Descrizione
trailmeup.com è un sito web che permette di fare visite virtuali all'interno di aree raggiungibili solo a piedi, come parchi naturali, montagne, villaggi sperduti, ecc. È una sorta di Google Streetview per sentieri realizzato attraverso un sistema di acquisizione montato su uno zaino (che stiamo cercando di brevettare).
Funzionamento
Lo strumento di acquisizione è composto da cinque fotocamere sincronizzate, un GPS ed un sistema di alimentazione esterno, il tutto inserito all’interno di uno zaino e sorretto da una struttura in alluminio.
Durante il percorso, l’operatore scatta una foto ogni 20-30 m e registra la posizione. In fase di post-processing, le immagini sono georeferenziate ed elaborate in modo da formare le panoramiche a 360°.
Una volta pronte, le panoramiche sono elaborate da un software che genera l’ambiente virtuale.
Attraverso il sito web è possibile proporsi come “pano-fotografo”: una volta appurati i requisiti di affidabilità del propontente e la validità dell’idea, il team di Trail Me Up invia in prestito lo zaino ed attende di ricevere il materiale fotografico.
Storia
L’idea da cui è partito il progetto Trail Me Up, è nata di ritorno da un viaggio in Patagonia: fare gli Streetview dei sentieri di montagna.
Per più di un anno ci siamo barricati in casa e abbiamo dedicato al progetto notti e weekend (abbiamo tutti un altro lavoro!). Dopo aver consultato forum e tutorial in rete, chiesto aiuto ad amici elettronici, meccanici, ingegneri ed elettricisti, abbiamo sviluppato e realizzato il prototipo di acquisizione, scritto il codice di elaborazione dati e realizzato il sito web.
Abbiamo quindi raccolto materiale nei parchi di Yosemite, Zion, Bryce e Vermillion Cliffs negli Stati Uniti, siamo stati tra le tribu nel Sud dell’Etiopia, in Cappadocia, in Tanzania e nel frattempo avevamo depositato un brevetto temporaneo negli Stati Uniti.
Il 24 Febbraio 2012 abbiamo pubblicato il primo sentiero virtuale fatto a Yosemite, a cui successivamente abbiamo aggiunto un villaggio della tribu dei Mursi in Etiopia e vari percorsi fatti in Tanzania.
Ora crediamo che il progetto sia pronto per fare il grande salto, ma prima è necessario tutelarci convertendo il nostro brevetto temporaneo in uno definitivo, ma la cosa costa un sacco di soldi!

Un progetto a cura di
fabiozaffa
Dopo il diploma in lingue mi sono laureato in Geologia all'Università di Bologna. Negli anni ho lavorato come ricercatore al CNR e come libero professionista. Amo il Rock ed il beach volley e sto ancora inseguendo il sogno di dedicare la mia vita ai viaggi. I miei amici mi prendono in giro perché ogni settimana salto fuori con una nuova idea rivoluzionaria che dovrebbe cambiarmi la vita e far progredire l'umanità.
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