Di cosa si tratta
Si può parlare di ‘bellezza’ per un minore straniero solo? Un minore arrivato in Italia a volte dopo giorni e giorni di un viaggio che sempre più si caratterizza come ‘viaggio dell’orrore’; spesso un minore mandato lontano dalla famiglia, contro la sua volontà, e privo di riferimenti adulti, di qualcuno che si occupi di lui.
Per noi, a Terrenuove, queste sono azioni concrete che possono aprire vie alla bellezza e al piacere di essere nel mondo:
- un ascolto attento e accogliente, che raccoglie e conserva le storie di vita dei ragazzi;
- esperienze dedicate a dare voce ai desideri attraverso la musica, il teatro, lo sport;
- un aiuto per apprendere la lingua italiana e per iniziare una propria dignitosa vita sociale e lavorativa;
- la costruzione di un contesto di scambio con i propri pari italiani.
Più volte, come operatori, ci siamo interrogati: come riattivare un circuito di fiducia e di motivazione? Da dove cominciare? In che modo far posto a questa ‘popolazione’ di minori in un mondo che sembra ignorarli, dimenticarli (gettati-nel-mondo, direbbe Ernesto De Martino, come oggetti)
A Terrenuove abbiamo costruito uno spazio di ascolto, un luogo dove ogni ragazzino viene accolto, riconosciuto, e può con pazienza, con i suoi tempi, ri-costruire la sua storia, anche nei risvolti più dolorosi, dare un senso anche collettivo a ciò che gli è successo di vivere
Un po’ alla volta abbiamo capito che alcune esperienze, alcuni oggetti, risvegliano il piacere e la motivazione dei ragazzi stranieri soli: la musica, lo sport, le arti espressive, trovare modi per riprendere un contatto con la propria famiglia, la propria terra anche solo via internet; li abbiamo sostenuti, incoraggiati, consapevoli che in quel modo stavamo, con loro, ricostruendo legami importanti
Ci siamo poi accorti del loro desiderio di appartenenza a questo nuovo contesto, a questa società, e del bisogno di impadronirsi della lingua italiana per studiare e per lavorare: con loro abbiamo dedicato tempo a ripassare le materie per sostenere gli esami di terza media, abbiamo verificato la possibilità di avere borse lavoro, di avviare stage professionali secondo le loro esigenze
Da ultimo abbiamo compreso il desiderio di costruire alcune amicizie con ragazzi italiani della loro età, e abbiamo creato luoghi e momenti di incontro, di studio, di scambio con studenti delle scuole medie superiori, disponibili ad una attività di tutoring e di contatto.
Come verranno utilizzati i fondi
Per sostenere queste attività e rendere possibile alcuni momenti di legame e di piacere per i ragazzini stranieri soli abbiamo deciso di aprire un crowdfunding e chiedere a tutti un contributo, anche minimo.
Quello che raccoglieremo ci sarà utile per:
sostenere alcune spese della struttura presso cui operiamo ( contributo all’affitto, alle spese amministrative);
fare una mappatura cittadina delle possibilità di offerte di stage di lavoro da parte di piccole aziende
offrire ai ragazzi stranieri un corso di musica o di teatro o la possibilità di allenarsi in uno sport
lavorare ad una pubblicazione su questo spaccato importante della nostra società del prossimo futuro: i minori stranieri non accompagnati.
Chi c'è dietro al progetto
La cooperativa Terrenuove nasce nel 1998 da un gruppo di professionisti affermati sia nella professione medica che nella professione psicoterapeutica che nella consulenza psicologica.
Ancora oggi siamo un gruppo attivo di professionisti impegnati nel rapporto con il mondo, un gruppo che pensa e si confronta, coinvolti nel lavoro di cura, attenti alle diversità e alla possibilità di coesistenza delle diversità.
Il lavoro di rete e la co-progettazione con i servizi pubblici e con il terzo settore sono caratteristiche fondamentali della nostra presenza sul territorio.
A tutt’oggi Terrenuove ha accompagnato nel difficile processo di integrazione più di 1500 migranti, in collaborazione con i servizi pubblici del territorio: uomini e donne immigrati e rifugiati, minori stranieri, sia minori stranieri non accompagnati (MSNA) che minori ricongiunti, famiglie.
Da anni a Terrenuove ci occupiamo di minori stranieri non accompagnati (MSNA): ne conosciamo lo spaesamento e la solitudine, ascoltiamo i loro racconti, siamo a conoscenza delle difficoltà che hanno attraversato, condividiamo le ferite, le esperienze di trauma, con cui convivono. A tutt’oggi abbiamo seguito l’inserimento di più di 260 ragazzini stranieri, lavorando in rete con il Pronto Intervento e con le comunità educative di Milano, con le UONPIA, con i CAG, con le Scuole.

Un progetto a cura di
Terrenuove, Servizio per la famiglia e i minori
Una cooperativa sociale della città di Milano, da molti anni impegnata nel lavoro con uomini e donne immigrati e rifugiati, minori stranieri, sia minori stranieri non accompagnati (MSNA) che minori ricongiunti, famiglie.