale. Comunica attraverso una tavoletta alfabetica o il computer, ha bisogno di proseguire la riabilitazione con il fisioterapista e il logopedista e di assistenza continua, anche per gestire il diabete di cui soffre da quando aveva 15 anni.

È un'assistenza necessaria per garantirle qualità di vita. Purtroppo i sussidi pubblici non bastano a coprire tutte le spese, comprese quelle per l'affitto a Milano, per le tre operatrici sanitarie che devono alternarsi nella sua assistenza e parte delle terapie e dei presidi medici, perché quelli passati dagli enti competenti non sono sufficienti*.
Accanto a lei, fisicamente, ci siamo noi: la compagna Marina, le amiche, gli amici e la fedelissima carlina Ripley.

Ora però non riusciamo più ad andare avanti da soli e abbiamo bisogno di aiuto. 

Lo chiediamo prima di tutto a quella comunità per cui Milena ha fatto tanto ed è stata un punto di riferimento con Lezpop.

Milena ricorda sempre con commozione le adolescenti che le descrivevano la felicità di trovare Lezpop e una comunità in cui potevano finalmente essere loro stesse con leggerezza quando cercavano la parola "lesbica" sui motori di ricerca, e non trovavano solo film porno! Oggi tutto è diverso, ma se è cambiato in meglio è anche grazie al lavoro di Milena, che ha toccato e ispirato tante persone.

Questa raccolta fondi servirà a pagare le spese per il prossimo anno e mezzo e per permettere a Milena di proseguire al meglio con la riabilitazione. Servono almeno 60.000 euro* e ogni contributo, anche il più piccolo, è essenziale. Se riusciremo ad arrivare all'obiettivo e a superarlo, potremo garantirle anche parte dell'assistenza dei prossimi anni. 

Se anche per voi Lezpop è stato importante, questo è il momento per sostenere chi vi ha sostenuto.

Grazie a chi vorrà aiutare Milena.

*I soldi raccolti verranno usati per l'assistenza a Milena. Spendiamo:
- Tra 4.500 e 5.000 euro al mese circa per le tre badanti che la assistono. La cifra totale varia perché se una di loro si ammala, prende un permesso o va in ferie vanno pagati gli straordinari alla sua sostituta. 
- Tra 700 e 1.000 euro al mese circa per i farmaci e i presidi medico-sanitari che non vengono passati o vengono passati solo in parte dall'assistenza sanitaria pubblica. Spesso infatti il materiale sanitario che serve per far funzionare i presidi salvavita di cui necessita Milena è in quantità insufficiente rispetto al suo reale fabbisogno, oppure arriva in ritardo per problemi burocratici o entrambe le cose. Milena inoltre ha bisogno di farmaci e integratori che non sono mutuabili.
- 600 euro al mese per la quota di Milena per l'affitto di casa.

Milena riceve 800 euro al mese tra accompagnamento e pensione di invalidità, a cui si aggiungono 1.200 euro al mese di contributo regionale riservato alle persone non autonome. Milena infine ha un reddito mensile di 1.200 euro lordi. 

Ogni mese dunque spendiamo circa 3.400 euro in più rispetto alle entrate. I soldi raccolti serviranno a coprire questa differenza.


Video a cura di Viviana Bruno. Si ringraziano Giovanni Angeli e Plamena Borisova per le illustrazioni e la grafica.

87%
-79 Giorni
Salute e benessere
Ampliamento e Restyling Ristorante Colapasta

Ciao a tutti! Io sono Francesco e lei è Katia mia moglie. Siamo una coppia di giovani ristoratori, io mi occupo dell'accoglienza degli ospiti in sala e lei è lo Chef di Cucina, e nel 2003, più precisamente il 18 agosto, abbiamo dato vita ad un vero e proprio progetto di vita, il ristorante Colapasta, in provincia di Torino.

Siamo qui su Eppela con questa raccolta perchè abbiamo un grande sogno che desideriamo realizzare e vogliamo coinvolgere anche te. Per noi è L'Occasione da non perdere assolutamente! 

