Il film
Discoteca, ore 3.00.
La giovinezza, la musica che rimbomba nel locale, le luci colorate che dividono i volti in tanti piccoli frammenti.
Dopo uno shot di assenzio Ambra fa una scommessa con una sua amica: fingere di essere arrabbiata con una ragazza, per gioco, per vincere uno shot offerto dall’amica.
Ambra accetta la sfida ma qualcosa non va, la ragazza le risponde male e Ambra si arrabbia davvero.
La serata finisce male tra un colpo alla testa e un vuoto di memoria causato dall’alcool.
Da qui l’inizio della finzione, dei finti sentimenti e delle false emozioni.
Poi il giorno successivo, l’incontro con il nuovo vicino, Mattia, un uomo ambiguo e con una curiosa bombetta tra i capelli e la rivelazione delle sue “maschere”, scateneranno in Ambra una serie di processi psichici che la faranno riflettere sul problema delle maschere pirandellliane, sulla finzione e sull’apparenza.
Il film "AMBRA" è un viaggio tra sogno e realtà, tra il lato conscio e quello oscuro, tra luci e ombre.
Il "doppio" però viene diviso in tanti frammenti, le maschere, che nascondono sia il bene che il male.
Lo sceneggiatore Simone Castellani si è ispirato al film "Il cigno nero" di Darren Afronosky, alle principali opere di Pirandello ("Il fu Mattia Pascal"; "Enrico IV"; "Uno, nessuno e centomila") e alla realtà attuale: uomini che si ribellano al loro stesso modo di vivere, alla loro tradizione, alla loro casa.
Hanno nascosto il "marcio" dentro di loro con delle maschere, che ad un tratto però si crepano e fanno fuori uscire tutto il male racchiuso. Un atto di orrore, un'esplosione.
Come verranno utilizzati i fondi
I fondi verranno utilizzati per la distribuzione del film e per coprire le spese di produzione.
"Ambra" verrà proiettato al cinema nel territorio Valtellinese, nella regione Lombardia e in alcune città italiane.
Verranno organizzati eventi con la proiezione in esclusiva del film e con la partecipazione di psicologi ed esperti nella materia "maschere".
Il film parteciperà a vari festival nazionali ed internazionali.
Chi c'è dietro al progetto
Simone Castellani e Giorgio Bormolini sono due ragazzi di 19 e 20 anni che portano avanti e credono in questo film, che mostra alcuni lati oscuri nel mondo di oggi.
Simone Castellani è regista e sceneggiatore del film. È il suo terzo lavoro dopo il cortometraggio "Cappotto giallo" e il mediometraggio "Tè di vita" proiettato nei cinema. Ha concluso quest'anno gli studi superiori e ha frequentato i corsi di recitazione dell'attore professionista Stefano Scherini ("La pazza gioia", 2016) e segue corsi di cinema, videomaking, fotografia e filmmaking.
Giorgio Bormolini è l'attore protagonista del film. Ha frequentato insieme a Simone i corsi di recitazione con Stefano Scherini ed è al suo terzo lavoro in campo cinematografico.
Inoltre il film ha il sostegno di Lombardia Film Commission, Levissima, Birra 1816 e il patrocinio del Comune di Livigno e quello di Sondrio.
Un progetto a cura di
Simone Castellani
Ciao, sono Simone Castellani. Ho 19 anni e sono un aspirante regista.
Ho concluso quest'anno gli studi superiori e ho frequentato diversi corsi di videomaking, teatro, cinema e recitazione. In particolare ho frequentato un corso di recitazione con l'attore professionista Stefano Scherini. Sto realizzando il mio terzo lavoro in ambito cinematografico. "Ambra" è il mio primo lungometraggio.