I locali del Colapasta confinano con un grande colorificio che ha deciso di trasferirsi ad un paio di km. La sua superficie è di 350 metri quadri a cui si aggiunge un tetto piano di 390 metri quadri; la cosa ci fa gola da tempo e quindi abbiamo deciso di chiamare i proprietari e firmare un preliminare di contratto di locazione.

Inoltre abbiamo incaricato un importante architetto milanese, il famosissimo Andrea Langhi ( https://www.andrealanghi.it/ ), grande specialista nella realizzazione di locali pubblici che ci ha prospettato la possibilità di realizzare un grande locale polivalente per ristorazione e intrattenimento e quindi li sta progettando.

Tre sono le realtà che andranno a comporlo: le due salette Alta Langa Experience molto intime e dedicate al fine dining in cui il cibo sarà il protagonista principale; una grande sala per il Bistrot di Mare in cui si troverà il grande bancone bar e il Salottino del Dopo Cena in cui la convivialità e la condivisione saranno il tema principale dell'intrattenimento; la Terrazza, location esclusiva dedicata alle feste e agli eventi speciali. Per un totale di 350/400 posti a sedere in tutto.
Prevediamo di assumere altre 10/15 persone.

Tutte queste opere di ristrutturazione prevedono grande attenzione alla sostenibilità ambientale, infatti pensiamo di realizzare una pergola bioclimatica fotovoltaica per la terrazza dotata di accumulatori al sale più efficaci, efficienti e sostenibili allo smaltimento in luogo di quelli tradizionali; di installare vasche per il recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione del verde e di servizio alle toilette (a Torino piove abbastanza!); di produrre acqua calda attraverso pannelli solari; di adottare un sistema per il riciclo dei rifiuti organici trasformati in compost direttamente in struttura; di creare una serra per l'autoproduzione di materie prime irrigata con un sistema innovativo che non ha bisogno di acqua.

Il progetto è decisamente ambizioso, ricco e costoso e, partendo dal principio che tante piccole gocce formano un mare, ci è venuta l'idea di creare una campagna di crowfunding che coinvolga sia i clienti del Colapasta, che tutte quelle persone che sono appassionate di ristorazione e/o di progetti che strizzano l'occhio alla sostenibilità economica e ambientale e che prevedano un incremento occupazionale

Il budget stimato per questa grande operazione si attesta intorno ai 500 mila euro.

Inutile dire che ci piacerebbe davvero riuscire in quest'impresa. è qui che la tua partecipazione diventa fondamentale. 

Siamo generosi e riconoscenti per natura, quindi abbiamo pensato a come ricompensarti per la tua partecipazione. Troverai tutto scritto tra qualche riga.

Ma prima conosciamo un po' meglio.

Abbiamo aperto il Colapasta a Collegno (TO) nella sede di Corso Francia 94, il 18 agosto 2003, sulle ceneri di un vecchio bar tavola calda.

Entrambi abbiamo frequentato l'istituto alberghiero e successivamente abbiamo compiuto diverse esperienze nel campo della ristorazione torinese e non, fino a quando non abbiamo sentito il desiderio di emulare gli imprenditori che ci hanno formato e di mettere a frutto quanto imparato per metterci in proprio e fare impresa. 

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Il locale è sempre stato gestito da noi in prima persona e ha visto diverse fasi di crescita ed evoluzione che in una linea del tempo si possono definire come di seguito.

2003: apertura al pubblico all'insegna “Bar Trattoria del Colapasta Pizzeria”. Il nostro locale era di tipo generalista, aperto dalle sette del mattino alla mezzanotte, in cui servivamo la prima colazione, il pranzo di lavoro, l'aperitivo e la cena. Era inoltre presente il servizio di pizzeria sia in loco che da asporto. Avevamo solo 40 posti a sedere ed avevamo solo due collaboratori, infatti lavoravamo costantemente all'interno dell'attività.

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2009: trasferimento nell'attuale sede di Corso Francia, 98. Non è la prima volta che ci buttiamo a capofitto in un ampliamento, lo abbiamo già fatto diverse volte. L'occasione di ampliare i locali, triplicando la superficie ed i posti a sedere, ci ha ingolositi e quindi abbiamo deciso di affrontare con grande caparbietà una ristrutturazione totale e di grande importanza. In questa fase il locale si attesta come “Trattoria del Colapasta Pizzeria” apriamo sette giorni su sette scandendo i due servizi, il pranzo e la cena, e  decidiamo di inserire una nuova linea di servizio, ovvero la banchettistica legata alle feste quali battesimi, comunioni, cresime, feste di laurea e anniversari. Il pubblico risponde benissimo e il locale cresce velocemente; triplichiamo il fatturato in poco meno di tre anni, abbiamo 120 posti a sedere in questa fase, tra interno ed esterno e i collaboratori impiegati diventano otto.

2012: ristrutturazione e restyling dei locali. Il lavoro procede a gonfie vele tant'è vero che il locale è “consumato” e necessita di un nuovo look e di nuova verve.
Quindi ristrutturiamo nuovamente e sostituiamo tutti gli arredi, dai tavoli alle sedie, dal bancone del bar all'impianto di aspirazione e per la prima volta vengono inseriamo due macchinari in cucina tecnologicamente all'avanguardia al fine di migliorare la qualità dell'esperienza dell'ospite e della vita lavorativa dei collaboratori. Il grande apprezzamento dimostrato da clienti, ospiti e avventori fa del Colapasta il punto di riferimento della ristorazione di Collegno. I collaboratori salgono a dodici.

2015: la partecipazione allo show televisivo Hell's Kitchen. Dopo aver superato brillantemente le selezioni, la Chef Katia si ritrova a partecipare al programma TV capitanato dallo Chef Stellato Carlo Cracco; in quell'occasione ha la possibilità di collaborare con professionisti di altissimo livello, di imparare nuove ricette e affinare le tecniche culinarie. Di conseguenza aumenta la notorietà del ristorante che vede nuovamente uno scatto di crescita.

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2017: da trattoria a Ristorante. I dati ci confermano che sempre più ospiti scelgono il Colapasta per la cucina gourmet e di sostanza. Da qui la decisione di concentrarsi maggiormente su quest'ultima e togliere la pizza tradizionale dal menù.
Ora l'insegna recita: “Colapasta - Ristorante Per Passione”.
Rinnoviamo entrambe le sale e passiamo ad un look più raffinato, romantico ed accogliente. Anche la cucina viene completamente rinnovata, tutte le attrezzature vengono sostitute con nuove più ecologiche, tecnologiche e sicure.

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2020: il periodo buio che illumina. Sappiamo tutti che cosa è successo nel biennio 20-21, ma insieme al nostro team non ci siamo mai arresi e abbiamo dato il meglio di creando continuamente eventi in modalità delivery, per cui anche Repubblica ci ha fatto un articolo. I nostri camerieri si sono trasformati in rider e siamo rimasti sempre aperti per permettere a tutti i collaboratori di continuare a ricevere lo stipendio in luogo di una cassaintegrazione sempre in ritardo e insufficiente. 
Nel molto tempo libero che abbiamo a disposizione abbiamo ideato nuovi piatti nuovi piatti, nuovi drink e nuovi menù che prenderanno vita negli anni a venire.
Nel frattempo a luglio 2020 diamo vita il progetto Strafud, la pizzeria del Sud Italia che soddisfa il desiderio dei “Pizza Lovers” del Colapasta. 

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2023: quest'anno, questi mesi, in questi giorni. Abbiamo un' occasione da non perdere! E solo se decidiamo di collaborare potremmo vederla prendere il volo  e avere successo in maniera agevole. Ora tocca a te… 

Lanceremo la campagna ufficialmente il 17 settembre 2023 alle 17:00 in occasione della festa che terremo per il ventesimo anniversario del Colapasta.
In quella sede ti faremo vedere un film che ti consentirà di visualizzare il progetto più concretamente . 

Abbiamo tutti da guadagnarci qualcosa e qui ti spiego come:

-per coloro che faranno la donazione nei primi 3 giorni dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore triplo alla donazione (ad es € 100 x 3 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 4° al 10° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore doppio alla donazione (ad es € 100 x 2 = 200) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dall' 11° al 20° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 100 x 1,5 = 150) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 20° alla fine della campagna sarà corrisposto un voucher del valore della donazione (ad es € 100 x 1 = 100) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Insomma, si vince sempre e non si perde mai!

E PER FINIRE UNA SUPER CHICCA! All'ingresso del locale realizzeremo un vero e proprio Monumento all'Onore, per lasciare un simbolo che durerà negli anni, una parete di piccole mattonelle su cui scriveremo il nome di tutti i partecipanti. E per finire, per il Partecipante più Generoso metteremo una Mattonella Dorata al Centro.

A tutti i partecipanti omaggeremo il KIT GOURMET contenente i gadget ricordo di questa straordinaria avventura.

Ringraziamo sin d'ora tutti i partecipanti e ci auguriamo di ritrovarli presto ospiti alle nostre tavole.

 

23%
-16 Giorni
Energia pulita e accessibilePartnership per gli obiettivi
La Falesia Dimenticata 2.0. La falesia che vorrei!

 

La storia continua: contribuisci per un nuovo settore d'arrampicata con 30 nuove vie per un totale di 60 e altro terreno alla base del falesia.

 🇬🇧The story continues: contribute to help develop a new climbing sector with 30 new routes, making a total of 60, and further terrain at the foot of the Cliff.

 

Di cosa si tratta - What it's about

 

OBIETTIVO 2022: raccogliere i fondi per acquistare 8 nuove particelle e porzioni di parete per ampliare l'area di arrampicata della Falesia Dimenticata andando ad aggiungere altre 30 vie, portando la scelta delle vie da 30 a 60 vie da scalare!

🇬🇧TARGET 2022:  to collect funds for the purchase of 8 new lots of land and portions of cliff to extend the climbing area of the Forgotten Cliff. This will add 30 more routes, increasing the choices available from 30 to 60 climbing routes!

                            TUTTE LE PARTICELLE DA ACQUISTARE - ALL THE LOTS TO BE PURCHASED

 

Come verranno utilizzati i fondi - How the funds will be used

 

I fondi raccolti verranno utilizzati per:

  • Acquisto di n° 8 particelle per un totale di mq. 4481. Le particelle sono quelle alla base della parete e quelle sopra la parete che è di proprietà delle particelle soprastanti.
  • Frazionamento di N° 1 particella.
  • Spese tecniche  e notarili.
  • preparazione, raccolta e spedizione ricompense.

Entrate superiori al traguardo stabilito della raccolta fondi verranno utilizzati per:

  • Pulizie a bonifica delle pareti acquistate.
  • Chiodatura a norma con fittoni inox resinati.

In parallelo e in conseguenza del successo della campagna di raccolta fondi per l'acquisto dei terreni l'Asd Dolomiti Open sta implementando le sinergie per trovare i fondi necessari per la chiodatura della parete, che prevediamo in caso di successo di completare per settembre 2023.

 

🇬🇧The funds collected will be used for:
 

The purchase of 8 lots for a total of 4,481m². The lots are those at the base of the cliff and those above the cliff, which is the property of the lots above it.

The division of 1 land lot.

Technical and notarial costs.

Payment for preparation, collection and sending.
 

Introits superior to the target set for the collection of funds will be used for:

Cleaning and reclaiming the cliffs purchased.

Bolting compliant with regulations using resined stainless steel bolts.
 

 

In parallel, and as a consequence of the success of the campaign to raise funds for the purchase of the terrains, ASD Dolomiti Open is activating synergies to find the funds necessary for the bolting of the cliff. If the campaign is successful, the work should be completed by September 2023.

 

                 La Falesia Dimenticata, dietro le quinte 2017- 2020 - Behind the scenes 2017 -2020

   

Chi c'è dietro al progetto - Who is behind the project

 

Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. Un gruppo di persona motivate, scalatori, appassionati dell'outdoor ma soprattutto cittadini attenti e sensibili allo sviluppo della Comunità nell'ottica inclusiva e aggregativa. Stringersi intorno ad un progetto condiviso e a vantaggio di tutti per valorizzare in chiave sostenibile e moderna un'area di arrampicata ma non solo.   Fare rete e creare connessioni e sinergie tra persone ed enti con un unico obiettivo: una falesia che è "oltre", non solo una parete per l' arrampicata, ma un luogo fisico e tangibile dove fare eventi culturali, spettacoli teatrali, dove mettere in relazione le persone.


🇬🇧Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. A group of motivated individuals, climbers, enthusiasts of outdoor life but, above all, citizens with awareness and sensibility towards the development of the community in an inclusive and aggregative perspective. Their goal is to make common cause around a shared project that will benefit everyone by enhancing in a sustainable and modern manner an area for climbing, and not only climbing. To make a network and create connections and synergies between individuals and institutions with a single goal: a cliff that is “something more”, not just a cliff for climbing, but a physical and tangible place where cultural and theatrical events can be held, where people can interrelate.
 

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ARRAMPICATA PER TUTTI alla Falesia Dimenticata - CLIMBING FOR EVERYONE at the Forgotten Cliff


 

1615369778931327 spettacolo
IL TEATRO alla Falesia Dimenticata - THEATRE at the Forgotten Cliff

 

ERA IL 2017: il video del primo crowdfunding di successo! - IT WAS IN 2017: the video of the first successful crowdfunding!


Un progetto a cura di
Dolomiti Open asd

Dolomiti Open Asd nasce nel 2017 con lo scopo di farsi carico della proprietà e del mantenimento della Falesia Dimenticata e del suo progetto di sviluppo.  Il nostro intento è perseguire l'idea di un bene comune condiviso, luogo di arrampicata, ma anche entità concreta per  fare comunità, creare cultura del rispetto dei luoghi, delle persone e la valorizzazione in chiave moderna ed equilibrata del territorio. Tra gli altri progetti di Dolomiti Open che valorizzano l'inclusione, Brenta Open mette al centro le persone, ognuna con le proprie abilità, per sottolineare che le Dolomiti sono veramente patrimonio di tutti se ognuno le può vivere secondo la propria attitudine.  

 

🇬🇧A project curated by
Dolomiti Open ASD

Dolomiti Open ASD was created in 2017 with the aim of assuming the property and maintenance of the Forgotten Cliff and the project for its development. Our intention is to pursue the idea of a shared common asset, a place for climbing but also a concrete entity in which to make a community and create the culture of respect for places and people, enhancing the territory in a modern, balanced perspective. Among other Dolomiti Open projects for the enhancement of inclusion, Brenta Open places people at its centre, each with their own abilities, to underline the fact that the Dolomites will be truly the heritage of everyone if everyone can experience them in relation to their own capacities. 

 

64%
-28 Giorni
Salute e benessereVita sulla terra
UN GOAL PER SILVIA!

Ciao,
siamo la moglie e le amiche di Silvia, una donna straordinaria che, negli anni, ci ha fatto sognare con le sue imprese sui campi di calcio e divertire con la sua irriverente simpatia.

Chi conosce in modo profondo Silvia, o anche chi l'ha incontrata solo poche volte, ha impresso nella propria memoria la sua travolgente parlata fiorentina, il suo carattere generoso e solare, la sua voglia di vivere e di stare in compagnia.

Silvia è una pietra preziosa, una presenza incisiva nelle nostre vite e in quella delle persone a lei care. Una donna speciale che tutti ricordano per il sorriso contagioso e per quelle battute sempre pronte a stupirti e a portarti lontano dai pensieri negativi.

Silvia è stata una grande giocatrice di calcio e punto fermo della nazionale italiana, una ventata d'aria fresca da respirare a pieni polmoni.

Trascinatrice e risolutrice, nessuno del mondo del calcio può dimenticare  le sue gesta sportive, oltre che la tenacia e la determinazione con le quali ha affrontato lealmente ogni impegno che l'ha vista protagonista.

È la Silvia Fiorini dei primi mondiali in Cina e poi quelli in America. 
È La Silvia vice campionessa d’Europa, la Silvia dello scudetto ad Agliana. 
La Silvia delle tante imprese.
La Silvia pioniera del calcio. 

La Silvia che ha bisogno di centrare il suo ultimo GOAL!

Purtroppo, a luglio di questo anno 2023, ha avuto un'emorragia cerebrale rimanendo in coma per diversi giorni. I medici non ci avevano dato molte speranze sul fatto che Silvia potesse superare le prime ore, ma lei ha messo in gioco tutta la sua grinta e ha superato l’ostacolo. 

Adesso ne ha molti altri davanti a sé. 
Adesso è su una sedia rotelle ed è in grado di muovere solo parte del suo corpo. 
Non è autosufficiente e quello di cui lei ha bisogno è un percorso riabilitativo all’interno di una struttura altamente specializzata.  

Quello che vogliamo fare è cercare di darle più tempo possibile per prepararsi al rientro a casa che non sarà sicuramente facile. 

Io, Camilla, che sono sua moglie, la nostra bambina nata a Luglio dello scorso anno, e tutte le amiche e gli amici che le vogliono bene, speriamo di riaverla a casa con noi al più presto! 


Ma prima ci aspetta almeno un anno in una clinica specializzata che avrà il costo di 300 euro al giorno, per un totale di oltre 110.000 euro in un anno. In clinica potrà affrontare un percorso neuroriabilitativo che la aiuterà a recuperare il maggior numero di funzioni fisiche e neurologiche possibili.

È per questo che abbiamo deciso di lanciare questa raccolta fondi, perché tutto il nostro sostegno e quello della sanità pubblica non basta. C’è bisogno di tutti voi!

Se tutti insieme riusciremo a raccogliere la soglia di 55.000 euro, potremo garantire a Silvia almeno 6 mesi in clinica. 
Ma vorremmo andare molto oltre! Se riuscissimo a raggiungere la soglia di 110.000 euro, la permanenza in clinica potrà essere di 1 anno.

È così che, tutti insieme, le permetteremo di avere tutta l’assistenza necessaria per il suo recupero, tornando ad abbracciarci tutti e a farci sorridere come solo lei sa fare.

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Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci” oppure scegliendo una delle ricompense disponibili,
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato - IT31D3608105138250215950224 - intestato a Silvia Fiorini.


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Grazie di cuore a tutti coloro che aiuteranno Silvia!

23%
-110 Giorni
Salute e benessere
Grain for Life

L'Associazione Charity in The World si unisce nuovamente ad una Ultramaratona Estrema con la nuova raccolta fondi Grain For Life.

Dopo la cancellazione della Jordan Race, Nicola Ciani è riuscito  a riorganizzare una nuova competizione. Sarà infatti alla partenza dal 12 al 16 Novembre 2023 della Ultramaratona Ultra Africa Race di 220 km in 5 tappe nella savana del Mozambico, con il duplice obbiettivo di portare a termine l'estenuante gara e di supportare questa raccolta fondi avente lo scopo di finanziare la costruzione di un mulino per macinare il grano per il villaggio di Shebo in Etiopia, al confine con il Sud Sudan.

Ad accompagnarlo in questa competizione, venendo così a ricrearsi il nuovo team Charity in The World, sarà Giuseppe De Rosa, uno dei più esperti ultramaratoneti italiani: Giuseppe infatti ha gareggiato in oltre 40 ultra maratone in giro per il mondo e si presenta alla partenza della Ultra Africa Race per la quarta volta. Tra le tantissime gare spiccano le tre ultramaratone di 520 km portate tutte al traguardo  

Premiazione per la vittoria del Continental Challenge
In Boliva nel Salar de uyuni 
Trainando la slitta durante la non Stop di 237 km in Lapponia
Ultra Africa Race: attraversando uno dei numerosi villaggi 
The Track: nell’outback australiano lungo i 520 km di gara

La Africa Race fa parte del circuito di gare dell’organizzazione francese CANAL AVENTURE che ogni anno organizza una sorta di campionato del mondo, il CONTINENTAL Challenge fra i suoi partecipanti: Giuseppe De Rosa è l’attuale campione in carica..

Il villaggio di Shebo, precisamente il villaggio 7, dove attualmente vivono circa 300 famiglie, si trova a 35 km da Gambella, dove Don Filippo Perin, Abba Filippo come viene chiamato localmente, sacerdote salesiano, missionario dal 2008 in Etiopia da oltre 15 anni gestisce una Chiesa Cattolica. Da circa un paio d’anni la gente del villaggio sta richiedendo un mulino. Nella stagione delle piogge, da maggio a settembre, la coltivazione principale è il granoturco che viene macinato principalmente dalle donne, battendolo con un bastone dentro un mortaio oppure portato al villaggio vicino, a piedi, ad oltre 15 km di distanza, dove si trova un altro mulino, per poi ripercorrere lo stesso percorso indietro trasportando il sacco di farina sulla testa.
 

Già nel 2019 il Team Charity in The World, capitanato da Nicola Ciani nella famosa Marathon Des Sables, era riuscito con successo a raccogliere fondi che erano serviti a finanziare due pozzi di acqua potabile per due villaggi in Togo. Questi due pozzi sono stati inaugurati nell'estate dello stesso anno.

Nicola Ciani è un ultramaratoneta con esperienze di corsa estrema in alcuni dei più inospitali deserti della terra: 250 km in Sud Africa nel deserto del Kalahari, il più antico deserto del mondo, 165 km sulle incredibili dune delle Wahiba Sands in Oman, 250 km in Iran nel deserto del LUT, considerato il posto più caldo della terra, 250 km nel Gobi in Cina al confine con la Mongolia, 250 km in India ai confini con il Pakistan nel deserto del Thar ed infine 250 km nel Sahara in Marocco.

Deserto del Sahara - Marathon Des Sables
Sugli Altopiani dello Xinjang, in Cina - Deserto del Gobi
Deserto del Thar (INDIA) - arrivo a Jeisalmer
Incontri ravvicinati con cammelli selvatici durante la Oman Race
Augrabies National Park - Deserto del Kalahari (Sud Africa)
attraversamento del Gandom, Beryan (Il luogo più caldo della terra) - Deserto del LUT (IRAN)

Così Nicola Ciani descrive la sua prossima sfida che ha voluto legare a questo progetto di beneficenza:“La Ultra Africa Race è una gara di 5 giorni in totale autosufficienza alimentare in cui ogni concorrente deve portare con sé il cibo necessario per tutta la gara: in contesti come questo ci si rende conto dell'importanza del cibo e dell'acqua: non mi posso assolutamente permettere che qualcosa possa andare sprecato per non rischiare di rimanere senza cibo e quindi di non essere più in grado di portare a termine la mia gara. L'idea che ancora oggi ci siano persone costrette a procurarsi la farina necessaria al proprio sostentamento camminando per oltre 30 km sotto il torrido sole africano sembra un qualcosa di inimmaginabile. Le prime tappe della Ultra AFRICA Race hanno una lunghezza simile alla distanza che gli abitanti di Shebo devono compiere per poter portare a macinare il proprio grano: avendo già corso diverse gare come questa, posso perfettamente capire cosa significa trascorrere così tante ore sotto il sole rovente portando con sé dei pesi importanti”.

Così invece commenta Giuseppe De Rosa questa sua prima esperienza con il Team Charity in The World: “ Ho conosciuto Raffaele Brattoli nel deserto del Lut, gara durante la quale Raffaele accompagnava Tullio Frau, un concorrente non vedente e fin da quella occasione sono rimasto colpito dalla sua sensibilità e dal suo spirito. Dopo aver corso tantissime gare in ogni angolo del pianeta sono contento di poter finalmente poter dare anche io il mio contributo partecipando a questo nuovo progetto del Team Charity in The World. Già da diversi anni con il mio fratello del deserto Nicola ci eravamo promessi di fare una esperienza di questo genere insieme; la sorte ha voluto che la sua gara in Giordania sia stata cancellata e lui abbia deciso di partecipare a questa gara in Mozambico alla quale io ero iscritto da tempo. Spero che insieme riusciremo a raggiungere e magari anche superare l’obbiettivo, consapevole che ogni singolo euro può fare la differenza. Ce la metterò tutta come in tutte le gare a cui ho partecipato”.

Grazie al contatto diretto con Abba Filippo,  il 100% della somma che verrà raccolta durante questa campagna sarà trasferita per poter finanziare questo progetto: Charity in The World infatti, per proprio statuto interno, devolve la totalità delle somme raccolte attraverso le iniziative che vengono ogni anno promosse.

Charity in The World, ha già finanziato diversi pozzi in Africa, oltre a diverse altre strutture per i bisognosi, contribuendo a salvare la vita a migliaia di bambini che, senza acqua pulita, muoiono di batteri intestinali e dissenteria.

Charity in the World Onlus 

Aiutaci a sostenere questo progetto con la tua donazione, tutti insieme ce la possiamo fare!

Grain For Life

 

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Sconfiggere la povertàSconfiggere la fameSalute e benessere
UN PICKUP PER LE GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE DI RAVENNA

Cari amanti della natura,

Siamo le Guardie Ecologiche Volontarie del Raggruppamento di Legambiente Ravenna e da anni ci dedichiamo con passione alla tutela dell'ambiente e alla salvaguardia delle aree protette della nostra regione. Siamo operatori ambientali riconosciuti dalla Legge Regionale dell’Emilia Romagna 23/89, che ci attribuisce poteri di polizia amministrativa in campo ambientale. Collaboriamo attivamente con le istituzioni per garantire il rispetto delle normative ambientali riguardanti aree naturali protette, spandimenti agronomici, vincolo idrogeologico, regolamento forestale, alberi monumentali, funghi e tartufi, incendi boschivi, flora protetta e prodotti del sottobosco, abbandono dei rifiuti, verde urbano, fauna minore, benessere animale, rete escursionistica, inquinamento luminoso, vigilanza ittica e venatoria. Inoltre, collaboriamo come operatori di Protezione Civile per interventi nelle operazioni di soccorso in caso di calamità pubbliche. Ogni anno svolgiamo oltre novemila ore di servizi perché crediamo fermamente che la conservazione della natura sia un dovere di tutti e che il nostro impegno possa fare la differenza.

Tuttavia, per poter continuare a svolgere il nostro lavoro in modo efficace e sicuro, abbiamo bisogno del vostro sostegno. 
Attualmente, i mezzi a nostra disposizione non sono adeguati per operare in terreni impervi o fangosi. Proprio per questo motivo, stiamo lanciando una campagna di crowdfunding per l'acquisto di un pickup 4x4, che ci consenta di svolgere le nostre attività nelle aree protette e nelle campagne in modo più efficiente, efficace e sicuro per i nostri operatori.
Grazie al nuovo veicolo, saremo in grado di muoverci agevolmente per il nostro lavoro di sorveglianza e vigilanza, nonché per rispondere alle emergenze di Protezione Civile. Potremo portare aiuto dove serve e monitorare sul campo le zone più remote del nostro territorio senza temere ostacoli o intemperie. Ogni donazione, indipendentemente dalla sua entità, ci avvicinerà al nostro obiettivo di salvaguardare l'ambiente. Ogni contributo sarà destinato all'acquisto del pickup e alla sua manutenzione.
Siamo fermamente convinti che insieme potremo fare la differenza e contribuire alla tutela della natura e della biodiversità. Pertanto, vi invitiamo calorosamente a sostenere la nostra campagna di crowdfunding e a diventare parte attiva del nostro impegno per la salvaguardia dell'ambiente.

Grazie di cuore per il vostro prezioso sostegno!

NB
Il veicolo da noi identificato, in valore economico è il più competitivo della categoria, monta un propulsore a benzina Mitsubishi 2.4 L. Euro 6  doppia alimentazione a Benzina/GPL a iniezione sequenziale che consente la massima riduzione delle emissioni inquinanti, generando bassi livelli di polveri sottili e ossidi di azoto.

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